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L’Avvento è quasi alle porte Già disponibili i sussidi di preghiera e riflessione predisposti dalla F.O.Cr. Nuovi poster liturgici

Esempio di un testo da inserire

Il tempo forte dell’Avvento è quasi alle porte e sono già pronti i sussidi curati dalla Federazione Oratori Cremonesi per affrontare il cammino spirituale verso il Natale. Anche quest’anno sono stati preparati alcuni strumenti per ogni fascia di età, che aiutano famiglie, giovani, adolescenti e ragazzi a vivere momenti di riflessione e preghiera. Continua a leggere »

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Messa per i cento anni di vita di mons. Cavalleri. Il Vescovo: “Ha sempre operato per gli altri!”. Il festeggiato: “Mi preparo per l’eternità”

L'8 novembre presso la Casa di Cura delle Ancelle della Carità di Cremona

Nel pomeriggio di domenica 8 novembre in occasione dei 100 anni di don Mario Cavalleri, il vescovo Dante Lafranconi ha presieduto una Santa Messa di ringraziamento presso la Cappella della Casa di Cura “Ancelle della Carità” di Cremona insieme al festeggiato, a una ventina di sacerdoti e a un’assemblea di fedeli e amici, tra cui molti africani e diversi membri del cammino neocatecumenale. Una celebrazione calorosa e piena di affetto verso don Mario, allietata da canti gospel e seguita dall’immancabile taglio della torta.

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Conclusa trionfalmente la peregrinatio di don Grossi nella diocesi di Cremona

Soddisfazione di don Dalè

“Trionfo della fede”: potrebbe essere questa la sintesi di quanto è stato vissuto tra domenica 8 e lunedi 9 novembre a Gombito. Nella cornice suggestiva di una piazza Roma pavesata a festa, animata da antichi canti e invocazioni, giungeva, letteralmente tra due ali di folla, l’urna di San Vincenzo Grossi, proveniente da Vicobellignano. Davanti alla casa parrocchiale Il Sindaco e Il Parroco hanno dato il “benvenuto” alle spoglie mortali del novello santo proclamato alla venerazione della Chiesa universale il 18 ottobre ad opera di Papa Francesco.

Sovrastata dal baldacchino e scortata da carabinieri in grande uniforme, seguita da sacerdoti , l’urna è stata collocata al centro della navata della chiesa. Il parroco, Don Marino Dalè, ha precisato nuovamente le motivazioni che hanno mosso la parrocchia di Gombito a chiedere la presenza dell’urna con le venerate spoglie a in paese. Nel 1917 ci fu un singolare “turn over” di sacerdoti. Alla morte di Don Vincenzo Grossi a Vicobellignano, fu chiamato a succedergli Don Angelo Bernabè, contemporaneamente il vicario di Vicobellignano, nella persona di Don Ubaldo Grossi ( nipote di don Vincenzo) venne nominato parroco di Gombito. «In qualche modo – ha spiegato il parroco – ci siamo sentiti “imparentati” con un santo e desiderosi di raccogliere anche noi una benedizione, una emozione , un ricordo che diventa nostalgia di paradiso quale solo i Santi possono trasmettere».

Preparazione spirituale e materiale assai intensa quella che ha permesso di accogliere nel piccolo borgo il novello Santo. Con il Canto dei Vespri solenni in gregoriano con sette sacerdoti e l’esposizione del SS.mo Sacramento si è dato inizio alla lunga veglia di preghiera e di adorazione che ha visto una nutrita partecipazione durante la notte fino al mattino alle ore 8.30 quando è stata celebrata la Santa Messa solenne votiva di S.Vincenzo Grossi con il commiato e la partenza verso Maleo.

I vespri solenni sono stati presieduti da mons. Gabriele Bernardelli cancelliere della curia di Lodi nonché parroco di Castiglione d’Adda a cui hanno fatto corona sacerdoti della zona pastorale III. La solenne celebrazione del mattino è stata presieduta dal parroco don Dalè a cui si sono affiancati come concelebranti don Claudio Rubagotti di Persico Dosimo, Don Angelo Ruffini di s. Bassano e don Emilio Merisi di Romanengo.

