Archivi della categoria: La vita della Chiesa

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Guardando a Santa Marta, per non perdere ciò che è importante

Ricorre il 29 luglio la festività della sorella di Maria e Lazzaro di Betania, simbolo della vita attiva e del servizio

Betania, luogo biblico della resurrezione di Lazzaro, ma anche dell’iconico incontro tra Gesù e le sorelle Maria e Marta, nella loro casa, simbolo dell’accoglienza, dell’ascolto e del servizio. Betania come luogo di passaggio del cammino di Cristo verso Gerusalemme. “Cammino”, parola che si lega facilmente al concetto di sinodo. Si intitola, infatti, “I cantieri di Betania” il testo con le prospettive per il secondo anno del Cammino sinodale che viene consegnato alle Chiese locali (leggi qui la presentazione). Proprio in riferimento al tema scelto per questo anno, proponiamo un approfondimento, un parallelismo tra la vita odierna e la figura di Marta di Betania, santa della Chiesa cattolica e rappresentazione concreta della vita attiva, la cui celebrazione ricorre il 29 luglio. Continua a leggere »

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Giornata mondiale dei nonni e degli anziani: le indicazioni pastorali per la ricorrenza del 24 luglio

Disponibili il testo del messaggio di Papa Francesco e le sue catechesi sulla vecchiaia. È inoltre scaricabile la preghiera dedicata.

Con la celebrazione della sua seconda edizione, in programma domenica 24 luglio, la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani entra nell’ordinarietà della prassi pastorale delle comunità ecclesiali e si avvia a diventare una tradizione. Anche la Diocesi di Cremona, dunque, si appresta a celebrare questa ricorrenza, in tutte le sue parrocchie e comunità. Continua a leggere »

TeleRadio Cremona Cittanova
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Cordoglio per la morte di mons. Egidio Caporello, vescovo emerito di Mantova e già segretario generale della CEI

Profondo cordoglio è espresso in una nota del presidente e del segretario generale della CEI, card. Matteo Zuppi e mons. Giuseppe Baturi, nel ricordo di un «uomo capace di profondo ascolto» che «ha servito la Chiesa che è in Italia con lungimiranza e competenza, portando il suo prezioso contributo di visione e di fede». Il messaggio della CEI ricorda anche che mons. Caporello «come successore di mons. Del Monte alla guida dell’Ufficio Catechistico nazionale, ha tradotto in prassi il Documento di base “Il Rinnovamento della Catechesi” (1970) dando vita, successivamente, al progetto dei Catechismi della Chiesa italiana». Continua a leggere »

TeleRadio Cremona Cittanova
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Crisi di Governo, card. Zuppi (Cei): «Grande preoccupazione, ci auguriamo uno scatto di responsabilità»

“Guardiamo con grande preoccupazione alla situazione politica che si sta determinando e che rischia di sovrapporsi ad una fase di crisi più generale che sta già incidendo in modo pesante sulla vita delle persone e delle famiglie”.

Lo dichiara il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, commentando gli ultimi sviluppi politici. “La guerra in Ucraina e le sue temibili conseguenze; l’inflazione a livelli eccezionali che richiede continuità e tempestività di interventi urgenti; le pandemie che non smettono di colpire; il lavoro mortificato dalla precarietà e dalla generale incertezza sono elementi che impongono chiarezza di decisioni e una forte concertazione con le parti sociali e con l’Europa. Il confronto dialettico e il pluralismo – ricorda il cardinale – sono una ricchezza irrinunciabile della democrazia ancora di più in vista delle prossime naturali scadenze elettorali, ma in un momento come questo conviene avvenga nel massimo della convergenza e della stabilità per terminare l’avvio di interventi decisivi sui quali da mesi si sta discutendo e che condizioneranno i prossimi anni. Per questo ci auguriamo che vi sia uno scatto di responsabilità in nome dell’interesse generale del Paese che deve prevalere sulle pur legittime posizioni di parte per identificare quello che è necessario e possibile per il bene di tutti”.

