Archivi della categoria: News

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L’11 maggio a S. Agostino l’incontro diocesano per cresimandi e cresimati

Appuntamento alle 18.30 in chiesa con il momento di riflessione e preghiera guidato dal vescovo; alle 20.30 in oratorio lo spettacolo "Spirito di vita"

Sarà la parrocchia di Sant’Agostino, a Cremona, a ospitare quest’anno l’incontro diocesano dei cresimandi e cresimati. L’iniziativa, organizzata dalla Pastorale giovanile diocesana, è in programma nel tardo pomeriggio e nella serata di sabato 11 maggio. Continua a leggere »

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Sabato festa di laurea nel campus di Santa Monica

Il graduation day, cerimonia di consegna dei diplomi ai laureati triennali e magistrali, dopo la liturgia della Parola presieduta dal vescovo Napolioni

Nel cuore di Cremona, nella splendida cornice del campus di Santa Monica dell’Università Cattolica, saranno 144 i laureati magistrali e triennali che lanceranno in aria il tocco al termine della Festa di Laurea, che si celebrerà nel pomeriggio di sabato 11 maggio. Continua a leggere »

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“Verso Trieste”, il 12 maggio a Cremona l’incontro in preparazione alla Settimana Sociale

Appuntamento alle 15 presso il Centro pastorale diocesano. In conclusione la riflessione del vescovo Napolioni

Si avvicina la 50ª Settimana Sociale dei cattolici in Italia, dal titolo “Al cuore della democrazia”, in programma a Trieste dal 3 al 7 luglio. In preparazione all’evento la Diocesi di Cremona organizza per il pomeriggio di domenica 12 maggio l’iniziativa “Verso Trieste: il cammino diocesano verso la 50ª Settimana sociale”. Continua a leggere »

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Con la Bolla “Spes non confundit” Papa Francesco ha indetto ufficialmente il Giubileo Ordinario 2025

La pace per il mondo, il primo segno di speranza del Giubileo, che comincerà il 24 dicembre e terminerà il 6 gennaio 2026. La richiesta di "forme di amnistia o di condono" per i carcerati e l'invito alle diocesi ad aprire l'anno giubilare il 29 dicembre. "Preoccupazione per la denatalità" e rinnovo della proposta di un Fondo mondiale per eliminare la fame, con i proventi delle armi

“Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza”. Si apre con questo auspicio la Bolla “Spes non confundit”, con la quale Papa Francesco indice ufficialmente il Giubileo Ordinario del 2025, esortando a coniugare tale virtù teologale con la pazienza, virtù che “non è di casa” nell’epoca di Internet. L’Anno Santo 2025, ricorda il Papa, orienterà il cammino verso un’altra ricorrenza fondamentale per tutti i cristiani: nel 2033, infatti, si celebreranno i duemila anni della Redenzione compiuta attraverso la passione, morte e risurrezione di Gesù. Poi la cronologia dell’anno giubilare, che comincerà il 24 dicembre prossimo con l’apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro, cui seguirà, la domenica successiva, 29 dicembre, l’apertura della Porta Santa a S. Giovanni in Laterano. Il 1° gennaio 2025 verrà aperta la Porta Santa della basilica di Santa Maria Maggiore, mentre domenica 5 gennaio sarà aperta la Porta Santa della basilica di San Paolo fuori le Mura. Queste ultime tre Porte Sante saranno chiuse entro domenica 28 dicembre dello stesso anno. Il Santo Padre decreta inoltre che domenica 29 dicembre 2024, “in tutte le cattedrali e concattedrali, i vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare”, che nelle Chiese particolari terminerà domenica 28 dicembre 2025. Il Giubileo Ordinario si concluderà con la chiusura della Porta Santa della basilica di San Pietro il 6 gennaio 2026.

“Il primo segno di speranza” dell’anno giubilare deve tradursi “in pace per il mondo, che ancora una volta si trova immerso nella tragedia della guerra”.

“Immemore dei drammi del passato, l’umanità è sottoposta a una nuova e difficile prova che vede tante popolazioni oppresse dalla brutalità della violenza”, lo scenario delineato dal Papa, che chiede “l’impegno della diplomazia per costruire con coraggio e creatività spazi di trattativa finalizzati a una pace duratura”.

