Category Archives: News

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Domenica in famiglia per i cremonesi in Polonia per la Gmg: domani incontro lombardo prima di Cracovia

Intanto la sera del 24 luglio partenza dall'Italia dei pullman con altri 230 cremonesi che prenderanno parte alle giornata clou della Gmg, ma in tutto saranno circa 600 i giovani della diocesi che parteciperanno alla veglia con Papa Francesco

Domenica in famiglia per i 125 giovani cremonesi che insieme al vescovo Napolioni si trovano già in Polonia per la Gmg. Altri 230 si aggiungeranno nelle prossime ore per vivere l’intensa settimana di Cracovia: in serata la partenza dall’Italia. Il 24 luglio è stata così una giornata di riposo a stretto contatto con le famiglie che ospitano il gruppo cremonese nelle tre località dell’arcidiocesi di Katowice: Pogrzebień, Lubomia e Brzezie. Continue reading »

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Il Vescovo ad Auschwitz: «Dio era con chi stava morendo»

Intervista a mons. Napolioni dopo la toccante visita al campo di concentramento dove morirono centinaia di migliaia di persone

È ancora viva nel cuore e nella mente dei ragazzi cremonesi la visita al campo di concentramento di Auschwitz avvenuta nel pomeriggio di venerdì 22 luglio. Quasi un pugno nello stomaco, dopo giornate passate all’insegna del sano divermento e della spensieratezza. Un momento intenso, vissuto con serietà dal gruppo, accompagnato dal vescovo Antonio. Proprio a mons. Napolioni, durante uno dei tanti spostamenti, abbiamo chiesto le sue impressioni.

Eccellenza quale è stato il primo sentimento che ha provato attraversando il cancello di Auschwitz?

«Il trauma lo provai venticinque anni fa, quando venni per la prima volta. Certamente è un trauma che si rinnova: non si può fare l’abitudine a un dramma del genere. Sopratutto mi colpisce la follia che si coniuga con un’ironia macabra: “Il lavoro rende liberi” (la frase impressa sul cancello di ingresso di Auschwitz, ndr) è un insulto alla dignità umana non solo calpestata fisicamente, ma anche psicologicamente e spiritualmente. Un sentimento quindi di rabbia ma anche di voglia di riscatto per tutti».

Qualcuno di fronte a questa tragedia si è domandato «dove è Dio?». Lei cosa risponderebbe a questa obiezione?

«Quando la prima volta arrivai di fronte ai forni crematori che purtroppo questa volta non abbiamo potuto visitare per il grande afflusso di gruppi provai una grande certezza di fede: se l’uomo non ha scatenato una vendetta autodistruttiva davanti a un orrore del genere, significa che Dio ci tiene per mano. Quindi dove era Dio? Era in chi moriva, in chi continuava a sperare, in chi continuava a seminare vita per il futuro. Dio non si nasconde davanti ai nostri orrori, ma li condivide fino in fondo per trasformare il nostro cuore».

Quale luogo del campo l’ha colpita maggiormente?

«Oggi mi sono soffermato davanti alla garitta dalla quale veniva fatto l’appello quotidiano. Era una crudeltà con cui si riempiva il tempo: si tenevano inchiodati i prigionieri in piedi, a volte seminudi, in attesa che i carcerieri sfogassero la loro rabbia su qualcuno. Tra l’altro i carcerieri, essi stessi, si riconosceva in qualche modo prigionieri di quella realtà».

Come i ragazzi hanno vissuto questa esperienza?

«Li abbiamo visti sconcertati e anche delusi per non aver potuto vedere e analizzare alcuni particolari. Tuttavia è rimasto in tutti questo senso di realismo: tutto ciò è esistito, non si può negare o dimenticare. Ci auguriamo che i nostri giovani lo vivano con quella profondità che in realtà ho visto in loro e che certamente è stata tramessa loro dalla scuola e dalle loro comunità»

Si può dire una parola di misericordia in questo luogo dove il male assoluto si è manifestato in tutta la sua prepotenza?

«Forse dire parole diventa retorico, ma la miseriocrdia si vede e si tocca. Se noi possiamo portare dei fiori,  andare a pregare, riflettere,  ricordare vuol dire che ha vinto la misericordia, non ha vinto la violenza o la vendetta. Anche se noi non possiamo imporre a nessuno di perdonare altri quando noi non siamo coinvolti, ci accorgiamo che questa forza di benevolenza e di amore alla vita ha prevalso sempre».

