Archivio Tag: museo diocesano

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Al Museo Diocesano la mostra dei capolavori ritrovati

  «L’ultima proposta di quest’anno per il Museo Diocesano, un saluto natalizio che vogliamo rivolgere a tutti quelli che son venuti e che verranno ad ammirare la proposta artistica che offriamo». Sono queste le parole con le quali Stefano Macconi, curatore del Museo Diocesano di Cremona, ha presentato la nuova mostra inaugurata nella mattinata di sabato 2 dicembre. Lost and Found – Four Rediscovered Masterpieces  … Continua a leggere »

La meraviglia dell’anima, video-tour in anteprima tra i capolavori del nuovo Museo Diocesano

Un’idea antica che diventa realtà: il nuovo Museo Diocesano apre le porte sul suo tesoro di bellezza, spiritualità, arte e fede. A poche ore dall’inizio delle visite – sono sold out, a testimonianza della grande attesa di questa apertura, gli ingressi per sabato 13 e domenica 14 novembre – il percorso, le sezioni tematiche e i capolavori che compongono la collezione del Museo Diocesano sono … Continua a leggere »

Inaugurato il nuovo Museo Diocesano di Cremona

Guarda tutte le gallery della giornata «L’apertura di un museo per aiutare la Chiesa a non essere un museo, offrendo alle comunità cristiane la possibilità di diventare esse stesse opere d’arte a partire proprio dall’esperienza contemplativa delle meraviglie esposte, per far sì che anche oggi l’intuizione cristiana generi linguaggi e forme espressive capaci di parlare a tutti». Da questo pensiero di mons. Napolioni, Vescovo di … Continua a leggere »

«I nostri Musei hanno il compito di preservare e condividere la bellezza come seme di pace»

Guarda la photogallery completa Dopo la celebrazione dei Primi Vespri di S. Omobono, presieduti dall’arcivescovo di Milano, poco prima delle 17 è iniziata in Cattedrale la presentazione del nuovo Museo Diocesano. E il primo a prendere la parola è stato il vescovo Antonio Napolioni, che ha ricordato come sia nata l’idea di un museo diocesano, facendo riferimento al vescovo Dante Lafranconi e all’allora direttore dell’Ufficio … Continua a leggere »

Fervono i preparativi nel nuovo Museo Diocesano di Cremona in vista dell’inaugurazione che si terrà nel pomeriggio di venerdì 12 novembre in Cattedrale con un momento che unirà spiritualità e arte. Un museo che intende attesta come l’evangelizzazione produca cultura e passa attraverso la bellezza. «Abbiamo realizzato un museo perché la chiesa non sia museo – ha commentato il vescovo Antonio Napolioni – per offrire alle comunità cristiane la possibilità di ammirare un’opera d’arte e diventare esse stesse opere d’arte e far sì che anche oggi l’intuizione cristiana generi linguaggi e forme espressive capaci di parlare a tutti».

 

L’INAUGURAZIONE

Ad aprire il pomeriggio, infatti, sarà alle 16 la celebrazione dei Primi Vespri della solennità di sant’Omobono, il patrono della città e della diocesi di Cremona. A presiedere la preghiera l’arcivescovo di Milano e metropolita di Lombardia, mons. Mario Delpini, affiancato naturalmente dal vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, e del vescovo emerito, mons. Dante Lafranconi. Un momento di spiritualità al termine del quale avverrà, sempre in Duomo, la presentazione del nuovo Museo con l’autorevole intervento dalla direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta (leggi la scheda biografica), che svilupperà il tema “Musei Vaticani, un viaggio fra storia, arte e fede”.

Seguirà quindi, all’ingresso del Museo, la benedizione da parte dell’arcivescovo Delpini, che visiterà quindi gli spazi museali insieme alle autorità invitate.

L’intero evento sarà trasmesso in diretta televisiva su Cremona1 (canale 80) e sui canali web diocesani (il nostro portale, la pagina facebook e il canale youtube uffciali).

