Category Archives: News

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La famiglia tra promessa, fedeltà e perdono: il 22 maggio a Cremona la seconda Festa diocesana

L'evento si svolgerà la domenica pomeriggio in piazza del Comune e sarà preceduto la sera di venerdì 20 maggio al Museo del Violino dal convegno “I volti della misericordia”

Nel pomeriggio di domenica 22 maggio si terrà a Cremona la seconda “Festa diocesana della famiglia”. In piena continuità con la prima edizione, svoltasi il 24 maggio 2015 sul tema “La famiglia genera”, l’evento di quest’anno, con un legame naturale con il Giubileo delle Misericordia, avrà una triplice attenzione, come sottolineato nel titolo: “La famiglia tra promessa, fedeltà e perdono”. Il momento di festa sarà preceduto da una serata su “I volti della misericordia” che si terrà venerdì 20 maggio presso l’auditorium del Museo del Violino di Cremona. Continue reading »

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Sabato pomeriggio in Seminario l’ultimo incontro della rassegna “Un tè in Biblioteca 2016”

La storica dell'arte Mariella Morandi, console del Touring Club di Cremona “dialogherà” con alcuni volumi del fondo antico della Biblioteca di via Milano

Sabato 14 maggio, alle ore 16, presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di Cremona, si terrà l’ultimo incontro della rassegna “Un tè in Biblioteca 2016”, che gode del Patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona e del sostegno della Peter’s TeaHouse di Alessadro Borghi.

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All’assemblea generale della CEI con il vescovo Antonio anche don Bruno Bignami

Il sacerdote cremonese, presidente della Fondazione Mazzolari, parteciperà all'assise in Vaticano dal 16 al 19 maggio

Con il discorso del Santo Padre, si aprirà lunedì 16 maggio, alle 16.30, la 69ª assemblea generale della Conferenza episcopale italiana. I lavori, che termineranno giovedì 19, si terranno in Vaticano nell’Aula del Sinodo. Martedì 17, dopo l’intervento del cardinale presidente, Angelo Bagnasco, i vescovi inizieranno a confrontarsi sul tema principale all’ordine del giorno: il rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente. Tra gli altri argomenti, è prevista la condivisione di alcune linee di gestione in ambito economico, la revisione delle norme sui Tribunali ecclesiastici e una serie di adempimenti di carattere giuridico-amministrativo. Mercoledì 18, alle 8.30, nella Basilica di San Pietro, ci sarà la concelebrazione eucaristica presieduta dal card. Bagnasco, che festeggia i 50 anni di ordinazione sacerdotale.

Alla grande assise oltre a mons. Napolioni – sarà la sua prima volta da vescovo – parteciperà anche don Bruno Bignami, presidente della Fondazione Mazzolari di Bozzolo, insegnante di teologia morale e parroco di Picenengo. Il sacerdote è stato invitato a presenziare ai lavori da mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI, con una lettera del 29 aprile 2016. «Credo che il motivo dell’invito – spiega don Bignami – è nella ricerca da parte dei vescovi italiani di figure di spiritualità presbiterale che siano modelli efficaci per il nostro tempo e una di questo potrebbe proprio essere don Primo Mazzolari, per il quale tra l’altro, stiamo lavorando per la beatificazione». Don Bignami, infatti, è il postulatore della causa di don Mazzolari.

Mons. Galantino era stato a Bozzolo lo scorso 17 aprile per ricordare il 57° anniversario della morte di don Primo. Dopo aver celebrato l’Eucaristia nella chiesa parrocchiale di San Pietro, dove si trova la tomba, il presule, accompagnato da don Bignami, aveva visitato la Fondazione.

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Il vescovo Antonio ai bimbi delle materne paritarie: «Voi ci insegnate a fidarci!»

