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Giornata ringraziamento, messaggio Cei: “impegno costante a programmare un’agricoltura sostenibile e diversificata”

L’11 novembre ricorre la 68ª Giornata nazionale del ringraziamento sul tema “Secondo la propria specie: per la diversità, contro la disuguaglianza”

“Nel contesto della globalizzazione commerciale la varietà delle specie è stata pesantemente ridotta con la coltivazione su grandi estensioni di poche varietà colturali che meglio soddisfacevano le esigenze di una produzione alimentare industriale di massa; in particolare nei cereali. Si è progressivamente cercato di privatizzare la biodiversità agricola tramandataci dalla tradizione contadina”. È quanto si legge nel messaggio della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace per la 68ª Giornata nazionale del ringraziamento, che ricorre l’11 novembre, sul tema “Secondo la propria specie: per la diversità, contro la disuguaglianza”. Continue reading »

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I 20 anni di Google: Dio tra le parole più cercate

Per il padre gesuita Antonio Spadaro, attuale direttore della rivista La Civiltà Cattolica e noto influencer, "La Rete deve essere un luogo di comunicazione e di comunione"

Il 4 settembre di venti anni fa Sergey Brin e Larry Page fondano la società Google Inc., da cui nascerà il motore di ricerca più usato al mondo.

Padre Spadaro qual è l’intuizione di fondo che sta alla base di questo progetto che ha cambiato il volto di Internet?

«Prima di tutto la parola da usare è innovazione, la capacità  dei fondatori di Google è stata quella di avere un’intuizione che è stata in grado di portare avanti un progetto che ha dato i suoi frutti. L’intuizione è molto semplice: capire l’importanza del motore di ricerca come valore. Prima della fondazione di Google sostanzialmente ciò che veniva venduto, che per il mercato era interessante erano i contenuti presenti nella pagina del motore di ricerca, Google cambia questo – infatti la sua pagina è assolutamente vuota – se andiamo sul sito c’è solo un box da dove però è possibile, in qualche modo, consultare tutto il sapere del mondo. Google corteggia, se vogliamo, un’utopia quella della Biblioteca di Alessandria: avere a portata di mano, in maniera organizzata tutto il sapere in un unico deposito. Dalla sua nascita dunque la Rete è diventata un luogo di ricerca e questa è l’intuizione fondamentale».

Alla base di tutto quindi ci sono le domande?

«Sì. Google poi è diventato qualcosa di più di un motore di ricerca perché ogni anno a partire dal 2000 ha cominciato ad acquisire altre realtà: nel 2001 la ricerca delle immagini, nel 2002 è nato Google News, nel 2004 è stato lanciato il servizio di posta elettronica Gmail, poi Maps, Youtube… in qualche modo c’è questo desiderio di soddisfare la domanda di conoscenza e di sapere. L’uomo oggi s’interroga, vuole raggiungere dei contenuti e attraverso Google è possibile arrivare a video, audio, e testi, avere un rapporto diretto con la conoscenza».

Si cercano curiosità, dati, fatti di cronaca, una delle parole più cercate è Dio…

«La grande domanda che secondo me dobbiamo porci è: “Cosa significa la ricerca di Dio al tempo dei motori di ricerca?”. Cioè nel momento in cui raggiugiamo la conoscenza o ci poniamo una domanda e vogliamo una risposta andiamo naturalmente su Google. Questo significa che ci abituiamo ad avere le risposte a portata di pochi click, da una parte ciò stimola la curiosità, dall’altra però fa perdere quella che definirei la sintassi della domanda, perché nessuno pone più domande al motore di ricerca, ma scrive delle parole e queste producono dei risultati, stiamo perdendo paradossalmente proprio la domanda».

Padre Spadaro Dio si trova in pochi click?

«Dipende che cosa intendiamo, certamente l’incontro con Dio è un incontro personale non è attraverso una ricerca digitale che si può trovare, però è anche vero che si possono trovare tante esperienze che parlano di Dio, testi che parlano di Dio. Però oggi una persona interessata a Dio, si ritrova all’interno di un motore di ricerca con tanti contenuti senza alcuna gerarchia, senza alcuna organizzazione dottrinale. La sfida è dunque fornire contenuti raggiungibili e significativi».

Lei è molto attivo in Internet. Qual è la sfida della Chiesa?

