Un mese fa la CEI licenziava le Linee guida per il prossimo anno di cammino sinodale. Le intitolava Si avvicinò e camminava con loro, indicando il racconto dei due di Emmaus (Lc 24) come l’icona promettente per il cammino che abbiamo davanti: l’esperienza dei due da Gerusalemme a Emmaus, carica di sentimenti contrastanti e di confronti critici, che culmina con la cena nella locanda accanto ad un Gesù che sparisce dalla loro vista e riaccende desideri ed entusiasmi; il ritorno nella città santa, con stili e accenti rimotivati; la memoria grata dell’ardore che riscalda chi ha fatto, insieme, esperienza del Risorto. Il testo, datato 11 luglio, da un lato fa sintesi delle narrazioni e dei cantieri vissuti nei due anni trascorsi, dall’altro attrezza a vivere il momento “sapienziale”.
Primo giorno di Gmg. Il gruppo dei cremonesi da oggi a Lisbona: l’incontro con le famiglie e l’attesa di Papa Francesco

Si dice spesso come la giovinezza sia uno stato d’animo. Qualcosa di interiore esprimibile con parole, gesti, sguardi. A volte questa condizione dello spirito è difficile da trovare nelle azioni o nei pensieri delle persone – o a volte si decide volutamente di ignorarla. Eppure, ci sono eventi, come una Giornata Mondiale della Gioventù, nel quale questo sentimento diventa una testimonianza viva di una … Continua a leggere