Venerdì 13 maggio in Cattedrale si è svolto il pellegrinaggio di sei scuole dell'infanzia: 400 bimbi hanno oltrepassato la porta santa e hanno incontrato mons. Napolioni

Insegnare agli adulti a mantenere un cuore da fanciullo, capace di fidarsi sempre di Dio e degli altri. È questo l’impegno che il vescovo Antonio ha consegnato ai circa 400 bambini di sei scuole materne paritarie che venerdì 13 maggio hanno vissuto il loro giubileo attraversando la Porta Santa della Cattedrale di Cremona. Presenti all’iniziativa, coordinata da Sergio Canevari, presidente provinciale ADASM-FISM, le scuole cittadine Maria Immacolata, Sacro Cuore, S. Abbondio, S. Angelo, la Beata Vincenzo Grossi di Regona e la Gardinali di Castelverde.

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Il vescovo Antonio insieme agli ospiti della Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro

Nel pomeriggio di venerdì 13 maggio, dopo aver incontrato il Consiglio di amministrazione, mons. Napolioni ha visitato i reparti della grande struttura cremonese

Un pomeriggio intenso, fatto di rapporti umani capaci di consolidarsi profondamente anche solo con poche parole, un sorriso o una carezza. Tanta commozione in un clima di festa, non senza momenti in cui è stato necessario confrontarsi con una realtà fatta di sofferenza, per la vecchiaia che avanza o a motivo di particolari condizioni personali. Si riassume così la visita che il vescovo Napolioni ha fatto, nel pomeriggio di venerdì 13 maggio, alla Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro. Continue reading »

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Per il terzo anno approvato “Giovani insieme” tra Regione Lombardia e ODL

Il progetto prevede l'inserimento lavorativo di giovani 20-30enni presso gli oratori della Lombardia. Per la diocesi di Cremona previsti 20 posti

Per il terzo anno consecutivo Regione Lombardia e ODL hanno approvato il progetto Giovani Insieme, che prevede l’inserimento lavorativo di giovani 20-30enni presso gli Oratori della Lombardia.

 

Inquadramento della proposta

Viene riproposto l’inserimento lavorativo di 20 giovani (in età compresa tra i 20 e i 30 anni, che non abbiano altro lavoro in corso) sul territorio diocesano a servizio degli Oratori.
 Rispetto agli scorsi anni il monte ore finanziato è stato diminuito notevolmente, ma non esclude che una Parrocchia possa implementare l’investimento in modo autonomo. Tutto dipende dalle esigenze reali del contesto di attivazione. Anzi: la progressiva riduzione delle ore finanziate racconta anche delle reali necessità progettuali e spinge a riflessioni di investimento più precise. 
Occorre ribadire con forza che il progetto non si propone di generare un direttore laico né un catechista, ma si limita ad una collaborazione di primo livello, dietro stesura di un contratto e prevedendo una formalità chiara.

 

Specifica tecnica

  • Monte ore da settembre 2016 ad agosto 2017: 300 ore, con un minino di 15 ore mensili, per una presenza al lavoro di non meno di 40 settimane.
  • Compenso orario: 10 euro (costo unitario del voucher).
  • Metodo di pagamento: vouchers.
  • Contribuzione di Regione Lombardia: 65,57% del monte ore. Regione Lombardia chiederà tre rendicontazioni e fornirà due rimborsi.
  • Ogni giovane riceverà un compenso lordo minimo (e finanziato nella percentuale indicata) di 3.000,00 euro. Al netto € 2.250,00.
  • Nel monte ore sono previste 6 ore di formazione diocesana.

 

Modulistica

Entro la fine di giugno la Focr raccoglierà le candidature e fisserà i colloqui con i giovani. Ogni giovane dovrà presentare il modulo qui allegato, come pure le Parrocchie che intendono aderire al progetto.

 

Osservazioni pastorali

L’iniziativa per la terza annualità viene in aiuto alla vita concreta degli Oratori: suppone una disponibilità delle Parrocchie ad investire una risorsa specifica sul campo della relazione educativa, della vita degli Oratori feriali e su specifici progetti (dopo-scuola, cortile…); e chiede di individuare giovani universitari o disoccupati che possano servire con intelligenza e buon cuore i nostri Oratori. Questo sia a livello di parrocchia che a livello interparrocchiale o zonale. il progetto non prevede un servizio catechistico né una responsabilità di direzione dell’oratorio, ma si preoccupa di fornire risorse per un aiuto concreto ai giovani e agli Oratori. L’esperienza dei due anni precedenti, in larga parte positiva, spinge a ripresentare il progetto e a cogliere l’opportunità che le Parrocchie, mentre si riduce progressivamente il contributo regionale, maturino la prassi di un investimento progettuale, economico e culturale sui giovani.