Giunge così a compimento un ambizioso progetto capa di unire fede e cultura, realizzato all’interno del Palazzo vescovile di Cremona grazie all’essenziale contributo della Fondazione Arvedi Buschini, che ha voluto sposare con entusiasmo l’idea di un Museo Diocesano.

 

LE VISITE

Un vero scrigno di arte e fede che il territorio accoglie con entusiasmo, come dimostra il fatto che risultano ormai sold out le visite gratuite offerte per le giornate di sabato 13 e domenica 14 novembre, in coincidenza con la festa patronale di sant’Omobono e l’avvio in città della Festa del Torrone. Circa 1.500 persone hanno deciso si sfruttare questa straordinaria occasione.

La possibilità di visitare il museo, comunque, proseguiranno poi in modo ordinario da martedì 16 novembre. Il Museo Diocesano, infatti, sarà aperto ogni settimana dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18. Il biglietto d’ingresso è acquistabile al costo di 5 euro, ma c’è anche la possibilità di formule integrate per unire anche l’accesso al Torrazzo e al Battistero. Tre realtà che, insieme alla Cattedrale, formano oggi un vero e proprio Parco Culturale Ecclesiale. Possibile anche prenotare, su richiesta, visite guidate, anche per gruppi (info a breve su www.museidiocesicremona.it).

 

L’AREA ESPOSITIVA

Il Museo Diocesano è ospitato nel piano seminterrato del Palazzo vescovile di Cremona, luoghi di servizio del Palazzo vescovile rimasti a lungo inutilizzati, sono stati recuperati e riadattati alla funzione di sale espositive grazie al grande lavoro di progettazione, a cura dell’architetto Giorgio Palù dello studio Arkpabi (già vincitore del Compasso d’oro ADI nel 2015 per l’Auditorium del Museo del Violino di Cremona), che armonizza il rispetto per la storia e le forme originarie con elementi di design e tecnologie all’avanguardia per conservare al meglio le preziose opere. I lavori di ristrutturazione sono stati finanziati della Fondazione Arvedi Buschini ed eseguiti dall’impresa Immobiliare Raffaella in accordo con la Soprintendenza competente di Cremona, Lodi e Mantova.

In una location che unisce architettura storica e design contemporaneo, grazie al grande lavoro di recupero degli spazi, i capolavori dell’arte sacra, che giungono dalla Cattedrale e da numerose parrocchie del territorio, raccontano un territorio dalle profonde radici, dal ricco talento artistico e da una spiritualità che nei secoli ha costruito la comunità.

Gli ampi spazi, che si estendono su una superficie di oltre 1.400 metri quadrati, accolgono oltre 120 opere, suddivise in 12 sale, organizzate secondo un percorso non cronologico ma tematico:

  • le origini della Chiesa cremonese, dalla pietra di fondazione della Cattedrale a testimonianze degli insediamenti più antichi sul territorio;
  • l’iconografia della Vergine Maria che coinvolge l’Assunta, titolare della Cattedrale, e santuari del territorio, a partire da quello di Caravaggio, dedicato a Santa Maria del Fonte, patrona della diocesi insieme a sant’Omobono;
  • i crocifissi, con una collocazione speciale per la Grande Croce della Cattedrale;
  • i santi intercessori, locali e universali;
  • la sala del Tesoro dei Visconti di Pizzighettone;
  • la sala della Tavola di Sant’Agata.

Impreziosisce l’offerta del Museo Diocesano la collezione di arte sacra del cavalier Giovanni Arvedi e della moglie Luciana Buschini.

 

IL FUTURO AMPLIAMENTO

In cantiere intanto c’è già un ampliamento dello spazio espositivo. Il prossimo passo, infatti, sarà il restauro dei saloni di rappresentanza, della cappella privata del vescovo e dell’antico studio episcopale per ospitare la collezione degli arazzi e i corali miniati della Cattedrale. Un ulteriore tassello del polo culturale ecclesiale di Cremona che potrà essere realizzato grazie al contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.

