È di mons. Frisina il nuovo inno dedicato a don Francesco Spinelli

Scritto in occasione della canonizzazione del fondatore delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento

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“Pane spezzato”. È questo il titolo dell’inno dedicato a don Francesco Spinelli che, in vista della Canonizzazione del 14 ottobre prossimo in piazza S. Pietro, è stato composto dal maestro mons. Marco Frisina. Un testo – composto da cinque strofe e un “ritornello-coda” – che ha una struttura semplice, scorrevole, essenziale.

Di primo acchito potrebbe sembrare “scontato”, ma ha in sé un pregio: l’incalzare del “ritornello-coda”, come litania, lo rende dinamico e cantabile da tutti. Emerge, poi, un equilibrio fra linea melodica e testo. Eseguito in polifonia dà una sorta di spessore contemplativo e di bellezza senza ricercatezza.

Nella registrazione “artigianale” in anteprima, l’inno è cantato dal coro della Diocesi di Cosenza. Sarà lo stesso coro ad animare i canti a Roma durante la veglia di sabato 13 ottobre a la Messa di ringraziamento di lunedì 15 nella basilica di S. Maria Maggiore. Lo stesso coro, inoltre, farà parte del grande coro che animerà la Messa di canonizzazione del 14 ottobre. L’inno non sarà eseguito durante la Messa di canonizzazione, ma durante l’attesa della celebrazione.

   Il testo dell’inno          Lo spartito musicale

 

La prima strofa comunica l’identità spirituale di don Francesco e la causa del suo farsi dono e pane è cantata dal ritornello litanico: “per amore”.

La seconda strofa, letta in parallelo alla quarta, dipinge il carisma contemplativo e attivo, infuso nella sua storia di sacerdote a servizio del Grande e Bel Pastore della Chiesa e che è sempre nuovo e vivo attraverso la presenza delle sue figlie.

La terza strofa, incastonata al centro dell’inno come un diamante, ci invita a porre lo sguardo sui “gioielli” che hanno adornato la vita del beato Francesco: i poveri, definiti ieri e oggi gli “scarti” della società e che egli predilesse e accolse con amore speciale, con il cibo della speranza.

Come ogni inno, anche “Pane spezzato” si conclude con la glorificazione della SS. Trinità, cuore pulsante dal quale lo Spirito riversa i doni che forgiano una vita santa e amabile da tutti.

 

Ecco il testo:

Nel tuo cuore arse il fuoco dell’amore
che offristi come dono ai tuoi fratelli,
al mistero dell’Eucarestia
conformasti la tua vita.

Rit: Per amore, pane spezzato,
fatto dono nella carità.

Buon pastore alla guida del tuo gregge
che conduci verso i pascoli di grazia,
doni loro il cibo della vita,
pegno di futura gloria. Rit. 

Padre buono per i poveri e gli afflitti,
hai saziato il loro cuore di speranza
e per loro ti sei fatto pane,
segno vivo dell’amore. Rit.

Le tue figlie inviasti per il mondo,
portatrici di un messaggio di salvezza,
adorando il Corpo del Signore
ed il sangue che dà vita.  Rit. 

A te gloria Padre di misericordia,
ed al Figlio Salvatore d’ogni uomo,
ed al Santo Spirito sia lode,
Santa Trinità gloriosa. Rit.  

 

Lo speciale dedicato alla canonizzazione di don Spinelli

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