Archivi della categoria: News

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Cattedrale, iniziati i lavori di restauro dei portoni d’ingresso

E grazie a Inner Wheel Cremona in corso anche un intervento sul fregio della Genesi, sotto il portico della facciata, che porterà alla pubblicazione dello studio del professor Giorgio Milanesi

Una ricchezza non solo spirituale, ma anche artistica e architettonica che merita di essere protetta e conservata. Si parla della Cattedrale di Cremona, dove nelle scorse settimane sono iniziati alcuni nuovi lavori di restauro. Continua a leggere »

Matteo Cattaneo
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Caravaggio, il 26 maggio il ricordo dell’Apparizione. E dal 17 maggio al via la Novena

Maggio è un mese dal sapore particolare per il Santuario di Caravaggio, anche a motivo del fatto che proprio nel mese mariano ricorre l’anniversario dell’Apparizione di Santa Maria del Fonte, avvenuta il 26 Maggio 1432 alle ore cinque del pomeriggio di fronte a una giovane caravaggina, Giannetta de’ Vacchi. Proprio per favorire la devozione dei fedeli, per tutto maggio il Santuario resterà aperto fino alle ore 22. Continua a leggere »

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Giubileo 2025: le norme per la concessione dell’indulgenza plenaria

Diffuse dalla Penitenzieria apostolica le norme per la concessione dell'indulgenza plenaria durante il Giubileo ordinario 2025, che potrà essere conseguita - a determinate condizioni - anche due volte al giorno ed estenendosi dai media e dai social network

“Tutti i fedeli veramente pentiti, escludendo qualsiasi affetto al peccato e mossi da spirito di carità e che, nel corso dell’Anno Santo, purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla Santa Comunione, pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, dal tesoro della Chiesa potranno conseguire pienissima indulgenza, remissione e perdono dei loro peccati, da potersi applicare alle anime del Purgatorio in forma di suffragio”. Continua a leggere »

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Giubileo: il 24 dicembre l’apertura della Porta Santa di San Pietro e il 29 dicembre l’apertura delle porte sante nelle diocesi

La chiusura del Giubileo il 6 gennaio 2026

L’Anno Santo 2025 “orienterà il cammino verso un’altra ricorrenza fondamentale per tutti i cristiani: nel 2033, infatti, si celebreranno i duemila anni della Redenzione compiuta attraverso la passione, morte e risurrezione del Signore Gesù”. Lo scrive il Papa, nella Bolla di indizione “Spes non confundit”. Continua a leggere »

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Castelverde, il 4 e il 5 maggio la “Festa del Volontariato” negli spazi della Fondazione “Opera Pia Ss. Redentore”

Numerose iniziative ad arricchire l'evento. Tra queste gli interventi di Franco Baresi, storico capitano del Milan e della Nazionale, e don Pier Codazzi, presidente di Caritas Cremonese

Tutto pronto a Castelverde per la seconda edizione della “Festa del Volontariato” che si terrà sabato 4 e domenica 5 maggio nella cornice del parco della Fondazione “Opera Pia Ss. Redentore” in via Gardinali 15. La manifestazione è promossa da tutte le associazioni di volontariato del paese – Pro Loco, Avis, Aido, Auser, San Vincenzo – con la collaborazione del Comune, dell’unità pastorale “Madonna della Speranza” e il supporto tecnico e logistico dell’Opera Pia. Continua a leggere »

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Con la Bolla “Spes non confundit” Papa Francesco ha indetto ufficialmente il Giubileo Ordinario 2025

La pace per il mondo, il primo segno di speranza del Giubileo, che comincerà il 24 dicembre e terminerà il 6 gennaio 2026. La richiesta di "forme di amnistia o di condono" per i carcerati e l'invito alle diocesi ad aprire l'anno giubilare il 29 dicembre. "Preoccupazione per la denatalità" e rinnovo della proposta di un Fondo mondiale per eliminare la fame, con i proventi delle armi

“Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza”. Si apre con questo auspicio la Bolla “Spes non confundit”, con la quale Papa Francesco indice ufficialmente il Giubileo Ordinario del 2025, esortando a coniugare tale virtù teologale con la pazienza, virtù che “non è di casa” nell’epoca di Internet. L’Anno Santo 2025, ricorda il Papa, orienterà il cammino verso un’altra ricorrenza fondamentale per tutti i cristiani: nel 2033, infatti, si celebreranno i duemila anni della Redenzione compiuta attraverso la passione, morte e risurrezione di Gesù. Poi la cronologia dell’anno giubilare, che comincerà il 24 dicembre prossimo con l’apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro, cui seguirà, la domenica successiva, 29 dicembre, l’apertura della Porta Santa a S. Giovanni in Laterano. Il 1° gennaio 2025 verrà aperta la Porta Santa della basilica di Santa Maria Maggiore, mentre domenica 5 gennaio sarà aperta la Porta Santa della basilica di San Paolo fuori le Mura. Queste ultime tre Porte Sante saranno chiuse entro domenica 28 dicembre dello stesso anno. Il Santo Padre decreta inoltre che domenica 29 dicembre 2024, “in tutte le cattedrali e concattedrali, i vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare”, che nelle Chiese particolari terminerà domenica 28 dicembre 2025. Il Giubileo Ordinario si concluderà con la chiusura della Porta Santa della basilica di San Pietro il 6 gennaio 2026.

“Il primo segno di speranza” dell’anno giubilare deve tradursi “in pace per il mondo, che ancora una volta si trova immerso nella tragedia della guerra”.

“Immemore dei drammi del passato, l’umanità è sottoposta a una nuova e difficile prova che vede tante popolazioni oppresse dalla brutalità della violenza”, lo scenario delineato dal Papa, che chiede “l’impegno della diplomazia per costruire con coraggio e creatività spazi di trattativa finalizzati a una pace duratura”.

“A causa dei ritmi di vita frenetici, dei timori riguardo al futuro, della mancanza di garanzie lavorative e tutele sociali adeguate, di modelli sociali in cui a dettare l’agenda è la ricerca del profitto anziché la cura delle relazioni, si assiste in vari Paesi a un preoccupante calo della natalità”,

il grido d’allarme di Francesco, secondo il quale la comunità cristiana “non può essere seconda a nessuno nel sostenere la necessità di un’alleanza sociale per la speranza, che sia inclusiva e non ideologica, e lavori per un avvenire segnato dal sorriso di tanti bambini e bambine che vengano a riempire le ormai troppe culle vuote in molte parti del mondo”.

“Per offrire ai detenuti un segno concreto di vicinanza – annuncia il Papa nella Bolla – io stesso desidero aprire una Porta Santa in un carcere”.

Tra le misure giubilari a favore della popolazione carceraria, Francesco menziona “forme di amnistia o di condono della pena volte ad aiutare le persone a recuperare fiducia in sé stesse e nella società” e “percorsi di reinserimento nella comunità a cui corrisponda un concreto impegno nell’osservanza delle leggi”. Occorre garantire, inoltre, “condizioni dignitose per chi è recluso, rispetto dei diritti umani e soprattutto l’abolizione della pena di morte”. “Segni di speranza” andranno offerti anche agli ammalati e alle persone affette da patologie o disabilità che limitano molto l’autonomia personale.

“Quando il futuro è incerto e impermeabile ai sogni, quando lo studio non offre sbocchi e la mancanza di un lavoro o di un’occupazione sufficientemente stabile rischiano di azzerare i desideri, è inevitabile che il presente sia vissuto nella malinconia e nella noia”.

E’ il ritratto dei giovani “privi di speranza” contenuto nella Bolla. Per invertire la tendenza, Bergoglio auspica che il Giubileo sia nella Chiesa occasione di slancio nei loro confronti. Non potranno mancare, inoltre, segni di speranza “nei riguardi dei migranti, che abbandonano la loro terra alla ricerca di una vita migliore per sé stessi e per le loro famiglie”, e degli anziani, “che spesso sperimentano solitudine e senso di abbandono”. Speranza, infine, “per i miliardi di poveri, che spesso mancano del necessario per vivere”.