Siciliani-Gennari/SIR
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Accoliti, catechisti e lettori: nuovi ministeri a servizio competente e stabile della comunità

Presentata la nota ad experimentum dei vescovi italiani per il prossimo triennio

A distanza di mezzo secolo dal primo intervento normativo sui ministeri laicali (Paolo VI, Ministeria quaedam), Papa Francesco, nel gennaio 2021, ha tolto il veto di dare i ministeri istituiti del Lettorato e dell’Accolitato alle donne. Non solo, nel maggio 2021 ha istituito il ministero del Catechista. Come sempre i documenti della Santa Sede richiedono di essere incarnati nelle Chiese locali e si demandano alla Conferenza episcopale le linee guida. Continua a leggere »

TeleRadio Cremona Cittanova
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Verso il Congresso eucaristico di Matera: disponibile il sussidio pastorale

Il 27° Congresso eucaristico nazionale si terrà dal 22 al 25 settembre sul tema “Torniamo al gusto del pane. Per una Chiesa eucaristica e sinodale”

“Torniamo al gusto del pane. Per una Chiesa eucaristica e sinodale” è il tema del XXVII Congresso eucaristico nazionale, che si terrà dal 22 al 25 settembre 2022 a Matera e che vedrà la partecipazione di una delegazione diocesana. Un appuntamento che è stato definito dal Consiglio episcopale permanente della Cei «parte integrante del Cammino sinodale delle Chiese in Italia, in quanto manifestazione di una Chiesa che trae dall’Eucaristia il proprio paradigma sinodale».

Se Chiesa e Sinodo sono sinonimi, come affermava Giovanni Crisostomo, entrambi hanno nell’Eucaristia la fonte della comunione, il principio della missione e il sostegno per il cammino. La prassi celebrativa e la riflessione teologica ci insegnano che anche Chiesa ed Eucaristia non si possono pensare se non fortemente unite attraverso la partecipazione alla mensa di Cristo, quando secondo le parole di sant’Agostino, «fatti membra del suo corpo, siamo trasformati in colui che abbiamo ricevuto». Lì, Eucaristia e Chiesa appaiono così strettamente congiunte da essere l’unico Corpo di Cristo.

A fare da filo rosso alle giornate sarà, dunque, il tema del “pane” che richiama quello della comunione, della partecipazione e della missione, in un’ottica di conversione ecologica, pastorale e culturale.

Il Congresso, che si porrà nel solco dell’esperienza vissuta a Genova nel 2016, metterà al centro le famiglie, i giovani, i consacrati, i sacerdoti e gli ultimi.

Per accompagnare la riflessione e la preghiera delle comunità ecclesiali in preparazione alla celebrazione del Congresso eucaristico di Matera l’Ufficio liturgico nazionale ha predisposto un sussidio pastorale.

 

Il sito internet ufficiale del Congresso eucaristico di Matera

 

 

Ascolta l’inno del XXVII Congresso eucaristico nazionale

 

 

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Il logo del XXVII Congresso Eucaristico Italiano

Il logo del XXVII Congresso Eucaristico Italiano, realizzato dai giovani materani Eustachio Santochirico e Cristina Acito, tiene conto del tempo della pandemia che ha limitato anche nella celebrazione eucaristica, della lettura del pane di Matera che ha un significato trinitario e cristologico, del cammino sinodale della Chiesa italiana. Nel logo, in basso, viene riportato il “pane di Matera” con le tre gobbe ricavate dal triplice taglio trinitario con tre colori cromatici diversi che indicano gli stessi elementi necessari perché ogni pane possa essere pronto e gustato: acqua, terra, fuoco. Il suo profumo inebria le strade e le case, il suo sapore è una carezza per il cuore. Non a caso ogni fetta del pane tradizionale ha la forma del cuore. Un cuore che si dilata, si fa cibo, esattamente come Dio Trinità.

