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“Letizia d’amore, stelle e precipizio”: questa sera in Cattedrale prima assoluta della cantata sacra ispirata all’ “Amoris laetitia”

Appuntamento alle 21 con ingresso libero Coro Polifonico Cremonese insieme all’Orchestra sinfonica dei Colli Morenici

Sarà eseguita in prima assoluta nella serata di giovedì 26 aprile (ore 21) nella Cattedrale di Cremona la cantata sacra “Letizia d’amore, stelle e precipizio”, composta dal maestro Federico Mantovani ispirandosi all’esortazione apostolica “Amoris laetitia” di papa Francesco sull’amore nella famiglia. Continue reading »

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Successo in Cattedrale per “Letizia d’amore, stelle e precipizio” di Federico Mantovani

Ulteriore conferma di originalità e qualità esecutiva per il Coro Polifonico Cremonese e per il giovane autore delle partitura musicale, sui testi arditi di Davide Rondoni

“Vorremmo far risuonare la buona notizia dell’amore tra l’uomo e  la donna, della sua multiforme e inesauribile fecondità. E vorremmo così esprimere anche il grazie del popolo di Dio al suo Signore e a chi se ne fa umilmente e coraggiosamente profeta in questi complessi e impegnativi giorni: papa Francesco”. L’intento che il vescovo Napolioni ha così espresso si è realizzato nella serata di giovedì 26 aprile, in Cattedrale, con l’esecuzione in prima assoluta della cantata sacra “Letizia d’amore, stelle e precipizio”, composta dal maestro Federico Mantovani, su composizione poetica di Davide Rondoni. Continue reading »

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Il 27 aprile il vescovo Brambilla conclude a S. Abbondio la Scuola della Parola

Dallo scorso novembre la Parrocchia si è messa in ascolto del Vangelo di Marco, che è stato letto integralmente

Sarà mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e vicepresidente della CEI, a concludere, venerdì 27 aprile, alle 21, nella chiesa di sant’Abbondio, a Cremona, il percorso della Scuola della Parola sul Vangelo di Marco. Interverrà trattando il tema “La figura del discepolo nel Vangelo di Marco”. Continue reading »

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Amoris laetitia: lettera dei Vescovi lombardi per la recezione dell’esortazione apostolica nelle diocesi

On-line la lettera che i Vescovi hanno indirizzato a sacerdoti, famiglie e comunità locali fornendo indicazioni per la ricezione dell’esortazione apostolica post sinodale di papa Francesco

Diffusa domenica 8 aprile la lettera che i Vescovi delle 10 diocesi di Lombardia rivolgono a sacerdoti, diocesani e religiosi, operatori pastorali, famiglie e alle comunità delle rispettive Chiese locali fornendo indicazioni per la ricezione, nel contesto locale, dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia, pubblicata da papa Francesco il 19 marzo 2016, nella solennità di San Giuseppe, quale frutto di un’intensa preparazione, che ha visto riunirsi due Sinodi dei Vescovi, raccogliendo il contributo di tante comunità e famiglie.  Continue reading »

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Lavoro libero, creativo, partecipativo, solidale per creare lavoro buono e degno

Riflessione, in occasione del 1° maggio, di Michele Fusari, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori del territorio

In occasione della festa dei lavoratori del 1° maggio proponiamo la riflessione di Michele Fusari, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori del territorio.

“Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo, solidale”. Mi piace iniziare con il titolo della 48esima edizione della Settimana sociale dei cattolici italiani, che si è svolta lo scorso ottobre a Cagliari e alla quale ho partecipato, questa riflessione sulla festa del 1° maggio, la festa del mondo del lavoro e dei lavoratori. Lo voglio fare per auspicare – quasi sperare – che non vengano mai spenti i riflettori su quella grande esperienza di Chiesa vissuta in terra sarda, in particolare sui quattro aggettivi indicati e che ritengo siano, tutti insieme, fondamentali per creare “lavoro buono e degno”.

Il lavoro è un’esperienza umana fondamentale che coinvolge integralmente la persona e la comunità. Sembra incredibile, ma ancora oggi si fa fatica a riconoscere come non ci sia altra via per una crescita armonica tra la capacità di ogni singola persona e lo sviluppo economico e sociale generale. Nella fase di cambiamento epocale che stiamo attraversando la dignità del lavoro è sempre più minacciata: siamo di fronte a una vera svolta antropologica che mette al centro del lavoro non più la persona che opera insieme agli altri, ma un individuo utilizzato come mezzo utilitaristico per raggiungere un fine materiale.

