Archivi della categoria: Diocesane

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Richiesta dei Vescovi lombardi alle autorità sanitarie della Regione

La Conferenza Episcopale lombarda chiede di consentire le celebrazioni eucaristiche feriali. In attesa di valutazione, tutto resta come disposto

In una Nota la Conferenza Episcopale di Lombardia avanza alla Regione la richiesta di autorizzare nelle chiese delle Diocesi la celebrazione della Messa feriale, in quanto non costituirebbe – alla stregua di funerali e matrimoni già autorizzati con i soli famigliari e parenti stretti – un numero di persone potenzialmente pericoloso per il diffondersi dell’infezione virale di COVID – 19.

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Domenica alle 11 Messa in diretta dalla Cattedrale presieduta dal Vescovo

Nella Prima Domenica di Quaresima la celebrazione sul nostro portale, in tv su Cremona1 e i canali social della Diocesi

Alla preghiera personale «che ogni singolo fedele in questa prima domenica di Quaresima rivolge al Signore – magari anche recandosi nelle nostre chiese fra il sabato pomeriggio e la domenica – si aggiunge l’invito a seguire la Messa celebrata dal vescovo diocesano e trasmessa dalla televisione o dalla radio o dal sito web della Diocesi». Così nel messaggio dei vescovi lombardi alle proprie diocesi, sottolineando come «è un modo vero e intenso nel quale tutti i credenti che abitano questa terra di Lombardia supplicano: “Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: «Su di te sia pace!». Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene” (Salmo 121)». Continua a leggere »

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Alle 18 campane a distesa, segno di comunione all’inizio dell’Eucaristia presieduta in Cattedrale dal Vescovo

La Messa delle 18 in diretta tv e sui canali della Diocesi; predisposto dall'Ufficio liturgico un sussidio di preghiera da usare in famiglia

Campane a distesa in diocesi questo pomeriggio, alle 18, ora in cui il vescovo Antonio Napolioni inizierà la celebrazione dell’Eucaristia in Cattedrale in assenza di popolo ma in comunione con l’intera Chiesa Cremonese. Continua a leggere »

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In casa con voi: una Quaresima “speciale”. Il Vescovo in tv e sui social

Dal lunedì al venerdì monsignor Napolioni entra nelle case dei fedeli su Cremona1 e i canali della Diocesi

In casa con voi: una Quaresima “speciale”. È questo il titolo della rubrica che, attraverso la televisione e i social, da giovedì 27 febbraio, porterà una breve riflessione quotidiana del vescovo Antonio Napolioni, nelle case dei fedeli della diocesi di Cremona in questo insolito tempo di Quaresima, per ora senza possibilità di partecipare a celebrazioni eucaristiche e momenti comunitari di preghiera nelle chiese, nelle parrocchie e negli oratori. Continua a leggere »

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Il pozzo di Giacobbe, famiglia e vocazione vanno d’accordo

Primo bilancio dell’esperienza vocazionale in corso in diocesi

Il pozzo di Giacobbe, famiglia e vocazione vanno d’accordo. Si potrebbe effettivamente adottare questo slogan se si volesse trarre un sommario bilancio dell’esperienza di questi primi tre mesi su quattro (da dicembre a febbraio) del progetto vocazionale messo in atto dalla pastorale giovanile diocesana insieme al Centro diocesano vocazioni. Continua a leggere »

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Ricomincio da Capo, bilancio positivo a conclusione della seconda edizione

Quest’anno gli incontri si sono svolti presso i santuari di Castelleone e Casalmaggiore: dodici appuntamenti con circa 150 partecipanti

Si è conclusa la seconda edizione di Ricomincio da Capo, l’iniziativa diocesana indirizzata in particolare ai “ricomincianti”, cioè a chi, deluso e disorientato riguardo alla propria vita, cerca un aiuto per uscire dal pantano in cui si ritrova. Quest’anno gli incontri si sono svolti al Santuario della B.V. della Misericordia (Castelleone) e al Santuario della Madonna della Fontana (Casalmaggiore). Dodici appuntamenti da ottobre a febbraio di oltre un’ora ciascuno. Continua a leggere »

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Riscoprire la dimensione di famiglia ai tempi del coronavirus

Una riflessione degli incaricati della Pastorale Famigliare: «L’esperienza di questi giorni può aiutarci come famiglie a coltivare questo desiderio, a sentire che siamo uniti in una famiglia più grande»

Si dice che Dio scriva dritto anche sulle righe storte. Certo questa epidemia che porta malattia, morti e disagi di ogni tipo è una sofferenza nella quale chiediamo a Dio sostegno e consolazione, ma può anche diventare occasione in cui cogliere nella concretezza della nostra esperienza quotidiana quello che, attraverso riflessioni e confronto, ci siamo detti due domeniche fa nella giornata delle famiglie: la famiglia è protagonista nella Chiesa, la famiglia è Chiesa.