«La Rete non è da usare ma da abitare, bisogna viverci come dentro un’ambiente. Le sfide sono molte quella che trovo più significativa legata proprio al motore di ricerca è il rischio di finire dentro una specie di “bolla filtrata”, perché se cerchiamo dei contenuti questi ci arrivano grazie a degli algoritmi che sostanzialmente funzionano attraverso due criteri: testi e siti più cliccati e ripresi quindi apparentemente autorevoli – ma è un’autorevolezza fondata esclusivamente sulla popolarità – e d’altra Google che ci conosce – perché immagazzina tutte le ricerche che noi facciamo quotidianamente – ci orienta sulla base delle nostre opinioni, delle nostre conoscenze, quindi alla fine il rischio è quello di rimanere chiusi all’interno di informazioni che ci assomigliano sempre di più e perdiamo l’alterità. Questa è una grande sfida».

Il mondo di Internet spesso viene semplificato come pericoloso o ricco di opportunità. C’è un punto di equilibrio?

«La Rete è un po’ come la vita. Diciamo che la differenza è che in Internet si comunica velocemente, un messaggio arriva potenzialmente nello stesso momento a tante persone, quindi con grande capacità di diffusione, però manca il contatto personale, “faccia a faccia” e questo può essere un problema. C’è una grande diffusione di odio, ci sono delle “bolle” che poi esplodono e che permettono addirittura anche la loro stessa manipolazione. Ovviamente la sfida positiva è quella di immettere contenuti, di essere presenti, di imparare ad avere un approccio che sia realmente di dialogo e di confronto. In fondo è la sfida educativa che abbiamo davanti e che ha davanti anche la Chiesa, ovvero imparare a vivere bene la Rete e aiutarla ad essere un luogo di comunicazione e di comunione».

È molto vicino al Papa, spesso “posta” sue foto… cosa significa per lei?

«Significa condividere un’esperienza. Mi capita spesso durante i viaggi papali, perché condivido via Twitter delle immagini che scatto e vedo che questo ha un grande successo nel senso che la gente sente di partecipare a quell’evento e condivide quelle immagini. Quindi è una briciola di esperienza condivisa in maniera molto semplice».

Cosa dona all’altro quindi?

«Il senso di una presenza».

(Vatican News)

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Scuola cattolica. Dal Consiglio nazionale un sussidio per ripensare l’educazione tra crisi, opportunità e prospettive

On line il sussidio del Consiglio nazionale della scuola cattolica per aiutare il mondo dell'educazione ad interrogarsi sulla qualità dell'offerta formativa, leggere i cambiamenti sociali e culturali in corso e confrontarsi con le nuove sfide

“Educare nel cambiamento. Realtà e futuro della scuola e della formazione professionale cattolica e di ispirazione cristiana” è il sussidio elaborato dal Consiglio nazionale della scuola cattolica (Cnsc) pubblicato online sul sito dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Cei. Nella presentazione del volumetto mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina e presidente del Cnsc, richiama il “cambiamento d’epoca” sottolineato dal Papa nel 2015 a Firenze e sostiene che il mondo della scuola e della formazione deve “fare i conti con esigenze, generazioni e modelli educativi diversi da quelli cui si era abituati fino a un passato anche recente”. Continue reading »

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MCL, anche una delegazione cremonese a Senigallia per il seminario nazionale

Dal 6 all'8 settembre sul tema “Dai diritti alla responsabilità: un nuovo futuro per il paese”

Si è svolto nel week-end dal 6 all’8 settembre a Senigallia (An) il tradizionale seminario nazionale di studi del MCL (Movimento cristiano lavoratori). Tappa di ripartenza del cammino del movimento dopo la pausa estiva, ha raggruppato oltre 500 dirigenti, quadri e giovani del MCL da tutta la nazione per tre giorni di alta formazione. All’evento ha partecipato anche una nutrita delegazione del MCL del territorio cremonese guidata dal presidente Michele Fusari e dall’assistente ecclesiastico don Angelo Frassi. Continue reading »

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Pellegrinaggio in Russia: tappe a Suzdal e Vladimir

A caratterizzare la giornata di venerdì 31 agosto l'incontro con il locale parroco che ha ringraziato il gruppo cremonese per la sua testimonianza di fede

