Guarda la photogallery completa
Una chiesa gremita di fedeli ha accolto con gioia, domenica 15 settembre, don Alfredo Assandri come nuovo parroco delle comunità di Calvatone, Tornata e Romprezzagno, riunite nell’unità pastorale San Bernardino da Siena. Don Alfredo, accompagnato dal Vescovo Napolioni, dal vicario della zona pastorale 5 don Davide Barili e da altri confratelli, è stato accolto sulla piazza della chiesa dai rappresentanti delle associazioni locali e dalle autorità civili. Tra loro i sindaci di Calvatone e Tornata, Valeria Patelli ed Enrico Tabaglio. Come segno di gratitudine per l’operato di don Alfredo anche la presenza di Filippo Bongiovanni, primo cittadino di Casalmaggiore, comune delle parrocchie del precedente incarico di Assandri.
«Non è casuale che l’incontro tra la società civile e quella religiosa avvenga qui, nel cuore di questa piazza, esattamente a metà strada tra il palazzo comunale e la chiesa», ha sottolineato Patelli accogliendo il nuovo parroco. «Il tuo cammino, don Alfredo, – ha aggiunto – è e sarà anche il nostro. Un percorso che affronteremo insieme, fianco a fianco, con spirito di servizio».
Ascolta il saluto della sindaca
All’inizio della celebrazione il vicario zonale ha dato lettura del decreto di nomina e il rappresentante dell’unità pastorale Giuseppe Mazzi ha ringraziato il vescovo «per questo grande dono, per nulla scontato, perché quello del sacerdote nella comunità è il segno di una Presenza ben più grande e importante, che si immerge nella vita concreta delle persone». Poi, rivolgendosi a don Assandri, ha proseguito: «Benvenuto tra noi, siamo qui per affidarci alla sua guida, certi che sarà tra noi, con noi e per noi, come noi siamo qui per lei».
Ascolto il saluto del rappresentante parrocchiale
«Abbiamo bisogno di essere una Chiesa missionaria» ha esordito il vescovo nell’omelia. Una chiamata profonda che interpella tutti: non solo il parroco, ma ogni membro della comunità. «Sono felice di sentire che i laici stanno comprendendo questo momento storico. Viviamo tempi di grandi sfide e trasformazioni, e per affrontarli abbiamo bisogno di essere uniti. Non dobbiamo cadere nel rischio di “campanilismi”, di paesi che si fanno la guerra». Dove andremo se restiamo separati? Il Vangelo offre la risposta: costruire comunità fondate sul dialogo e sul servizio. Rivolgendosi a don Alfredo monsignor Napolioni ha affermato: «Non devi solo girare di chiesa in chiesa, di Messa in Messa, ma di casa in casa, nelle famiglie, con grande semplicità». È così che la Chiesa può essere davvero missionaria.
Ascolta l’omelia del vescovo
Don Alfredo Assandri, nei ringraziamenti finali, si è rivolto alle comunità di Calvatone, Tornata e Romprezzagno «unite non perché mancano i preti, ma perché il disperso e il piccolo diventino un unico con le forze necessarie per poter andare insieme nelle stessa direzione di intenti e di fine, cioè fare la volontà del Signore». Per don Alfredo in dono una stola battesimale, che racchiude il significato della vita nuova che si desidera condurre in Cristo. Un dono che ha trovato sintonia con l’apertura del saluto dello stesso don Assandri: «Dico grazie a Dio per il dono della vita».
Ascolta il saluto del nuovo parroco
Al termine della Messa la festa è proseguita in oratorio, con il rinfresco di benvenuto organizzato dall’unità pastorale che ha visto la partecipazione anche di tante persone care a don Alfredo e suoi ex parrocchiani delle comunità di Vicoboneghisio Cappella e Camminata.
Profilo biografico del nuovo parroco
Don Alfredo Assandri, classe 1971, originario di Gussola, è stato ordinato sacerdote il 16 giugno 2007. Ha iniziato il proprio ministero come vicario di Castelverde e Castelnuovo del Zappa. Nel 2012 era stato nominato parroco delle parrocchie di Camminata, Cappella e Vicoboneghisio, frazioni di Casalmaggiore.
Dal 2019 è cappellano dell’Ospedale Oglio Po, incarico che continuerà a mantenere anche a seguito della nomina di nuovo parroco delle comunità di Calvatone, Romprezzagno e Tornata.
Saluto di don Assandri sul bollettino parrocchiale
Carissimi parrocchiani delle comunità di Calvatone, Tornata e Romprezzagno, uniti nell’unità pastorale “San Bernardino da Siena”, che in questi giorni vi state preparando al cambio del parroco, così come anche io mi sto preparando al cambio di parrocchie.
Il cambio è sempre un qualcosa che può suscitare timori ma anche nuove gioie, aspettative diverse sia da parte vostra che dalla mia. Viviamo con gioia questo momento di inizio, sotto l’azione dello Spirito Santo, che guida la Chiesa e le dà energie nuove, come le folle del Vangelo che seguivano Gesù per le parole che diceva, per i segni che compiva, e perché in tutti lasciava un segno, un qualcosa di bello, il bello di un incontro e il bello delle relazioni vere, fatte di umanità, di comprensione, a volte di ferite che devono essere risanate e di fraternità.
Sono convinto che ci si possa veramente relazionare quando si mette al centro del rapporto umano il Vangelo e non il proprio io, solamente così si può camminare e vivere assieme nella comunità cristiana da fratelli, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità che tutti da cristiani siamo chiamati a vivere. I giorni che stiamo per vivere, giorni di incontri, di conoscenze, viviamoli come i bambini che stavano attorno a Gesù e che lui ha benedetto e fatto diventare modello per i discepoli, perché con occhi trasparenti e semplici hanno saputo accoglierlo. Accogliamoci vicendevolmente, grati al Signore per ciò che compie attraverso la nostra collaborazione alla Sua opera, per il bene e la venuta del Suo Regno, che invochiamo ogni giorno nella preghiera del Padre Nostro.
Rivolgo anche un saluto ai bambini, ragazzi, giovani e adulti che vivono l’oratorio in modi diversi, ma sempre per il bene e la crescita spirituale e umana delle nuove generazioni delle nostre comunità, specialmente in un momento non facile sia per cultura sia per le tante distrazioni ed episodi che lasciano sconcertati anche i giovani.
Un saluto e una preghiera voglio riservarla a tutti gli anziani e ammalati delle comunità di Calvatone, Tornata e Romprezzagno che non potranno partecipare ai vari momenti di prepara7zione e alla celebrazione del mio ingresso da parroco, ci conosceremo entrando nelle vostre case. Un saluto ai sindaci e alle relative giunte comunali, con cui auspico una proficua e continuativa collaborazione per la crescita spirituale e civile dei parrocchiani. Voglio anche fin da adesso ringraziare chi collabora e sta collaborando nel preparare i prossimi appuntamenti, con l’augurio di una proficua e continuativa collaborazione per il bene della nostra unità pastorale.
Don Alfredo Assandri