Centoquaranta preti anziani e malati a Caravaggio

È iniziato con il pranzo l'incontro di preghiera e fraternità con i vescovi lombardi. Nel pomeriggio Rosario e Messa

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Sono 140 i sacerdoti anziani o ammalati lombardi che giovedì 22 settembre hanno accolto l’invito dell’Unitalsi e della pastorale della salute regionale guidata da don Tarcisio Bove e si sono ritrovati al santuario di Caravaggio per un momento di fraternità e spiritualità e per un incontro semplice e gioioso con i propri vescovi riuniti nel centro di spiritualità del complesso mariano. Presente all’incontro anche una delegazione di presbiteri cremonesi composta da don Virginio Morselli, don Bernardino Orlandelli, don Gabriele Vago, don Pierino Macchi, don Eugenio Pagliari, don Silviano Rossi, don Franco Morandi, don Silvio Spoldi e don Alberto Crovetti. Ad assistere i sacerdoti una cinquantina di dame e barellieri dell’Unitalsi.

L’incontro è iniziato alle 12 con l’accoglienza dei sacerdoti provenienti da tutte le diocesi di Lombardia. Alle 12.45 dopo la benedizione del rettore del Santuario, don Antonio Mascaretti, è iniziato il pranzo preparato e servito dagli unitalsiani nella loro classica divisa. Particolarmente gradita la visita dei vescovi al termine dei lavori della CEL: mons. Napolioni, in qualità di padrone di casa, ha dato il benvenuto, mentre il metropolita e arcivescovo di Milano, card. Angelo Scola ha preso la parola per ringraziare della presenza i sacerdoti e per ricordare quanto importante e decisivo sia il loro ministero di preghiera e di offerta delle proprie sofferenze per la Chiesa e per il mondo. Ogni vescovo, in un clima di grande gioia e familiarità, ha poi salutato i propri diocesani. Nel pomeriggio è prevista la recita del Santo Rosario e la celebrazione eucaristica nella basilica. A tutti i sacerdoti – presuli compresi – sarà omaggiata una stola per concelebrazione.

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