Archivi della categoria: News

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Mons. Gian Carlo Perego, nuovo arcivescovo di Ferrara-Comacchio. Sarà consacrato a Cremona

L'annuncio è stato dato da mons. Napolioni mercoledì 15 febbraio, alle ore 12, nella cappella di Santo Stefano del palazzo Vescovile

«Non si tratta di uno “scatto di carriera”, pur riconoscendo lo spirito di fede e di carità, le capacità umane e le competenze acquisite da don Gian Carlo nei molteplici servizi svolti in quasi 33 anni di sacerdozio. Si tratta di un evento dello Spirito, che avrà compimento sacramentale nel rito di ordinazione, e sviluppo esistenziale nella gioia e nella fatica di ogni giorno». Con queste parole mons. Antonio Napolioni ha annunciato alle ore 12 di mercoledì 15 febbraio la nomina di mons. Gian Carlo Perego ad arcivescovo di Ferrara-Comacchio e abate di Pomposa. Lo stesso annuncio è stato dato in contemporanea nella Curia di Ferrara da parte del vescovo uscente mons. Luigi Negri e nella Sala Stampa della Santa Sede.

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I giovani delle zone uno e due a confronto: «Per essere cristiani bisogna per forza essere fuori dal mondo?»

Domenica scorsa a Pandino le testimonianze di Amedeo Tacchinardi, calciatore professionista e di Francesca Bignelli bancaria e presidente dell'Associazione «Nonsolonoi»

Ultimo incontro nelle zone 1 e 2 per i giovani del percorso “Alzarsi insieme dal divano”. Domenica 19 febbraio si sono ritrovati all’oratorio di Pandino i giovani che hanno accolto l’invito ad incontrare Francesca Bignelli e Amedeo Tacchinardi. Dentro o fuori? Per essere dentro la Chiesa bisogna per forza essere fuori dal mondo? La risposta che è emersa dalle due testimonianze-riflessioni è stata decisamente negativa.

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Tre preti cremonesi nella nazionale di calcio agli Europei in Crozia

Dal 20 al 23 febbraio a Vukovar 15 squadre di sacerdoti si contendono la palma della vittoria. Oltre alle partite tanti momenti di fraternità, di spiritualità e di memoria

Ben tre preti cremonesi fanno parte della neonata compagine «Sacerdoti Calcio Italia» che in questi giorni sta disputando a Vukovar, in Croazia, i campionati europei tra squadre di sacerdoti di 15 paesi: don Fabrizio Ghisoni, vicario di Soncino, don Antonio Bislenghi, arciprete di Annicco e don Davide Ferretti parroco di Scandolara Ravara-Castelponzone-Motta Baluffi-Solarolo Monasterolo-San Martino del Lago e Ca’ de’ Soresini.

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Deceduto mons. Necchi, prete cremonese incardinato ad Orvieto-Todi

Fu segretario del vescovo Dondeo. Le esequie venerdì 24 febbraio, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Pandino

Dopo un periodo di grande difficoltà fisica, dovuta alla cardiopatia, è spirato nella sua casa in piazza Vittorio Emanuele 13 a Pandino mons. Carlo Necchi, sacerdote nato il 2 giugno 1930 nel grande paese della provincia di Cremona, ma incardinato nella diocesi di Orvieto. Ricevette l’ordinazione sacerdotale il 18 settembre 1954 dalle mani del Vescovo cremonese Virginio Dondeo, di cui è stato segretario prima nella diocesi di Alife e dal 1961 nella diocesi di Orvieto-Todi.

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Il Vescovo a CL: «Col vostro carisma contribuite alla vita della Chiesa diocesana»

Lunedì 20 febbraio celebrata da mons. Napolioni in Cattedrale l'Eucaristia nel dodicesimo anniversario della morte di mons. Luigi Giusanni e nel 35° del riconoscimento pontificio della Fraternità

Nel dodicesimo anniversario della morte di mons. Luigi Giusanni e nel 35° del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione, mons. Napolioni ha celebrato in Cattedrale, nella serata di lunedì 20 febbraio, una S. Messa per i tanti aderenti cremonesi al movimento. Con il vescovo Antonio hanno concelebrato l’assistente diocesano don Davide Pezzali e diversi altri sacerdoti legati al carisma di CL: don Luca Bosio, don Antonio Moro, don Fabio Sozzi, don Marco Genzini, don Eugenio Pagliari, don Marco Notarangelo, don Davide Ottoni. Presenti anche il segretario e cerimoniere don Flavio Meani e il parroco della Cattedrale mons. Alberto Franzini.