Nei suoi interventi il parroco ha tenuto a sottolineare come la venerazione delle reliquie dei Santi sia uno strumento tradizionale della Chiesa che rimanda alla vita stessa di chi viene venerato e alla fonte di ogni grande Amore che è Dio stesso. Attraverso la venerazione delle reliquie si giunge a desiderare, in qualche modo, di essere associati alla visione beatifica di Dio in Paradiso.

Non è mancato, ovviamente il ringraziamento dovuto e necessario alla congregazione delle “Figlie dell’Oratorio” per la gentilezza e la cortesia dimostrate nel concedere benevolmente che l’urna venisse portata anche a Gombito.

«La “visita” di S. Vincenzo Grossi a Gombito – ha spiegato don Dalè – si è collocata nei grandi eventi religiosi ma anche civili che non mancano disegnare la Storia delle nostre comunità . Mai era accaduto qualcosa di simile a Gombito, ora l’auspicio è che numerose persone, nell’intimo della loro coscienza, decidano di farsi imitatori di S. Vincenzo come lui lo fu di Cristo per giunger anch’esse al traguardo raggiunto dal parroco cremonese».

Tra queste si colloca anche don Marino che, emozionato e coinvolto dall’evento, a stento ha trattenuto le lacrime innanzi all’urna.

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A Vicobellignano la festa per il ritorno del parroco don Vincenzo Grossi santo

In mattinata Messa col Vescovo

«Il ritorno del parroco in mezzo ai suoi figli, che in realtà non ha mai abbandonato». Così don Gabriele Bonoldi, parroco di Vicobellignano, ha sintetizzato lo spirito della giornata vissuta dalla comunità di S. Maria Assunta domenica 8 novembre, quando in terra casalasca ha fatto ritorno il corpo di don Vincenzo Grossi, da neanche un mese proclamato santo. Un giorno, atteso e preparato con cura, che ha avuto il suo momento più solenne con la Messa presieduta alle 11 dal vescovo Lafranconi.

Saluto del parroco (mp3)        Omelia del vescovo (mp3)

Photogallery

Il corpo di san Vincenzo Grossi è giunto nella frazione di Casalmaggiore intorno alle 9.30, proveniente da Regona di Pizzighettone (prima tappa diocesana della peregrinatio nell’ambito della memoria liturgica del nuovo santo). L’urna di cristallo è stata posta ai piedi dell’altare. A fianco la reliquia che da 40 anni è conservata in chiesa, nella prima cappella di destra: alcuni frammenti ossei del braccio e della mano.

Un corridoio di fiori accompagnava in chiesa l’arrivo dei fedeli. Sopra il portone la gigantografia del nuovo santo, che qui fu parroco da dal 1883 sino alla morte, avvenuta il 7 novembre 1917. Lo ricordava lo striscione: “34 anni a Vicobellignano”. Sotto il motto di san Vincenzo: “La via è aperta: bisogna andare”.

Per tutti all’ingresso in chiesa tappa d’obbligo davanti all’urna del Santo. È stato così anche per il sindaco di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni, e per i bambini del catechismo, accompagnati dal parroco e dalle catechiste.

Dall’oratorio, allo scoccare delle 11, è partita la processione d’ingresso. Dopo i ministranti, i sacerdoti concelebranti: don Andrea Paroli (originario del paese), don Angelo Bravi (che qui ha prestato servizio alcuni anni), l’ex parroco e residente don Franco Vecchini e l’emozionato parroco don Gabriele Bonoldi, alla guida di questa comunità del 2011. A garantire il servizio all’altare il diacono permanente Luigi Lena.

La celebrazione, animata con il canto dalla corale parrocchiale, è iniziata con l’omaggio al Santo e il Vescovo che ha incensato l’urna di don Grossi. In prima fila, insieme al primo cittadino, una delegazione delle Figlie dell’Oratorio.

All’inizio della Messa il saluto del parroco, don Bonoldi, che ha sottolineato come questo giorno di festa segni «il ritorno del parroco in mezzo ai suoi figli». Una presenza che in realtà non è mai mancata in parrocchia, ha affermato il sacerdote, certo di uno sguardo di particolare attenzione dal Cielo.

Proprio la figura del santo parroco di Vicobellignano è stata al centro dell’omelia di mons. Lafranconi, che ha in particolare fatto riferimento al contesto di disorientamento nel quale don Grossi ha vissuto. Una situazione  certo non facile, affrontata con l’approfondimento e la messa in pratica del Vangelo insieme a una forte testimonianza di carità. Elementi essenziali – ha ricordato il Vescovo, riportando lo sguardo sull’oggi – che sempre devono essere recuperati nei momenti di maggior smarrimento.

