I Grest di Cremona “a caccia di opere buone”

I preadolescenti degli oratori cittadini hanno percorso le strade del centro storico per scoprire diverse declinazioni del "prendersi cura", tema di questa estate oratoriana

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“A caccia di opere buone”. È stata questa la proposta che gli Oratori della Città di Cremona, in sinergia con CrArT – Cremona arte e turismo aps, hanno proposto nella mattinata di venerdì 16 giugno ai ragazzi delle Medie dei Grest cittadini, che hanno percorso le strade del centro storico per scoprire che il “prendersi cura” può essere declinato in tanti modi diversi.

Punto di partenza per tutti gli oratori è stato piazza Stradivari, dove i preadolescenti  hanno ricevuto il primo indizio per spostarsi a gruppi in quattro tappe, ciascuna delle quali prevedeva il racconto di una storia e una prova di abilità.

Nel cortile Federico II i ragazzi hanno conosciuto la figura di Giovanni Baldesio, famoso personaggio della tradizione locale che ha declinato il tema della cura come “mettere a disposizione le proprie capacità e i propri talenti per proteggere la comunità”. In questa tappa, a colpi di musica rap, le squadre dei Grest hanno proposto canzoni a memoria delle imprese del valoroso soldato di Cremona.

La Cattedrale, invece, è stato scenario per conoscere la storia di sant’Imerio, primo patrono della città di Cremona, primo santo che ufficialmente diventa protettore dei cittadini. Molte sono le opere d’arte e gli arredi sacri che mostrano il volto di Imerio e raccontano le sue imprese di carità. La sfida proposta ai ragazzi è stata quella di indicare, sulla mappa del Duomo, le otto immagini che raffigurano il santo.

Piazza Giovanni XXIII è stato il luogo scelto per raccontare il “prendersi cura” del corpo e dello spirito. Il parco ospedaliero che si affaccia sulla piazza e l’ex chiesa di San Facio (conosciuta da tutti come il Foppone) sono stati oggetto della terza tappa insieme alla figura del beato veronese: Facio si prese cura dei cittadini cremonesi donando tempo, risorse economiche e aiuti concreti alle tante realtà ospedaliere e strutture di accoglienza della città. In questa tappa i ragazzi hanno vestito i panni di giornalisti e hanno raccontato con post, reel e articoli di giornali la grande impresa benefica del beato Facio.

La quarta tappa della giornata è stata il museo degli alberi nel parco del Vecchio passeggio. Il Museo degli alberi nasce nel 2022 all’interno del progetto “Intrecci urbani” grazie alla collaborazione tra le associazioni Anffas Cremona onlus, Gli Amici di Robi, Città rurale e Didiapsi, in collaborazione con il Comune di Cremona, il Centro quartieri e beni comuni, il CSV Lombardia Sud e il Museo di storia naturale di Cremona. I ragazzi hanno appreso che Anffas si prende cura del parco non solo preservando e monitorando alberi e natura all’interno dell’area verde, ma ha realizzato schede, mappe e spiegazioni di ogni singola pianta per raccontare e promuovere uno spazio comune e un bene pubblico. In questa tappa i Grest si sono sfidati per ricostruire la mappa del museo a cielo aperto e conoscere gli elementi che qui sono custoditi.

Al termine della giornata la premiazione degli oratori partecipanti: al primo posto Cristo Re con 35 punti, al secondo posto l’unità pastorale Madre di Speranza con 34 punti, al terzo l’unità pastorale Sant’Omobono, seguita da Sant’Abbondio e San Sebastiano.

TeleRadio Cremona Cittanova
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