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Il 24 febbraio alle ACLI nuovo laboratorio sulla Laudato si’

Appuntamento alle 17.30 in via Card. Massaia per parlare di “Nuovi stili di vita e una nuova politica per la sostenibilità economica, sociale e ambientale”

Continuano, presso la sede provinciale della ACLI di Cremona, in via Cardinal Massaia 22, i laboratori sull’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’” iniziati a novembre. “Nuovi stili di vita e una nuova politica per la sostenibilità economica, sociale e ambientale” il titolo del quarto appuntamento, in agenda nel pomeriggio di venerdì 24 febbraio, alle 17.30. Continua a leggere »

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Cervellera: «Cristiani perseguitati nel 75% dei paesi del mondo»

Il direttore di Asia News è intervenuto nella serata di sabato 18 febbraio al teatro Monteverdi di Cremona ospite del comitato «Nazarat». Lunedì 20, in Sant'Agata, Rosario per i discepoli di Cristo vittime di violenze

Nonostante la fitta nebbia moltissimi cremonesi hanno riempito, nella serata di sabato 18 febbraio, il teatro Monteverdi di via Dante per ascoltare padre Bernardo Cervellera, religioso del Pime, direttore di Asia News, una delle agenzie di stampa missionarie più attente al tema della persecuzione dei cristiani nel mondo. Il sacerdote di origini pugliesi, infatti, dopo la presentazione del prof. Luca Galantini, ha ricordato che il Cristianesimo è la religione più vessata nel mondo: basti pensare che persecuzioni più o meno forti avvengono nel 75% delle nazioni del pianeta, a fronte del 60% dei paesi ostili all’Islam.

Ascolta l’introduzione del prof. Galantini

Promossa dal neonato comitato «Nazarat», che ogni 20 del mese prega il Rosario per i cristiani vittime di violenze, la serata ha permesso di ricordare una verità più volte rimarcata sia da Giovanni Paolo II, che da Benedetto XVI e da Papa Francesco, ovvero che vi sono più martiri in questo tempo che nei primi secoli dell’era cristiana.

«Rispetto al passato – ha spiegato Cervellera – oggi le persecuzioni sono molto più fantasiose. Se all’inizio i cristiani venivano sfigurati e uccisi dalle belve, adesso vi sono molte più torture raccapriccianti». Emblematico è il caso di Brian Savio O’Connor, 36 anni, protestante del Karnataka (India) che per 7 mesi e 7 giorni è stato prigioniero, incatenato e torturato nelle prigioni dell’Arabia Saudita, accusato di “evangelizzazione cristiana” perchè spiegava il catechismo ai bambini dei lavoratori stranieri: «È stato più volte appeso a testa in giù e i carcerieri giocavano usando la sua testa come una palla». Grazie alla campagna mediatica di Asia News il giovane è stata liberato ed espulso dal paese islamico. E se in Arabia non è possibile in nessun modo manifestare la fede in Gesù, in Cina i cristiani sono fortemente controllati e i più ferventi vengono eliminati: come il caso di un sacerdote, gran trascinatore di giovani, desideroso di organizzare una Giornata mondiale dei giovani per la Cina: «È stato ritrovato morto affogato in un canale: la polizia ha chiuso il caso definendolo suicidio».

Il religioso del Pime ha denunciato poi che sempre in Cina sono stati arrestati circa 300 avvocati – per la metà cristiani – che in questi anni si stavano battendo a difesa dei diritti delle persone e delle comunità religiose: «Uno di loro – ha raccontato – è stato rinchiuso in uno ospedale psichiatrico e imbottito di così tanti medicinali che ne è uscito schizofrenico».

Ma la persecuzione più terribile avviene in Corea del Nord nella quale si viene spediti nei lager solo per essere stati trovati con una Bibbia in casa: «La Chiesa della Corea del Sud ha avviato il processo di beatificazione per quelle migliaia di cristiani che durante la guerra degli anni Cinquanta del secolo scorso sono stati deportati dal regime del Nord e fatti morire di fame».

Anche l’India non è da meno, soprattutto nel Nord dove il fanatismo indù mal sopporta l’espandersi del Cristianesimo: «Una coppia di sposi convertiti – ha proseguito il direttore di Asia News – è stata legata e buttata in uno stagno gelato per 17 ore sotto gli occhi allibiti del loro figlio. Questi fanatici li avrebbero tirati fuori solo se fossero tornati alla fede indù: sono morti assiderati».