“A causa dei ritmi di vita frenetici, dei timori riguardo al futuro, della mancanza di garanzie lavorative e tutele sociali adeguate, di modelli sociali in cui a dettare l’agenda è la ricerca del profitto anziché la cura delle relazioni, si assiste in vari Paesi a un preoccupante calo della natalità”,

il grido d’allarme di Francesco, secondo il quale la comunità cristiana “non può essere seconda a nessuno nel sostenere la necessità di un’alleanza sociale per la speranza, che sia inclusiva e non ideologica, e lavori per un avvenire segnato dal sorriso di tanti bambini e bambine che vengano a riempire le ormai troppe culle vuote in molte parti del mondo”.

“Per offrire ai detenuti un segno concreto di vicinanza – annuncia il Papa nella Bolla – io stesso desidero aprire una Porta Santa in un carcere”.

Tra le misure giubilari a favore della popolazione carceraria, Francesco menziona “forme di amnistia o di condono della pena volte ad aiutare le persone a recuperare fiducia in sé stesse e nella società” e “percorsi di reinserimento nella comunità a cui corrisponda un concreto impegno nell’osservanza delle leggi”. Occorre garantire, inoltre, “condizioni dignitose per chi è recluso, rispetto dei diritti umani e soprattutto l’abolizione della pena di morte”. “Segni di speranza” andranno offerti anche agli ammalati e alle persone affette da patologie o disabilità che limitano molto l’autonomia personale.

“Quando il futuro è incerto e impermeabile ai sogni, quando lo studio non offre sbocchi e la mancanza di un lavoro o di un’occupazione sufficientemente stabile rischiano di azzerare i desideri, è inevitabile che il presente sia vissuto nella malinconia e nella noia”.

E’ il ritratto dei giovani “privi di speranza” contenuto nella Bolla. Per invertire la tendenza, Bergoglio auspica che il Giubileo sia nella Chiesa occasione di slancio nei loro confronti. Non potranno mancare, inoltre, segni di speranza “nei riguardi dei migranti, che abbandonano la loro terra alla ricerca di una vita migliore per sé stessi e per le loro famiglie”, e degli anziani, “che spesso sperimentano solitudine e senso di abbandono”. Speranza, infine, “per i miliardi di poveri, che spesso mancano del necessario per vivere”.

“La fame è una piaga scandalosa nel corpo della nostra umanità e invita tutti a un sussulto di coscienza”,

ribadisce inoltre il Papa, rinnovando l’appello affinché “con il denaro che si impiega nelle armi e in altre spese militari costituiamo un Fondo mondiale per eliminare finalmente la fame e per lo sviluppo dei Paesi più poveri, così che i loro abitanti non ricorrano a soluzioni violente o ingannevoli e non siano costretti ad abbandonare i loro Paesi per cercare una vita più dignitosa”. Alle nazioni più benestanti, Francesco chiede che “riconoscano la gravità di tante decisioni prese e stabiliscano di

condonare i debiti di Paesi che mai potrebbero ripagarli” e sanare così il “debito ecologico” tra il Nord e il Sud del mondo.

“Per una provvidenziale circostanza”, nel 2025 i cristiani d’Oriente e d’Occidente festeggeranno la Pasqua nello stesso giorno: “possa essere questo un appello a compiere un passo deciso verso l’unità intorno a una data comune per la Pasqua”, l’auspicio sul piano ecumenico, a partire dalla coincidenza del Giubileo con i 1700 anni dalla celebrazione del primo grande Concilio ecumenico, il Concilio di Nicea.

“L’indulgenza giubilare, in forza della preghiera, è destinata in modo particolare a quanti ci hanno preceduto, perché ottengano piena misericordia”,

la precisazione su una delle pratiche che caratterizzano ogni Giubileo, in merito alla quale la Penitenzieria Apostolica darà indicazioni per farla diventare effettiva. Come è accaduto nel Giubileo Straordinario della Misericordia, nel 2016, anche nel Giubileo Ordinario 2025 i Missionari della Misericordia potranno esercitare il loro ministero.

