Category Archives: La vita della Chiesa

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Gmg, il Papa alla cerimonia di accoglienza: «Non siete qui per caso. Siamo chiamati perché amati»

Colori, musica e bandiere nel pomeriggio di giovedì 3 agosto alla Colina do Encontro per il primo incontro con Papa Francesco

«Non siete qui per caso. Il Signore vi ha chiamati per nome, non solo in questi giorni, ma dall’inizio dei vostri giorni». È il saluto del Papa alla folla immensa dei giovani che si è radunata nel tardo pomeriggio di giovedì 3 agosto nel Parque Eduardo VII, per il primo abbraccio con Francesco e l’inizio ufficiale della Giornata mondiale della gioventù di Lisbona, la quarta nel pontificato di Bergoglio, la prima dopo la pandemia da Covid-19. Continue reading »

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Gmg, Papa Francesco agli universitari: «Diventate maestri di speranza»

«Ognuno è chiamato a confrontarsi con grandi domande che non hanno una risposta semplicistica o immediata, ma invitano a compiere un viaggio, a superare sé stessi, ad andare oltre». Così il Papa, nella mattinata di giovedì 3 agosto, incontrando i giovani universitari presso l’Università cattolica portoghese di Lisbona, ha spiegato loro la portata universale del termine “pellegrino”.

«Diffidiamo delle formule prefabbricate, che sono labirintiche, delle risposte che sembrano a portata di mano, sfilate dalla manica come carte da gioco truccate», l’invito: «diffidiamo di quelle proposte che sembrano dare tutto senza chiedere nulla».

«Cercare e rischiare»: sono questi, per Francesco, i verbi dei pellegrini.

«Essere insoddisfatti è essere uomini», la citazione di Pessoa: «Non dobbiamo aver paura di sentirci inquieti, di pensare che quanto facciamo non basti. Essere insoddisfatti, in questo senso e nella giusta misura, è un buon antidoto contro la presunzione di autosufficienza e il narcisismo. L’incompletezza caratterizza la nostra condizione di cercatori e pellegrini perché, come dice Gesù, “siamo nel mondo, ma non siamo del mondo”. Siamo chiamati a qualcosa di più, a un decollo senza il quale non c’è volo».

«Non allarmiamoci allora se ci troviamo assetati dentro, inquieti, incompiuti, desiderosi di senso e di futuro, com saudades do futuro!», ha esclamato il Papa: «Non siamo malati, ma vivi! Preoccupiamoci piuttosto quando siamo disposti a sostituire la strada da fare con un qualsiasi punto di ristoro, purché ci dia l’illusione della comodità; quando sostituiamo i volti con gli schermi, il reale con il virtuale; quando, al posto delle domande che lacerano, preferiamo le risposte facili che anestetizzano».

«Cercate e rischiate», il doppio imperativo per i giovani: «In questo frangente storico le sfide sono enormi e i gemiti dolorosi, stiamo vivendo una terza guerra mondiale a pezzi, ma abbracciamo il rischio di pensare che non siamo in un’agonia, bensì in un parto; non alla fine, ma all’inizio di un grande spettacolo. Siate protagonisti di una nuova coreografia che metta al centro la persona umana, siate coreografi della danza della vita. Se i semi preservassero sé stessi, sprecherebbero completamente la loro potenza generativa e ci condannerebbero alla fame; se gli inverni preservassero sé stessi, non ci sarebbe la meraviglia della primavera. Abbiate il coraggio di sostituire le paure coi sogni: non amministratori di paure, ma imprenditori di sogni!».

M. Michela Nicolais (AgenSir)

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Francesco: sogno un’Europa che spenga i focolai di guerra e accenda la speranza

Da Lisbona, “città dell’incontro che abbraccia vari popoli e culture e che diventa in questi giorni ancora più universale” e “capitale del futuro”, Francesco, nel primo discorso, l’unico in italiano, del suo 42.mo viaggio apostolico, focalizza la sua riflessione sull’Europa, in questo “frangente tempestoso” della storia in cui “si avverte la mancanza di rotte coraggiose di pace”. Al Centro Culturale di Belém, parla alle autorità … Continue reading »

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Il Sinodo verso la fase sapienziale: occasione per uno sguardo nuovo sull’autentico dna della Chiesa

Una riflessione di don Paolo Arienti sulle Linee Guida proposte dalla Cei

Un mese fa la CEI licenziava le Linee guida per il prossimo anno di cammino sinodale. Le intitolava Si avvicinò e camminava con loro, indicando il racconto dei due di Emmaus (Lc 24) come l’icona promettente per il cammino che abbiamo davanti: l’esperienza dei due da Gerusalemme a Emmaus, carica di sentimenti contrastanti e di confronti critici, che culmina con la cena nella locanda accanto ad un Gesù che sparisce dalla loro vista e riaccende desideri ed entusiasmi; il ritorno nella città santa, con stili e accenti rimotivati; la memoria grata dell’ardore che riscalda chi ha fatto, insieme, esperienza del Risorto. Il testo, datato 11 luglio, da un lato fa sintesi delle narrazioni e dei cantieri vissuti nei due anni trascorsi, dall’altro attrezza a vivere il momento “sapienziale”.

