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Annullato per maltempo il musical sulla vita di Mosé a Caravaggio

Annunciato a conclusione del pellegrinaggio diocesano, lo spettacolo preparato dal gruppo teatrale dell'oratorio di Castelleone, è stato rinviato per precauzione viste le previsioni meteo avverse

E’ stata annullata la rappresentazione del musical sulla vita di Mosé che era prevista come conclusione del pellegrinaggio diocesano al santuario di Caravaggio domenica 22 settambre. La decisione è stata presa in via precauzionale a causa delle previsioni di maltempo sulla zona per la serata.

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Eugenio Clerici
TeleRadio Cremona Cittanova
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A La Pace in scena Pinocchio con gli alunni della Beata Vergine

Le classi terze della scuola primaria mercoledì 25 settembre proporranno lo spettacolo agli ospite della casa di riposo di Cremona

Mercoledì 25 settembre presso la casa di riposo Giovanni e Luciana Arvedi di Cremona andrà in scena la rappresentazione dello spettacolo Pinocchio. Gli alunni delle classi terze della scuola primaria Beata Vergine di Cremona, guidati dalle maestre Galli e Maestri, ripropongono il frutto di un progetto didattico-educativo svolto durante l’intero anno scolastico scorso e rappresentato con notevole successo. Continue reading »

TeleRadio Cremona Cittanova
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Don Daniele Piazzi ha aperto il corso di formazione degli insegnanti di religione (AUDIO)

L'iniziativa è promossa dall'Ufficio diocesano per la Pastorale scolastica e per l’Insegnamento della Religione cattolica nelle scuole

Venerdì 27 settembre ha preso avvio, presso il Centro pastorale diocesano di Cremona, la formazione specifica dei docenti di Religione cattolica della diocesi con l’incontro “La ragionevolezza della fede: fede pensata e fede celebrata?”, che ha visto come relatore don Daniele Piazzi, dottore in Teologia, con specializzazione in Liturgia pastorale, docente di Religione presso il liceo classico e linguistico “D. Manin” di Cremona e di Teologia liturgica presso l’ISSR “San Francesco” di Mantova. Continue reading »

Sara Pisani
TeleRadio Cremona Cittanova
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Domenica a Castelverde l’ingresso di don Giuliano Vezzosi

Dopo l'incontro con gli ospiti dell'Opera Pia, alle 10 la Messa di insediamento presieduta dal vescovo Napolioni

Continuano in diocesi gli insediamenti del nuovo parroci. Nella mattinata di domenica 22 settembre don Giuliano Vezzosi inizia il suo servizio nelle cinque parrocchie presenti sul territorio comunale di Castelverde: “S. Michele arcangelo” in Castelnuovo del Zappa, “S. Archelao martire” in Castelverde, “S. Abramo” in Costa S. Abramo, “S. Biagio vescovo” in Marzalengo e “S. Martino vescovo” in San Martino in Beliseto. Continue reading »

TeleRadio Cremona Cittanova
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Pensare il Mediterraneo con Papa Francesco. Crocevia di culture e fedi, culla della pace

Lo storico francese Fernand Braudel parlava del Mare Nostrum come di uno spazio tutt'altro che omogeneo, “un sistema dove tutto si mescola e si ricompone in una unità originale”, un luogo di scambi e multiculturale. Anche Bergoglio indica la via del dialogo, del "meticciato". Con un ruolo decisivo per le religioni

Il Mediterraneo è un “insieme” geografico e culturale, senza una coerenza politica. Lo storico francese Fernand Braudel parlava di questo spazio non come un insieme omogeneo, ma come “un sistema dove tutto si mescola e si ricompone in una unità originale”, un luogo di scambi e multiculturale. Papa Francesco dà una sua definizione in un importante discorso pronunciato a Napoli lo scorso 21 giugno in occasione di un convegno universitario di teologia: “Il Mediterraneo è proprio il mare del meticciato – se non capiamo il meticciato, non capiremo mai il Mediterraneo –, un mare geograficamente chiuso rispetto agli oceani, ma culturalmente sempre aperto all’incontro, al dialogo e alla reciproca inculturazione”. Continue reading »

AgenSir
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Cosa vuol dire essere petrolio-dipendenti

Il petrolio diventa per i Paesi arabi e per gli stessi Stati Uniti un’arma di politica estera e agire sui prezzi al ribasso vuol dire creare difficoltà in alcune aree

Anche se i perimetri geografici rimangono circoscritti le vittime non sono mai soltanto frutto di una guerra locale. Direttamente o indirettamente sono implicati altri Paesi confinanti o meno. All’origine possono anche esserci motivazioni etnico-culturali-politiche; quando se si va a vedere emergono sempre obiettivi economici come il controllo di aree e risorse strategiche. Il recentissimo attentato agli impianti di raffinazione Aramco in Arabia Saudita, che ha scosso il mercato internazionale del petrolio, viene ricollegato a un attacco delle milizie yemenite Houthi, in guerra con l’Arabia Saudita, appoggiate dall’Iran. Gli Stati Uniti sospettano che l’attacco sia opera diretta degli iraniani. Il contenzioso è lunghissimo. Occorrono dei mediatori per venirne a capo.

