Category Archives: News

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La Quaresima di Carità 2016 per il progetto di accoglienza e sostegno alle donne in stato di fragilità e disagio a Casa di Nostra Signora

Presentata in conferenza stampa l'annuale iniziativa di solidarietà promossa dalla Caritas diocesana in preparazione alla Pasqua, Prima dell'incontro con la stampa visita del Vescovo alla struttura di via Ettore Sacchi

L’edizione 2016 della “Quaresima di Carità”, la tradizionale iniziativa di solidarietà promossa dalla Caritas diocesana in preparazione alla Pasqua, aiuterà la realizzazione del progetto di accoglienza e sostegno alle donne in stato di fragilità e disagio che prenderà avvio entro la fine dell’anno a Cremona nella Casa di Nostra Signora del S. Cuore di Gesù, in via Ettore Sacchi 15. L’iniziativa quaresimale è stata presentata ufficialmente nelle conferenza stampa svolta nel pomeriggio di mercoledì 10 febbraio presso la Curia vescovile di Cremona. Sono intervenuti il vescovo Antonio Napolioni, il direttore di Caritas Cremonese don Antonio Pezzetti e la prof. Paola Bignardi, referente del “Tavolo Rosa”. L’incontro con i giornalisti, moderato da Riccardo Mancabelli dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali, è stato preceduto dalla visita del Vescovo nella Casa di via Ettore Sacchi. Continue reading »

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“Musica e teologia in Cattedrale”: la rassegna quaresimale al via domenica alle 17 con il coro Voci Virili di Cremona

Ogni domenica, alternata ai brani musicali, sarà proposta una riflessione teologica a cura del parroco mons. Alberto Franzini

Domenica 14 febbraio, alle 17, sarà proposto in cattedrale il primo di una serie di appuntamenti musicali legati al periodo liturgico della Quaresima. Lo scopo è non solo di sottolineare un tempo forte dell’anno liturgico, ma anche offrire un breve e intenso momento culturale in cui la grande musica sacra si presenta come radura dello spirito e memoria di radici culturali. Cori fra i migliori del panorama cremonese si alterneranno per eseguire un programma di 20 minuti con all’interno una breve riflessione teologica tenuta dal parroco della Cattedrale, mons. Alberto Franzini. Continue reading »

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La giornata del malato a Cremona Solidale. Il Vescovo: “Vengo a scuola da chi custodisce la sapienza e il segreto della vita”

Mons. Napolioni: “Oggi ho scoperto che Cremona ha un nome in più: Cremona Solidale. Chissà che voi non siate l'inizio di una Cremona nuova in cui davvero si è più forti perché più uniti”.

“Vengo a scuola!”. Così il vescovo Napolioni ha configurato la propria visita a Cremona Solidale. Il giorno non era casuale: l’11 febbraio, memoria dell’apparizione della Madonna di Lourdes, giornata mondiale del malato. Alle 16 in cappella l’Eucaristia, con la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria, anche per i molti anziani e infermi che l’hanno seguita in televisione nelle proprie abitazioni o nelle casa di riposo del territorio. Poi l’incontro con gli ospiti della struttura, con i quali il Vescovo si è intrattenuto con semplicità e amicizia, offrendo parole di conforto e speranza. Continue reading »

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Il vescovo Antonio nella Messa delle Ceneri: “Inizia oggi la speciale Quaresima del Giubileo: sia più gioiosa e più fruttuosa”

La celebrazione mercoledì 10 febbraio in Cattedrale, alla presenza anche del vescovo emerito Dante Lafranconi

Prima Messa delle Ceneri presieduta in Cattedrale dal vescovo Antonio Napolioni. E prima volta in Cattedrale per il vescovo emerito Dante Lafranconi. L’occasione è stato l’inizio della “Quaresima del Giubileo”, come ha sottolineato nell’omelia mons. Napolioni, che ha anche ricordato il mandato che lo stesso pomeriggio a Roma Papa Francesco ha dato ai “Missionari della Misericordia”, tra i quali i cremonesi don Maurizio Compiani e don Marco D’Agostino. Continue reading »

