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Mons. Burgazzi canonico del Capitolo Vaticano e Don Pietta a Casalmorano come collaboratore

Nelle celebrazioni di domenica 12 aprile sono state annunciate due nomine: una vaticana e una diocesana. Il Santo Padre Francesco ha nominato il cremonese mons. Cesare Burgazzi canonico del Capitolo della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano. L’investitura si terrà domenica 26 aprile alle ore 16. Il vescovo Lafranconi, invece, ha nominato don Luigi Pietta collaboratore parrocchiale delle comunità di Casalmorano, Castelvisconti, Mirabello Ciria, Barzaniga e Azzanello.
Biografia dei sacerdoti

Mons. Cesare Burgazzi classe 1958, originario della parrocchia di S. Imerio, a Cremona, è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1982. Il primo incarico pastorale è stato come vicario a Bonemerse; nel 1984 il trasferimento a Cremona, sempre come vicario, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Pietro al Po.

Laureato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense, il 5 novembre 1992 è chiamato al servizio della Sante Sede come addetto presso la Sezioni Affari Generali della Segreteria di Stato.

Nel 1994 la nomina a officiale dell’Ufficio Amministrativo della Segreteria di Stato, di cui nel 2004 è diventato minutante. Nel 2010 il trasferimento, sempre come minutante, alla Prima Sezione – Affari Generali della Segreteria di Stato, dove dal 2011 ricopre il ruolo di capo ufficio.

Il 28 dicembre 1993 inizia il servizio come cerimoniere pontificio della Patriarcale Basilica di San Pietro in Vaticano.

Il 4 febbraio 1998 è insignito del titolo di monsignore quale Cappellano di Sua Santità; e dal luglio 2012 come Prelato d’Onore di Sua Santità.

Dal 1996 era coadiutore del Capitolo della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, di cui ora Papa Francesco l’ha nominato canonico.

Don Luigi Pietta è nato a Sesto Cremonese il 2 agosto 1946. Ordinato sacerdote il 21 giugno 1975, ha ricoperto l’incarico di vicerettore del Collegio Gregorio XIV. Nel 1978 il trasferimento a Pandino, in qualità di vicario.

Nel 1985 è stato promosso parroco e gli è stata affidata la comunità di Derovere. Dal 1990, inoltre, è stato anche guida spirituale di Vidiceto (Cingia de’ Botti) e amministratore parrocchiale di Cella Dati.

Nel 1994 il trasferimento, sempre come parroco, nel Viadanese, a Cicognara. Dal 2003 al 2006 è stato quindi parroco di Gombito e S. Latino.

Sacerdote “fidei donum” dal 2006 al 2007, ha poi proseguito il proprio ministero pastorale nelle Marche, a Porto S. Giorgio.

Nel 2009 il ritorno in diocesi e l’impegno pastorale come collaboratore parrocchiale a Soresina. Nel marzo 2012 la nomina a collaboratore parrocchiale delle comunità di Soncino. Lo scorso anno una nuova esperienza come “fidei donum”.

Rientrato in diocesi, mons. Lafranconi l’ha nominato collaboratore parrocchiale delle Parrocchie di Casalmorano, Castelvisconti, Mirabello Ciria, Barzaniga e Azzanello, guidate dal parroco don Antonio Bandirali con il supporto, in qualità di collaboratore, del camilliano padre Giuseppe Ripamonti.

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Intervista al vescovo eletto Antonio: «Curiamo la gioia del Vangelo come ci indica Papa Francesco»

In esclusiva per i mass-media diocesani il successore di mons. Lafranconi racconta la sua vocazione, il suo modo di concepire la Chiesa e il ministero episcopale

Giovedì 26 novembre, per la prima volta, mons. Antonio Napolioni, vescovo eletto, è giunto a Cremona per conoscere mons. Lafranconi, visitare la Cattedrale e il Seminario e incontrare i giornalisti. A margine della conferenza stampa, tenuta nei locali della Curia vescovile, abbiamo rivolto a don Antonio alcune domande. Di seguito la trascrizione dell’intervista audio che, pertanto, mantiene il tono colloquiale.

