Domenica 20 dicembre in Cattedrale il concerto di Natale con il Magnificat di Rutter

La serata, con il sostegno della Fondazione Arvedi-Buschini, vedrà protagonisti il Coro della Cattedrale e il coro Il Discanto con voce solista del soprano Gelmetti e all'organo Mascioni il maestro Caporali

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La sera di domenica 20 dicembre nel massimo tempio di Cremona sarà proposto il tradizionale concerto di Natale. La serata, alla presenza di mons. Dante Lafranconi, vedrà esibirsi il Coro della Cattedrale di Cremona diretto da don Graziano Ghisolfi e il coro “Il Discanto” diretto da Daniele Scolari; all’organo Mascioni il maestro Fausto Caporali, voce solita il soprano Gea Gelmetti. Il concerto è promosso con il sostegno della Fondazione Arvedi-Buschini.

«Nell’Anno Santo appena aperto – spiega don Graziano Ghisolfi – si intende offrire alla comunità cristiana cremonese un momento di elevazione musicale che si focalizza su due grandi temi: la misericordia, tema del Giubileo straordinario, e il mistero del Natale».

In particolare sarà eseguito il “Magnificat” di John Rutter, opera di grande impatto musicale, capace di muovere grandi emozioni fin dal primo ascolto. Attraverso le parole di Maria si sarà condotti ad assaporare la grande misericordia di Dio che si stende “su quelli che lo temono”.

Il Magnificat di John Rutter è un’impostazione musicale del cantico biblico Magnificat, completato nel 1990. Ampliato in sette movimenti per soprano solista, coro misto e orchestra (la versione che verrà presentata durante il concerto è una trascrizione per organo di Fausto Caporali) si basa sul testo latino, intervallato da “Of a Rose, a lovely Rose”, un poema anonimo inglese su temi mariani. La musica comprende elementi di derivazione latino-americana. L’esecuzione, sotto la guida di don Graziano Ghisolfi, sarà affidata ai due cori uniti con il supporto strumentale di Fausto Caporali e di Gea Gelmetti negli interventi solistici.

A impreziosire la serara alcuni brani natalizi eseguiti dai due cori separatamente. Concluderà il concerto il solenne “Adeste Fideles” di Domenico Bartolucci interpretato all’unisono dalle due compagini.

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Biografia di John Rutter

Nato a Londra nel 1945 è compositore, direttore d’orchestra, organista e produttore musicale. Dopo la Highgate School assieme a John Tavener, ha proseguito studiando musica al Clare College di Cambridge dove inseguito venne nominato docente di organo prima e direzione corale poi dal 1975 al 1979. Nel 1981 ha fondato il coro dei Cambridge Singers, che continua a dirigere tuttora e con il quale ha inciso un vasto repertorio di musica sacra incluse anche sue composizioni. Vive vicino a Cambridge e spesso è chiamato a dirigere altri importanti cori professionistici ed amatoriali ed orchestre in tutto il mondo. Ha una propria casa discografica la Collegium Records.

Le sue composizioni sono prevalentemente rivolte alla musica corale di genere mottettistico a cappella, ma anche di carattere strutturalmente più complesso con opere molto estese.
La sua musica è molto popolare, particolarmente negli Stati Uniti (dove definito “il più grande compositore e direttore di musica corale vivente”) mentre nel Regno Unito riceve pareri di diverso tipo perché considerato troppo “scontato e commerciale”.

In termini di performance e successo commerciale, egli è indubbiamente il compositore corale di maggior successo della sua generazione, e probabilmente di tutto lo scorso secolo.

La prima esecuzione del “Magnificat”, che il 20 dicembre sarà proposto nella Cattedrale di Cremona, è stata condotta dal compositore stesso alla Carnegie Hall di New York il 26 maggio 1990 e la prima registrazione con i Cambridge Singers e la London Sinfony Orchestra. Mentre il Cantico Magnificat è stato spesso messo in musica, essendo una parte normale della vespri cattolici e vespro anglicano, il lavoro di Rutter è una delle poche composizioni contemporanee di largo respiro. Importanti le critiche come con “la musica tesse un magico incantesimo di soave solennità e di pace”.

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