“Io sono sempre una missione; tu sei sempre una missione; ogni battezzata e battezzato è una missione. Chi ama si mette in movimento, è spinto fuori da sé stesso, è attratto e attrae, si dona all’altro e tesse relazioni che generano vita”. Le parole del messaggio di papa Francesco per l’ottobre missionario 2019 riecheggiano nelle testimonianze dei missionari all’incontro “Il cuore missionario di Castelleone”, tenutosi il 18 ottobre, alle 21, presso l’oratorio parrocchiale, davanti a una sala San Bernardino Realino completamente occupata.
Don Davide Ferretti, sacerdote cremonese che, a breve, andrà a raggiungere a Salvador de Bahia, Brasile, l’altro sacerdote cremonese don Emilio Bellani, ha utilizzato le carte geografiche per dimostrare che solo evitando di sentirsi al centro è possibile incontrare gli altri. Don Davide è già stato a Salvador de Bahia e in questa sua esperienza è stato accompagnato da alcuni ragazzi cremonesi, tra i quali Gloria Manfredini che ha portato immagini e parole per ricordare la sua esperienza.
Si parte dal confronto spiazzante con la favela alle attività con i bambini per rendersi conto, solo dopo il ritorno a casa, che la ricchezza che si è ricevuto deve essere data in altro modo.
Suor Agostina Valcarenghi, castelleonese, adoratrice ha trascorso trentotto dei suoi cinquantatré di convento in missione, in Zaire, in Senegal, in Colombia, di nuovo in Senegal. Nella sua attività missionaria ha sempre potuto contare sulla generosità dei castelleonesi, soprattutto in Colombia, e ora tornata in Italia, e a settantasei anni, cerca di fare la missionaria presso la casa di riposo La Pace, a Cremona, e si considera una donna felice perché ha fatto la volontà di Dio.
Le testimonianze con i contributi video sono iniziati con suor Mirella Fiorentini, missionaria canossiana da anni in Argentina dove opera in attività educative, mentre Chiara Gallarini si trova a Mombasa, in Kenya, per l’attuazione di un progetto della Commissione per il Dialogo Interreligioso volto a superare il clima sociale difficile esistente nel paese e a instaurare relazioni positive tra le diverse realtà religiose presenti.
Donata Galloni è ritornata da un mese in Africa, a Bangui, nella Repubblica Centrafricana, dove per il Cuamm supporta un progetto presso l’Ospedale pediatrico Universitario di Bangui, e con lei attualmente collabora un’altra castelleonese, Stefania Cristiani. Donata ricorda che davanti all’assenza di servizi di base funzionanti è imperativo farsi prossimo come possibile e con l’aiuto di tutti.