Il 2 ottobre al Santuario di Caravaggio il pellegrinaggio regionale dei migranti

Dalla diocesi di Cremona parteciperanno in particolare la comunità romena e africana, accompagnate da don Anton Jicmon e don Alois Ntedika Ngimbi

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Si svolgerà nel pomeriggio di domenica 2 ottobre al Santuario S. Maria del Fonte presso Caravaggio il pellegrinaggio regionale dei migranti che, collocandosi nel conteso dell’Anno Santo della Misericordia, avrà come tema “Perdonaci… come noi perdoniamo”. L’incontro regionale sarà preceduto, nelle diverse diocesi della Lombardia, da una catechesi sul perdono.

Il tema dell’edizione 2016 del pellegrinaggio regionale dei migranti, così come il suo svolgimento, è stato deciso a inizio settembre nel primo incontro dei direttori degli uffici diocesani per la pastorale dei migranti di questo nuovo anno pastorale. Per la Diocesi di Cremona ha partecipato don Anton Jicmon, fresco di nomina nel incarico di responsabile diocesano.

Il Pellegrinaggio prenderà inizio alle 13 dall’ingresso principale del Santuario con una breve presentazione del luogo e della devozione mariana ad esso legata a cura del rettore don Antonio Mascaretti.

In seguito i gruppi diocesani saranno chiamati uno a uno e inizierà il Rosario, che sarà pregato in processione negli spazi esterni alla basilica. A ogni decina sarà letta in italiano un’intenzione di preghiera e la prima parte della preghiera sarà recitata da un solista in italiano, mentre la risposta sarà proclamata da ciascuno nella propria lingua.

Al termine del Rosario tutti i pellegrini si recheranno al Sacro Fonte per il passaggio della Porta Giubilare: con il segno della croce con l’acqua benedetta faranno memoria del proprio Battesimo.

Al termine sarà celebrata la Messa, presieduta da mons. Franco Agnesi, vescovo ausiliare di Milano delegato Migrantes della Conferenza episcopale lombarda. La celebrazione sarà animata da vari gruppi etnici presenti.

“La meta spirituale del nostro pellegrinaggio – spiega don Anton Jicmon – è proprio la capacità di accogliere il perdono di Dio per saperci perdonare dal profondo del cuore. Ecco perché, all’inizio della Messa, alcuni di noi saliranno all’altare per ricevere l’abbraccio del celebrante come simbolo del perdono del Signore e poi al momento dello scambio della pace questo abbraccio ricevuto (il perdono) diventerà abbraccio con tutta l’assemblea (il perdono donato e scambiato)”.

Dalla diocesi di Cremona parteciperanno in particolare la comunità romena e africana, accompagnate dai loro assistenti spirituali, don Anton Jicmon e don Alois Ntedika Ngimbi. Il pellegrinaggio è comunque aperto a tutti.

La locandina

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