Archivi della categoria: Diocesane

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Insieme ai sacerdoti, giornata di sensibilizzazione per il sostegno al Clero

Il bilancio delle offerte liberali deducibili 2017 con l'incaricato diocesano don Andrea Spreafico

Domenica 25 novembre, in occasione della giornata di Cristo Re, da anni ormai scelta per sensibilizzare sul sostegno economico della Chiesa rispetto alla remunerazione dei sacerdoti in servizio nelle diocesi Italiane, Il Servizio diocesano per la promozione al sostegno economico alla Chiesa, guidato da don Andrea Spreafico, rende noti i dati pubblicati dagli Uffici della Conferenza Episcopale Italiana riferiti alla nostra Diocesi di Cremona. Continua a leggere »

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All’Unesco «Il messaggio e l’azione di pace di Don Primo Mazzolari»

Il 29 novembre il convegno internazionale organizzato da Missione Permanente della Santa Sede presso l’UNESCO e Diocesi di Cremona presso la sede di Parigi

Sotto il patrocinio dell’UNESCO e in collaborazione con la Fondazione «Don Primo Mazzolari», la Missione Permanente della Santa Sede presso l’UNESCO e la Diocesi di Cremona organizzano un convegno internazionale su «don Primo Mazzolari», prete cattolico, grande figura del cattolicesimo italiano della prima metà del XX secolo, resistente, fondatore della rivista «Adesso». Continua a leggere »

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«Salire al Torrazzo può essere un’esperienza interiore»

La riflessione del Vescovo all'inaugurazione del Museo Verticale. Presenti anche don Gaiardi, l'architetto Bosio e il Soprintendente Barucca

E’ stato inaugurato nel pomeriggio di domenica 11 novembre il Museo Verticale del Torrazzo. Dopo la presentazione in un Battistero gremito, è stato il vescovo Antonio Napolioni ad aprire per la prima volta al pubblico la porta della Sala del Meccanismo, la prima delle tre nuove stanze allestite per il percorso del nuovo Museo che accompagna la salita verso la cima della torre campanaria della Cattedrale di Cremona. Continua a leggere »

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«Belli fuori», cammini di amicizia per i detenuti soli

Famiglie e adulti offrono una «adozione di vicinanza» per gli ex carcerati che non hanno nessuno ad attenderli dopo la pena

È soprattutto l’incontro, la rete di relazioni a generare vicinanza e ad abbattere i muri dell’indifferenza. Per questo i cappellani del carcere di Cremona Ca’ del Ferro, con Caritas diocesana, annunciano un altro progetto approvato dalla direzione della casa circondariale. Continua a leggere »

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Trent’anni di accoglienza vissuta nella “Casa” voluta dal vescovo Assi a Cremona

Nella serata di venerdì 9 gli intensi interventi di coloro che negli anni hanno guidato la crescita di un'esperienza unica, autentico segno dei tempi che ancora conserva la sua profezia

È stata una serata di ricordi e riconoscenza quella di venerdì 9 novembre al Centro pastorale diocesano, con tutti i protagonisti della “Casa dell’accoglienza”, un’avventura che ha segnato la vita della città e della Diocesi di Cremona. A 30 anni dall’inaugurazione, la Casa è stata richiamo, profezia e operosa testimonianza di come la fede cristiana sappia incidere nella storia: questo fu il sogno di mons. Enrico Assi, che con determinazione la volle come cuore pulsante della carità, sulle orme del “padre dei poveri” Omobono.

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“Gesù per le strade”, lettera pastorale del Vescovo dopo il Sinodo

Il testo, affidato ufficialmente ad ogni comunità cristiana, il 6 dicembre è stato consegnato da mons. Napolioni ai sacerdoti

In occasione del ritiro del clero di giovedì 6 dicembre il vescovo Antonio Napolioni ha ufficialmente consegnato ai sacerdoti la Lettera pastorale post sinodale “Gesù per le strade. Il Sinodo dei giovani ci spinge…”. Si tratta di un atto al tempo stesso ultimo e penultimo: ultimo rispetto ad un percorso, quello del Sinodo dei giovani, che ufficialmente si chiude; penultimo per la natura stessa delle sue indicazioni che spingono a “continuare” la logica del Sinodo nelle esperienze che strutturano la Pastorale giovanile e la vita dell’intera Chiesa diocesana. Per questo la Lettera è indirizzata non solo ai giovani del Sinodo o a chi dirige gli oratori, ma a tutti. Continua a leggere »

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“Tra la folla che ascolta”: la Giornata del Seminario

Disponibile il sussidio per la celebrazione nelle parrocchie, introdotto dal messaggio del Vescovo

La terza domenica di Avvento scandisce tradizionalmente la Giornata del Seminario. Ogni comunità parrocchiale sceglie in quale momento dell’anno vivere questa significativa ricorrenza della Chiesa cremonese, ma il tempo di Avvento è comunque l’occasione per la diffusione del sussidio predisposto per l’occasione, dal titolo “Tra la folla che ascolta”, e che si apre con il messaggio del vescovo Antonio Napolioni. Continua a leggere »

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Rinviata all’estate 2021 la 71° Settimana liturgica nazionale

In programma a Cremona dal 24 al 27, slitterà all'anno successivo sempre all'ombra del Torrazzo

