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Una occasione per riflettere sui temi legati al tema dell’ecologia e della salvaguardia del creato tutta riservata agli animatori della zona pastorale 2. L’appuntamento è stato nel pomeriggio di giovedì 7 settembre all’oratorio Sirino di Soresina, nel contesto delle iniziative promosse sul territorio durante il “Tempo del Creato”. “Facciamo pensieri da grandi” lo slogan dell’esperienza rivolta agli adolescenti: un invito non solo a cimentarsi nel dibattito costruttivo e formativo, ma una vera e propria provocazione che mette in luce la necessità di portare ad un livello superiore le diverse argomentazioni. Continua a leggere »

Luca Marca
TeleRadio Cremona Cittanova
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Partiti dalla santella del parco Asia, immersa nella natura rigogliosa, si è sviluppato il percorso verso la chiesa di S. Francesco d’Assisi, nel quartiere Zaist di Cremona. La prima tappa dell’iniziativa, promossa a Cremona nella serata di sabato 2 settembre nel contesto delle iniziative promosse sul territorio per il Tempo del Creato, è stata davanti alla fonte Persico, sorgente di acqua per la vita degli uomini; poi si è proseguito lungo il percorso del parco per giungere alla chiesa, cantando e pregando: “Avviamoci perché camminando possiamo percepire il creato come dono e ringraziare Dio di tutto quanto ci elargisce ogni giorno”. Continua a leggere »

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È salito alla casa del Padre don don Giuseppe Bressani, sacerdote caravaggino a lungo missionario al servizio degli emigrati italiani in Svizzera. Il decesso è avvenuto la mattina di venerdì 18 agosto all’hospice di Calcinate, dove era stato recentemente ricoverato. I funerali, presieduti dal vescovo Antonio Napolioni, si terranno lunedì 21 agosto alle 10 nella chiesa parrocchiale di Caravaggio, dove dalla fine del 2022 viveva svolgendo l’incarico di collaboratore parrocchiale. Continua a leggere »

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Il Museo Diocesano di Cremona ospiterà a partire dal 9 settembre l’esposizione “Antonio Campi a Torre Pallavicina. L’Oratorio di Santa Lucia”. Dalla collaborazione tra il Museo Diocesano e Galleria Canesso Milano, grazie al prestito accordato dai Musei Reali di Torino e alle nuove scoperte documentarie, sarà questa la prima occasione di vedere riunite le tavole superstiti di un ampio ciclo dipinto dal grande manierista cremonese negli anni Settanta del Cinquecento per il marchese Adalberto Pallavicino.

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Prosegue a ritmo serrato il pellegrinaggio regionale a Lourdes dell’Unitalsi Lombarda che vede coinvolte 300 persone, tra di essi molti malati e diversamente abili, provenienti principalmente da Cremona, Crema, Mantova e Como. Tra i gruppi più numerosi spicca certamente quello della diocesi di sant’Omobono guidato dal presidente Tiziano Guarneri e dall’assistente ecclesiastico don Maurizio Lucini. Continua a leggere »

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Nell’aria del santuario mariano di Lourdes si respira ancora a pieni polmoni l’atmosfera elettrizzante della Giornata mondiale della gioventù: tanti i gruppi di giovani che di ritorno da Lisbona stanno facendo tappa nella piccola città dei Pirenei, divenuta, grazie alle diciotto apparizione della Madonna a Bernadette, una delle capitali europee della spiritualità. Il loro entusiasmo, la loro gioia di vivere, ma anche la loro capacità di raccogliersi e pregare intensamente alla grotta di Massabielle contagiano le migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo. Continua a leggere »

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Foto GMG Lisbona 2023 e DiocesidiCremona.it

 

L’una di notte. Le parole di Bergoglio dette a braccio durante la veglia risuonano ancora sul vasto Parque da Graca. La musica inizia a sfumare dagli altoparlanti, lasciando solo le ultime chiacchiere ad accompagnare il sonno del quasi milione e mezzo di giovani da tutto il mondo. Continua a leggere »

Jacopo Orlo
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Apre ufficialmente i battenti “Casa Italia”, il “quartier generale tricolore” a Lisbona allestito presso la scuola gestita dalla Suore di Santa Dorotea della Frassinetti in rua Artilharia 1, al civico 97. Sulla facciata sventola la bandiera firmata il 10 giugno scorso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e accanto campeggia la scritta “insieme”, parola d’ordine che attraverso il filo colorato della grafica unisce idealmente tutte le altre: sorridi, sogna, cammina, ascolta, racconta. Continua a leggere »

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Foto Siciliani – Gennari/SIR