La visita dei giovani cremonesi al campo di concentramento

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Dai giovani di Drum Bun il saluto ai coetanei della Gmg

Venerdì 22 è partito un gruppo di 30 volontari per la Romania dove animeranno attività ricreative per bambini. Altri gruppi partiranno nei prossimi giorni, tra le mete anche Puke in Albania

Anche quest’anno trenta giovani cremonesi sono partiti con Drum Bun (buon viaggio in romeno), l’esperienza di volontariato in Albania e Romania che dura ormai da 18 anni. Il progetto è nato nel 1997 dall’idea di Don Pier Codazzi ed un gruppo di giovani e adulti che propongono attività educative per bambini e ragazzi.

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Prova generale di Gmg all’aeroporto di Muchowiec con tutti i pellegrini ospiti nell’arcidiocesi di Katowice

In mattinata la salita al Monte Calvario e la visita al Santuario della Madonna di Piekary Śląskie, poi il raduno con centinaia di giovani di diverse nazionalità

Sesta giornata di Gmg per i 120 giovani cremonesi che, avendo aderito alla proposta di “viaggio lungo” della Federazione Oratori Cremonesi, insieme al vescovo Antonio Napolioni si stanno preparando all’evento mondiale insieme a Papa Francesco con il gemellaggio con l’arcidiocesi polacca di Katowice. Proprio qui sabato 23 luglio tutti i pellegrini ospitati nei diversi decanati si sono dati appuntamento per un vero e proprio anticipo della grande veglia in programma tra esattamente una settimana. Continue reading »

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Con il passaggio dalla Porta della Misericordia iniziato a Lourdes il pellegrinaggio dell’Unitalsi con oltre un centinaio di Cremonesi

Iniziato nel segno del Giubileo il grande evento spirituale guidato dal vescovo di Como, mons. Diego Coletti

Il passaggio dalla Porta della Misericordia e, naturalmente, il saluto a Maria hanno aperto ufficialmente nel pomeriggio di lunedì 1° agosto il pellegrinaggio a Lourdes promosso dall’Unitalsi della Lombardia. Circa 700 i partecipanti dalle diverse parti della regione tra malati, volontari, medici, sacerdoti e pellegrini. Oltre un centinaio i cremonesi. Continue reading »

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Don Arienti dalla Gmg: «Un clima che ci spinge alla gratitudine»

Riflessione del responsabile diocesano di Pastorale giovanile dopo l'intensa giornata del 22 luglio, segnata dall'Eucaristia, la visita ad Auschwitz e la processione serale della Via Lucis

“Ci siamo immersi in un clima che ci spinge alla gratitudine”. Abbiamo concluso con queste parole l’intensa ed articolata giornata di venerdì 22 luglio, segnata da tre “note musicali” di diverso timbro: l’Eucaristia del mattino, l’esperienza di Auschwitz e la partecipazione in serata alla Via Lucis per le vie del paese centrale che ci sta ospitando. Continue reading »

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Gmg, il Vescovo nella festa di Maria Maddalena: «La fede si accoglie col cuore di donna». Nel pomeriggio visita al campo di Auschwitz

La seconda giornata di gemellaggio con Pogrzebień è iniziata con la messa celebrata dal vescovo Antonio

Dopo la prima vera giornata di gemellaggio dedicata alla conoscenza reciproca, alla festa, alla convivialità i 125 cremonesi ospiti a Pogrzebień (Katowice) e nei villaggi vicini vivranno, venerdì 22 luglio, una giornata all’insegna della riflessione e della memoria: nel pomeriggio, infatti, visiteranno il campo di concentramento di Auschwitz, nel quale i nazisti uccisero centinaia di migliaia di persone, soprattutto ebrei.

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Gmg, la Via Lucis per le strade di Pogrzebień

L'intensa serata di spiritualità, con al centro il mistero della Risurrezione di Cristo, è stata presieduta dal vescovo Antonio nella serata di venerdì 22 luglio

Una serata di intensa spiritualità, vissuta in modo suggestivo e coinvolgente percorrendo le strade di Pogrzebień illuminate dalla candele portate in processione, cadenzata dalla preghiera alternata ai canti proposti dal coro dei ragazzi polacchi. È quella che i 125 giovani pellegrini cremonesi che hanno aderito alla “proposta lunga” di Gmg predisposta dalla pastorale giovanile diocesana hanno vissuto nella serata di venerdì 22 luglio insieme a mons. Antonio Napolioni. Continue reading »

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