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Focus sulla situazione femminile: l’impegno di Caritas Cremonese nel 2015

Il “Pronto Intervento Donna” di Caritas Cremonese si rivolge a donne maggiorenni, italiane e straniere, in stato di necessità, sole o con figli

I dati Istat del 2015 evidenziano che il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza (1 su 3), ma sono molti i casi in cui le bambine/ragazze/donne non denunciano. Il 75% dei femminicidi avviene in ambiente domestico. La matrice della violenza contro le donne, che può essere rintracciata ancor oggi nella disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne, purtroppo è ben presente anche nella nostra Regione (cresce il numero dei femminicidi e della violenza assistita al Nord, soprattutto in Lombardia) e anche Cremona non ne è esente. Non si può, infatti, non ricordare la vicenda di Nadia, volto tra tanti, perché sono tante le donne che ogni anno incontriamo violate nel cuore e nel corpo.

 

Casa Accoglienza “Pronto intervento donna”

Il “Pronto Intervento Donna” di Caritas Cremonese si rivolge a donne maggiorenni, italiane e straniere, in stato di necessità, sole o con figli. Particolare attenzione è riservata alle donne vittime di maltrattamenti familiari. L’accesso può essere diretto o su segnalazione dei Servizi sociali e delle Forze dell’ordine.

Il Pronto Intervento Donna opera in rete per offrire un cammino che parte con l’accoglienza in pronto intervento e può proseguire con l’accoglienza in comunità e in alloggi per una semi-autonomia guidata. Il principio fondamentale di tale servizio è offrire a ogni donna la possibilità di ridefinire il proprio progetto di vita, sperimentandosi come donna e come madre, valorizzando le proprie risorse personali e affrontando le fragilità.

L’équipe educativa del Pronto Intervento Donna lavora nella dimensione della quotidianità che permette di accompagnare e supportare le donne nel loro cammino di crescita personale, genitoriale, professionale e di fornire ai minori un ambiente familiare nel quale respirare l’atmosfera di “casa”. La referente del servizio, in stretta collaborazione con i Servizi Sociali invianti e gli Enti istituzionali referenti (Tribunale per i minorenni, Tribunale ordinario, Forze dell’ordine, scuole, ambiti lavorativi, consultori familiari, ecc.) valuta gli interventi e i tempi necessari per definire un progetto educativo individuale in relazione alle caratteristiche di ogni nucleo in questione e con il territorio cura gli aspetti di tipo sanitario, psicologico, affettivo, relazionale, legale e amministrativo.

Accogliere e abitare. Il Pronto Intervento Donna vuole rappresentare prima di tutto un “luogo di accoglienza” (anche a indirizzo segreto, se necessario) dove le donne (anche le mamme con i loro figli) possono trovare uno spazio che abbia il sapore di “casa” e di “famiglia”. L’accoglienza della donna avviene h24 tutti i giorni dell’anno salvo disponibilità di posti.

Ascoltare e sostenere. Il Pronto Intervento Donna va incontro alle donne ferite (giovani e anziane) e offre ascolto, accoglienza, orientamento. Si fa luogo di contenimento di paure, ansie, incertezze e offre l’occasione di una nuova vita come segno visibile della Chiesa e della casa cristiana. Aiuta la donna a vivere il suo ruolo di donna – e anche di madre – e la sostiene nella individuazione e poi nella gestione della rete amicale e sociale presente sul territorio, al fine di creare dei supporti positivi nella gestione della quotidianità sua ed eventualmente dei figli. Offre un supporto legale in caso di procedimenti giudiziari, denunce e documenti, offre il sostegno di un ambulatorio medico non specialistico, offre azioni di mediazione culturale e sociale, offre sostegno nella gestione pratica ed economica quotidiana per educare le ospiti e per conseguire in futuro una maggiore indipendenza. Il personale accompagna e sostiene le donne nel loro percorso fornendo un supporto nelle attività quotidiane. Gli operatori garantiscono alle donne uno spazio di ascolto attivo e regolare. Quando necessario, attraverso l’opera di alcuni volontari e di personale religioso, il Pronto Intervento Donna garantisce una minima assistenza di base rispetto all’igiene della persona.

