Archivi della categoria: Iniziative culturali

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I 100 anni della Cattolica, il 19 maggio in uno spettacolo teatrale nei cortili di Santa Monica

Alle 20.45 il campus cremonese ospita lo spettacolo “Un luogo libero cent’anni”

Giovedì 19 maggio, alle ore 20.45 nella splendida cornice dei cortili di S. Monica, il Campus dell’Università Cattolica (via Bissolati 74) ospiterà lo spettacolo all’aperto: “Un luogo libero cent’anni”, rappresentazione teatrale della Compagnia “Ai due Chiostri”. L’iniziativa si colloca a conclusione delle celebrazioni del centenario dell’Ateneo (1921– 2021).

Sotto la direzione di Francesco Giorgi, autore e regista, nonché alunno della Facoltà di Economia della sede milanese, tredici attori della Compagnia, tutti studenti della Cattolica, ne rivisiteranno la storia dal 1899 fino ai nostri giorni. Un’avventura che attraversando la Seconda Guerra Mondiale e le tensioni del Sessantotto non ha mai rinunciato a due costanti punti di riferimento: cultura e libertà.

Torneranno a rivivere Padre Agostino Gemelli, Armida Barelli e personalità quali Ludovico Necchi, Giuseppe Toniolo e Ezio Franceschini insieme alle loro battaglie, le difficoltà, la tenacia nel perseguire il progetto, la solidarietà di tutta la Chiesa italiana.

Dopo aver debuttato a Milano lo spettacolo giunge ora nel Campus di Cremona. La partecipazione è libera e gratuita. Per ragioni organizzative è gradita l’iscrizione. È possibile registrarsi qui

La locandina

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Sabato 7 maggio visite al Campus Santa Monica con il FAI

Sabato 7 maggio la Delegazione FAI di Cremona propone, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la riapertura del Campus Santa Monica, dopo il successo riscosso in occasione delle Giornate FAI di Autunno 2021. Per partecipare all’evento è necessario effettuare la prenotazione sul sito www.faiprenotazioni.it (link diretto: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/visite-al-campus-santa-monica-14689/), versando online un contributo di 3 euro. Continua a leggere »

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Con Riflessi «non smettiamo di giocare». Online la nuova edizione del mensile digitale diocesano

«“Qui non stiamo mica giocando”. Eh no, oggi siamo gente che si prende sul serio, non ha tempo da perdere, fa i conti con un mondo tragico che non ammette distrazioni. Adulti. Il gioco (e i giochi) finiscono così ad occupare qualche angolo della memoria, dettagli colorati di una vita fa».

Inizia così, tra le prime righe dell’introduzione, il numero trenta del mensile diocesano Riflessi, online da questo fine settimana con l’edizione dedicata al tema dei giochi. Uno sguardo romantico, all’infanzia rimasta indietro di qualche decennio che riaffiora dai primi servizi: una clip in cui quattro personaggi noti sul territorio portano davanti alle telecamere il giocattolo che li ha fatti sognare, un suggestivo reportage fotografico dalla fiera del giocattolo d’epoca, un tuffo tra i mattoncini colorati di CremonaBricks.

SFOGLIA QUI L’EDIZIONE

Accanto ai teneri ricordi, ai sorrisi dei piccoli, ai campetti dell’oratorio, agli eroi da videogames e agli inventori di giochi da tavolo, i “riflessi” della realtà posano lo sguardo sui temi dell’educazione digitale, esplorare il metaverso, ricordare la lezione del maestro Mario Lodi, raccontare la storia di chi cerca riscatto dall’azzardo o dalla pressione mentale che sfigura lo sport, riconoscere le strategie ludiche del marketing con un’esperta dell’università Cattolica.

«Non abbiamo smesso di giocare – si legge ancora nell’introduzione firmata dal coordinatore del progetto Filippo Gilardi –. Qualche volta però ce ne dimentichiamo. E allora finisce che scambiamo il gioco per qualcos’altro. O (e forse è ancora peggio) per scambiare tutto il resto per un gioco. No, la vita non è un gioco. Non serve aspettare di diventare adulti per impararlo. Ne è semplicemente una parte. Una parte bella, necessaria, adatta ad ogni età, con le sue regole, i compagni e gli avversari. Partite che iniziano e finiscono, per poter ricominciare, poi. Per non restare ricordi. Per non confondere l’inganno della finzione con il potere della fantasia».

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Turismo e cultura: monumenti diocesani i più visitati nel weekend di Pasqua

Oltre duemila visite alla Cattedrale (contando solo la pausa pranzo), 1500 salite al torrazzo e oltre 800 biglietti "staccati" tra Battistero e Museo Diocesano

I monumenti e i tesori dell’arte custoditi nel polo culturale ed ecclesiastico che comprende la Cattedrale, il Torrazzo con il suo Museo Verticale, il battistero e il nuovo Museo Diocesano, sono stati i luoghi più visitati nel weekend della Pasqua dai tanti turisti che hanno scelto Cremona meta per trascorrere un momento di relax. I dati raccolti dal Servizio di Informazioni turistiche del Comune di Cremona e pubblicati nei giorni scorsi dal quotidiano locale “La Provincia di Cremona” mostrano infatti la distribuzione degli accessi turistici alla città di Cremona nei giorni tra il 16 e il 18 aprile scorsi. Continua a leggere »

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Il 1° maggio apre alle visite il monastero di S. Sigismondo, le cui bellezze saranno valorizzate da nuove luci

Le offerte dei visitatori durante la giornate aiuteranno a finanziare il rifacimento dell'impianto di illuminazione della chiesa, già autorizzato e per il quale a breve inizieranno i lavori

Il monastero di San Sigismondo torna a riaprire le sue porte alle visite. Dopo due anni di sospensione riprende infatti la tradizionale apertura del primo maggio, memoria liturgica del santo a cui il complesso monastico è intitolato. Scrigno d’arte che presto sarà ulteriormente valorizzato grazie al rifacimento dell’impianto luci della chiesa, cui l’apertura straordinaria del monastero potrà contribuire a sostenere.