Anticamente le mamme di questa città, come un po’ dappertutto, iniziavano la lavorazione dell’impasto per il pane con il segno della croce. Successivamente, per risparmiare spazio nel forno e mettere più pani, si sviluppò la tecnica di creare un pane che lievitasse soprattutto in altezza. Questa tecnica si basava sulla teologia della Santissima Trinità. La pasta veniva stesa a forma di rettangolo: si univano le estremità di un lato arrotolandola tre volte, mentre si pronunciava: “nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. Dall’altro lato, con la stessa tecnica, si facevano due giri per ricordare la doppia natura di Gesù Cristo: umana e divina. Al termine l’impasto veniva piegato al centro e fatti tre tagli sopra recitando: Padre, Figlio e Spirito Santo. A questo punto il pane veniva lasciato riposare nel giaciglio caldo dove aveva dormito il marito: luogo sacro perché luogo dell’amore e nascita di vita nuova. La formula che la donna usava era questa: “Cresci pane, cresci bene come crebbe Gesù nelle fasce. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Qui, continuando a lievitare con il lievito madre, si amalgamava diventando una sola massa».

TeleRadio Cremona Cittanova
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Settimana di ritiro per i vescovi lombardi a Montecastello

Gli esercizi spirituali dal 3 all'8 luglio sono stati predicati da mons. Marco Frisina

Il vescovo Antonio Napolioni, insieme agli altri vescovi lombardi, dal dal 3 all’8 luglio ha preso parte agli esercizi spirituali della Conferenza episcopale lombarda. Il ritiro ha avuto luogo a Tignale, sul lago di Garda, presso Montecastello, nell’eremo dedicato al cardinale Martini. Gli esercizi sono sono stati predicati da monsignor Marco Frisina, biblista romano e noto compositore.

Nella serata di giovedì 7 luglio, nella celebrazione dei Vesperi, il vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada, che l’11 luglio sarà ricoverato all’Ospedale San Gerardo di Monza per sottoporsi al trapianto di midollo, ha desiderato ricevere l’Olio degli infermi: l’arcivescovo Delpini gli ha amministrato l’unzione dopo che tutti i vescovi gli hanno imposto le mani.

Gli esercizi spirituali si sono conclusi venerdì 8 luglio con una sessione di lavori della Conferenza episcopale lombarda.

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CEI, la Chiesa Italiana in cammino verso il futuro

Il comunicato conclusivo della sessione straordinaria del Consiglio Episcopale Permanente della Cei

