I giovani delle zone uno e due a confronto: «Per essere cristiani bisogna per forza essere fuori dal mondo?»

Domenica scorsa a Pandino le testimonianze di Amedeo Tacchinardi, calciatore professionista e di Francesca Bignelli bancaria e presidente dell'Associazione «Nonsolonoi»

image_pdfimage_print

Ultimo incontro nelle zone 1 e 2 per i giovani del percorso “Alzarsi insieme dal divano”. Domenica 19 febbraio si sono ritrovati all’oratorio di Pandino i giovani che hanno accolto l’invito ad incontrare Francesca Bignelli e Amedeo Tacchinardi. Dentro o fuori? Per essere dentro la Chiesa bisogna per forza essere fuori dal mondo? La risposta che è emersa dalle due testimonianze-riflessioni è stata decisamente negativa.

Lui, calciatore professionista, lei, impiegata in banca e presidente dell’Associazione «Nonsolonoi» per il commercio equosolidale a Cremona e provincia, hanno raccontato con convinzione e schiettezza che  essere cristiani oggi  non è semplice se si accetta la sfida di portare la propria testimonianza di fede e coerenza di vita. Spesso si è provocati, se non addirittura attaccati e giudicati, ma è anche vero che per un credente non ci sono alternative: per essere felici occorre essere veri con se stessi e con gli altri, camuffare o nascondere la propria appartenenza religiosa non permette quell’autenticità che fa rima con felicità.
Non è possibile accettare il binomio tra la parola cristiano e la parola strano o sfortunato.

Gli ospiti hanno riconosciuto che per offrire la propria testimonianza nel “mondo” occorre consolidare le proprie convinzioni di fede. Questo è possibile grazie ad un costante cammino di crescita, aiutati dalla comunità cristiana, dai percorsi di gruppo, e anche dalla disponibilità ad accettare o cercare un accompagnamento spirituale personale. Il cristiano non è un “arrivato”, ma un uomo o una donna in costante cammino, consapevole delle proprie fragilità, libero dall’ansia di essere perfetto, ma in costante ricerca del meglio, per sè e per il mondo in cui vive.

L’appuntamento è stato anche occasione di proseguire il lavoro del Sinodo dei Giovani, prendendo in considerazione la scheda due “Sotto questo cielo”. I giovani ne hanno discusso divisi in gruppi e i loro contributi saranno inviati alla segreteria del Sinodo.

Facebooktwittermail