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L’arcivescovo Delpini: «Laboriosi, generosi e lieti come sant’Omobono»

Guarda la Photogallery completa «Voi, cristiani di Cremona, che cosa avete da dire alla gente di oggi e a questa terra?». È stata la domanda che l’arcivescovo di Milano e metropolita di Lombardia, mons. Mario Delpini, ha rivolto durante i Primi Vespri della solennità di sant’Omobono, il patrono della città e della diocesi di Cremona, che sono stati da significativo preludio alla presentazione e inaugurazione … Continua a leggere »

Chi è Barbara Jatta, la prima donna direttore dei Musei Vaticani

A lei è stata affidata la relazione “Musei Vaticani, un viaggio fra storia, arte e fede” in occasione dell'inaugurazione del Museo Diocesano di Cremona

Barbara Jatta – prima donna a ricoprire la carica di direttore dei Musei Vaticani – è l’ospite d’onore dell’inaugurazione del Museo Diocesano di Cremona: a lei, infatti, è stato affidato il compito di intervenire nella presentazione ufficiale nel pomeriggio di venerdì 12 novembre in Cattedrale con l’intervento dal titolo “Musei Vaticani, un viaggio fra storia, arte e fede”. Continua a leggere »

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Il vescovo tra le nuove sale del nuovo Museo: «Uno scrigno di bellezza che racconta fede, devozione e cultura di tutto il territorio»

«Non una cassaforte di cose preziose del vescovo, ma una sorta di ulteriore Cattedrale». In questo modo il vescovo di Cremona, Antonio Napolioni, guarda al nuovo Museo diocesano di Cremona. Una realtà che è occasione preziosa per tutti coloro che potranno e vorranno visitare la città di Cremona e ammirare questo ulteriore tassello del patrimonio artistico e di fede. Si arriva a inaugurare il museo … Continua a leggere »

 

UN WEEKEND DI VISITE GRATUITE

Ancora prima della sua inaugurazione, il nuovo Museo Diocesano di Cremona piace. Lo testimonia il fatto che risultano già sold out le visite gratuite offerte per l’intera giornata di sabato 13 novembre nel primo giorno di apertura, scelto in occasione della festa patronale di sant’Omobono. La risposta entusiastica del pubblico è stata accolta con soddisfazione dalla Diocesi di Cremona che ha così deciso, in collaborazione con la Festa del Torrone, di prolungare anche a domenica 14 novembre la possibilità di accedere gratuitamente al Museo previa prenotazione da effettuare sul sito internet www.museidiocesicremona.it/museodiocesano o telefonando al 328-8886784 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18).

 

LA PRESENTAZIONE IN CATTEDRALE

Il Museo Diocesano di Cremona, realizzato all’interno del Palazzo vescovile grazie alla collaborazione tra la Diocesi di Cremona e la Fondazione Arvedi Buschini, sarà presentato ufficialmente nel pomeriggio di venerdì 12 novembre in Cattedrale in un pomeriggio di grande significato di fede e cultura insieme. Si inizierà alle ore 16 con la celebrazione dei Primi Vespri della solennità patronale di sant’Omobono, presieduti dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini, alla presenza del vescovo di Cremona Antonio Napolioni, dell’emerito Dante Lafranconi e del Capitolo della Cattedrale. Al termine della preghiera, sempre all’interno del Duomo, vi sarà la presentazione del nuovo Museo con gli interventi delle autorità e l’autorevole contributo offerto dalla direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta (leggi la scheda biografica).

L’intero evento sarà trasmesso in diretta televisiva su Cremona1 e sui canali web diocesani.

 

IL PROGETTO DEL NUOVO MUSEO

In una location che unisce architettura storica e design contemporaneo, grazie al grande lavoro di recupero degli spazi, i capolavori dell’arte sacra, che giungono dalla Cattedrale e da numerose parrocchie del territorio, raccontano un territorio dalle profonde radici, dal ricco talento artistico e da una spiritualità che nei secoli ha costruito la comunità. Un Museo che non vuole essere “sulla diocesi”, ma “della diocesi”: della sua storia, della sua tradizione di fede e del suo territorio. Un luogo di conoscenza, ma soprattutto di incontro e di pastorale.