Il Vescovo ha poi ricordato l’anelito evangelizzatore di don Grossi, che in ogni circostanza trovava occasione per annunciare il messaggio di Cristo, sia nei confronti dei giovani che delle generazioni adulte. Non è mancato il riferimento all’invito di Papa Francesco a portare sempre con sé e leggere quotidianamente il Vangelo, con l’invito alla comunità di Vicobellignano di riuscire a far risuonare ogni giorno, nella vita quotidiana, la bellezza del messaggio cristiano.

Altro elemento caratterizzante il ministero di don Grossi è stato il darsi da fare perché i suoi parrocchiani evitassero il peccato. Un richiamo che il Vescovo ha attualizzato mettendo in guardia dall’adattamento al costume comune.

Don Vincenzo Grossi non è mai stato un prete rassegnato – ha proseguito il Vescovo – invitando a guardare con carità alle nuove povertà: dai problemi legati ai fenomeni migratori, alla mancanza di lavoro o alle situazione di fragilità (anche economica) dei divorziati. Da qui, con uno sguardo al prossimo Giubileo, l’invito ad avere un cuore misericordioso.

«Chiediamo a questo nostro santo parroco – ha concluso il Vescovo – di donare a noi preti l’instancabilità dell’annuncio e donare a tutti voi il desiderio e il bisogno di riaccostare, in maniera convinta e intelligente, la Parola di Dio, per trasfonderla poi nell’operosità della carità. Così diventata vero quello che abbiamo chiesto nella preghiera all’inizio della celebrazione: “O Dio, che hai scelto san Vincenzo Grossi per difendere la fede e promuovere la vita cristiana, fa’ che per il suo esempio e la sua intercessione possiamo praticare nella vita le verità che abbiamo ricevuto nella fede”».

Al termine della celebrazione ha preso la parola don Franco Vecchini che, ricordando l’intensa giornata del 18 ottobre scorso a Roma per la Canonizzazione, ha donato al Vescovo una foto ricordo dell’incontro avuto proprio in quella occasione con lui insieme ai pellegrini di Vicobellignano.

La mattinata si è conclusa con un momento conviviale in oratorio. Il pomeriggio ha quindi offerto ancora l’opportunità per la preghiera personale davanti all’urna del Santo. Dopo il Vespro, il corpo di san Vincenzo Grossi ha lasciato la frazione di Casalmaggiore alla volta dell’ultima tappa diocesana: Gombito.

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SAN VINCENZO GROSSI
Tutti gli eventi
legati alla canonizzazione
del prete cremonese

Verso la canonizzazione

La canonizzazione

La peregrinazione dell’urna con i resti del santo

Le Figlie dell’Oratorio 

Altri eventi

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Presentati il nuovo portale e il sito rinnovato del settimanale diocesano

Il 7 novembre alle 10 al Centro pastorale diocesano con il Vescovo

Saranno on-line la prossima settimana, con una veste del tutto rinnovata e molte novità, il nostro portale e il sito internet del settimanale diocesano La Vita Cattolica. La presentazione ufficiale ha avuto luogo la mattina di sabato 7 novembre al Centro pastorale diocesano alla presenza del vescovo Dante Lafranconi. Continua a leggere »

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Ecco il nuovo portale diocesano: on line per la festa patronale

Tante offerte a servizio della pastorale su un'unica piattaforma

Nato una decina di anni fa dall’intuizione di don Enrico Maggi, a quel tempo direttore dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, il portale della diocesi di Cremona ha avuto una significativa trasformazione nel 2009 aggiungendo alle informazioni istituzionali una corposa parte di notizie ecclesiali: dalle attività del Vescovo a quelle degli uffici di Curia, dalle iniziative prettamente diocesane a quelle zonali fino a quelle parrocchiali di particolare rilevanza. Spazio è stato dato poi ai missionari cremonesi sparsi per il mondo, alle aggregazioni laicali, al vasto e variegato mondo del volontariato cattolico, agli eventi culturali di chiara matrice cristiana, alle conferenze del Centro pastorale o di altre realtà ecclesiali, con allegati sempre gli audio degli interventi: particolarmente apprezzato, per esempio, è il corso biblico tenuto da don Cavedo ogni martedì sera e già on line il mattino seguente. Da alcuni anni, inoltre, grazie alla importante sinergia con la Web Tv di TeleRadioCremona, diretta da don Attilio Cibolini, il portale trasmette le celebrazioni più importanti dalla Cattedrale di Cremona.