In un clima di fraterna condivisione ha caratterizzato la sessione straordinaria del Consiglio Episcopale Permanente, che si è svolta il 5 luglio, in videoconferenza, sotto la guida del Cardinale Matteo Zuppi,
Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI. Nel corso dei lavori, i Vescovi hanno ribadito la necessità di operare per una Chiesa che sappia farsi prossima e sia capace di mettersi in ascolto oltre che di dialogare con franchezza con i mondi della politica, della società e della cultura.
I Vescovi hanno quindi espresso il loro dolore per la tragedia della Marmolada e vicinanza ai missionari che, come testimonia il sacrificio di suor Luisa Dell’Orto, spendono la loro vita per il Vangelo e i poveri in ogni angolo del mondo. Hanno poi puntato l’attenzione sullo “ius culturae” quale fondamentale strumento di inclusione e rinnovato l’appello affinché si ponga fine alla guerra in Ucraina.
Ampio spazio è stato riservato al confronto sul Cammino sinodale delle Chiese in Italia, con l’approvazione del testo, integrato dai vari contributi emersi, che apre alcune prospettive per il secondo anno di ascolto della “fase narrativa”. Il Consiglio ha poi approvato i nuovi parametri per la concessione dei contributi relativi all’edilizia di culto e le integrazioni richieste dalla 76ª Assemblea Generale della CEI alla Nota “I ministeri del Lettore, dell’Accolito e del Catechista per le Chiese che sono in Italia”. Al termine dei lavori il Cardinale Presidente ha dato lettura della comunicazione con cui Papa Francesco ha nominato Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Una Chiesa che si fa prossima
Il Consiglio Episcopale Permanente ha espresso partecipazione al dolore di quanti sono stati colpiti dal crollo sul ghiacciaio della Marmolada e ha assicurato preghiere di suffragio per le vittime, affidandole all’abbraccio misericordioso del Padre. Insieme alla solidarietà e alla vicinanza, i Vescovi hanno lanciato un appello perché tutti facciano la propria parte per proteggere la Casa comune, perseguendo uno sviluppo sostenibile e integrale.
Forte solidarietà è stata manifestata anche alle missionarie e ai missionari che, in tutto il mondo, spendono la vita per il Vangelo e a servizio degli ultimi. I membri del Consiglio Permanente si sono uniti alle parole del Cardinale Presidente che, nel suo indirizzo di saluto, ha ricordato il sacrificio di suor Luisa Dell’Orto, Piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld uccisa il 25 giugno a Port-au-Prince, ad Haiti, e hanno ringraziato quanti operano in contesti difficili, spesso di guerra, mostrando il volto di una Chiesa materna e misericordiosa. La loro testimonianza – è stato evidenziato – incoraggia la Chiesa a vivere in pienezza la sua dimensione missionaria, con il coinvolgimento dell’intera comunità. In dialogo con tutti, per il bene delle persone. Nel tracciato del Cammino sinodale, infatti, le Chiese in Italia sono chiamate a mettersi in ascolto delle istanze del territorio, ma anche ad affinare i dispositivi culturali per relazionarsi con il mondo politico e sociale così da diventare sempre di più luogo di dialogo e comprensione. Lo sguardo evangelico deve abbracciare anche la cultura, illuminando tutti gli ambiti che riguardano la persona, dal concepimento al fine vita, dall’accoglienza alla dignità del vivere. Si colloca in quest’orizzonte la
riflessione sullo ius scholae e sulla cittadinanza che – è stato ribadito – costituisce uno strumento di inclusione dei migranti ed è un “tema di cultura”. Nella consapevolezza che, come ha ribadito il
Cardinale Zuppi, il fenomeno migratorio richiede un approccio umanitario e di sistema, è stato ricordato che quello della cittadinanza è un argomento al centro dell’attenzione della Chiesa in Italia, fin dal Convegno Ecclesiale di Verona del 2006.
I Vescovi non hanno mancato poi di rivolgere il loro pensiero alla situazione internazionale, in particolare alla guerra in corso. Il Vice Presidente della CEI, Mons. Francesco Savino, ha condiviso con i Confratelli quanto vissuto in Ucraina, dove si è recato nei giorni scorsi con la Carovana della pace organizzata da #Stopthewarnow. È stato unanimemente rinnovato l’auspicio che le armi possano tacere e il conflitto lasci presto spazio alla pace.
Inoltre, è stata sottolineata la necessità di una verifica delle strutture della CEI in vista di un migliore funzionamento e di una maggiore partecipazione di tutti gli Organismi.