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Il 9 aprile a Cremona il concerto della Cappella musicale della Cattedrale di Reggio Emilia

Appuntamento alle 16.30 presso la ex chiesa del Foppone per l'esecuzione della Via Crucis di Liszt

In occasione dell’ingresso nella Settimana Santa, sabato 9 aprile, alle 16.30, presso la sede della associazione Marc’Antonio Ingegneri – Scuola Diocesana di Musica Sacra, situata tra le mura dell’ex chiesa del Foppone, a Cremona, avrà luogo il concerto dedicato al rito della “Via Dolorosa”. Continua a leggere »

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Conservatorio Claudio Monteverdi, questa sera concerto in Cattedrale

Il Conservatorio Claudio Monteverdi Issm di Cremona desidera festeggia la raggiunta statizzazione con la città che lo ospita. Lo fa offrendo, dal 2 al 9 aprile, una settimana ricca di eventi in differenti location con una proposta musicale il più varia possibile, in modo da coinvolgere dai più grandi ai più piccoli. Non manca, martedì 5 aprile, una serata nella Cattedrale di Cremona. Continua a leggere »

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“In dialogo con von Balthasar”, un saggio di don Duchi nel volume dedicato al grande teologo svizzero

È in libreria, pubblicato dall’editrice Glossa di Milano, un volume che vede la partecipazione come co-autore il sacerdote cremonese don Simone Duchi, teologo, docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose interdiocesano “S. Agostino” e vicario presso la parrocchia di Santa Maria Immacolata e San Zeno a Cassano d’Adda.

Il volume rende omaggio a uno dei più famosi teologi del Novecento: lo svizzero Hans Urs von Balthasar. Se il suo suo nome dice poco, allora questo libro può avvicinare i credenti a quel prezioso esercizio ecclesiale che è la teologia stessa.

I tre saggi che compongono l’opera intitolata “In dialogo con H. U. Von Balthasar. Cristocentrismo, sacrificio, fede di Gesù”, verificano la fecondità di alcune intuizioni che strutturano la “Trilogia” massima opera balthasariana, mettendole in rapporto con problematiche attuali del sapere critico della fede.

Apre l’opera una prefazione di mons. Sergio Ubbiali, canonico di sant’Ambrogio e professore ordinario emerito presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Rispetto all’impostazione della teologia moderna, questo prologo sottolinea il doveroso ricentramento cristologico del discorso credente, e con esso la stima teologica della storicità dell’esperienza umana, quindi della verità rivelata.

Il primo percorso di indagine viene svolto da don Nicola Gardusi, parroco nella diocesi di Mantova e direttore del locale Istituto Superiore di Scienze Religiose. Commentando la prima parte della “Trilogia”, dal titolo “Gloria”, lo studioso rende ragione della forma cristologica della verità. Nel sessantesimo anniversario di quell’edizione, Gardusi sonda il legame tra rivelazione umana di Dio e il trascendentale del bello, cui Balthasar dedicò particolare impegno. A suo giudizio, infatti, la luce (gloria) dell’amore divino che il Crocifisso Risorto staglia sul mondo costituisce il fondamentale motivo di credibilità per la fede che lo proclama Signore.

Nel secondo sondaggio don Alberto Cozzi concentra l’attenzione sul tema del sacrificio, geneticamente connesso alla Croce e all’Eucaristia. Il sacerdote ambrosiano, direttore dell’ISSR di Milano e membro della Commissione Teologica Internazionale, svolge la propria tesi a partire dai cinque volumi della “Teodrammatica” balthasariana. Prima di concernere un rito liturgico, il sacrificio radica nella vita trinitaria di Dio, dal quale trae origine la missione del Cristo e, mediante il suo Spirito, della Chiesa. La salvezza che il Figlio realizza apre la via della libertà per tutti gli uomini, convocati da Dio alla comunione nuova e definitiva con sé, vincendo il male mortale nel sangue dell’eterna alleanza.

La terza ricerca, condotta da don Simone Duchi, chiude il volume con l’esame della “Teologica”, porzione finale del trittico. Il teologo cremonese offre un serrato dialogo speculativo riguardo al tema della fede di Gesù. Esplorando il senso della sua esperienza spirituale, lo studio mette a fuoco il nesso tra verità e libertà, tra realtà di Dio e del mondo che accade nel Verbo incarnato. Gesù stesso è infatti la parola viva e vivificante che il Padre pronuncia con la forza dello Spirito. Questa dinamica trinitaria si compie nella storia del Cristo, irriducibile perciò a rappresentazione di una realtà eterna.

In vista della Pasqua, questa lettura ci sprona a maturare consapevolezza di quel che celebriamo: quale che sia l’epoca, la riflessione credente nutre sempre la testimonianza del Vangelo.

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