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Sinodo, pubblicate le linee guida della Cei per la fase sapienziale

Il racconto di Emmaus è l'icona scelta per il terzo anno del cammino, in cui raccogliere quanto espresso nei due anni della fase narrativa per un "discernimento operativo" della Chiesa italiana

Uno strumento per accompagnare e orientare il terzo anno del Cammino sinodale delle Chiese in Italia: sono da oggi on line le Linee guida per la fase sapienziale nella quale si cercherà di capire come far sì che il rinnovamento ecclesiale, coltivato nella fase narrativa, non rimanga solo un sogno.

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Apre ufficialmente i battenti “Casa Italia”, il “quartier generale tricolore” a Lisbona allestito presso la scuola gestita dalla Suore di Santa Dorotea della Frassinetti in rua Artilharia 1, al civico 97. Sulla facciata sventola la bandiera firmata il 10 giugno scorso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e accanto campeggia la scritta “insieme”, parola d’ordine che attraverso il filo colorato della grafica unisce idealmente tutte le altre: sorridi, sogna, cammina, ascolta, racconta. Continue reading »

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Telegramma di Papa Francesco su nubifragi e incendi in Italia. Card. Zuppi: “Chiamati a preservare la Casa comune con un impegno condiviso”

Pubblichiamo il messaggio di ringraziamento del card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, a Papa Francesco per il telegramma inviato oggi sui danni causati dai nubifragi e dagli incendi in Italia.

 

Ringrazio Papa Francesco, a nome dei Vescovi italiani, per la vicinanza alle nostre Chiese colpite in questi giorni da nubifragi e incendi, che stanno causando danni ingenti ed enorme preoccupazione tra le persone. Come sempre, si rivelano le fragilità e le complicità. Nell’esprimere gratitudine al Santo Padre accogliamo il Suo invito a “porre in atto sforzi coraggiosi e lungimiranti per affrontare la sfida dei cambiamenti climatici e proteggere responsabilmente il Creato, prendendosi cura della Casa comune”. Non possiamo credere fatalisticamente che andrà tutto bene senza scegliere la difesa del territorio. Siamo chiamati a preservare la Casa comune con un impegno condiviso nella cura della Terra per difendere la vita di ogni persona e permetterla a chi verrà dopo di noi.

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Giornata Mondiale della Gioventù, a Lisbona 65mila giovani italiani

Sono 65mila i ragazzi italiani in partenza per la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, in programma dall’1 al 6 agosto. Ad accompagnarli 106 vescovi insieme a sacerdoti, religiose e religiosi, educatori e animatori. Nella capitale portoghese, la delegazione azzurra – che vede rappresentate 180 Diocesi, tra le quali quella di Cremona con 850 ragazzi insieme al vescovo Antonio Napolioni – avrà come punto di riferimento “Casa Italia”, un luogo dove trovare informazioni e materiali, risolvere problemi, oltre che per incontrarsi, stare insieme e condividere esperienze, anche con chi è rimasto a casa o sui social grazie al wifi gratuito. Continue reading »

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Papa Francesco ai giovani in partenza per la Gmg: “Buona strada. La vita è mettersi in cammino”

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“Siete in partenza per Lisbona, per la Giornata mondiale della gioventù. Vi auguro una buona strada, vi auguro di arrivare con gioia a quell’incontro”. Così si esprime Papa Francesco rivolgendo tramite Avvenire un video-saluto ai giovani che da tutto il mondo si stanno mettendo in viaggio verso la capitale portoghese per vivere la Gmg. “Fare questa strada è mettersi in cammino; la vita è così: mettersi in cammino. I giovani hanno questa vocazione di mettersi in cammino”. Papa Bergoglio aggiunge: “Andate avanti, coraggiosamente, guardando sempre dove volete arrivare. Con quella mistica del cammino che è sempre vicino agli altri e non da soli. Dio vi benedica”.

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