Giornata mondiale dell’acqua, uno dono e una necessità che chiede rispetto e responsabilità

Ospiti della nuova puntata del talk diocesano Chiesa di Casa il rettore dle Santuario di Caravaggio mons. Amedeo Ferrari, l'ad di Padania Acque Alessandro Lanfranchi e il campione olimpico di canottaggio Simone Raineri

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È dedicata all’acqua, di cui il 22 marzo ricorre la Giornata mondiale, la nuova puntata di Chiesa di Casa, il talk di approfondimento diocesano. Un tema su cui si è riflettuto con il rettore del Santuario di Caravaggio, mons. Amedeo Ferrari, Alessandro Lanfranchi, amministratore delegato di Padania Acque, il gestore idrico del territorio, e il canottiere Simone Raineri, campione olimpico a Sidney 2000 e medaglia d’argento a Pechino 2008.

«L’acqua è un bene importantissimo: senz’acqua non ci sarebbe vita sul pianeta – ha ricordato l’olimpionico –, per questo bisogna rispettarla e darle il giusto valore. Purtroppo ultimamente non la si rispetta più». Un elemento prezioso, paragonato, seppur con costi nettamente differenti, al valore dell’oro, guadagnandosi così l’appellativo di “oro blu”.

E l’acqua ha un significato ancor più particolare al Santuario di Caravaggio, «perché ci rimanda al valore materiale, ma anche al senso della vita, e a qualcosa di più alto ancora», ha sottolineato il rettore del Santuario regionale della Lombardia citando le parole di Gesù: «Io sono acqua che sgorga». E se l’acqua è preziosa perché necessaria, «che cosa c’è di necessario, se non Dio?!».

«Le nostre terre sono terre d’acqua. La quantità di acqua che abbiamo è rilevantissima e non ci rendiamo conto di che cosa significhi esserne privi», ha evidenziato Lanfranchi. Con il pensiero rivolto poi ai circa 2 miliardi di persone che non hanno diritto e accesso a questo bene, ma anche al lavoro di chi, sul territorio, garantisce che arrivi nelle case di tutti. «L’obiettivo che abbiamo come azienda – ha aggiunto l’ad di Padania Acque– è quello di restituire l’acqua ai fiumi meglio di come l’abbiamo prelevata», «preservando la biodiversità delle nostre terre e garantendo il servizio a tutti».

Il fiume Po caratterizza la provincia di Cremona e la sua vita. Il Grande Fiume «ha sempre rappresentato pace e tranquillità», ha raccontato Raineri: «Va amato e rispettato. E dobbiamo insegnarlo anche alle nuove generazioni».

«L’acqua è un esempio di rigenerazione: è un fondamentale diluente, ma ha una capacità propria di rigenerarsi – ha detto ancora Lanfranchi –. Questo concetto lo abbiamo voluto applicare in Fondazione Banca dell’Acqua, che da un lato garantisce a chi è in situazione di morosità incolpevole di avere un diritto fondamentale come l’acqua, e dall’altra educa le persone al fatto che l’acqua è un diritto, ma non è gratuita». Uno scambio equivalente, attraverso il quale ogni persona, che magari non può pagare con i soldi, può farlo attraverso il proprio impegno e attraverso i propri talenti, sentendosi gratificata, coinvolta nella comunità e si vede ricambiata con il diritto a usufruire di questo bene fondamentale.

L’acqua come necessità, ma anche come dono. E allora, come ha sottolineato il rettore del Santuario di Caravaggio, proprio perché ricevuto chiede rispetto e responsabilità.

Matteo Cattaneo
TeleRadio Cremona Cittanova
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