A Pandino sarà online la Messa per i defunti di cui non si sono celebrati i funerali in questo momento di emergenza sanitaria

Ogni martedì sera alle 21 la celebrazione a porte chiuse che sarà trasmessa e attraverso canali digitali della parrocchia

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Da decenni quello del martedì mattina in chiesa parrocchiale era un appuntamento fisso per i fedeli pandinesi che erano abituati a partecipare alla messa delle 9 per i parrocchiani defunti.


Un appuntamento semplice ma sentito, soprattutto per guarire le ferite che ogni morte porta inevitabilmente con sé. Un appuntamento che però a causa del drammatico momento che stiamo vivendo e delle disposizioni governative sulle funzioni religiose è stato anch’esso temporaneamente sospeso. Così la parrocchia ha pensato di servirsi degli strumenti multimediali per consentire ai pandinesi che lo vorranno di pregare domani sera, uniti anche se a distanza, per i propri defunti, soprattutto per le persone decedute in quest’ultimo periodo.

“La nostra comunità – spiega il parroco don Eugenio Trezzi – è stata ed è toccata duramente dal ricovero e dalla scomparsa improvvisa di diverse persone, che non hanno avuto la possibilità di aver vicino un parente, un amico. Non è stato neanche possibile compiere un ultimo omaggio al funerale, viste le disposizioni vigenti. Questo non può che creare angoscia: possiamo fare qualcosa per sentirci più uniti? Sappiamo che possiamo seguire in TV la celebrazione delle messe, che i nostri social (Facebook, Instagram ed il canale Telegram cliccando sui rispettivi link o ricercando l’account @oratoriopandino) offrono quotidianamente occasioni di riflessione e preghiera. Allora utilizziamoli. Ma proprio per dare rilievo alla celebrazione del martedì, con l’aiuto del vicario e dei ragazzi dell’oratorio, stiamo predisponendo un momento a suo modo comunitario”. Sarà così possibile collegarsi ogni martedì, alle 21, attraverso i canali digitali della parrocchia, per ritrovarsi, pur distanti fisicamente, spiritualmente  uniti per fare memoria soprattutto degli ultimi parrocchiani deceduti e ricordarli attraverso l’Eucarestia, che sarà celebrata dai sacerdoti a porte chiuse. “Che lo spirito di fede –prosegue don Trezzi- non si spenga in noi; non abbiamo paura ad interrogarci su cosa ci insegna una situazione del genere e per tutti ci sia la volontà di diventare più saggi, più coraggiosi, più rispettosi e più solidali”.


 #restiamocomunita – #chiciseparera

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
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