Accompagnare, Orientare ed Educare … per lavorare. Pronto Intervento Donna accompagna le donne nel percorso di uscita dalla situazione di disagio anche con la ricerca di una soluzione abitativa e formativa/lavorativa (corsi EDA, corsi di formazione professionale …).

Presso la Casa dell’Accoglienza di Cremona sono offerti anche corsi di alfabetizzazione e di lingua italiana per stranieri. Si organizzano laboratori creativi ed occasioni culturali di svago. Si creano occasioni di formazione e orientamento al lavoro attraverso la collaborazione con la Coop. “Carità e lavoro” e si promuovono borse lavoro e di formazione pratica in impresa.

I minori frequentano le scuole del territorio o del loro quartiere di riferimento, in base ai casi. Gli istituti, in relazione alla fascia d’età, possono essere raggiunti in modo autonomo con la madre che si impegna ad accompagnare i propri figli oppure si può chiedere la disponibilità agli operatori per un “temporaneo” accompagnamento.

Per quanto concerne le donne, in seguito ad una fase iniziale di osservazione delle proprie abilità ed eventualmente delle dinamiche relazionali madre-bambino e delle competenze genitoriali, in funzione al progetto e all’età dei bambini, sono previsti dei percorsi scolastici, dei corsi di formazione e orientamento al lavoro ed in una fase successiva la ricerca e l’accompagnamento al lavoro.
La struttura, in accordo con il Servizio inviante, accudisce i minori durante l’assenza della madre.

 

Dati del Pronto intervento donna

Nel 2015 le donne (anche con minori) accolte sono state 31, più le profughe con i loro figli. Di queste 31, 18 sono ad oggi presenti nelle strutture. Il “turnover” è bassissimo: le donne escono dopo tempi lunghi a causa delle poche risorse del territorio (soprattutto la mancanza di lavoro per le giovani, ma anche mancanza di strutture per donne anziane sole non economicamente autosufficienti ma ancora autonome da un punto di vista fisico) ed anche per le esigue risorse personali, date soprattutto da bassi titoli di studio, mancanza di esperienze lavorative significative, mancanza di reti parentali, figli, disturbi mentali.

La Casa di Nostra Signora permetterà di offrire una risposta più ampia alle richieste di Pronto Intervento Donna, che sino ad oggi spesso non ha potuto prendere in carico nuove ospiti per mancanza di posti disponibili.

La retta copre le spese di vitto e alloggio. Ma, oltre a questa cifra, sono stati spesi altri 14mila euro per le donne accolte in Casa dell’Accoglienza e nella struttura ad indirizzo segreto. Le spese più frequenti sono per visite mediche e farmaci, documenti, corsi di formazione, mense scolastiche e doposcuola, biglietti del treno …

Nello “Spazio gioco” sono stati accolti 41 bambini provenienti dalle strutture Caritas, qualcuno per lunghi periodi ed altri solo per qualche ora. Si tratta di un servizio importantissimo, nel rispetto della conciliazione tempi famiglia-lavoro: mentre i bimbi sono con le suore, le madri possono lavorare, andare a fare i documenti, andare dall’assistente sociale, dal medico etc. Lo “Spazio gioco” è un luogo protetto ed accogliente nel quale sono accolti i bimbi con un’età compresa tra zero e sei anni (e più grandi se appena arrivati ed in attesa di poter tornare a scuola dopo l’allontanamento da casa) ospiti nelle strutture. Per questo servizio nel 2015 sono stati spesi circa 7mila euro.

 

Caritas Cremonese per le donne nel 2015

Nel complesso nel 2015 sono stati spesi oltre 220mila euro per le donne che si sono rivolte al Centro di Ascolto della Caritas diocesana: in tutto gli interventi sono stati 500, di cui 235 richiesti da donne (di queste 73 italiane e 162 straniere). I nuovi utenti nel 2015 sono stati 148, di cui 68 donne. Le richieste pervenute dalle donne nel 94% dei casi è stato per un aiuto di tipo economico (220 donne su un totale di 235)
Grazie al progetto “Sostegno a vicinanza”, 20 famiglie hanno deciso di sostenere altrettanti nuclei familiari in difficoltà. In due casi il sostegno è stato particolarmente significativo, grazie alla consapevolezza dell’importanza di questo impegno.