Mettere fuori uso raffinerie così importanti e presidiate, ricorda a tutti che per il petrolio si è combattuto e si combatte.

Condotti e raffinerie sono obiettivi strategici. Economie africane, sudamericane e arabe dipendono dal prezzo del petrolio e hanno bisogno che il prezzo non cali, quindi da una parte servono introiti urgenti e dall’altra non possono svendere sottocosto una risorsa della terra che ritengono loro.

Il petrolio risponde alla legge di mercato della domanda e dell’offerta. A ridosso dell’attacco alla raffineria il prezzo delle due principali tipologie di petrolio trattato (anche se poi ci sono qualità migliori e peggiori) era salito a ridosso dei 63 dollari il barile (Wti- Texas) per poi scendere a 59 dollari e il Brent (Mare del Nord) intorno ai 68 per ridimensionarsi 64,4 dollari. Ne deriva per noi, finora, un incremento limitato dei prezzi dei carburanti e qualche aumento indiretto.

Per le economie un prolungato innalzamento del petrolio può indebolire congiunture deboli. Porta l’inflazione cattiva, cioè l’aumento dei prezzi che nasce altrove e che premia altri. Non certo imprese e lavoratori che trovano nell’espansione margini per l’aumento dei ricavi e degli stipendi.

L’attacco muove la speculazione su oro e affini. Nel mercato delle materie prime c’è un prezzo di compravendita puntuale e c’è una parte collaterale più finanziaria dove si specula comprando a termine (cioè a una determinata scadenza futura, la materia prima in realtà non passa di mano ma le parti guadagnano o perdono su chi ha acquisito il diritto a comprare o vendere quella tal merce, a quel prezzo e alla tal data). i prezzi di questi contratti senza consegna si muovono sulla base di notizie o aspettative rialziste o ribassiste.

Per i cittadini significa un rialzo dei carburanti derivati dal greggio e di quello che viene prodotto o trasportato con benzine varie. Se il danno sembra essere limitato, in questi giorni si avverte tutta la fragilità di un sistema economico ancora petro-dipendente.

Vale per Paesi produttori come il Venezuela e vale per tanti. Il petrolio diventa per i Paesi arabi e per gli stessi Stati Uniti un’arma di politica estera e agire sui prezzi al ribasso vuol dire creare difficoltà in alcune aree. Il paradosso è che gli Stati Uniti si sono gradualmente affrancati dalla petro-dipendenza e mentre chiedono prezzi bassi in verità non possono spingere più di tanto perché parte del loro petrolio (lo shale oil che si ottiene frantumando strati pietrosi bituminosi) ha un costo tale che può essere ripagato solo da elevate quotazioni sul mercato. Più l’estrazione dello shale oil diventa competitiva con i giacimenti classici, meno gli Stati Uniti sono interessati a impegnarsi militarmente nelle aree in tensione. Ciò non significa disattenzione per quella che resta un’arma economica.

AgenSir
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Il 22 settembre a Cremona sbocciano le gerbere del volontariato

126 associazioni, fondazioni ed enti per l’edizione numero 28 della Festa del Volontariato. L’evento quest’anno cambia formula e si colora di fiori per raccontare la complessità (e la ricchezza) del mondo della solidarietà. I promotori: «Sarà un laboratorio in cui i cittadini, da osservatori, diverranno parte attiva»

126 realtà del volontariato e del no profit coinvolte, per una giornata che racconterà a Cremona non solo le importanti dimensioni del Terzo settore locale, ma anche e soprattutto la capacità di mettersi in rete, realizzando progetti in modo coordinato e condiviso. È infatti la partecipazione attiva l’elemento più caratterizzante della XXVIII edizione della Festa del Volontariato di Cremona (domenica 22 settembre dalle 10 alle 19.30 in piazza Stradivari, via Baldesio, piazza del Comune e Cortile Federico II). Continue reading »

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Le date degli itinerari di preparazione al matrimonio: online nuovi appuntamenti per la zona 1

E domenica 15 marzo 2020 il Vescovo incontrerà in Seminario tutte le coppie partecipanti

Gli itinerari di preparazione al matrimonio sono una bella occasione offerta alle coppie per verificare il proprio cammino verso la scelta di celebrare il sacramento. Danno infatti la possibilità di approfondire la ricchezza del matrimonio cristiano e di confrontarsi con sposi, sacerdoti ed altri fidanzati su cosa significa vivere nella quotidianità della vita coniugale la proposta cristiana. Continue reading »

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Il volontariato cremonese più forte della pioggia 

Domenica 22 settembre festa per il mondo dell’associazionismo e del terzo settore nelle piazze del centro di Cremona

Non è bastato il cattivo tempo a rovinare la Festa del Volontariato che domenica 22 settembre, per la sua ventottesima edizione, ha radunato fra piazza del Comune e Stradivari oltre 120 associazioni per una giornata interamente dedicata al volontariato e all’impegno per il bene comune. “Meno Soli, Più Solidali – Accoglienza, Territorio, Bene Comune” – questo il titolo dell’edizione 2019 – è stata organizzata dalle associazioni di volontariato del territorio cremonese insieme al comitato promotore composto da CSV Lombardia Sud, Forum del Terzo Settore e Comune di Cremona. Continue reading »

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