Nonostante la dura prova della malattia, è una testimonianza rincuorante e ricca di speranza quella del vescovo di Cremona, monsignor Antonio Napolioni, positivo al Covid-19 e ricoverato all’Ospedale cittadino. Le sue condizioni sono stabili e in miglioramento progressivo.
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L’impegno delle scuole diocesane per mantenere vive le relazioni
La chiusura prolungata delle scuole, dall'infanzia fino ai licei, richiede fantasia e capacità di ripensare le modalità educative all'interno della scuola
20 febbraio 2020: l’inizio di una serie di avvenimenti che in rapido susseguirsi hanno cambiato la vita quotidiana di ciascuno. Non poter andare a scuola, stare in casa. Interrompere quell’abitudine data per scontata, a volte ritenuta noiosa o pesante: e adesso? Che senso ha oggi fare “scuola”?
Coronavirus, padre Virginio Bebber (Aris): “In prima linea al fianco del sistema pubblico”
“In Lombardia nostre strutture disponibili ad accogliere malati”
“Anche noi siamo in prima linea al fianco del sistema pubblico”. Ad assicurarlo al Sir è padre Virginio Bebber, presidente nazionale dell’Aris (associazione che riunisce istituzioni socio-sanitarie gestite da enti e congregazioni religiose in Italia), raggiunto telefonicamente a Cremona dove è responsabile della Casa di cura San Camillo. Continua a leggere
Covid-19, solidarietà e preghiera dalla diocesi brasiliana dove è stato vescovo mons. Carmelo Scampa
Un messaggio attraverso i social dalla Chiesa di São Luís de Montes Belos che ricorda la collaborazione con la Diocesi di Cremona e prega per le vittime del coronavirus
Attraverso i social network arriva un messaggio di fraternità e solidarietà per la Chiesa e la popolazione cremonese dalla diocesi brasiliana di São Luís de Montes Belos, la diocesi che è stata guidata fino a pochi mesi fa dal vescovo cremonese mons. Carmelo Scampa.
Da domenica 15 marzo la Messa festiva in diretta dal Santuario di Caravaggio
Sarà possibile collegarsi in streaming dai canali digitali della Diocesi e in tv su Cremona1. Dal lunedì al venerdì la preghiera quotidiana con il Rosario da Santa Maria del Fonte sul portale diocesano
In questi giorni di emergenza sanitaria, tutti cerchiamo aiuto e speranza e lo facciamo pregando nelle nostre case, da soli o con i familiari. Ma sentiamo il bisogno di farlo anche come comunità cristiana, appoggiandoci gli uni agli altri, per credere e sperare con più forza. Aiutano in questo anche gli appuntamenti preziosi offerti dai mezzi della comunicazione sociale, a cominciare dalla Messa della Domenica.
Emergenza coronavirus: progetti della diocesi di Cremona a sostegno degli operatori sanitari
Accanto alla rete di sostegno alle fragilità e alle solitudini sul territorio diocesano, la carità diocesana attiva due progetti mirati per alloggio e sostegno psicologico
In questi giorni di grande prova, a fianco di tante notizie di sofferenza, solitudini, morti e drammi famigliari, assistiamo anche a esempi di grande responsabilità da parte degli operatori sanitari, e si moltiplicano anche gesti di bella e spontanea generosità avviati da singoli, gruppi o associazioni, tutti segnali che danno luce, nutrono la speranza, ci fanno sentire “uno”, in comunione gli uni con gli altri.
Il venerdì pomeriggio adorazione eucaristica (senza partecipazione di popolo) in ospedali e strutture sanitarie
Esprimendo vicinanza a chi è strappato dalla propria famiglia per le terapie di isolamento e a tutti gli operatori sanitari
Ogni venerdì pomeriggio, dalle 17 alle 18, si può essere uniti nell’adorazione eucaristica, senza partecipazione di popolo, nelle cappelle degli ospedali e di ogni altra struttura sanitaria e socio-assistenziale (sempre attenendosi scrupolosamente alle indicazioni liturgiche, e a quelle delle direzioni sanitarie competenti), esprimendo vicinanza a chi è strappato dalla propria famiglia per le terapie di isolamento. Al tempo stesso, si vuole assicurare così vicinanza morale e spirituale ad ogni operatore sanitario coinvolto.
Nonni e nipotini uniti in video-preghiera. La testimonianza di una famiglia
Mamma, papà e i due bimbi si incontrano con i nonni per condividere un momento di preghiera in cui i legami famigliari ritrovano ogni giorno la propria radice
Su tutto il territorio le parrocchie stanno sperimentando modalità e strade nuove per conservare e rinsaldare i legami con le comunità e offrire occasioni di incontro e di preghiera in questo tempo in cui non è possibile ritrovarsi per i riti comunitari, anche nelle famiglie si trovano momenti per ritrovarsi, anche se a distanza, come racconta questa famiglia che ha scritto a portale@diocedicremona.it per portare la propria testimonianza di come… #restiamocomunità.
A Pandino sarà online la Messa per i defunti di cui non si sono celebrati i funerali in questo momento di emergenza sanitaria
Ogni martedì sera alle 21 la celebrazione a porte chiuse che sarà trasmessa e attraverso canali digitali della parrocchia
Da decenni quello del martedì mattina in chiesa parrocchiale era un appuntamento fisso per i fedeli pandinesi che erano abituati a partecipare alla messa delle 9 per i parrocchiani defunti.
Con il gruppo “Viadana’s Angels” whatsapp diventa un “vaccino spirituale” contro la solitudine
L'iniziativa del vicario don Luca Bosio e dei catechisti della parrocchia per gli adolescenti per continuare le attività dell'oratorio anche a distanza
Gli spesso vituperati social permetteranno di mantenere vivi, per quanto possibile, quei legami e quelle abitudini che l’emergenza coronavirus sta mettendo a repentaglio. La parrocchia di Viadana ha attivato ad esempio il gruppo whatsapp “Viadana’s Angels”; ne fanno parte gli oltre cinquanta ragazzi della catechesi delle superiori, assieme al vicario don Luca Bosio e ai loro educatori: l’obiettivo è di condividere spunti di preghiera e riflessione, articoli, consigli di lettura e cinematografici, e insomma proseguire per quanto possibile, anche se in forma diversa, i tradizionali incontri del lunedì sera.