Referente del “Pronto Intervento Donna”: dott.ssa Nicoletta D’Oria Colonna
Tel. 0372-35063 o 0372-21562, e-mail: caritas@diocesidicremona.it
Per le emergenze 334-1062553

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Le esequie di mons. Pianazza celebrata dal vescovo Antonio. Nell’omelia mons. Lafranconi: «un prete che andava all’essenziale»

Centinaia di sacerdoti e fedeli hanno affollato giovedì 11 febbraio la basilica di San Sigismondo a Rivolta d'Adda per dare l'ultimo saluto al parroco filosofo

Non è retorico dire che un intero paese si è fermato per dare l’ultimo saluto a chi per oltre 23 anni ha annunciato il Vangelo con dedizione e profonda preparazione. Nella mattinata di giovedì 11 febbraio la comunità di Rivolta si è ritrovata nella suggestiva basilica di San Sigismondo per accompagnare nel suo ultimo viaggio mons. Alberto Pianazza, morto improvvisamente per arrestato cardiaco lunedì 9 febbraio in canonica. Le esequie sono state presiedute dal vescovo Antonio Napolioni con accanto l’emerito Lafranconi e il vicario generale mons. Marchesi. Presenti una sessantina di sacerdoti, tra di essi il delegato episcopale per la pastorale don Irvano Maglia, il rettore del Santuario di Caravaggio don Antonio Mascaretti, i compagni di ordinazione del 1964, i confratelli originari, come lui, di Vailate. Continue reading »

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Il 12 febbraio al via dal Santuario di Vigoreto il percorso quaresimale per le comunità di Sabbioneta

Ogni venerdì alle 21 l'appuntamento in un diverso luogo del territorio: per ogni serarata un relatore differente

“È meglio essere cristiani senza dirlo che proclamarlo senza esserlo”. È questo il titolo del percorso quaresimale proposte per le comunità parrocchiali di Sabbioneta, Breda Cisoni, Ponteterra e Villa Pasquali. Ricco il calendario degli incontri, in agenda il venerdì sera alle 21 in un diverso luogo del territorio di Sabbioneata. Continue reading »

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Io sono Caino. Domenica al Maristella per TdS Ivo Lizzola e Luciano Eusebi sulla giustizia riparativa

Sesto incontro del percorso su "I giovani e le beatitudini": una riflessione sulla misericordia nell'ambito della giustizia

Sarà la beatitudine dei misericordiosi il cuore del sesto incontro di Tds-Traiettorie di Sguardi, percorso che mensilmente richiama decine di giovani dalla diocesi all’oratorio del Maristella in via Agreste, a Cremona. Domenica 14 febbraio i docenti Luciano Eusebi, ordinario di Diritto penale all’Università Cattolica di Milano, e Ivo Lizzola, ordinario di Pedagogia all’Università di Bergamo, interverranno sul tema “Io sono Caino”, soffermandosi sulla pratica della giustizia riparativa. Due ospiti particolarmente interessanti che nel loro lavoro accademico si sono occupati diverse volte di fragilità e riconciliazione. Continue reading »

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Domenica 14 febbraio a Soncino mons. Napolioni conferisce i ministeri

Nella pieve di S. Maria Assunta il vescovo istituirà lettore Arrigo Duranti e accoliti i religiosi fra Richard Aglah e fra Justin Messanvi e i futuri diaconi permanenti Frassini, Sangallo, Cipolleschi e Cavalli

Domenica 14 febbraio, prima di Quaresima, il vescovo Napolioni presiederà l’Eucaristia nella chiesa di Santa Maria Assunta a Soncino, durante la quale istituirà un nuovo lettore e sei accoliti: si tratta di tre giovani studenti del nostro seminario e di quattro adulti che stanno compiendo il cammino di preparazione al diaconato permanente. Arrigo Duranti, di terza teologia, originario proprio della città murata riceverà il lettorato, mentre Fra Richard Aglah e fra Justin Messanvi, originari del Togo e appartenenti alla congregazione dei Missionari di Gesù e Maria, riceveranno il ministero dell’accolitato insieme ai candidati al diaconato Roberto Cavalli di Caravaggio, Walter Cipolleschi della parrocchia cittadina di San Michele, Emilio Frassini di Soncino e Luigi Sangalli di Brignano.