Velocemente il portale si è imposto all’attenzione della comunità diocesana, ma anche degli altri mezzi della comunicazione, quelli laici tanto per intenderci, per la velocità di pubblicazione delle notizie e per la loro esaustività: oltre all’articolo sono sempre pubblicate foto e audio dei diversi interventi.

DiocesidiCremona.it più che un mezzo di informazione: desidera essere uno strumento di comunione tra le persone, soprattutto gli ammalati o quei fedeli e sacerdoti che vivendo lontano dalla città di Cremona non possono vivere in prima persona certi avvenimenti. Quasi quotidianamente giungono i ringraziamenti di preti, ma anche di persone ammalate o diversamente abili, che grazie al portale si sentono più unite alla Chiesa diocesana e al suo Vescovo.

In occasione della festa patronale di Sant’Omobono il portale cambierà volto, ma non la sua missione. Grazie ad un progetto della CEI, è stata completamente rinnovata la parte grafica e sono stati implementati i servizi, con un’attenzione particolare alla multimedialità.

Ogni ufficio di Curia e realtà diocesana avrà un proprio minisito nel quale interloquire direttamente con gli operatori pastorali, segnalando gli appuntamenti, dando conto degli eventi accaduti, proponendo documenti e materiali indispensabili per la vita ecclesiale. Contiamo di rendere pienamente attiva e fruibile questa parte del portale entro la fine dell’anno. Oltre gli uffici di Curia hanno aderito alla proposta del minisito anche il Centro pastorale diocesano, il Seminario Vescovile e i monasteri di clausura di Soresina e San Sigismondo a Cremona. La redazione del portale è disponibile a predisporre minisiti per le aggregazioni ecclesiali che desiderano sbarcare sul web e partecipare a questo grande progetto di comunione.

Come nella precedente versione, anche in quella nuova si potranno reperire tutte le informazioni sulle diverse realtà della diocesi: curia vescovile, sacerdoti, zone pastorali, parrocchie (grazie al nuovo servizio CEI parrocchiemap si potranno conoscere con precisione gli orari delle messe), istituti di vita consacrata, aggregazioni laicali.

Proseguirà poi il servizio di animazione liturgica, tanto apprezzato dai sacerdoti, a cura dell’ufficio per il culto divino, e sarà potenziato il rapporto con gli altri media diocesani, in particolare con la Web Tv di TeleRadioCremona, la quale, in un apposito canale di YouTube, caricherà i video più significativi, in modo particolare la celebrazione liturgiche presiedute dal Vescovo in Cattedrale.

Il portale continuerà, naturalmente, il suo servizio di informazione ecclesiale dando anche spazio a riflessioni e commenti su fatti di particolare interesse dal punto di vista morale e sociale. Ogni notizia sarà corredata da ampie photogallery, audio degli interventi e potrà essere condivisa sui diversi social network: la pagina aperta della Diocesi su facebook ha oltre 4.000 amici.

Infine si potrà ricevere, grazie ad un servizio di newsletter settimanale, gli aggiornamenti del portale e le informazioni più importanti della vita della diocesi.

Un particolare ringraziamento va a don Attilio Cibolini, direttore dell’ufficio per le comunicazioni sociali per il supporto prestato in queste fasi di allestimento del portale, a Riccardo Mancabelli per aver seguito e curato tutta la parte tecnica e a tutti i collaboratori che rendono vivo il portale.

Cambiamo la veste, ma non la missione: costruire comunione attraverso l’informazione.

 

Don Claudio Rasoli
direttore portale diocesano

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Con ParrocchieMap ora l’atlante della diocesi è digitale. Tutti i recapiti delle parrocchie della diocesi e in molti casi anche gli orari delle messe

Comunica con noi scrivendo a orarimesse@diocesidicremona.it

Tra le principali novità di DiocesidiCremona.it c’è ParrocchieMap: un vero e proprio atlente web che è l’evulazione digitale del classico Annuario diocesano. Si tratta di uno strumento agile, attivato dalla CEI attraverso IdsUnitelm, personalizzabile a livello locale. Continua a leggere »

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