Il Museo Diocesano andrà a completare un vero e proprio Parco Culturale Ecclesiale con al suo centro la Cattedrale di Santa Maria Assunta e comprendente anche il Battistero e il Museo Verticale del Torrazzo che, dall’inaugurazione del novembre 2018, ha già fatto registrare un significativo aumento delle visite e un crescente interesse dei visitatori.

Sarà però affidato in particolare al Museo Diocesano – come ha scritto il vescovo Antonio Napolioni in una lettera indirizzata ai parroci – il compito «di presentare l’identità religiosa del territorio che costituisce la Chiesa di Cremona».

 

LA SEDE NEL PALAZZO VESCOVILE

Il Museo Diocesano è ospitato nel piano seminterrato del Palazzo vescovile di Cremona, a pochi passi dalla Cattedrale e dal Torrazzo, che dominano la piazza centrale della città, una delle più suggestive d’Italia.

Gli ampi spazi, che si estendono su una superficie di oltre 1.400 metri quadrati, luoghi di servizio del Palazzo vescovile rimasti a lungo inutilizzati, sono stati recuperati e riadattati alla funzione di sale espositive grazie al grande lavoro di progettazione, a cura dell’architetto Giorgio Palù dello studio Arkpabi (già vincitore del Compasso d’oro ADI nel 2015 per l’Auditorium del Museo del Violino di Cremona), che armonizza il rispetto per la storia e le forme originarie con elementi di design e tecnologie all’avanguardia per conservare al meglio le preziose opere. I lavori di ristrutturazione sono stati finanziati della Fondazione Arvedi Buschini ed eseguiti dall’impresa Immobiliare Raffaella in accordo con la Soprintendenza competente di Cremona, Lodi e Mantova.

 

LE OPERE

Le oltre 120 opere che compongono il percorso espositivo sono suddivise in 12 sale, organizzate secondo un percorso non cronologico ma tematico:

  • le origini della Chiesa cremonese, dalla pietra di fondazione della Cattedrale a testimonianze degli insediamenti più antichi sul territorio;
  • l’iconografia della Vergine Maria che coinvolge l’Assunta, titolare della Cattedrale, e santuari del territorio, a partire da quello di Caravaggio, dedicato a Santa Maria del Fonte, patrona della diocesi insieme a sant’Omobono;
  • i crocifissi, con una collocazione speciale per la Grande Croce della Cattedrale;
  • i santi intercessori, locali e universali;
  • la sala del Tesoro dei Visconti di Pizzighettone;
  • la sala della Tavola di Sant’Agata.

Impreziosisce l’offerta del Museo Diocesano la collezione di arte sacra del cavalier Giovanni Arvedi e della moglie Luciana Buschini.

 

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Il Museo Diocesano tra i progetti emblematici selezionati da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per la provincia di Cremona

Il progetto permetterà di migliorare la fruibilità del Palazzo Vescovile da parte dei visitatori con l’ampliamento della sezione espositiva anche al piano nobile con l'apertura della galleria dei vescovi per l'esposizione degli arazzi della Cattedrale

Sono stati presentati nel pomeriggio di giovedì 21 ottobre presso la Sala Maffei della Camera di Commercio di Cremona i Progetti Emblematici 2021 selezionati nei mesi scorsi da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per la provincia di Cremona, iniziative – tra queste anche una che interessa il Museo diocesano di Cremona – di altissimo valore sociale alle quali sono destinati complessivamente 8 milioni di euro, 5 milioni di euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo, altri 3 milioni da Regione Lombardia. Anche il vescovo Antonio Napolioni ha preso parte alla presentazione rivolgendo un suo personale saluto ai presenti.

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