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Don Assensi a Martignana don Bislenghi ad Annicco Trasferiti anche tre vicari Pezzali a Casalbuttano Maffezzoni a Sabbioneta e Schiavon alla Beata Vergine

Durante le celebrazioni eucaristiche di domenica 19 luglio sono stati annunciati alcuni importanti provvedimenti del vescovo Lafranconi riguardati cinque sacerdoti diocesani. Anzitutto don Gino Assensi, già rettore del Santuario di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio, è stato nominato parroco di «Santa Lucia» in Martignana Po in sostituzione di don Fabio Santambrogio trasferito a Calcio; inoltre don Antonio Bislenghi, finora vicario di Sant’Imerio in città, è stato promosso parroco di San Giovanni Battista Decollato in Annicco, in sostituzione di don Franco Zangradi che si è dimesso per raggiunti limiti d’età. Diversi spostamenti anche tra i vicari: don Alessandro Maffezzoni, attuale vicario di Casalbuttano-San Vito, è stato nominato vicario di Sabbioneta-Villa Pasquali-Breda Cisoni-Ponteterra; don Davide Schiavon, finora vicario a Sabbioneta-Villa Pasquali-Breda Cisoni-Ponteterra, è stato nominato vicario alla Beata Vergine di Caravaggio in città; don Davide Pezzali, infine, finora vicario alla Beata Vergine di Caravaggio in città, è stato trasferito, sempre in qualità di vicario, a Casalbuttano-San Vito.
Biografia dei sacerdoti interessanti alle nomine
Don Gino Assensi è nato a Sabbioneta (Mn) il 14 agosto 1955. Ordinato sacerdote il 23 giugno 1979, ha celebrato la sua prima Messa a Commessaggio, suo paese d’origine. Il primo incarico ministeriale è stato come vicario a Cremona, nella parrocchia Ss. Clemente e Imerio (1979-1983); quindi il trasferimento, sempre come vicario, a Bozzolo (1983-1988). Nel 1988 la promozione a parroco, con il vescovo Assi che gli ha affidato la comunità di Quattrocase, frazione di Casalmaggiore. Incarico al quale, dal 1993, ha affiancato anche quello di parroco della vicina parrocchia di Vicomoscano. Nel 1995 è di nuovo a Cremona, come parroco di Cavatigozzi. Negli stessi anni è anche responsabile per la Sezione Musica per la liturgia dell’Ufficio liturgico diocesano. Nel 2003 il ritorno in terra mantovana come parroco di Cicognara. Dall’anno successivo diventa parroco moderatore della neonata unità pastorale di Cicognara, Cogozzo e Roncadello Po. Nel 2007 mons. Lafranconi l’ha nominato rettore del Santuario S. Maria del Fonte presso Caravaggio, incarico che ha mantenuto fino al 2015.

Don Antonio Bislenghi è nato Bozzolo il 20 ottobre 1972 ed è stato ordinato sacerdote il 16 giugno 2001 mentre risiedeva nella parrocchia dei Santi Antonio e Ambrogio in Tornata. È stato vicario a Pizzighettone dal 2001 al 2008 e a Sant’Imerio in città (2008-2015).

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Don Alessandro Maffezzoni è nato a Cremona il 9 dicembre 1978 ed è stato ordinato sacerdote il 12 giugno 2004 mentre risiedeva nella comunità cittadina di Sant’Ambrogio. È stato vicario a Sant’Imerio in città (2004-2008) e a Casalbuttano-San Vito (2008-2015).

Don Davide Schiavon è nato a Soresina il 3 gennaio 1976 ed è stato ordinato sacerdote il 13 giugno 2009 mentre risiedeva nella parrocchia di Castelleone. Nel 2009 la nomina a vicario di Sabbioneta, Villa Pasquali, Ponteterra e Breda Cisoni.

Don Davide Pezzali è nato a Casalmaggiore il 15 aprile 1985 ed è stato ordinato sacerdote il 18 giugno 2011 mentre risiedeva a Salina di Viadana. Nel 2011 è stato nominato vicario della Beata Vergine di Caravaggio in città. Don Pezzali è anche assistente spirituale del movimento di Comunione e Liberazione.

