Ad accompagnare l’anno di grazia del Giubileo, insieme ai diversi appuntamenti celebrativi, c’è anche l’invito a una maggiore attenzione ai poveri, a ricoprire e vivere la pratica dell’accoglienza, dall’uso responsabile dei beni e dalla promozione della giustizia sociale. Il Giubileo diventa l’occasione per ricordare che davvero ogni gesto, anche il più piccolo, può essere un seme di speranza. Con questa consapevolezza la Chiesa di Cremona, erede di una importante tradizione di impegno fattivo nella carità verso i più poveri e fragili, ha deciso di scegliere quale opera-segno dell’anno giubilare, cui indirizzare le azioni di carità, la Casa dell’Accoglienza di Cremona, inaugurata dal Vescovo Assi nel 1988 e oggi interessata da un cantiere che non risponde solo al bisogno di manutenzione straordinaria dell’immobile, ma anche di aggiornamento nell’impostazione di obiettivi e servizi. Continua a leggere
Giubileo, anche gli operatori di Caritas Cremonese e i volontari dell’associazione Il Buon Samaritano pellegrini di speranza
L'itinerario spirituale iniziato in Cattedrale si è concluso proprio alla Casa dell'Accoglienza di Cremona, scelta in diocesi come opera-segno del Giubileo 2025
