«C’è un futuro se tutto parte dal Vangelo»: il messaggio del vescovo al termine della visita pastorale alla Beata Vergine di Caravaggio

Monsignor Napolioni ha concluso la visita alla comunità cittadina iniziata nelle scorse settimane con gli incontri online e terminata in presenza con la celebrazione eucaristica

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Con la Messa delle ore 18 di domenica 7 febbraio si è conclusa la visita pastorale del vescovo Napolioni presso la parrocchia della Beata Vergine di Caravaggio.

Si è trattato di una visita piuttosto atipica, diluita nel tempo ma non meno significativa e sentita. «Anzi – scrive il sito della parrocchia cittadina – per certi versi si può dire che questa visita pastorale abbia fatto un po’ da apripista ad un nuovo modo di intendere la pastorale e l’annuncio del Vangelo: flessibile, disponibile ad adattarsi, attento più al presente ed al futuro piuttosto che al passato».

Nel programma, infatti, si sono alternati incontri online (il giorno dell’Ascolto, il Consiglio Pastorale, le giovani coppie, i catechisti e gli educatori di Azioni Cattolica) e momenti significativi in presenza (la celebrazione delle Cresime, gli incontri tra il vescovo ed i sacerdoti, la catechesi con adolescenti e giovani, il momento in chiesa con tutti i volontari, la stessa S. Messa di conclusione della visita).

La visita di mons. Napolioni era infatti iniziata il 21 gennaio con i primi meeting online a causa delle restrizioni della zona rossa. Con il passaggio in zona gialla, poi, è stato possibile completare l’incontro con le comunità anche nelle occasioni in presenza. Durante la Messa conclusiva ha indicato – commentando le scritture – la strada per il cammino che continua: «La Chiesa ha un futuro, la Parrocchia ha un futuro, il mondo ha un futuro se andiamo all’essenziale. Tante cose nelle parrocchie non c’erano, ora potrebbero cambiare; lo vedremo, lo vedranno i nostri ragazzi. Dobbiamo dare fiducia anche alla diversità delle loro idee. Una cosa – ha concluso – non può però cambiare: che tutto parta dal Vangelo… non da predicare con le parole ma da gustare nella fraternità».

TeleRadio Cremona Cittanova
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