Con il suo territorio esteso dal Milanese e dalla Bergamasca passando per tutto il Cremonese sino al Mantovano, la diocesi di Cremona è una delle aree più segnate dai contagi di coronavirus. In ragione dell’emergenza sanitaria ancora in atto e dell’incerta e problematica evoluzione della situazione nei prossimi mesi, è stato deciso il rinvio della 71esima Settimana Liturgica Nazionale, che avrebbe dovuto svolgersi a Cremona dal 24 al 27 agosto 2020. Sarà comunque sempre la Diocesi di Cremona a ospitare l’evento nell’estate del 2021. Continua a leggere »

TeleRadio Cremona Cittanova
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Don Davide Ferretti sarà “fidei donum” in Brasile

Presterà servizio nella parrocchia di Cristo Salvatore, nella favela di Salvador de Bahia, affiancando il castelleonese don Emilio Bellani

In foto da sinistra: don Ghilardi, il vescovo Napolioni, don Bellani e don Ferretti
a Salvador de Bahia nell’estate 2017

Durante la Messa del Crisma del 18 aprile il vescovo Antonio Napolioni ha ufficialmente annunciato l’accordo stipulato con l’arcidiocesi di Salvador de Bahia, in Brasile. Un progetto che porterà la Diocesi di Cremona ad assumersi più stabilmente la responsabilità della parrocchia di Cristo Resuscitado, dove già opera il sacerdote “fidei donum” cremonese don Emilio Bellani, cui si affiancherà presto un altro cremonese: don Davide Ferretti.

 

L’origine del progetto

Il progetto è il frutto di un percorso che ha preso avvio nel 2017 in occasione della visita del Vescovo ai missionari cremonesi presenti in Brasile. In questa occasione si è riallacciato il rapporto con l’Arcivenscovo di Salvador de Bahia ed è nata l’idea proseguire il servizio della Chiesa cremonese in terra brasiliana con la parrocchia di Cristo Risorto. Proprio la presenza di don Emilio, insieme all’anno pastorale dedicato interamente alla missionarietà della Chiesa cremonese e al fatto che diversi giovani abbiano fatto esperienza di volontariato lì durante l’estate, ha aiutato a riflettere sul nostro missionario e capire meglio come un sacerdote fidei donum avrebbe potuto inserirsi in questa realtà, portando a progettare una nuova partenza.

«Non è soltanto la partenza di uno di noi, che tra qualche anno rivedremo in diocesi – spiega don Maurizio Ghilardi, incaricato diocesano per la Pastorale missionaria –. Si tratta di un progetto ben costruito, attraverso il quale si vogliono creare le condizioni perché partano anche dei laici, eventualmente anche delle famiglie, e i nostri seminaristi. In modo tale che l’esperienza missionaria diventi sempre più esperienza quotidiana per la nostra Chiesa. Diciamo che si aggiuge una parrocchia alla nostra diocesi: quella di Cristo Risorto sarà la 223esima parrocchia della diocesi di Cremona».

«Vogliamo fare in modo – afferma ancora don Ghilardi – che si creino le condizioni magari per nuove partenze, ma soprattutto per un’apertura mentale verso culture diverse. Una scelta in controtendenza. Noi viviamo una situazione sociale dove la diversità culturale diventa quasi un limite, un difetto. Noi, invece, vogliamo creare le condizioni perché almeno la Chiesa sappia andare oltre questo che pare essere un problema, quando in realtà è una grande ricchezza».

Il progetto spiegato da don Maurizio Ghilardi

 

La parrocchia di Cristo Salvatore

La parrocchia di Cristo risorto si trova nella favela di Salvador, che conta circa 35mila abitanti. In prevalenza sono discendenti degli schiavi portati dall’Africa. Qui le condizioni sono davvero precarie. Dal punto di vista religioso la presenza è per lo più pentecostale ed evangelica, con i cattolici che sono circa il 30 per cento. La parrocchia ha nove chiese sparse sul territorio. Una Chiesa giovane, vivace e ben organizzata, dove i laici giocano un ruolo determinante».

 

Don Ferretti nuovo “fidei donum”

Don Ferretti nella favela di Salvador

Una scelta maturata a lungo, dopo più di dieci anni avanti e indietro dal Brasile, dove ha speso le proprie estati insieme ad alcuni giovani volontari cremonesi. Prima a Goiania, in collaborazione con l’associazione “Amici dell’Ecovam”, legata all’Istituto Rifugio Cuor di Gesù di Cremona; poi proprio nella favela di Salvador, collaborando con l’attività pastorale di don Emilio Bellani.

«Questi piu di 10 anni di avanti indietro – confessa don Davide Ferretti – mi hanno fatto conoscere da vicino questo mondo ed è nata in me un po’ di curiosità e nostalgia, quella che i brasiliani chiamano “saudade”».

Classe 1967, don Ferretti, è stato ordinato sacerdote nel 1991 mentre risiedeva nella parrocchia di Pizzighettone. Ha iniziato il ministero come vicario a Robecco, poi il trasferimento, sempre come vicario, a Cremona, presso le parrocchie di S. Imerio e della Cattedrale. Dal 2007 è parroco di Motta Baluffi e Solarolo Monasterolo, dal 2014 anche di Scandolara Ravara e Castelponzone. Dal 2017 è pure amministratore parrocchiale di S. Martino del Lago e Ca’ de Sorsini, oltre che vicario zonale della zona pastorale 4.

Riguardo al suo nuovo impegno non ha molte certezze se non l’atteggiamento con il quale iniziare la nuova esperienza in Brasile: «Per prima cosa dovrò imparare. Imparare ad ascoltare, imparare i loro ritmi e il loro modo di fare e di vivere».

TeleRadio Cremona Cittanova
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