Prosegue la visita pastorale del vescovo Antonio Napolioni sul territorio diocesano. Dal 14 al 16 febbraio sarà la volta della comunità pastorale “Maria Madre della Chiesa”, formata dalle parrocchie di Sabbioneta, Breda Cisoni, Ponteterra e Villa Pasquali, nel Mantovano.
La visita inizierà la mattina di venerdì 14 febbraio alle 9.30, con l’accoglienza del vescovo presso il santuario di Vigoreto. Da lì in poi è prevista una lunga serie di appuntamenti che interesseranno tutta l’unità pastorale fino alla Messa solenne di domenica mattina alle 11 nella chiesa di Santa Maria Assunta in Sabbioneta: la celebrazione, presieduta dal vescovo e trasmessa in diretta televisiva su CR1 (canale 19) e i canali web e social della diocesi, concluderà una tre-giorni che si preannuncia piuttosto intensa.
Delle caratteristiche di questa comunità di poco più di 4mila abitanti parla il parroco don Samuele Riva. «Fino ad una quindicina d’anni fa – spiega il parroco – queste erano tutte parrocchie distinte fra loro, poi sono state affidate a un unico parroco. In più c’è il santuario di Vigoreto, che funziona quasi come una “quinta parrocchia”: qui, ad esempio, teniamo la Novena unitaria di Natale e la celebrazione, sempre unitaria, della festa della candelora del 2 febbraio».
Don Riva, bergamasco originario di Antegnate, è parroco delle parrocchie dell’unità pastorale “Maria Madre della Chiesa” da dodici anni ed è oramai un mantovano d’adozione. «Qui – precisa – sono molto sentiti il contatto umano e la familiarità, tanto che io inizio a benedire le case ai primi di febbraio e finisco a Natale. Con i miei parrocchiani posso parlare del più e del meno e facilmente riesco ad affrontare anche temi religiosi».
Coadiuvato dal sacerdote novello don Claudio Mario Bressani come vicario parrocchiale, don Riva è impegnato anche a districarsi fra le migliaia di turisti che ogni anno visitano la città di Sabbioneta, dichiarata nel 2008, assieme a Mantova, patrimonio dell’umanità dall’Unesco. «Ci sono molti gruppi – racconta – che chiedono di partecipare alle Messe o di essere accompagnati a visitare le nostre chiese. Ne abbiamo diciotto, di cui la metà sono gioielli di arte e di storia che meritano di essere visitati e conosciuti. Ogni prima domenica del mese sono io stesso a guidare le visite alle nostre chiese: ne proponiamo una diversa ogni mese. Per me è come fare una catechesi, una sorta di pastorale del turismo».
Quanto alle strutture, nell’unità pastorale non mancano e si cerca di sfruttarle tutte, compatibilmente con le possibilità che i numeri odierni consentono. Ogni parrocchia, ad esempio, ha il suo oratorio che, per quanto è possibile, viene ancora oggi valorizzato: «Ad esempio – precisa il parroco – all’oratorio di Ponteterra si tiene il doposcuola, in quello di Villa Pasquali ha sede la Caritas, in quello di Breda Cisoni si tengono corsi di musica e hanno sede le Acli».
Infine don Samuele Riva non nasconde la sua soddisfazione nei confronti di un volontariato molto attivo nella comunità pastorale. «Abbiamo la Caritas – conclude – che distribuisce pacchi alimentari ai più bisognosi, ma anche diversi gruppi di volontari, per l’apertura delle chiese, per le manutenzioni, per i momenti ricreativi. Il numero di persone che, secondo le proprie possibilità, dà una mano è piuttosto elevato».
Per quanto riguarda il programma della tre-giorni, venerdì 14 febbraio, dopo l’accoglienza al Santuario di Vigoreto (ore 9.30), il vescovo incontrerà il mondo della scuola; nel pomeriggio gli incontri con gli ammalati nella casa di riposo e con i ragazzi e i giovani in oratorio; in serata alle 20.45 la celebrazione penitenziale giubilare nella chiesa di Ponteterra.
Sabato 15 febbraio in mattinata (ore 11) a Breda Cisoni l’incontro con la comunità; nel pomeriggio Napolioni si confronterà con le autorità civili e militari del territorio; dopo l’incontro (con la cena) insieme ai volontari, in serata ci sarà la riunione del Consiglio pastorale unitario e del Consiglio affari economici con il vescovo.
Domenica 16 febbraio alle 9.30 in oratorio l’incontro con i bambini dell’Iniziazione cristiana, quindi alle 11 la Messa nella chiesa dell’Assunta, concludendo quindi con un aperitivo di saluto in oratorio.