I “cantieri” del Cammino sinodale
Il Consiglio Permanente si è poi soffermato ampiamente sul Cammino sinodale delle Chiese in Italia, esaminando la bozza del documento per il prosieguo della “fase narrativa” (2022-2023). Il testo, al centro del confronto, raccoglie i frutti del primo anno di ascolto, integrato con le riflessioni e le proposte emerse durante l’incontro nazionale dei referenti diocesani, riuniti a Roma dal 13 al 15 maggio, con la partecipazione dei Vescovi rappresentanti delle Conferenze Episcopali Regionali e, successivamente, durante la 76ª Assemblea Generale della CEI (Roma, 23-27 maggio), alla quale hanno preso parte, nelle giornate del 24 e 25 maggio, 32 referenti diocesani, cioè due per ogni Regione ecclesiastica. Le priorità riguardano: la crescita nello stile sinodale e nella cura delle relazioni, l’ascolto dei “mondi” meno coinvolti nel primo anno, la promozione della corresponsabilità di tutti i battezzati, lo snellimento delle strutture per un annuncio più efficace del Vangelo. Per continuare l’ascolto vengono suggeriti tre “cantieri sinodali”, ossia laboratori aperti, da adattare liberamente a ciascuna realtà, scegliendo quanti e quali proporre nel proprio territorio.
Ogni Diocesi potrà aggiungerne un quarto valorizzando una priorità risultante dalla propria sintesi diocesana o dal Sinodo che sta celebrando o ha concluso da poco. Gli interventi dei Vescovi, insieme
ad altri contributi scritti giunti dalle Conferenze Episcopali Regionali con il coinvolgimento dei referenti diocesani, hanno permesso di precisare metodi e contenuti. In particolare, è stato chiesto di considerare che gli ulteriori passi del Cammino sinodale si svolgeranno nel triennio di preparazione al Giubileo del 2025, che sarà un’opportunità per “riscoprire” le Costituzioni del Concilio Vaticano II. Il testo, che è stato approvato con le integrazioni segnalate, verrà diffuso nei prossimi giorni.
Il Gruppo di coordinamento nazionale, al quale il Consiglio Permanente ha rivolto un particolare ringraziamento per quanto fatto finora e per il futuro, è chiamato a offrire per l’inizio di settembre un piccolo sussidio metodologico in cui presentare la proposta dei “cantieri sinodali” e della loro restituzione alla fine del secondo anno della “fase narrativa”; nelle prossime settimane verranno raccolte, dalle singole diocesi, alcune esperienze di “buone pratiche” da mettere a disposizione di tutte le Chiese locali, per disporre di idee collaudate, utili per allargare la consultazione al maggior numero possibile di persone e di ambienti.

Varie
Il Consiglio Permanente ha accolto le integrazioni richieste dalla 76ª Assemblea Generale della CEI alla Nota “I ministeri del Lettore, dell’Accolito e del Catechista per le Chiese che sono in Italia”. Il testo, già approvato “ad experimentum” per il prossimo triennio dall’Assemblea Generale, recepisce gli interventi di Papa Francesco per orientare la prassi concreta sui ministeri istituiti, sia del Lettore e dell’Accolito (per i quali si attende la revisione dei riti di istituzione da parte della Congregazione per il Culto Divino), sia del Catechista. Con la Nota, la CEI intende inserire il tema dei ministeri istituiti all’interno del Cammino sinodale, luogo ideale di verifica anche sulla loro effettiva ricaduta nella prassi ecclesiale. Il Consiglio, su mandato dell’Assemblea Generale, avrà il compito di determinare le modalità di verifica della Nota e di approfondimento del tema della ministerialità. I Vescovi hanno infine approvato, per un anno, i nuovi parametri per la concessione dei contributi relativi all’edilizia di culto. Il rincaro dei costi di materiali e prestazioni edili, dovuto alla pandemia e alla guerra in Ucraina, ha reso inadeguati quelli finora utilizzati e, pertanto, si è reso necessario un adeguamento delle tabelle secondo l’aumento indicato dall’ISTAT.