 

Prospettive

Il progetto non delinea una direzione laica degli Oratori né assolve ad una emergenza catechistica. Si tratta di un “livello base” che può essere scelto a fronte di una promozione dei giovani e di un progetto specifico a portata di chi viene individuato. Non si tratta nemmeno di sostituire le forze volontarie della Parrocchie, che restano preziose e fondamentali, ma di individuare un progetto utile. Nel futuro occorrerà ragionare su altre figure, più complesse e articolate, laicali o ministeriali, retribuite o volontarie. Le figure del progetto “giovani insieme” restano di “primo livello”, ben lontano da soluzioni “magiche” dei grandi problemi e delle profonde sfide educative e strutturali degli Oratori. Di qui la bellezza, ma al tempo stesso la delicatezza del progetto.

Per informazioni contattare la segreteria allo 0372/25336.

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Tutte le foto della gara di bocce per “Casa d’Oro” con la coppia Napolioni-Galimberti

Sul podio il presidente regionale del Coni Oreste Perri e il parroco di Stagno Lombardo don Galbignani

Una bocciata per “Casa d’oro”. È l’iniziativa di solidarietà che nella serata di venerdì 13 maggio è andata in scena al bocciodromo di Cremona. Una decina le squadre che hanno preso parte a questo singolare torneo benefico: tra queste la coppia più illustre composta dal vescovo Antonio Napolioni e il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti.

La manifestazione organizzata da Antonio Viola, iniziata nel tardo pomeriggio, si è conclusa in serata con la vittoria conquistata dalla squadra formata da Oreste Perri, ex primo cittadino di Cremona e attuale presidente del CONI regionale e don Giuseppe Galbignani, parroco di Stagno Lombardo. La conduzione è stata affidata a Eleonora Busi e non è mancata una madrina d’eccezione: la cremonese pluricampionessa mondiale di bocce Germana Cantarini. Tramite un sorteggio son state decretate le sfide, con partite agli 8 a eliminazione diretta.

In campo, oltre al Vescovo e al Sindaco di Cremona, le autorità civili e militari del territorio. Come nel caso delle coppie formate dal viceprefetto Beaumont Bortone insieme al vicequestore Gerardo Acquaviva, i comandanti della polizia locale (di Comune e Provincia) Pierluigi Sforza e Mauro Barborini.

Ma sono diversi i sacerdoti che hanno aderito all’iniziativa. Il direttore del settimanale La Vita Cattolica, mons. Vincenzo Rini, ha giocato infatti insieme al direttore della Caritas, don Antonio Pezzetti; il vicerettore del Seminario, don Marco d’Agostino, in coppia con il direttore del quotidiano «La Provincia», Vittoriano Zanolli.

La più “sportiva” la coppia formata dal patron della Vanoli, Aldo Vanoli, insieme al capitano della Cremonese Andrea Brighenti che hanno ottenuto ottimi risultati.

Non son mancati poi il consigliere regionale Carlo Malvezzi insieme al direttore generale dell’Ospedale di Cremona, Camillo Rossi, e il vicepresidente della Provincia di Cremona, Paolo Abruzzi, con Mario Silla, direttore dell’emittente tv Cremona1 e del giornale on-line CremonaOggi.

I partecipanti, dichiaratisi subito inesperti in questa disciplina, si sono impegnati al massimo e anche grazie all’aiuto degli arbitri e degli abituali giocatori del bocciodromo si sono sfidati all’ultimo tiro. Ma i consigli più preziosi per affinare la tecnica di gioco sono arrivati dalla pluricampionessa mondiale di bocce  Cantarini, alla quale i partecipanti hanno prestato la massima attenzione.

In un clima di amicizia e di vero spirito sportivo ognuno si è impegnato e divertito al massimo ben consapevoli dell’intento benefico del torneo. Anche gli spettatori dalle tribune e a bordo delle piste hanno incitato i neofiti del gioco delle bocce  con un cordiale tifo ed esultando con applausi e urla di gioia per ogni punto faticosamente conquistato.