Una “sessione breve ma intensa” quella del Consiglio episcopale permanente che si è riunito straordinariamente sabato 8 luglio, con 10 vescovi in presenza a Roma e 21 in video collegamento (2 assenti giustificati), per condividere, discutere e approvare le Linee guida per la “fase sapienziale” del Cammino sinodale delle Chiese in Italia. La riunione è stata presieduta dal card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, che in apertura dei lavori ha espresso gratitudine per la vicinanza e l’affetto manifestatigli in occasione delle visite compiute a Kiev e Mosca quale Inviato del Santo Padre. Nel comunicato finale della Cei, si precisa che il cardinale si è detto “commosso per la partecipazione e la preghiera delle comunità ecclesiali e di tante persone”, definendo questi sentimenti “una conferma di quanto la Chiesa faccia propria l’ansia di pace che è di tutti”. Nella situazione attuale, ha affermato facendo riferimento al contesto di conflitto, “è predominante l’aspetto umanitario che, liberato da qualsiasi strumentalizzazione, rappresenta una via per proteggere i più deboli e favorire una grammatica di dialogo e di pace”.

I vescovi hanno rinnovato al presidente la loro solidarietà orante, ribadendo “la volontà di pace e il desiderio di essere operatori di riconciliazione con la preghiera, l’accoglienza e la carità operosa”. Il Consiglio permanente si è quindi concentrato sul documento per la tappa sapienziale del percorso sinodale, mettendo in luce la bellezza del camminare e la necessità di farlo secondo indicazioni chiare, utili a procedere nella direzione auspicata da Papa Francesco. Dopo i primi due anni di ascolto narrativo, che hanno coinvolto centinaia di migliaia di fedeli in tutta Italia, il Cammino dovrà ora proseguire con la fase dedicata alla lettura spirituale delle narrazioni emerse per poi culminare in quella profetica (2024-2025). In quest’ottica, il tempo del discernimento aiuterà a individuare quali dinamiche ecclesiali devono essere modificate per promuovere la missione, rendendo alcuni meccanismi più snelli e più capaci di annuncio del Vangelo.
Nei diversi interventi è stato sottolineato come il frutto più importante di questi anni sia proprio la riscoperta della bellezza della comunità cristiana e di dirsi appartenenti al popolo di Dio in cammino per annunciare il Vangelo. Secondo i vescovi, “tale bellezza deve diventare sempre di più giudizio comune e azione di evangelizzazione”.
Il Consiglio permanente ha dunque approvato le Linee guida con le integrazioni emerse durante i lavori, insieme al cronoprogramma che scadenzerà le tappe successive del Cammino. Entrambi i testi verranno consegnati alle Chiese in Italia nei prossimi giorni.

 

 

AgenSir
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Tre appuntamenti, il 19, il 20 e il 21 settembre, organizzati dalla Fondazione Elisabetta Germani per la XXX Giornata mondiale dell’Alzheimer, che ricorre quest’anno proprio il 20 settembre. Un’iniziativa presentata presso la sala consiglio della Fondazione, che ha sede a Cingia de’ Botti, nel pomeriggio di venerdì 7 luglio. Presenti alla conferenza di presentazione il presidente, Enrico Marsella, il direttore generale, Ivan Scaratti, e il direttore sanitario, la dottoressa Isabella Salimbeni.

«Saranno tre giorni nei quali andremo a presentarci come struttura, perché nel corso del tempo abbiamo investito, investiamo e continueremo a investire per diventare sempre di più punto di riferimento per quanto riguarda questa patologia nel territorio – esordisce il presidente Marsella –. Abbiamo professionalità, strutture e organizzazione che ci permettono di sviluppare sempre di più questa condizione». La Fondazione Germani, oltre al nucleo Alzheimer specialistico, propone infatti una filiera di servizi che parte dall’ambulatorio geriatrico, all’attivazione di servizio domiciliari (rsa aperta, solvenza domiciliare con il progetto “Sos demenze”), un centro diurno da poco ristrutturato per essere dedicato a persone con fragilità cognitive e psicologiche e un nucleo in solvenza per periodi di sollievo.

Gli eventi che uniranno incontro, ricerca e approfondimento, avranno inizio il 19 settembre, alle 16, con un evento ludico presso il Bar-Lume della Fondazione, dal titolo Dove finiscono le parole inizia la musica. Pensieri e note sul tema dell’inclusione, in presenza di un ospite a sorpresa con cui dialogare e comunicare attraverso la musica in compagnia di residenti, familiari e dell’intera comunità.

Momento centrale del calendario di eventi è il convegno dal titolo Innovazioni, buone pratiche ed interconnessioni nel percorso di cura della Persona con Malattia di Alzheimer, occasione di informazione professionale e dibattito per gli addetti ai lavori, ma non solo. Il convegno, accreditato ECM, si terrà nella giornata del 20 settembre, presso la Cascina Colombarone di Cingia de’ Botti e vedrà, con la moderazione della dottoressa Isabella Salimbeni, un susseguirsi di specialisti che aiuteranno ad affrontare con un punto di vista scientifico i temi legati alla cura dei pazienti e l’affiancamento delle famiglie.

