Al Grest di Agnadello parola d’ordine inclusività

L'attenzione per bambini e ragazzi anche grazie al sostegno professionale di una psicologa

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L’inclusività. Un tema di cui si parla tanto, oggi. Un tema che al Grest dell’oratorio San Giovanni Bosco di Agnadello conoscono bene e traducono nella pratica. E non da adesso, che l’evento è in corso di svolgimento, ma sin dalle fasi preparatorie.

«All’edizione 2023 del Grest – spiega Diego Palmas, responsabile delle attività assieme a Davide Degradi – si è voluto dare un’impronta di inclusività. Lo abbiamo fatto sin dal momento della formazione degli animatori, puntando sul concetto che ogni bambino che avrebbe partecipato al Grest 2023 dell’oratorio di Agnadello avrebbe avuto le proprie potenzialità, da cogliere e da sviluppare da parte nostra».

Un concetto che viene continuamente ribadito anche durante il Grest. «Nelle riunioni con gli animatori al termine della giornata – prosegue Palmas – dedichiamo uno spazio alla discussione di quei casi per i quali l’inclusione è fondamentale, cercando di strutturare le attività nel modo migliore. Come se non bastasse, c’è la consulenza di una psicologa per la quale ci fa da tramite Marta Tagliaferro (presidente della locale associazione “Amici per la scuola”).

«Ho chiesto il supporto da remoto di una psicologa, la dottoressa Olga Capone, che lavora al consultorio di Cremona – sottolinea la Tagliaferro – che sta dando un aiuto importante al Grest. Per telefono parliamo dei casi che hanno bisogno di maggiore attenzione e lei ci suggerisce le strategie da usare, che vengono poi condivise con gli animatori. Si prendono in esame le varie necessità e si cerca di agire di conseguenza».

A proposito di animatori, anche fra questi ragazzi il tema dell’inclusività assume una fisionomia ben precisa visto che due di loro provengono dalla comunità di Campisico. Il parroco don Marco Leggio non nasconde la sua soddisfazione per il lavoro che si sta facendo in oratorio. «L’attenzione a queste situazioni ed il desiderio di mettere in pratica il tema dell’inclusività rappresentano un valore aggiunto. Cose del genere fanno bene a noi; sono una risorsa per noi, che in questo modo facciamo del bene a noi stessi».

Al Grest dell’oratorio San Giovanni Bosco partecipano 226 bambini e una sessantina di animatori.

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
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