M. Michela Nicolais (AgenSir)

 

Il testo integrale della Bolla di indizione

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Dal 28 luglio al 3 agosto il Giubileo dei Giovani: Veglia e Messa a Tor Vergata

Si terrà a Roma da lunedì 28 luglio a domenica 3 agosto 2025, il Giubileo dei Giovani: ad annunciarlo don Riccardo Pincerato, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg) della Cei, chiudendo il 9 maggio a Sacrofano (Roma) i lavori del XVIII Convegno nazionale di Pastorale giovanile sul tema “Domine, quo vadis?”, “Signore, dove vai?”.

«La macchina organizzativa – ha riferito don Pincerato – è già in moto per individuare i luoghi di accoglienza». Il Giubileo dei giovani sarà connotato da tutti «gli elementi tipici di ogni Giubileo, quindi vivere il pellegrinaggio, attraversare la Porta santa, fare la Professione di Fede e avvicinarsi al sacramento della Riconciliazione. Il Giubileo, del quale oggi è attesa la pubblicazione della Bolla di indizione – ha ricordato – non è l’incontro con il Papa».

Il responsabile della pastorale giovanile della Cei ha poi fornito alcune prime informazioni pratiche: «A settembre verrà consegnato un sussidio realizzato dai vari Uffici e Servizi della Cei per aiutare la preparazione di eventi che potranno essere realizzati nelle diocesi. Per quanto riguarda le iscrizioni al Giubileo dei Giovani queste dovrebbero aprirsi nel prossimo settembre e passeranno attraverso il Servizio nazionale per la pastorale giovanile. I costi dei pacchetti saranno stabiliti con lo scopo di favorire la partecipazione di quanti più giovani possibili. Si tratta – ha precisato don Pincerato – di informazioni che ci verranno comunicate dal Dicastero per i Laici, la famiglia e la vita. Le iscrizioni dovrebbero chiudersi nella prossima primavera».

Per ciò che riguarda i giovani italiani al Giubileo «la Cei sta pensando ad un evento per loro che dovrebbe avere luogo di mercoledì o giovedì nella zona di Centocelle (Roma). Il martedì dovrebbe, invece, tenersi un momento di accoglienza offerto dai giovani della città di Roma ai loro coetanei del mondo; il mercoledì e il giovedì saranno dedicati al pellegrinaggio a san Pietro e al passaggio della Porta santa. Il venerdì è riservato al sacramento della Riconciliazione. La Veglia del sabato sera e la Messa della domenica 3 agosto, entrambi con il Papa, si terranno a Tor Vergata».

Il tema del Giubileo, come da tradizione, viene scelto dai Pontefici per cercare di leggere e di rispondere alle esigenze culturali dei tempi: «Quello voluto da Papa Francesco per il Giubileo del 2025 è “Pellegrini di speranza”. È una occasione – ha ribadito don Pincerato – per “sostare” con i nostri giovani sul tema della fede andando a riprendere documenti come “Spe Salvi” di Benedetto XVI e i testi e i discorsi di Papa Francesco di questi anni. Speranza, dal punto di vista biblico, è equivalente di fede. Il tema vuole essere anche un monito che ci ricorda che, a livello culturale, esiste il rischio che possano toglierci la fede, la speranza e la possibilità di incontrarci con Dio. I percorsi che faremo l’anno prossimo – ha concluso il responsabile del Snpg – avranno l’obiettivo di far fare ai giovani l’esperienza di Dio. Il Giubileo diventerà così un punto di un cammino nel quale accompagnare i giovani».

Daniele Rocchi (AgenSir)

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Il 15 maggio a Cremona la Preghiera per la Vita

Il momento, organizzato dall'associazione “Ora et labora in difesa della Vita”, è aperto a tutti e si terrà dalle 8 alle 10 davanti all'Ospedale Maggiore

Torna mercoledì 15 maggio, dalle 8 alle 10, davanti all’Ospedale di Cremona, il momento di preghiera mensile promosso a favore della vita dall’associazione “Ora et labora in difesa della Vita”. Continua a leggere »

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Caravaggio, il 26 maggio il ricordo dell’Apparizione. E dal 17 maggio al via la Novena