Raggiunta Mosca giovedì 30 agosto, per i pellegrini cremonesi la giornata di venerdì 31 agosto è stata caratterizzata dalla visita alla cittadine di Suzdal e Vladimir. La prima caratterizzata dall’imponente cremlino, i monasteri dove si coglie l’anima dell’antica Russia ed il museo dell’architettura lignea; la seconda che prende il nome dal principe Vladimir Monomach, che nel 1108 la fortificò, e nella cui Cattedrale (della Dormizione) sono conservati i magnifici affreschi di Andrej Rublëv. Continue reading »

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Giornata del creato, il Papa invita alla preghiera

In occasione della ricorrenza del 1° settembre il Santo Padre richiama l'attenzione al tema della carenza d'acqua. E Caritas pubblica un dossier sui popoli indigeni

Si celebra come ogni anno l’1 settembre la Giornata Mondiale di Preghiera per la cura del creato. In vista di questo appuntamento al termine dell’udienza generale di mercoledì il Papa ha richiamato a porre l’attenzione alla questione della carenza di acqua. n tema sul quale è intervenuto diverse volte con forti parole.

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A Soresina la festa dell’oratorio inaugurando “Il cortile dei Sogni”

Terminati i lavori di ristrutturazione degli spazi esterni del Sirino, l'8 settembre la benedizione alla presenza del vescovo Napolioni

Dal 31 agosto al 9 settembre si svolge a Soresina la festa dell’Oratorio Sirino. Il titolo di quest’anno – “Il cortile dei Sogni” – richiama i lavori di ristrutturazione degli spazi esterni del Sirino giunti al termine e che saranno benedetti sabato 8 settembre dopo la Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni. Continue reading »

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Una santa per atei e sposi: è Madre Teresa, secondo padre Cantalamessa

In libreria “Madre Teresa - Una santa per gli atei e gli sposati”, raccolta delle prediche d’Avvento del postulatore della Casa Pontificia dedicate alla luminosa messaggera dell’amore di Dio

La prima pietra su cui poggia la santità di Madre Teresa è “la risposta ad una chiamata”, è “l’obbedienza ad un’ispirazione divina, vagliata e riconosciuta come tale”. Così padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, nel dicembre del 2003, poco dopo la beatificazione di Madre Teresa di Calcutta, avvenuta il 19 ottobre dello stesso anno. Il cappuccino tenne le consuete prediche d’Avvento nella Cappella Redemptoris Mater del Palazzo Apostolico, alla presenza di Papa Giovanni Paolo II e della Curia romana: alla vigilia del 5 settembre, giorno in cui la Chiesa ricorda la santa, padre Cantalamessa raccoglie quelle meditazioni in un libro, “Madre Teresa – Una santa per gli atei e gli sposati”, in vendita da oggi per le Edizioni San Paolo. Continue reading »

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Dopo San Pietroburgo i pellegrini cremonesi hanno raggiunto Mosca

In corso di svolgimento il pellegrinaggio diocesano in Russia guidato dal vescovo Napolioni

Dopo aver fatto tappa a San Pietroburgo e Novgorod, il gruppo dei 300 cremonesi che stanno vivendo insieme al vescovo Antonio Napolioni il pellegrinaggio diocesano in Russia hanno raggiunto, nella serata di giovedì 30 agosto, Mosca. Una esperienza – quella promossa dal Segretariato diocesano pellegrinaggi, guidato da don Roberto Rota, con il supporto logistico della ProfiloTours – che intende in qualche modo contribuire alla crescita del cammino ecumenico, a partire dalla conoscenza di storie e volti di fratelli nella fede. Continue reading »

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Il Papa, le fake news e l’atto di fiducia nei giornalisti

Il 29 agosto in Piazza San Pietro un coro di fedeli per il proprio vescovo viene trasformato in un atto di protesta contro Francesco: una fake news che ha fatto il giro del mondo

La scena è quella consueta del mercoledì in Piazza San Pietro. Il Papa ha concluso la sua catechesi, ha impartito la benedizione e saluta alcune persone ammesse al cosiddetto baciamano. Dalla piazza si alza un coretto, sono fedeli che festeggiano qualcuno che gli è caro, che sta salutando personalmente il Santo Padre. Ieri mattina, accade dunque che i cresimandi della diocesi di Lucca intonino un coro scandendo il nome “Italo”, quello del loro vescovo, mons. Italo Castellani, che sta appunto salutando Papa Francesco. Continue reading »

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