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Mons. Abbiati nominato delegato ad interim per il santuario di Caravaggio A don Marco Tizzi affidato anche Commessaggio con don Grassi collaboratore

Domenica 19 aprile sono stati annunciati altri importanti provvedimenti riguardati sacerdoti cremonesi. Anzitutto attraverso una breve nota dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali è stato comunicato che «mons. Dante Lafranconi ha nominato delegato vescovile ad in­terim per il Santuario di “Santa Maria del Fonte” presso Caravaggio mons. Carlo Abbiati con l’’incarico di svolgere provviso­riamente le funzioni che competono al Rettore». Nella nota si legge altresì che «Il Vescovo ringrazia don Gino Assensi per la dedi­zione con cui ha adempiuto il suo mandato in questi anni». Inoltre il presule ha nominato parrocco di Sant’Albino in Commessaggio don Marco Tizzi, parroco di Belforte e di Gazzuolo, mentre don Bruno Grassi, finora parroco in solido dell’unità pastorale di Calvatone, Tornata e Romprezzagno è stato nominato collaboratore parrocchiale di Belforte, Gazzuolo e Commessaggio.
Biografie dei sacerdoti

Mons. Carlo Abbiati è nato a Milano il 7 febbraio 1939 ed è stato ordinato sacerdote il 16 giugno 1962 mentre risiedeva a Cassano d’Adda. È stato vicerettore del Seminario Vescovile dal 1962 al 1966, economo del seminario dal 1966 al 1987 e responsabile dell’ufficio Caritas dal 1985 al 1987. Dal 1987 al 1997 è stato parroco della parrocchia cittadina di Sant’Agata e dal 1988 al 2000 è stato incaricato diocesano della Federazione Nazionale del Clero Italiano. Dal 1997 è economo diocesano, direttore dell’opera di religione Sant’Omobono e assistente diocesano dell’istituto “Figlie di Sant’Angela Merici”. Dal 2004 è Canonico del Capitolo della Cattedrale e dal 2007 è membro del Consiglio presbiterale diocesano.

Don Marco Tizzi è nato a Sabbioneta (Mn) il 25 gennaio 1948 ed è stato ordinato sacerdote il 17 luglio 1971. È stato vicario nella comunità di S. Maria Assunta e S. Cristoforo in Castello a Viadana (1971-1979) e a Santo Stefano Protomartire in Casalmaggiore (1979-1994). Nel 1994 la promozione a parroco di San Bartolomeo apostolo in Belforte, frazione di Gazzuolo (MN). Nel 2012 mons. Lafranconi gli ha affidato anche la comunità parrocchiale di Santa Maria Nascente in Gazzuolo. Dal 2003 al 2012 è stato vicario della zona pastorale decima.
Don Bruno Grassi è nato a Casalmaggiore il 16 febbraio 1968 ed è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1993. È stato vicario a Rivarolo Mantovano (1993-1998), a San Pietro al Po a Cremona (1998-2002) e a Vailate (2002-2005). Dal 2005 è parroco in solido dell’unità pastorale che comprende le comunità di Calvatone, Romprezzagno e Tornata. Parroco moderatore di predetta unità pastorale è don Vincenzo Cavalleri.

 

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Don Fabio Santambrogio nuovo parroco di Calcio e a Viadana arriva don Cipro della diocesi di Como come sacerdote collaboratore

A tre mesi dalla prematura scomparsa di don Massimo Morselli, il vescovo Dante ha provveduto alla nomina del nuovo parroco di “San Vittore Martire” in Calcio: si tratta di don Fabio Santambrogio, attuale guida della comunità casalasca di “Santa Lucia” in Martignana di Po. Il sacerdote, classe 1968, guiderà una comunità di oltre 5.000 abitanti, ma potrà contare sull’aiuto del vicario don Matteo Bottesini e del collaboratore parrocchiale don Carlo Merisi. Inoltre con decreto in data 1 giugno 2015, mons. Lafranconi ha nominato don Enzo Cipro, sacerdote della diocesi di Como, collaboratore parrocchiale di “S. Maria Assunta e S. Cristoforo”, “S. Maria Annunciata”, “Ss. Martino e Nicola” e “S. Pietro apostolo” in Viadana.
Biografia di don Santambrogio

Don Fabio Santambrogio è nato a Milano il 25 maggio 1968 ed è stato ordinato sacerdote a Verona nella Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza (Opera don Calabria) il 25 maggio 1996. È stato vicario in diocesi di Roma prima nella comunità cittadina di S. Maria Assunta (2004-2007) e poi a San Paolo in Genazzano (2007-2008). Dal 2008 al 2009 è stato collaboratore parrocchiale a Soncino (S. Maria Assunta e S. Pietro) e a Isengo. Nel 2009 è stato incardinato in diocesi ed è stato nominato vicario parrocchiale di Soncino (S. Maria Assunta e S. Pietro) e di Isengo dove è rimasto fino al 2013 quando è stato promosso parroco di Santa Lucia in Martignana di Po.