 

 

Dopo il benvenuto dell’associazione “VolontariAmo” e i saluti delle autorità, il presidente Aip, Marco Trabucchi aprirà i lavori con un intervento dal titolo “La cura dell’Alzheimer: indicazioni a 10 anni, tra speranza e realismo”. Seguirà Stefano Govoni, docente presso l’Università di Pavia, che esporrà sul tema di ’”Innovazione e personalizzazione della terapia”. Ad Andrea Rotolo, docente in Bocconi, spetterà relazionare circa “Il ruolo dell’innovazione tecnologica dei servizi di welfare”. La mattinata verrà chiusa dallo psichiatra Leon Nahon, che affronterà il delicato tema dell’integrazione tra innovazioni tecnologiche e relazione nel percorso di presa in carico della persona fragile, con l’intervento “Umanità e tecnologia nella relazione di cura”.

Nel pomeriggio i lavori proseguiranno con una tavola rotonda, moderata dal direttore sanitario dell’Azienda speciale comunale Cremona Solidale, la dottoressa Simona Gentile, dal titolo Rispondere ai bisogni in modo innovativo. Alla tavola rotonda parteciperanno vari interlocutori agenti nel territorio, allo scopo di avere una panoramica delle inter-relazioni in cui la complessità dell’assistenza alla persona fragile con decadimento cognitivo venga inquadrata da più angolature: quella delle Istituzioni, rappresentate da Ats Valpadana e da Asst Cremona, quella di un medico di Medicina generale e quella dell’ Associazione dei familiari, nella persona di Annalisa Losacco. Il punto di vista del mondo socio-sanitario sarà rappresentato da Ivan Scaratti, Alessandra Bruschi, direttore generale di Cremona Solidale, e Maria Grazia Ventura, direttore generale della Fondazione Istituto Vismara De Petri di San Bassano.

Una tavola rotonda che, come evidenzia il direttore generale della Fondazione Germani, «offrirà l’occasione per interrogarsi, confrontarsi, capire e trovare risposte ai bisogni della popolazione».

 

 

 

Il 21 settembre, a conclusione del calendario di eventi, è dedicata a residenti, familiari ed operatori, l’iniziativa dal titolo Diamo vita al nostro spazio e significato al nostro tempo con l’Inaugurazione del Giardino terapeutico, secondo la realizzazione del progetto dell’équipe educativa-occupazionale del Nucleo Alzheimer Madre Fiordalisa “La natura che cura”. Saranno presenti anche Lyons Club Cremona Europea e la famiglia Garavelli di Terre Davis di Torre de’ Picenardi, a cui sono dedicati rispettivamente l’angolo dell’aromaterapia e l’area dell’ortoterapia. «Un giardino nato dall’esigenza di consentire ai residenti di muoversi in sicurezza all’aperto – racconta la dottoressa Salimbeni –. Il giardino c’era anche prima, ma gli ospiti necessitavano di essere accompagnati. La creazione di questo giardino, che presenta notevoli misure di sicurezza, ci consentirà di lasciare andare in piena autonomia i residenti, perché possano vivere in libertà questi spazi».

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel mondo i casi di demenza siano attualmente circa 55 milioni mentre nella sola Italia, secondo i dati stimati dell’Istituto superiore di Sanità, vi sono circa 1 milione di persone con disturbi cognitivi e circa 3 milioni sono direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza dei loro cari.

«Numeri che fanno riflettere e indicativi di quanto sia necessario ed urgente contribuire concretamente alla rete dei servizi integrati, offrendo interventi multi-professionali alle persone con-viventi con disturbi cognitivi, in modo appropriato e multiforme, capace di adeguarsi all’evoluzione naturale della patologia – spiega la dottoressa Salimbeni –. Così come è importante cambiare l’approccio di cura ed assistenza, abbandonando una visione biomedica “malattia-centrica” prediligendo una modello che parta dalla persona. Questo perché l’obiettivo non può essere la guarigione (ad oggi non esiste cura), bensì la promozione del benessere ed il mantenimento quanto più a lungo possibile di una vita “normale e attiva”. Oltre il disturbo, il sintomo, la patologia, vi è la persona in tutte le sue dimensioni: psicologica, sociale, familiare, relazionale. E a fianco della persona che riceve la diagnosi vi è una famiglia che ha il diritto in egual misura di ricevere sostegno, cura ed ascolto lungo il percorso della malattia».

Tre giorni, dunque, per promuovere l’idea della capillarità contro la solitudine dei malati di Alzheimer. Tre giorni per far capire sempre di più l’importanza di una rete costruita attorno a ogni nucleo familiare. Un’occasione per mettere le basi per un polo specializzato, senza lasciare però indietro tutti gli altri settori di cui la Fondazione, da 125 anni, si occupa. Un’idea che non sia circoscritta al convegno, ma che prosegua, con progettualità, nel tempo.

La realizzazione dell’evento è resa possibile dal sostegno e dalla collaborazione di numerose realtà. L’accesso e la partecipazione sono liberi e gratuiti.

Matteo Cattaneo
TeleRadio Cremona Cittanova
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