Con Caritas Cremonese un’estate di volontariato per i giovani

Cariani: «Hanno uno sguardo critico sul mondo, hanno voglia di cambiarlo e si stanno mettendo insieme per farlo»

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Nella Diocesi di Cremona si pensa già all’estate. Sono partiti infatti i preparativi per le iniziative che, nei prossimi mesi, vedranno impegnati giovani e ragazzi della diocesi in una vera e propria stagione di servizio. Tra le proposte per il periodo estivo, infatti, non mancano neppure esperienze di volontariato pensate da Caritas Cremonese per i giovani, che diventeranno così aiuti preziosi nelle attività quotidiane nelle strutture diocesane e non solo. L’invito è rivolto a singoli e gruppi.

«Come Caritas crediamo nella contaminazione reciproca che può provenire da un incontro – spiega Andrea Cariani, operatore di Caritas Cremonese –. I giovani sono sicuramente energia vitale per quello che è il futuro dei nostri servizi, perché la carità non è una questione solo rivolta agli altri, ma che ci riguarda anche in prima persona così come in maniera collettiva, come comunità». E prosegue: «Per i giovani questa può essere un’esperienza per conoscere realtà che altrimenti purtroppo sarebbero soltanto dei titoli scritti sui giornali».

Un impegno solidale che si concretizzerà in alcune esperienze di volontariato presso le opere-segno di Caritas Cremonese. Ad accogliere l’impegno dei giovani cremonesi saranno la “Fattoria della Carità” di Cortetano e l'”Isla de Burro” di Zanengo, che apriranno le loro porte per esperienze di carità a contatto con la natura, mentre la cura delle fragilità e delle relazioni saranno alla base delle proposte a “Casa di Nostra Signora” e “Comunità Lidia” a Cremona, così come presso la “Comunità San Francesco” di Marzalengo.

Oltre alle strutture coordinate dalla Caritas diocesana, alle quali i giovani potranno prestare servizio come singoli, si aggiungono le esperienze per i gruppi attraverso occasioni di volontariato nella capitale, in collaborazione con la Caritas di Roma, in particolare per le attività solidali nelle mense, nei centri diurni e nei centri d’accoglienza.

«Il Papa da anni sta esortando i giovani ad alzarsi, ad andare incontro, e a lasciare la loro impronta nel mondo – conclude Cariani –. È un richiamo che sentiamo nostro, come Caritas, e che vediamo anche nei tanti inviti e nelle tante richieste di informazioni e nei tanti desideri di volontariato che ci stanno pervenendo. I giovani hanno uno sguardo critico sul mondo, hanno voglia di cambiarlo e si stanno mettendo insieme per farlo».

Accoglienza, sostegno, ascolto e condivisione sono dunque i temi al centro del progetto attraverso il quale Caritas Cremonese si apre ai bisogni del territorio (e non solo).

Tutti i dettagli delle esperienze di volontariato con le schede di approfondimento delle opere-segno diocesane sul sito di Caritas Cremonese.

Matteo Cattaneo
TeleRadio Cremona Cittanova
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