 

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La professione tra i Memores Domini della cremonese Marta Ruggeri

Da sei anni in cammino, la giovane continuerà a lavorare come insegnante e vivrà in una comunità con altre consacrate a Milano

Un’altra bella notizia per il mondo cremonese. Sabato 28 novembre Marta Ruggeri (Cremona, 1985) ha fatto la professione come Memor Domini. L’Associazione Laicale Memores Domini riunisce persone di Comunione e Liberazione che seguono una vocazione di dedizione totale a Dio vivendo nel mondo. I fattori portanti della vita dei Memores sono la contemplazione, intesa come memoria tendenzialmente continua di Cristo, e la missione, cioè la passione a portare l’annuncio cristiano nella vita di tutti gli uomini.

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Don Antonio Mascaretti nominato nuovo rettore del Santuario di Caravaggio Accettata la rinuncia di don Zangrandi ad Annicco

Con decreto in data 13 giugno 2015, mons. Dante Lafranconi ha nominato rettore del Santuario “Santa Maria del Fonte” in Caravaggio, don Antonio Mascaretti (nella foto), finora parroco di Santa Maria Annunciata al Boschetto e di Santa Maria Nascente al Migliaro (Cremona). Il sacerdote, che succede a don Gino Assensi, rimarrà alla guida dell’Istituto diocesano sostantamento clero. In data 3 giugno 2015, il vescovo di Cremona ha accettato la rinuncia di don Franco Zangrandi alla guida pastorale della parrocchia di “San Giovanni Battista Decollato” in Annicco, pregandolo di continuare a svolgere il servizio pastorale fino a diverso provvedimento.
Biografia di don Mascaretti
Don Antonio Mascaretti è nato a Caravaggio (BG) l’8 settembre 1965. Dopo aver conseguito la laurea in Economia Aziendale all’università Bocconi di Milano è entrato nel Seminario diocesano. Il 21 giugno 1997 è stato ordinato sacerdote e nel settembre dello stesso anno ha iniziato il suo ministero di vicario parrocchiale presso la comunità di Cristo Re in Cremona dove è rimasto fino al 2004 quando mons. Lafranconi lo ha nominato vicario della parrocchia S. Maria Immacolata e San Zeno in Cassano d’Adda (MI). Dal luglio 2009 è parroco di S. Maria Annunciata al Boschetto (Cremona), dal 2011 è presidente dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero e dal 2012 si occupa anche della comunità di Santa Maria Nascente al Migliaro.
Biografia di don Zangrandi
Don Franco Zangrandi è nato a Cremona il 28 maggio 1940 ed è stato ordinato sacerdote il 27 giugno 1964 mentre risiedeva a Casalbuttano. È stato vicario ad Annicco (1964-1974) quindi parroco a Zanengo (1974-1982) e a Olmeneta (1982-1989). Dal 1989 è parroco di Annicco e dal 2003 è anche amministratore parrocchiale di Grontorto. Dal 1990 al 2003 è stato amministratore parrocchiale di Farfengo.
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Censimento delle esperienze e dei gruppi missionari operanti in diocesi

Alle parrocchie che ospitano dei profughi è chiesto anche di segnalare di ciascuno la nazionalità e l'appartenenza religiosa

Il Centro Missionario, diretto da don Maurizio Ghilardi, sta compiendo un piccolo censimento delle esperienze missionarie presenti nella diocesi al fine di poter riunire in un incontro quanti operano nei gruppi missionari parrocchiali (là dove ancora ne esistono) e tutti coloro che (gruppi di giovani, famiglie o singoli laici) hanno svolto un particolare servizio presso una missione durante gli anni 2013-2015.