Durante l’evento è stata organizzata una lotteria con premi sostanziosi e sono state raccolte anche offerte da devolvere a “Casa d’oro”, la struttura di via Litta che accoglie durante il giorno minori affetti da gravi disabilità. Al termine della competizione son state consegnate le medaglie ai partecipanti e una coppa ai vincitori. Sempre in un clima di grande amicizia e allegria giocatori e pubblico si sono intrattenuti ad un semplice rinfresco.

Matteo Lodigiani

Photogallery

foto Chiodelli

“Casa d’Oro”

“Casa d’oro”, realizzata nell’immobile di via Litta della Caritas diocesana (che ha messo a disposizione la struttura), nasce per offrire un ambiente adatto a minori affetti da gravissime disabilità in area motoria, sensoriale, cognitiva e psichica e si offre come luogo più funzionale alla loro cura fisica e allo svolgimento di attività rispettose dei tempi scanditi dalle loro necessità.

Obiettivi del centro sono: inserire i minori in un contesto educativo e assistenziale di massima flessibilità e accessibilità; potenziarne e recuperarne le capacità cognitive, sensoriali e comunicative; favorire l’assolvimento dell’obbligo scolastico e l’inserimento nella comunità scolastica elaborando sinergie e strategie specializzate; realizzare un punto di mutuo aiuto per le famiglie, per favorire incontri, scambi di esperienze e valorizzare il loro “sapere” pratico e di competenza di cure maturate nel tempo.

Al momento frequentano il centro diurno 6 bambini dai 4 ai 17 anni, i quali oltre a ricevere l’assistenza sanitaria di base sono intrattenuti da attività come la musicoterapia, la fisioterapia e altre attività educative come la stimolazione basale.

La “Casa d’oro” può ospitare un massimo di 15 bambini con disabilità gravi-gravissime tra i 6 e i 17 anni, a cui sono garantiti percorsi di cura personalizzati. A gestire i diversi servizi è la cooperativa “Il Cortile” di Cremona (www.ilcortilenet.it).

L’associazione “Il Cireneo”

Promotore del percorso che ha avviato il centro diurno disabili “Casa d’oro” è l’associazione “Il Cireneo”, nata dall’iniziativa di alcune famiglie per sostenere e accompagnare i nuclei familiari con bambini con handicap, offrendo loro uno spazio di dialogo, di accoglienza e di scambio di esperienze.

Oltre a essere la principale promotrice di “Casa d’oro”, l’associazione “Il Cireneo”, direttamente o in collaborazione con altri organismi senza scopo di lucro, offre servizi e iniziative di sostegno economico per famiglie meno abbienti, con particolare attenzione a quelle con figli disabili, che rischiano quotidianamente di vivere situazioni di solitudine, abbandono ed emarginazione sociale. L’associazione promuove inoltre attività culturali, educative e ricreative, iniziative di solidarietà, momenti di incontro, formazione e sensibilizzazione, collaborando con enti pubblici e privati con finalità analoghe.

Chiunque condivida gli obiettivi dell’associazione può sostenere le sue attività con una quota annuale stabilita dal Consiglio Direttivo. Per sostegno e donazione: IBAN: IT18Eo569611400000003609X55. Ulteriori informazioni telefonando al 329-2106304 o al 335-8394215 oppure inviando una e-mail a ilcireneo2011@libero.it.

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Il Vescovo ai cresimandi-cresimati: «Siate le braccia e le gambe di Dio: portate a tutti il profumo di Cristo»

Sabato 14 maggio 600 ragazzi accompagnati da 200 tra sacerdoti, catechisti e genitori hanno incontrato mons. Napolioni

«Non vivete un Cristianesimo pigro ed egoista, ma siate le braccia e le gambe di Dio: a tutti portate il profumo di Cristo». È stata una vera e propria iniezione di entusiasmo l’incontro dei cresimandi e cresimati col vescovo Antonio che si è svolto sabato 14 maggio al Palazzetto dello Sport di Cremona. La pastorale giovanile, guidata a da don Paolo Arienti, ha confezionato un gran bel momento in cui la festa, la preghiera e la riflessione si sono fuse in maniera davvero armoniosa. Mons. Napolioni con la sua consueta carica di simpatia e i ragazzi con la loro freschezza hanno fatto il resto.