Cervellera si è quindi domandato: «Perchè i cristiani fanno così paura? In fondo in Asia sono solo il 2%!». Pronta la risposta: «Fanno paura perchè, anche attraverso le loro scuole, ospedali, laboratori, cooperative creano una maggiore coscienza critica nelle persone. Chi si converte diventa più maturo, più libero, non più asservito all’ideologia dello stato o al potere del più forte. In Cina, per esempio, il Partito Comunista, che è una sorta di confucianesimo secolarizzato, mira a che tutti lo considerino come l’unica fonte della loro vita, l’unico riferimento esistenziale: per il cristiano è Dio l’unico senso e significato del vivere».

Questa promozione dell’uomo, del suo senso di giustizia e di fraternità, del suo rifiuto di ogni idolatria statale e di ogni nazionalismo fanatico – che spesso usa per i propri fini il fondamentalismo religioso -, è ciò che rende pericoloso il Cristianesimo.

Il religioso del Pime ha concluso il suo intervento stigmatizzando l’ignavia dell’Occidente che di fronte alla persecuzione dei cristiani tace: «Il nostro mondo è ormai indifferente a tutto e poi se dovesse difendere la rivoluzione cristiana dovrebbe ricordare che tale rivoluzione è nato proprio in Occidente. E, invece, questa nostra società tende, attraverso leggi e leggine, a renderlo sempre nella vita pubblica perchè, come in Asia, esso fa paura a chi vuole gli uomini asserviti alla mentalità corrente».

Cervellera ha terminato il suo intervento ricordando come certi poteri forti dell’Occidente tendano a presentare il Cristianesimo come nemico dell’Islam, così da dimostrare che le religioni sono solo foriere di divisione e morte e così eliminarle per sempre dalla scena pubblica.

«E noi cosa possiamo fare? – si è chiesto il missionario-giornalista – Sicuramente pregare per chi è perseguitato, ma anche testimoniare la gioia della nostra fede e la capacità delle religioni di convivere fra loro».

E infine: «La testimonianza dei martiri, che è paradossalmente una testimonianza gioiosa, ci fa bene perchè ci scuote continuamente dalla tiepidezza del nostro vivere quotidiano la fede e relativizza tanti nostri piccoli problemi che però sembrano complicarci la vita».

Ascolta l’intervento di padre Cervellera

L’incontro è terminato con un breve dibattito e con l’invito a partecipare, lunedì 20 febbraio, nella chiesa di Sant’Agata a Cremona al Rosario per i cristiani perseguitati nel mondo.

Ascolta il dibattito

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Traiettorie di sguardi su giovani e mondo del lavoro

L'incontro si è svolto domenica 19 febbraio con testimonianze di ragazzi che si sono presto imposti come imprenditori

Domenica 19 febbraio Traiettorie di Sguardi ha ospitato la docente universitaria Patrizia Cappelletti e tre imprenditori che hanno affrontato il delicato tema dei giovani e del lavoro: Filippo Berto titolare dell’impresa Berto Salotti, che ha rilevato e rilanciato l’impresa familiare nel settore dell’artigianato; Beatrice Lancini, wedding designer; e Giusi Brignoli, responsabile del progetto di agricoltura sociale Rigenera, che da qualche anno ha avviato un progetto di agricoltura sociale in zona Persico.

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Ordinazione di mons. Perego il 6 maggio. Ingresso a Ferrara il 3 giugno

Consacrante principale sarà mons. Antonio Napolioni affiancato dall'emerito mons. Luigi Negri e da mons. Di Tora, presidente della Fondazione Migrantes

La notizia è ormai confermata: mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo eletto di Ferrara-Comacchio e abate di Pomposa, riceverà l’ordinazione episcopale nelle Cattedrale di Cremona, sabato 6 maggio, alle ore 16. Il rito sarà presieduto dal vescovo Antonio Napolioni affiancato da mons. Luigi Negri, predecessore di Pergo e da mons. Guerino Di Tora, vescovo ausiliare di Roma e presidente della Fondazione Migrantes. Alla solenne celebrazione non mancheranno molti altri presuli, soprattutto dell’Emilia-Romagna, ma anche di altre regioni italiane: nei 15 anni a Roma prima alla Caritas e poi a Migrantes mons. Gian Carlo si è fatto conoscere e apprezzare in molte diocesi per il suo impegno a favore dei poveri e dei migranti.

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Lunedì sera in Cattedrale Messa del Vescovo per Comunione e Liberazione

Nel 12° anniversario della morte di don Giusanni e nel 35° del riconoscimento pontificio della fraternità di CL

Lunedì 20 febbraio, alle 21, nella Cattedrale di Cremona, il vescovo Antonio Napolioni presiederà un’Eucaristia per i membri del movimento ecclesiale Comunione e Liberazione in occasione del 12° anniversario della morte del fondatore, il servo di Dio don Luigi Giusanni (22 febbraio 2005), e nel 35° del riconoscimento pontificio della fraternità. Continua a leggere »

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