Maggio è un mese dal sapore particolare per il Santuario di Caravaggio, anche a motivo del fatto che proprio nel mese mariano ricorre l’anniversario dell’Apparizione di Santa Maria del Fonte, avvenuta il 26 Maggio 1432 alle ore cinque del pomeriggio di fronte a una giovane caravaggina, Giannetta de’ Vacchi. Proprio per favorire la devozione dei fedeli, per tutto maggio il Santuario resterà aperto fino alle ore 22. Continua a leggere »

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“La Pace incontra la città”, il 17 maggio convegno in Provincia

E il 25 maggio open day con incontri e animazione nella struttura di via Massarotti

Il 2024 segna il decennale di inizio delle attività della Fondazione La Pace. Una presenza che a Cremona è andata via via crescendo con un servizio al territorio quanto mai importante, dato l’aumento degli anziani, non solo in città ma anche sul territorio provinciale.

«Quando pensiamo a una Fondazione come La Pace – spiegano dalla casa di riposo di via Massarotti – dobbiamo immaginare non solo una struttura di accoglienza, ma anche una serie di servizi al territorio, variegati e articolati, che intercettano i bisogni della fascia fragile della popolazione, dalle cure e dai servizi domiciliari, al centro diurno integrato; dalla comunità alloggio, ai mini alloggi protetti, fino alla RSA. È questa sfida che accogliamo ogni giorno e il convegno organizzato il 17 maggio presso la sala consiliare della Provincia di Cremona ne è una prova: vogliamo ragionare insieme come qualificare sempre meglio la molteplicità dei servizi offerti: come interagire con la comunità cristiana cremonese per ascoltare e rispondere alle povertà latenti del territorio, ma anche come essere propositivi nell’immaginare percorsi con le giovani generazioni e le scuole, per una interazione proficua tra anziani e ragazzi».

“La Pace incontra la città” è il titolo del convegno, in programma alle ore 17 di venerdì 17 maggio presso la sala consiliare della Provincia di Cremona (corso Vittorio Emanuele). Aprirà i lavori il presidente della Fondazione don Roberto Rota, per poi lasciare spazio alla relazione di Margherita Peroni, vicepresidente Uneba Lombardia, sul “Prendersi cura dei fragili oggi”. Interverranno anche don Pietro Samarini (La Pace e la comunità cristiana), Paola Azzoni (La Pace e le povertà della città di Cremona) e Carlo Palazzoli (Anziani e giovani: progetti e prospettive per una interazione virtuosa). Scarica la locandina del convegno

In questa luce si pone anche l’iniziativa dell’open day di sabato 25 maggio, rivolta ai familiari degli ospiti ma anche a tutti gli amici e ai volontari per una giornata di festa da condividere. Si inizia alle 10 con l’esibizione della scuola di ballo “The magic angels” nel parco della struttura di via Massarotti. Dopo il pranzo con i familiari, alle 16 inizierà il concerto del corpo bandistico “Giovanni Anelli” di Trigolo. Durante tutta la giornata saranno esposti i lavori realizzati nel corso di acquerello e stand di associazioni e realtà di volontariato. Scarica la locandina dell’open day

«Il tempo della vita che va verso la conclusione terrena – affermano da La Pace – non può essere inoperoso e inattivo: gli stimoli e la valorizzazione delle risorse residue di tanti uomini e donne sono un valore per l’intera società e la custodia della vita un dovere morale tra i più significativi di un progetto che vede sempre al centro la persona umana, fragile e magari bisognosa di particolare attenzione ma sempre e comunque portatrice di un patrimonio spirituale che non possiamo, per nessuna ragione sprecare».

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Arena di Pace, anche Pax Christi Cremona il 18 maggio all’incontro di Verona con Papa

L'eco dei messaggi di Arena 24 giungerà a Cremona con l'incontro promosso nella serata di lunedì 27 maggio al Maristella

Il 18 maggio, una nutrita delegazione di Pax Christi parteciperà ad Arena Verona 2024, sul tema  “Giustizia e pace si abbracceranno”, che avrà luogo in mattinata e vedrà la partecipazione di Papa Francesco. Continua a leggere »

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