“La fame è una piaga scandalosa nel corpo della nostra umanità e invita tutti a un sussulto di coscienza”,

ribadisce inoltre il Papa, rinnovando l’appello affinché “con il denaro che si impiega nelle armi e in altre spese militari costituiamo un Fondo mondiale per eliminare finalmente la fame e per lo sviluppo dei Paesi più poveri, così che i loro abitanti non ricorrano a soluzioni violente o ingannevoli e non siano costretti ad abbandonare i loro Paesi per cercare una vita più dignitosa”. Alle nazioni più benestanti, Francesco chiede che “riconoscano la gravità di tante decisioni prese e stabiliscano di

condonare i debiti di Paesi che mai potrebbero ripagarli” e sanare così il “debito ecologico” tra il Nord e il Sud del mondo.

“Per una provvidenziale circostanza”, nel 2025 i cristiani d’Oriente e d’Occidente festeggeranno la Pasqua nello stesso giorno: “possa essere questo un appello a compiere un passo deciso verso l’unità intorno a una data comune per la Pasqua”, l’auspicio sul piano ecumenico, a partire dalla coincidenza del Giubileo con i 1700 anni dalla celebrazione del primo grande Concilio ecumenico, il Concilio di Nicea.

“L’indulgenza giubilare, in forza della preghiera, è destinata in modo particolare a quanti ci hanno preceduto, perché ottengano piena misericordia”,

la precisazione su una delle pratiche che caratterizzano ogni Giubileo, in merito alla quale la Penitenzieria Apostolica darà indicazioni per farla diventare effettiva. Come è accaduto nel Giubileo Straordinario della Misericordia, nel 2016, anche nel Giubileo Ordinario 2025 i Missionari della Misericordia potranno esercitare il loro ministero.

M. Michela Nicolais (AgenSir)

 

Il testo integrale della Bolla di indizione

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Dal 28 luglio al 3 agosto il Giubileo dei Giovani: Veglia e Messa a Tor Vergata

Si terrà a Roma da lunedì 28 luglio a domenica 3 agosto 2025, il Giubileo dei Giovani: ad annunciarlo don Riccardo Pincerato, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg) della Cei, chiudendo il 9 maggio a Sacrofano (Roma) i lavori del XVIII Convegno nazionale di Pastorale giovanile sul tema “Domine, quo vadis?”, “Signore, dove vai?”.

«La macchina organizzativa – ha riferito don Pincerato – è già in moto per individuare i luoghi di accoglienza». Il Giubileo dei giovani sarà connotato da tutti «gli elementi tipici di ogni Giubileo, quindi vivere il pellegrinaggio, attraversare la Porta santa, fare la Professione di Fede e avvicinarsi al sacramento della Riconciliazione. Il Giubileo, del quale oggi è attesa la pubblicazione della Bolla di indizione – ha ricordato – non è l’incontro con il Papa».

Il responsabile della pastorale giovanile della Cei ha poi fornito alcune prime informazioni pratiche: «A settembre verrà consegnato un sussidio realizzato dai vari Uffici e Servizi della Cei per aiutare la preparazione di eventi che potranno essere realizzati nelle diocesi. Per quanto riguarda le iscrizioni al Giubileo dei Giovani queste dovrebbero aprirsi nel prossimo settembre e passeranno attraverso il Servizio nazionale per la pastorale giovanile. I costi dei pacchetti saranno stabiliti con lo scopo di favorire la partecipazione di quanti più giovani possibili. Si tratta – ha precisato don Pincerato – di informazioni che ci verranno comunicate dal Dicastero per i Laici, la famiglia e la vita. Le iscrizioni dovrebbero chiudersi nella prossima primavera».

