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È ufficialmente iniziato il nuovo incarico di don Gabriele Battaini, dal 2019 parroco in solido e adesso anche moderatore dell’unità pastorale di Casalsigone, Castelnuovo Gherardi, Corte de’ Frati, Olmeneta e Pozzaglio, ricevendo così il testimone da don Claudio Corbani, trasferito a Martignana Po come nuovo parroco.
Ad ufficializzare l’inizio del nuovo mandato, nel pomeriggio di domenica 29 settembre, la Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni negli spazi all’aperto dell’oratorio di Pozzaglio. Insieme a lui hanno concelebrato alcuni sacerdoti diocesani e tra loro naturalmente don Giovanni Tonani, che dall , oltre a don Battaini, il parroco in solido dell’unità pastorale dal 2017.
Ad animare la celebrazione con il canto il coro dell’unità pastorale. Presenti anche i primi cittadini dei Comuni coinvolti nell’unità pastorale: Giuseppe Rossetti di Corte de’ Frati, Claudio Perri di Olmeneta e Biondo Caruccio di Pozzaglio.
«Questo cielo è lo stesso cielo che è solcato dai missili, dai razzi, dalle bombe», ha detto il Vescovo nella sua omelia, andando col pensiero ai conflitti che creano divisioni e contrasti. E ancora: «I mari sono una cosa sola, siamo una cosa sola, su questo granello di sabbia che è il pianeta Terra, un piccolo villaggio umano oggi di 8 miliardi di figli di Dio: tutti figli di Dio!». Il futuro sarà inevitabilmente fatto di realtà eterogenee, da qui gli interrogativi di Napolioni: «Ci daremo fastidio? Faremo campane contro minareto?».
Ma sottolineando subito dopo che la convivenza fra popoli diversi è possibile, come già avviene a Gerusalemme: «Sopra la spianata dove c’era il tempio di Salmone – ha spiegato – i fratelli musulmani salgono a pregare di sopra, i fratelli ebrei pregano di sotto, noi fratelli cristiani un po’ turisti un po’ pellegrini li guardiamo e che cosa facciamo per diventare davvero fratelli?». Gerusalemme allora diventa un esempio da seguire anche per le piccole realtà parrocchiali: bisogna diventare «comunità speciali, che sono cristiane tanto quanto sono aperte», ha infatti spiegato mons. Napolioni. E ancora: «Se uscissimo andando incontro gli uni agli altri, se bussassimo alle case riscopriremmo che in ogni casa c’è il Signore, che in ogni vita c’è il Signore, in ogni sguardo di bambino e di morente c’è il Signore, allora scopriremmo una Chiesa fatta di carne, di spirito, un popolo». «Gesù vive nella qualità delle nostre relazioni – ha detto il Vescovo concludendo la sua omelia – nessuno chiederà a don Gabriele di fare più miracoli di prima, o a don Giovanni di sacrificare altri impegni che ha, faranno ciò che possono ma insieme a voi, insieme a noi, insieme alle comunità vicine, in un insieme che cresce potremo dare speranza a noi stessi e agi altri».
Ascolta l’omelia del vescovo Antonio Napolioni
Spinto dalle parole del Vescovo, prima della benedizione don Gabriele Battaini ha condiviso un pensiero con tutta la comunità: «Come diceva la mia mamma, grazie! Prima di tutto a Gesù, presente nell’Eucaristia fonte della vita. Grazie al Vescovo che rappresenta la Chiesa. Grazie ai presbiteri, alle comunità e a tutte le persone che si sono impegnate. Ringrazio tutti di cuore. E non dimenticatevi di pregare per noi sacerdoti, che per voi preghiamo sempre».
Ascolta il saluto di don Gabriele Battaini
Dopo il moderatore, anche don Giovanni Tonani ha condiviso una riflessione ispirata dalla profonda amicizia che da molti anni lega i due parroci. Ha infatti spiegato che «il nostro sentimento, quello di don Gabriele e il mio, è quello di ringraziare il Signore perché ci ha posto in mezzo a voi, perché ci ha fatto ritrovare un’amicizia nata in Seminario, continuata nella fraternità sacerdotale e ritrovata in queste terre. Il nostro ritrovarci come fratelli e il lavorare fianco a fianco ci fa vivere una spiritualità condivisa, una pastorale pensata insieme e una quotidianità che ci fa essere quello che siamo, con i nostri freni e i nostri difetti. Adesso continuiamo il nostro cammino».
Ascolta l’intervento di don Giovanni Tonani
Al termine della Messa, un gruppo di bambini del catechismo ha fatto dono ai due parroci in solido di una chiave, come a rappresentare quelle chiavi che aprono i cancelli del paradiso, ribadendo che, in fondo, è proprio nella missione di un sacerdote aprire le porte del paradiso per condividere la parola del Vangelo.
Profilo del nuovo moderatore dell’unità pastorale
Don Gabriele Battaini, classe 1970, originario di Caravaggio, è stato ordinato sacerdote il 17 giugno 2000. Ha iniziato il proprio ministero come vicario prima a Mozzanica (2000-2006) e poi a Covo (2006-2016). Dopo essere stato parroco in solido nell’unità pastorale di Pizzighettone, nel 2019 è stato nominato parroco in solido dell’unità pastorale di Casalsigone, Castelnuovo Gherardi, Corte de’ Frati, Olmeneta e Pozzaglio, di cui ora diventa moderatore.