Concelebreranno con il presule i superiori del Seminario – il rettore don Trevisi, il vice don D’Agostino e il direttore spirituale don Margini – e i parroci dei nuovi ministri istituiti. La celebrazione sarà impreziosita dai canti del coro San Pio V diretto dal maestro Roberto Grazioli.

Dopo la liturgia della Parola, i candidati saranno chiamati a pronunciare nuovamente, in forma pubblica, il loro “Eccomi”, segno della disponibilità ad accogliere la chiamata del Signore al servizio della sua Chiesa; quindi, dopo la preghiera di benedizione del Vescovo, avverrà il rito della consegna della Parola di Dio e della patena con il pane per la celebrazione eucaristica, segni visibili dei nuovi servizi ecclesiali che i candidati saranno chiamati a svolgere.

Il conferimento dei ministeri costituisce una tappa significativa nel cammino di formazione tanto dei seminaristi quanto dei futuri diaconi permanenti, i quali attraverso l’istituzione come lettori e accoliti avranno modo di vivere e sperimentare i diversi aspetti del ministero ordinato, al quale si stanno preparando.

Con la consegna rituale della Parola di Dio, viene chiesto ai nuovi lettori di coltivare un rapporto privilegiato con la Sacra Scrittura, nella forma della meditazione, del discernimento rispetto alle situazioni che si trova a vivere, dell’annuncio e dell’evangelizzazione, nelle diverse modalità, che vanno dalla testimonianza di vita alla catechesi. All’accolito viene affidato, invece, il servizio all’altare e, quindi, simbolicamente una vicinanza maggiore al sacramento dell’Eucaristia, perché dalla sua celebrazione e adorazione impari a vivere secondo la logica del dono di sé, della gratuità e della comunione.

I ministeri, conferiti in vista del diaconato e del presbiterato, hanno quindi come funzione primaria l’interiorizzazione del loro significato di servizio alla Chiesa e ai fratelli nella fede, sul modello di Cristo servo, di cui appunto l’esercizio concreto durante le celebrazioni liturgiche altro non è che l’espressione concreta e simbolica più evidente.  Inoltre, queste tappe nel cammino di formazione sono volte ad accrescere il senso di appartenenza alla Chiesa, dalla quale si riceve il ministero come dono e come compito, da realizzarsi anche attraverso la coerenza di vita, la maturità umana e cristiana e la continua conversione.

Al termine della celebrazione si terrà un piccolo rinfresco alla presenza del vescovo Antonio.

 

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Da sinistra: Fra Richard Kossi, Arrigo Duranti e fra Justin Messanvi

CANDIDATO AL LETTORATO

Arrigo Duranti, classe 1990, originario della parrocchia Santa Maria Assunta e San Giacomo Apostolo in Soncino. Duranti ha vissuto l’esperienza del Seminario Minore dal 2004 al 2010 frequentando un anno il liceo Vida e successivamente l’istituto tecnico Einaudi ad indirizzo sociale. Rientrato nel 2012 nella classe propedeutica ha svolto il suo servizio pastorale presso la B.V. del Roggione (Pizzighettone). In prima e seconda teologia ha servito la comunità di Spinadesco. L’anno scorso ha animato anche le attività del Centro Diocesano Vocazioni. Quest’anno è a servizio presso la parrocchia Casalbuttano. Duranti fa parte dell’Unitalsi e come barelliere ha prestato il suo aiuto agli ammalati in diversi pellegrinaggi a Lourdes.