Per ciò che riguarda i giovani italiani al Giubileo «la Cei sta pensando ad un evento per loro che dovrebbe avere luogo di mercoledì o giovedì nella zona di Centocelle (Roma). Il martedì dovrebbe, invece, tenersi un momento di accoglienza offerto dai giovani della città di Roma ai loro coetanei del mondo; il mercoledì e il giovedì saranno dedicati al pellegrinaggio a san Pietro e al passaggio della Porta santa. Il venerdì è riservato al sacramento della Riconciliazione. La Veglia del sabato sera e la Messa della domenica 3 agosto, entrambi con il Papa, si terranno a Tor Vergata».

Il tema del Giubileo, come da tradizione, viene scelto dai Pontefici per cercare di leggere e di rispondere alle esigenze culturali dei tempi: «Quello voluto da Papa Francesco per il Giubileo del 2025 è “Pellegrini di speranza”. È una occasione – ha ribadito don Pincerato – per “sostare” con i nostri giovani sul tema della fede andando a riprendere documenti come “Spe Salvi” di Benedetto XVI e i testi e i discorsi di Papa Francesco di questi anni. Speranza, dal punto di vista biblico, è equivalente di fede. Il tema vuole essere anche un monito che ci ricorda che, a livello culturale, esiste il rischio che possano toglierci la fede, la speranza e la possibilità di incontrarci con Dio. I percorsi che faremo l’anno prossimo – ha concluso il responsabile del Snpg – avranno l’obiettivo di far fare ai giovani l’esperienza di Dio. Il Giubileo diventerà così un punto di un cammino nel quale accompagnare i giovani».

Daniele Rocchi (AgenSir)

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Il 1° maggio la consueta apertura del complesso monastico di San Sigismondo a Cremona

Le visite dalle 9 alle ore 10.30 e dalle ore 14 alle ore 17.30 a cura dell'Associazione "Amici del Monastero"; alle 11 Messa ricordando i 1.500 anni del del martirio di san Sigismondo

Anche quest’anno il 1° maggio a Cremona ci sarà la consueta apertura del chiostro e del refettorio del monastero di San Sigismondo (in largo Bianca Maria Visconti 3), solitamente inaccessibile perché sotto clausura. L’occasione avrà quest’anno un significato particolare in quanto ricorrono proprio del 2024 i 1.500 anni del martirio di san Sigismondo, la cui memoria liturgica ricorre appunto il 1° maggio. Continua a leggere »

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1ª Giornata mondiale dei bambini, appuntamento diocesano a Caravaggio nel giorno dell’Apparizione

La nuova ricorrenza è stata istituita da Papa Francesco e sarà celebrata in tutto il mondo in contemporanea all'evento in Vaticano

Ricorrerà nel weekend del 25 e 26 maggio la 1ª Giornata mondiale dei bambini, istituita da Papa Francesco e annunciata, nella sua prima edizione, lo scorso febbraio. Così, sulla scia della Giornata che si svolgerà in Vaticano, anche la Diocesi di Cremona celebrerà questa ricorrenza invitando tutte le famiglie a prendere parte all’evento diocesano che si svolgerà al Santuario di Santa Maria del Fonte, a Caravaggio, il prossimo 26 maggio, proprio nel giorno della festa dell’apparizione di Maria a Giannetta. Continua a leggere »

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Una firma, migliaia di gesti d’amore

Il 5 maggio si celebra la Giornata Nazionale dell’8xmille alla Chiesa cattolica

Domenica 5 maggio torna la Giornata nazionale dell’8xmille alla Chiesa cattolica. Nelle circa 25.500 parrocchie del Paese, infatti, ai fedeli sarà ricordato che il sostegno economico della Chiesa è affidato a loro e che la firma per la destinazione dell’8xmille del gettito Irpef è uno degli strumenti essenziali. Anche quest’anno la Conferenza Episcopale Italiana ripropone lo slogan lanciato lo scorso anno: “Una firma che fa bene”. Un’affermazione declinata su una serie di piccoli o grandi gesti di altruismo, che non fanno sentire bene solo chi li riceve, ma anche chi li compie. Continua a leggere »

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