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Don Sanni a Calvatone, Tornata e Romprezzagno: succede a don Cavalleri, collaboratore a Sabbioneta Don Rocchetti a S. Imerio

Domenica 26 luglio annunciati tre nuovi provvedimenti vescovili. Anzitutto la promozione a parroco di don Massimo Sanni, che lascia così le comunità di Piadena, Drizzona e Vho, dove era vicario, per assumere la guida delle comunità di Calvatone, Tornata e Romprezzagno. Succede a don Vincenzo Cavalleri, che diventa collaboratore a Sabbioneta, Breda Cisoni, Villa Pasquali e Ponteterra. Novità anche a Cremona, dove è stato reso noto il successore di don Antonio Bislenghi come vicario a S. Imerio: è don Michele Rocchetti, di ritorno da Roma dove ha perfezionato gli studi in Teologia del matrimonio e della famiglia.
Biografia dei sacerdoti

Don Massimo Sanni è nato a Bozzolo (Mn) il 20 maggio 1974. Ordinato sacerdote il 17 giugno del 2000, ha iniziato il proprio ministero pastorale a Viadana come vicario della parrocchia S. Pietro apostolo. Nel 2008 il trasferimento, sempre come vicario, nelle parrocchie di Piadena, Drizzona e Vho. Ora mons. Lafranconi l’ha promosso parroco, affidandogli la cura d’anima delle comunità di Calvatone, Tornata e Romprezzagno, succedendo a don Vincenzo Cavalleri.

Don Vincenzo Cavalleri è nato il 2 febbraio 1950 a Castelnuovo del Zappa. Ordinato sacerdote il 22 giugno 1974, ha iniziato il proprio ministero pastorale come vicario a Cremona, nella parrocchia di S. Abbondio. Nel 1991 è diventato parroco di Gadesco e Pieve Delmona; nel 2003 il trasferimento a Calvatone. Dal 2005 era anche parroco in solido di Tornata e Romprezzagno. Ora mons. Lafranconi l’ha destinato, come collaboratore parrocchiale, alle comunità di Sabbioneta, Breda Cisoni, Ponteterra e Villa Pasquali, dove collaborerà con il parroco don Samuele Riva, il nuovo vicario don Alessandro Maffezzoni e il collaboratore parrocchiale don Ennio Asinari.

Don Michele Rocchetti è nato il 5 giugno 1987 a Treviglio (Bg). Originario della parrocchia di Caravaggio, è stato ordinato sacerdote l’8 giugno 2013. Prete novello è stato inviato dal vescovo Lafranconi a Roma per approfondire gli studi nell’ambito della Teologia del matrimonio e della famiglia. Al rientro in diocesi il Vescovo l’ha destinato come vicario a Cremona della parrocchia di S. Imerio, in sostituzione di don Antonio Bislenghi, diventato parroco di Annicco e Grontorto. Don Rocchetti collaborerà con il parroco don Giuseppe Nevi, che è anche responsabile dell’Ufficio diocesano per la pastorale familiare.

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Giubileo della misericordia: alcuni sussidi e notizie per vivere al meglio l’Anno Santo voluto da Papa Francesco

L'ufficio liturgico e quello della pastorale giovanile hanno predisposto locandine e brochure per pubblicizzare gli eventi liturgici. Predisposta anche una brochure per anziani e ammalati

È ormai vicino l’inizio del Giubileo  della Misericordia indetto da Papa Francesco, occasione per vivere un particolare momento di grazia e di rinnovamento spirituale. Il Pontefice presiederà a Roma l’apertura di questo Anno Santo straordinario l’8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concenzione,  proprio a cinquant’anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II. Il Santo Padre ha poi stabilito che la domenica successiva, il 13 dicembre, nelle singole diocesi le comunità si raccolgano per aprire una «Porta della Misericordia» in Cattedrale o in una chiesa particolamente significativa. I luogi sacri – esorta il Papa nella Bolla d’indizione Misericordiae vultus – devono diventare un’oasi dove chiunque possa sentirsi accolto e sperimentare misericordia. Per questo le realtà presenti in diocesi sono invitate anche a creare occasioni di preghiera e di riflessioni che coinvolgano il più possibile la comunità e siano segno dell’amore di Dio.

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