CANDIDATI ALL’ACCOLITATO

Fra Richard Kossi Aglah e fra Justin Messanvi, membri dei Missionari di Gesù e di Maria, l’associazione religiosa fondata dal sacerdote togolese don Emanuele Daye. Rispettivamente di 37 e 33 anni, i due giovani, dopo un anno di postulato e due di noviziato, nel 2005 hanno emesso i voti semplici e nel 2013 quelli perpetui. Dal 2011 i due religiosi si trovano in Italia per gli studi teologici nel nostro Seminario e sono ospiti presso la comunità di Cicognolo, dove collaborano nella pastorale ordinaria, così come 30 anni fece don Emanuele. Fra Justin, il più giovane, è nato a Agotime Adame, sul mare. Il trasferimento della sua famiglia l’ha portato nella diocesi di Kpalimé, sull’altipiano, terra d’origine di fra Richard, nato a Agou. È lì che entrambi hanno conosciuto don Emanuele e la sua famiglia religiosa. Lo scorso anno i due religiosi hanno ricevuto il ministero del lettorato.

Roberto Cavalli, 50 anni, della parrocchia dei Santi Fermo e Rustico in Caravaggio. Laureato in economia e commercio, impiegato nel settore bancario e celibe, nella sua comunità si occupa in modo particolare del settore caritativo, mentre in diocesi è impegnato nel Servizio per il catecumenato degli adulti.

Walter Cipolleschi, 56 anni, di San Michele Vetere a Cremona. Anch’egli laureato in economia e commercio, imprenditore nel settore informatico, Cipolleschi è sposato con Maria dalla quale ha avuto due figli. Da anni si interessa di pastorale familiare.

Emilio Frassini, 55 anni, della parrocchia di Santa Maria Assunta e San Giacomo in Soncino. Perito elettrotecnico e celibe, è particolarmente attento al settore caritativo.

Luigi Sangalli, 37 anni, della comunità S. Maria Assunta in Brignano Gera d’Adda. Tecnico nell’industria meccanica e celibe, si dedica in special modo alla pastorale giovanile e all’animazione liturgica.

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Da sinistra: Emilio Frassini, Luigi Sangalli, il vescovo Lafranconi, Walter Cipolleschi, Roberto Cavalli

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Deceduto improvvisamente mons. Pianazza, parroco di Rivolta. Giovedì le esequie col vescovo Napolioni

È morto improvvisamente lunedì 8 febbraio. Dal 1992 guidava la comunità di S. Maria Assunta e S. Sigismondo

Nel tardo pomeriggio di lunedì 8 febbraio è stato ritrovato senza vita nella sua casa il parroco di Rivolta d’Adda, mons. Alberto Pianazza. Il decesso, per arresto cardiaco, sarebbe sopraggiunto nella mattinata. Stupore e incredulità in paese e in tutta la diocesi per una morte così repentina. Le esequie si terranno giovedì 11 febbraio, alle ore 10, nella chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta e S. Sigismondo e saranno presiedute dal nuovo vescovo, mons. Antonio Napolioni, il quale aveva conosciuto il parroco di Rivolta proprio sabato 6 febbraio, in occasione della messa nella casa madre delle Adoratrici del Ss. Sacramento nella memoria liturgica del beato Francesco Spinelli. Sarà presente anche il vescovo emerito Lafranconi. Dopo le esequie la salma sarà tumulata nella cappella dei preti del cimitero di Rivolta.

La camera ardente è allestita nella casa parrocchiale fino a mercoledì 10 alle ore 18: a quell’ora, infatti, don Pianazza sarà portato nella chiesa parrocchiale dove sarà recitato il Vespro.

Mons. Alberto Pianazza era nato a Vailate il 25 novembre 1940 ed era stato ordinato sacerdote il 27 giugno 1964. Laureato in Filosofia è stato sacerdote cooperatore al Santuario di S. Maria del Fonte presso Caravaggio (1968-1992) e insegnante in Seminario (1968-1992). Mons. Enrico Assi il 2 marzo 1992 lo avevano nominato parroco di S. Maria Assunta e S. Sigismondo in Rivolta d’Adda, incarico che ricopriva tuttora.

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