Alle 15 i gruppi di cresimandi/cresimati delle 46 parrocchie che hanno aderito all’invito sono stati accolti dagli animatori della Federazione Oratori e immersi ai tempi di Re Artù, del mago Merlino, di epiche battaglie e singolari tenzoni. Più volte i ragazzi sono stati invitati ad alzarsi e imparare alcuni balletti. Un’animazione spassosa che ha coinvolto oltre 800 persone: 600 ragazzi e 200 tra catechisti, genitori, sacerdoti e religiose. Per tutti, in omaggio, una simpatica mano di cartone con da una parte la scritta “Ciao Antonio” e dall’altra i testi dei canti. Quattro colori per i quattro settori delle gradinate, un colpo d’occhio davvero suggestivo che ha impressionato anche mons. Napolioni.

Il Vescovo è giunto, infatti, poco dopo le 15.30 accompagnato dal diacono don Francesco Gandioli che il prossimo 11 giugno sarà ordinato prete in Cattedrale e da un cresimando, Elia di Pescarolo. Il ragazzo, subito dopo il saluto liturgico, ha preso la parola per un breve indirizzo di benvenuto ricordando il recente ingresso di mons. Napolioni in diocesi e sottolineando il desiderio di fare festa con lui proprio alla vigilia di Pentecoste: «Caro Vescovo – ha concluso Elia – confermaci nell’ascolto e nell’accoglienza dello Spirito di Gesù».

La preghiera è proseguita con un intervento di una giovane che è entrata in scena con una valigia e con tanti dubbi nel cuore: una persona come tante che dopo la Cresima ha abbondonato la pratica religiosa: «È inutile andare a Messa perchè tanto il mondo non cambia – ha detto provocatoriamente -. Mi sembra di aver perso il gusto delle cose che ho celebrato, non ho più la memoria dei doni che ho ricevuto, non mi ricordo che cosa significano quegli oggetti e quei gesti».

Dal pubblico tre ragazzi si sono alzati e uno alla volta hanno presentata a questa giovane tre segni: l’acqua che rimanda al battesimo, sacramento che lega per sempre al mistero di morte e risurrezione di Gesù; l’olio che riconduce alla Cresima e che rammenta quanto l’uomo e prezioso agli occhi di Dio; infine il pane simbolo dell’Eucaristia, cibo che accompagna i passi quotidiani delle persone. I tre grandi sacramenti del cammino dell’iniziazione cristiana.

E oltre ai segni alla giovane dubbiosa sono state offerte anche quattro testimonianze, quattro storie scritte dallo Spirito di Dio, l’unica forza, l’unica energia capace di infammare la vita. Storie di ieri come quelle eroiche di San Giovanni Bosco o di Madre Teresa, ma anche storie di oggi come quelle quotidiane di Federica, 21enne di Cremona che dopo aver scoperto di essere amata dalle persone che ha attorno a lei ha deciso di mettere le sue potenzialità a servizio degli altri oppure di Enrico di Casalmaggiore, 20 anni, che ha scorto nel fratello Claudio, nato con seri problemi, la presenza di Gesù: «Non vado spesso a Messa – ha confidato – però quando ci sono con la testa vedo in Claudio quel Pane».

Dopo questo ventaglio di suggestioni ha preso la parola mons. Napolioni che ha scosso i ragazzi con una serie di domande a bruciapelo: «Il futuro vi mette paura o curiosità? Provate entusiasmo quando guardate alla vita?». Quesiti veri che toccano il cuore e invocano risposte autentiche: «Il Vangelo ci ha detto che se noi osserviamo la parola di Gesù, sia Lui sia il Padre verranno a dimorare presso di noi. Egli verrà! Non come giudice, ma come un padre, come un amico atteso e desiderato!». Di fronte a questa promessa non si può quindi temere il futuro, piuttosto l’uomo deve temere se stesso perchè se «Dio è amore» non è detto che lo siano anche i suoi figli: «C’è il rischio che il nostro amore si secchi o si sprechi! Però c’è il Signore che lo coltiva e lo rigenera. Lui ci ama e se noi lo amiamo la cosa è fatta: la vita può superare qualsiasi difficoltà, perchè non siamo soli! Dio ha messo in noi il suo respiro». Un respiro che dà la vita al mondo e che spinge tutti gli uomini al Padre.

