Due giorni sull’isola di Itaparica per 40 adolescenti di Salvador de Bahia

Quaranta ragazzi della parrocchia Jesus Cristo Ressuscitado, in compagnia di don Davide Ferretti, hanno vissuto due giorni sull'isola di Itaparica, per trascorrere del tempo lontano dalle difficoltà della favela

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Quaranta adolescenti della parrocchia Jesus Cristo Ressuscitado di Salvador de Bahia, Brasile, hanno trascorso due giorni di riflessione e svago sull’isola di Itaparica. Da anni la parrocchia brasiliana, in collaborazione con il Centro educativo Giovanni Paolo II, propone una esperienza di fraternità e condivisione per gli adolescenti alcuni giorni prima di carnevale.

Nella parrocchia di Gesù Cristo Resuscitato a Salvador de Bahia, in cui vive e opera ormai da oltre cinque anni il sacerdote fidei donum don Davide Ferretti, l’impegno pastorale è costante, nonostante la percentuale di cattolici non superi il 30% della popolazione del quartiere, e l’esperienza pastorale si arricchisce di nuovi incontri e sfide sempre con l’attenzione rivolta alla comunità e in particolare alla crescita umana e spirituale dei più giovani.

E una gita fuori dalla favela, per giornate di amicizia alla scoperta delle bellezze che la natura riserva a pochi chilometri da casa, è certamente un modo apprezzato dai ragazzi per trascorrere del tempo sereno con attività ludiche e formative adatte alla loro età, dimenticando per qualche ora le difficoltà della vita quotidiana sulle strade del quartiere

Itaparica è un’isola situata all’ingresso della baia di Todos os Santos, sulla costa dell’Oceano Atlantico, nello stato di Bahia, in Brasile. Si trova a circa 10 chilometri dalla città di Salvador e tra riflessioni, giochi, bagni in spiaggia e servizi vari per sostenere la vita comune, i ragazzi hanno vissuto due giorni diversi rispetto alla normale vita della favela.

In questa terra di contrasti don Davide Ferretti, unico sacerdote fidei donum della diocesi di Cremona, e Gloria Manfredini, missionaria laica della parrocchia di Sant’Imerio, da anni osservano in prima persona le difficoltà di chi incontrano quotidianamente, in particolare dei giovani, scegliendo di donare la loro presenza e il loro impegno per la missione.

Nel tempo trascorso sull’isola di Itaparica «ci ha accompagnati il tema dell’amicizia – ha spiegato don Davide Ferretti –  riflessioni, lavori di gruppo e la testimonianza di una animatrice per ribadire l’importanza di un valore essenziale tra le nostre case. Amicizie buone, che possano essere vissute nei momenti felici della vita, ma anche nelle tante difficoltà di un quartiere che nella quotidianità ti porta fuori strada. Non da ultimo l’amicizia della fede e di una chiesa che vuole tenere sempre le porte aperte. Due giorni di semina. Due giorni di felicità».

 

TeleRadio Cremona Cittanova
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