Il vescovo Antonio ai bimbi delle materne paritarie: «Voi ci insegnate a fidarci!»

Venerdì 13 maggio in Cattedrale si è svolto il pellegrinaggio di sei scuole dell'infanzia: 400 bimbi hanno oltrepassato la porta santa e hanno incontrato mons. Napolioni

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Insegnare agli adulti a mantenere un cuore da fanciullo, capace di fidarsi sempre di Dio e degli altri. È questo l’impegno che il vescovo Antonio ha consegnato ai circa 400 bambini di sei scuole materne paritarie che venerdì 13 maggio hanno vissuto il loro giubileo attraversando la Porta Santa della Cattedrale di Cremona. Presenti all’iniziativa, coordinata da Sergio Canevari, presidente provinciale ADASM-FISM, le scuole cittadine Maria Immacolata, Sacro Cuore, S. Abbondio, S. Angelo, la Beata Vincenzo Grossi di Regona e la Gardinali di Castelverde.

A causa del maltempo il programma iniziale è stato accorciato: i bimbi non sono partiti tutti dai giardini Giovanni Paolo II di piazza Roma, ma si sono ritrovati direttamente in piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria per oltrepassare la porta e ottenere così l’indulgenza plenaria giubilare. Davanti la Cattedrale ad accogliere l’allegra processione don Claudio Anselmi, direttore dell’ufficio diocesano di pastorale scolastica.

Il Vescovo Antonio, giunto pochi minuti dopo l’ingresso di tutte le scuole, si è intrattenuto brevemente con i bambini chiedendo il significato dei simboli che portavano sul petto – qualcuno aveva una goccia, qualcun’altro aveva un fiore – e scherzando abilmente anche con le circa 30 maestre presenti.

L’incontro è stato introdotto da Canevari che ha ricordato l’impegno delle scuole, pur nel rispetto dei programmi ministeriali, nell’educazione cristiana dei bambini: «Le scuole – ha spiegato – si sono preparate a questo momento importante riflettendo chi sulla parabola del Padre misericordioso, chi sul significato del Giubileo, della Porta Santa e del pellegrinaggio. I bimbi sono tutti consapevoli del gesto che stanno facendo».

Pieno di simpatia e affetto il saluto del presidente del Consiglio comunale, Simona Pasquali che, in fascia tricolore, ha rappresentato il primo cittadino Gianluca Galimberti: «Il sindaco non può essere qui oggi – ha esordito – ma vi manda un grande abbraccio. Siamo orgogliosi di aver ricevuto un premio nazionale che riconosce Cremona come la città dei bambini. Vi invito qualche volta ad invadere la sala del nostro Consiglio comunale: porterete la vostra freschezza e il vostro entusiasmo!». Poi un ringraziamento al lavoro delle scuole paritarie che arrivano dove le istituzioni non riescono ad arrivare: «La scuola – ha concluso – non deve solo trasmettere nozioni, ma deve insegnare ad integrarsi nella società e a diventare buoni cittadini: è quello che vi auguro». Pasquali, che ha seguito tutta la celebrazione in prima fila, era accompagnata da Luca Burgazzi, il consigliere comunale più giovane.

Mons. Napolioni con la sua consueta verve ha invitato i bambini a mantenere sempre un cuore bambino: «Di che cosa i bambini sono maestri? – ha iniziato il presule – Impariamo da voi a fare i capricci o a dire no a qualcosa che non ci piace a pranzo e a cena? Allora qual è il segreto dei bambini? I bambini insegnano a tutti a fidarsi. Se mamma o papà ti comprano una cosa ti fidi o hai paura? I bambini hanno bisogno dei genitori! Sareste venuti da soli senza gli adulti? No, certo non perché siete imbranati, ma perché siete piccoli. E i piccoli hanno bisogno di essere presi per mano. Allora voi avete bisogno di fidarvi e insegnante anche a noi grandi che è necessario fidarsi! E di chi ci fidiamo? Dell’amore del Padre che è Dio e della madre che è la Chiesa!».

L’incontro è quindi proseguito con un breve momento di preghiera e la consegna a tutte le scuole dei crocifissi con impresso il Signore Risorto: un piccolo ricordo del Giubileo 2016 che successivamente è stato distribuito ad ogni singolo partecipante.

Mons. Napolioni ha quindi simpaticamente intonato l’Alleluia delle lampadine scaldando l’atmosfera e i bambini hanno risposto con alcuni canti che aveva precedentemente imparato.

A don Claudio Anselmi il compito di concludere la mattinata ringraziando il vescovo per la presenza e Canevari per l’impegno profuso in questi anni a favore delle scuole materne paritarie.

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