Mons. Napolioni ha quindi invitato i ragazzi a vivere appieno la propria vita, non confidando sulla bellezza o sugli aspetti meramente esteriori, ma coltivando il cuore e tutte le proprie capacità. E se Dio è capace di riempiere la mente e il cuore dell’uomo, l’uomo deve mettere a dispozioni di Dio le sue braccia e le sue gambe: «Mettetevi in cammino, lo Spirito ci invia in missione. Se la Messa non vi rimanda alla missione non serve a nulla. Il vescovo Tonino Bello nel congedare l’assemblea terminata l’Eucaristia scambiava le parole e diceva: la pace è finita, andate a messa. Egli spronava così a non vivere un Cristianesimo pigro ed egoista. La pace di Gesù è fatta di inquietudine che genera una gioia più grande, è fame e sete di giustizia e di bene per tutti». E infine l’invito: «Portate la Messa nella vita, portate il profumo di Cristo in tutte le realtà che vivrete e toccherete. Allora il futuro sarà simile al regno di Dio che è già iniziato in mezzo a noi».

Al termine della veglia, dalla chiara connotazione vocazionale, ha preso la parola don Francesco per una brevissima riflessione. Per il giovane diacono di Gallignano, a poco meno di un mese dalla sua ordinazione, due sono gli atteggiamenti da vivere con Dio ogni giorno: la gratitudine – perchè il Padre investe l’uomo di tantissimi doni – e la gioia – perchè essere cristiani è una cosa bellissima.

A due rappresentanti di ogni parrocchia presente il vescovo ha quindi donato una piantina da portare in oratorio e curare, segno della vita che cresce e che ha bisogno dello Spirito di Dio per maturare in pienezza.

Insieme al ringraziamento della pastorale giovanile espresso da don Paolo Arienti al vescovo Antonio è stata regalata una stola rossa con impressi i segni della Chiesa cremonese.

Particolarmente apprezzato il coro giovanile diocesano diretto da Mauro Viola che da alcune settimane accompagna questi grandi incontri donando tanto simpatia e voglia di cantare.

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A Cremona la veglia di Pentecoste con il vescovo Antonio: «Lo Spirito ci apra il cuore»

In tutte le zone pastorali della diocesi sacerdoti, religiosi e fedeli laici si sono ritrovati in preghiera per invocare il dono del consiglio sul ministero del Vescovo e sull’opera di discernimento che la Chiesa cremonese è chiamata a compiere

Una preghiera e una invocazione allo Spirito, perché «apra il cuore» di ciascuno e «pastore e fedeli camminino insieme nella volontà di Dio». Con questo spirito tutte le zone pastorali della diocesi si sono date appuntamento la sera di sabato 14 maggio per vivere in comunione con l’intera Chiesa cremonese la veglia di Pentecoste dedicata, per volontà del Vescovo, a invocare il «dono del consiglio sul mio ministero e sull’opera di discernimento che come Chiesa particolare siamo chiamati a compiere». A Cremona la veglia è stata presieduta dallo stesso mons. Antonio Napolioni, affiancato dal vescovo emerito Dante Lafranconi. Continue reading »

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Profilotours: le proposte di viaggi culturali e pellegrinaggi per i prossimi mesi

Irlanda, Spagna e Repubbliche Baltiche, ma anche Lourdes e Roma tra le mete proposte dall'agenzia diocesana

Si avvicina l’estate e l’agenzia diocesana viaggi “Profilotours” scalda i motori. Sono diverse le proposte sia di trasferte dal chiaro sapore culturale – come l’Irlanda, la Spagna o le Repubbliche Baltiche – sia di pellegrinaggi con mete consolidate come il santuario mariano di Lourdes e Roma in occasione del Giubileo straordinario della misericordia fortemente voluto da papa Francesco.

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