Nomina del nuovo Segretario Generale
Al termine dei lavori il Cardinale Presidente ha dato lettura al Consiglio Permanente della comunicazione con cui Papa Francesco ha nominato Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari, Segretario Generale della CEI.
“Accogliamo questa nomina con gioia, fiducia e gratitudine al Santo Padre”, ha detto il Cardinale Zuppi, aggiungendo: “Rinnoviamo il nostro ringraziamento a Mons. Stefano Russo per lo stile e lo zelo con cui ha vissuto il suo mandato. Mi piace leggere questa nomina come un ulteriore segno della prossimità e della cura con cui Papa Francesco accompagna il cammino delle nostre Chiese. A Mons. Baturi, che dividerà il suo ministero tra Cagliari e Roma, vanno la nostra vicinanza, la nostra preghiera e il nostro augurio. Lo ringraziamo già sin d’ora per lo spirito di servizio con cui ha accolto questo incarico”.
“Accolgo questa nomina come un’ulteriore chiamata a servire le Chiese che sono in Italia, delle quali la CEI è figura concreta di unità”, ha dichiarato Mons. Baturi: “Ringrazio il Santo Padre per la fiducia che rinnova nei miei confronti e per l’attenzione e la premura pastorale verso la Chiesa di Cagliari, di cui resterò pastore. Esprimo un grazie sincero alla Presidenza della CEI e al Consiglio Episcopale Permanente. La mia gratitudine al Presidente, Cardinale Matteo Zuppi, con cui avrò modo di condividere un servizio di comunione. Con lui desidero ringraziare i Cardinali Bagnasco e Bassetti con cui ho condiviso la mia precedente esperienza nella Segreteria Generale, come direttore dell’Ufficio giuridico e sottosegretario. Un pensiero affettuoso ai precedenti Segretari Generali: il Cardinale Betori e i Vescovi Crociata, Galantino e Russo. Consapevole dell’impegno richiesto, confido nella cordiale partecipazione di tutta la Diocesi di Cagliari, che potrà arricchirsi di un più profondo inserimento nel cammino della Chiesa in Italia”.

 

L’arcivescovo Baturi è il nuovo segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana

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Sinodo. “I cantieri di Betania” è il tema proposto dalla CEI per il secondo anno di ascolto

Si intitola “I cantieri di Betania” il testo con le prospettive per il secondo anno del Cammino sinodale che viene consegnato alle Chiese locali ed è disponibile a questo link . Questo documento spiega il Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, nell’introduzione “è frutto della sinodalità” e “nasce dalla consultazione del popolo di Dio, svoltasi nel primo anno di ascolto (la fase narrativa), strumento di riferimento per il prosieguo del Cammino che intende coinvolgere anche coloro che ne sono finora restati ai margini”. Secondo il Cardinale Presidente, “è tanto necessario ascoltare per capire, perché tanti non si sentono ascoltati da noi; per non parlare sopra; per farci toccare il cuore; per comprendere le urgenze; per sentire le sofferenze; per farci ferire dalle attese; sempre solo per annunciare il Signore Gesù, in quella conversione pastorale e missionaria che ci è chiesta”. Si tratta, dunque, di “una grande opportunità per aprirsi ai tanti ‘mondi’ che guardano con curiosità, attenzione e speranza al Vangelo di Gesù”.

Il testo che ha come icona biblica di riferimento l’incontro di Gesù con Marta e Maria, nella casa di Betania presenta tre cantieri: quello della strada e del villaggio, quello dell’ospitalità e della casa e quello delle diaconie e della formazione spirituale. Questi cantieri potranno essere adattati liberamente a ciascuna realtà, scegliendo quanti e quali proporre nei diversi territori. A questi, ogni Chiesa locale potrà aggiungerne un quarto che valorizzi una priorità risultante dalla propria sintesi diocesana o dal Sinodo che sta celebrando o ha concluso da poco. Il documento viene diffuso all’inizio dell’estate, “perché così abbiamo modo di impostare il cammino del prossimo anno”.

“Lo sappiamo: a volte sarà faticoso, altre coinvolgente, altre ancora gravato dalla diffidenza che ‘tanto poi non cambia niente’, ma siamo certi conclude il Card. Zuppi che lo Spirito trasformerà la nostra povera vita e le nostre comunità e le renderà capaci di uscire, come a Pentecoste, e di parlare pieni del suo amore”.
In vista della realizzazione dei cantieri, durante l’estate, attraverso il sito dedicato (
https://camminosinodale.chiesacattolica.it/), verranno messe a disposizione esperienze e buone pratiche come doni reciproci tra le Chiese locali.

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