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Misure e indicazioni per i servizi Caritas delle diocesi di Crema, Cremona, Lodi, Mantova

Il testo concordato dalla Caritas Cremonese con quelle di Crema, Lodi e Mantova e Ats Valpadana

La Caritas diocesane di Crema, Cremona, Lodi e Mantova, nel rispetto dell’ordinanza emanata il 23 febbraio 2020 dal Ministero della Salute d’intesa con Regione Lombardia, condividono l’adozione delle seguenti misure e indicazioni per tutti i servizi promossi dalle stesse sul territorio (ad esclusione della “Zona rossa”).

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L’Arcivescovo di Milano e il Vescovo Antonio invocano la benedizione del Signore sulle popolazioni provate dall’emergenza sanitaria

Nell'attuale situazione di disagio dovuta alle disposizioni delle autorità la voce dei nostri Pastori raggiunge persone e comunità in difficoltà

Nell’attuale impegno di sanitari e autorità civili per limitare e circoscrivere il potenziale pericolo legato alla diffusione di COVID – 19, detto coronavirus, le Chiese di Lombardia sono vicine a famiglie e persone provate da disagi o esposte a fragilità. Anche la preghiera umile e sincera è, in realtà, un solido legame che silenziosamente sorregge e fortifica nel momento dell’ansia e della confusione.

Mi associo di cuore alla preghiera espressa da monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, e con lui invoco la benedizione del Signore su tutto il nostro popolo, invitando ognuno a “farsi benedizione” per quanti, negli eventi della vita, vedremo bisognosi di rassicurazione e conforto.

+ Antonio, Vescovo

 

Milano, 23 febbraio 2020
Un pensiero di benedizione

 

Invoco la benedizione di Dio su questa nostra terra e su tutte le terre del pianeta. In questo momento l’apprensione per sé e per i propri cari, forse persino il panico, si diffondono e contagiano il nostro vivere con maggior rapidità e con più gravi danni del contagio del virus

Invoco la benedizione di Dio per tutti: la benedizione di Dio non è una assicurazione sulla vita, non è una parola magica che mette al riparo dai problemi e dai pericoli. La benedizione di Dio è una dichiarazione di alleanza: Dio è alleato del bene, è alleato di chi fa il bene.

Invoco la benedizione di Dio sugli uomini di scienza e sui ricercatori. La gente comune non sa molto di quello che succede, dei pericoli e dei rimedi di fronte al contagio. Il Signore è alleato degli uomini di scienza che cercano il rimedio per sconfiggere il virus e il contagio. In momenti come questi si deve confermare un giusto apprezzamento per i ricercatori e per gli uomini e le donne che si dedicano alla ricerca dei rimedi e alla cura dei malati. Si può essere indotti a decretare il fallimento della scienza e a suggerire il ricorso ad arti magiche e a fantasiosi talismani. La scienza non ha fallito: è limitata. Siano benedetti coloro che continuano a cercare con il desiderio di trovare rimedi, piuttosto che di ricavarne profitti. Certo si può anche imparare la lezione che sarebbe più saggio dedicarsi alla cura dei poveri e delle condizioni di vita dei poveri, piuttosto che a curare solo le malattie dei ricchi e di coloro che possono pagare. Che siano benedetti gli scienziati, i ricercatori e coloro che si dedicano alla cura dei malati e alla prevenzione delle malattie.

Invoco la benedizione di Dio per tutti coloro che hanno responsabilità nelle istituzioni. La benedizione di Dio ispiri la prudenza senza allarmismi, il senso del limite senza rassegnazione. Il consiglio dei sanitari e delle persone di buon senso suggerirà provvedimenti saggi. Ogni indicazione che sarà data per la prevenzione e per comportamenti prudenti sarà accolta con rigore dalle istituzioni ecclesiastiche.

Invoco la benedizione di Dio su coloro che sono malati o isolati. Vi benedico in nome di Dio perché Dio è alleato del desiderio del bene, della salute, della vita buona di tutti. Chi è costretto a sospendere le attività ordinarie troverà occasione per giorni meno frenetici: potrà vivere il tempo a disposizione anche per pregare, pensare. cercare forme di prossimità con i fratelli e le sorelle.

Mi permetto di invocare la benedizione del Signore e di invitare tutti i credenti a pregare con me:

Benedici, Signore, la nostra terra, le nostre famiglie, le nostre attività. Infondi nei nostri animi e nei nostri ambienti la fiducia e l’impegno per il bene di tutti, l’attenzione a chi è solo, povero, malato. Benedici, Signore, e infondi fortezza e saggezza in tutti coloro che si dedicano al servizio del bene comune e a tutti noi: le sconfitte non siano motivo di umiliazione o di rassegnazione, le emozioni e le paure non siano motivo di confusione, per reazioni istintive e spaventate. La vocazione alla santità ci aiuti anche in questo momento a vincere la mediocrità, a reagire alla banalità, a vivere la carità a dimorare nella pace. Amen

La lettera di Mons. Mario Delpini

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