Le scuole cattoliche incontrano San Francesco Spinelli

Circa 700 bambini in Cattedrale per conoscere il fondatore delle Suore Adoratrici: giochi in piazza e un cartone animato prima della visita alle reliquie in Cattedrale

image_pdfimage_print

Una bella mattinata di sole ha accolto in piazza del Duomo e poi all’interno della Cattedrale le centinaia di bambini delle scuole cattoliche che hanno risposto all’invito delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento a fare la conoscenza di san Francesco Spinelli.

A gruppi, colorati e in buon ordine, sono arrivati circa 700 alunni degli istituti Sacra Famiglia, Beata Vergine, Sant’Angelo, Canossa, Trento e Triste e Immacolata di Soresina. Ad attenderli la sagoma di un sorridente padre Spinelli e l’animazione preparata per loro dalle Suore Adoratrici. «Abbiamo voluto dedicare una giornata ai bambini – spiega la madre generale Isabella Vecchio – per avvicinarli a san Francesco, alla sua storia e alla bellezza e all’importanza che questo momento riveste per la nostra Chiesa. E loro, i bambini, sono i più semplici e i più disponibili ad accogliere i valori della santità». E a lasciarsi coinvolgere e stupire da un incontro inaspettato.

Guarda qui la photogallery

L’incontro con il padre fondatore si è svolto in alcune tappe significative, pensate per coinvolgere i piccoli studenti. Prima i giochi in piazza, pensati per condividere con i visitatori alcuni dei valori che fondano la santità di Francesco Spinelli come il perdono e la generosità. In piazza anche il tempo per scattare una foto di gruppo con la sagoma del Santo.

La vita di padre Spinelli è stata poi raccontata attraverso la proiezione di un cartone animato pensato proprio per spiegarne la vita ai più piccoli, all’interno della chiesetta di san Girolamo.

Il momento centrale della mattinata, però, è stato per tutti il passaggio in Cattedrale per la visita all’urna contenente il corpo del santo. «Un santo buono come il pane, saporito e croccante» hanno spiegato le suore , raccontando ai bambini alcuni episodi emblematici della carità e della santità del padre fondatore, prima del passaggio silenzioso accanto all’urna di cristallo che custodisce le reliquie del santo. Le suore hanno lasciato un segno, un pezzo di pane per ciascuno, e una preghiera: «San Francesco, aiutaci a diventare buoni come il pane».

Prima di uscire ogni gruppo ha sostato per alcuni minuti presso l’altare del Santissimo, per un momento di preghiera. Perché – ha spiegato ancora madre Isabella Vecchio – San Francesco invita tutti ad andare verso Gesù».

 

Facebooktwittermail