La dignità del lavoro ha bisogno soprattutto di affermare la dignità della persona in ogni contesto e in ogni frangente. Le tante ingiustizie presenti, le nuove forme di povertà, le sempre più crescenti disuguaglianze e periferie esistenziali non possono essere lasciate cadere o accettate come inevitabili conseguenze del cambiamento. L’auspicio è che da questo 1° maggio parta un nuovo “patto per il Lavoro” che metta insieme tutte quelle forze che vogliono operare per trovare soluzioni concrete e fattibili. Mai come oggi serve una politica coraggiosa che scelga come norma l’imperativo del bene comune, percorsi condivisi e non interventi una tantum che aggiungono ulteriore incertezza a partire da un più strutturato sistema di politiche attive del lavoro che ripensi seriamente il grande tema della formazione.

Perché il lavoro sia veramente degno deve inoltre rispettare il ritmo e i tempi della vita, rispettare il riposo settimanale e il tempo della festa, rispettare la sicurezza e la salute dei cittadini e la salvaguardia del creato. Non vanno dimenticati i problemi di chi lavora: ancora troppi gli incidenti che hanno, fra l’altro, portato da inizio anno ad un aumento del numero di morti sui luoghi di lavoro, troppi ancora gli impedimenti all’armonizzazione lavoro-famiglia (vedi indiscriminate e continuative aperture festive per fare un esempio), tante le variabili introdotte dall’industria 4.0 che può essere sicuramente un’opportunità per potersi concentrare sull’aspetto più umano del lavoro ma va giocoforza governata per non creare nuove fasce di emarginazione professionale.

Tra le tante difficoltà non mancano tuttavia segni di speranza, “buone pratiche lavorative” mappate in tutta la nazione e presenti anche nel nostro territorio, dove la capacità di fare rete tra il pubblico, il privato, le forze sociali e i corpi intermedi hanno permesso di vincere la sfida di creare valore economico e lavoro “buono”. A queste buone pratiche dobbiamo sempre più tendere e guardare, convinti che relazioni di reciproco riconoscimento e di alleanza tra soggetti diversi sono alla base di ogni vero sviluppo.

Buon 1° maggio a tutti!

Michele Fusari
presidente Movimento Cristiano Lavoratori del territorio

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Rosarianti e Fortes in fide, il 25 aprile festa in Seminario

Sarà l'occasione per ringraziare coloro che si impegnano, con la preghiera e con la carità, a sostenere la comunità di via Milano

Come da tradizione il 25 aprile si terrà, presso il Seminario Vescovile di Cremona, la giornata dedicata ai gruppi delle “Rosarianti” e dei “Fortes in fide”. Ogni anno i seminaristi, insieme ai loro educatori, organizzano questo momento di condivisione e di festa per ringraziare coloro che si impegnano, con la preghiera e con la carità, a sostenere il Seminario diocesano. Continue reading »

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Domenica a Rivolta la benedizione del “nuovo” oratorio

Il 29 aprile alle 18 alla presenza del vescovo Antonio Napolioni

Domenica 29 aprile, alle 18, il vescovo Antonio Napolioni sarà a Rivolta d’Adda per benedire e inaugurare gli ambienti restaurati dell’oratorio S. Alberto. Si tratta di una parte del grande edifico che lo ospita. Infatti l’oratorio prende posto in una residenza signorile di campagna della famiglia Celesia che nella forma attuale risale alla fine del XVIII secolo. Continue reading »

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All’Unesco un incontro internazionale dedicato a don Primo Mazzolari

Il 29 novembre prossimo a Parigi con l’intervento del cardinale Parolin, segretario di Stato del Papa: per l'occasione viaggio diocesano guidato dal vescovo

“Ci impegniamo per amare il mondo. Il messaggio di pace di don Primo Mazzolari (1890 – 1959)”. È questo il tema del colloquio che il 29 novembre si terrà a Parigi, presso la sede centrale dell’Organizzazione delle nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO. L’evento è  promosso in collaborazione con la Missione permanente della Santa Sede presso l’UNESCO, nella persona dell’Osservatore, il cremonese monsignor Francesco Follo. Un’ulteriore importante tappa nel percorso di valorizzazione della figura del sacerdote di cui è in corso il processo diocesano di beatificazione. Continue reading »

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1° maggio, il buon lavoro è frutto di una conversione culturale

Il presidente della Commissione episcopale Cei che ha redatto il Messaggio in vista della Giornata del lavoro commenta i passaggi più significativi del testo

“Non basta avere un lavoro, questo non dev’essere contro la vita, contro la dignità, contro lo sviluppo pieno delle persone”. Ne è convinto mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, la custodia del creato della Cei, commentando per il Sir il messaggio che la Commissione stessa ha diffuso per il Primo maggio. E ribadisce il contributo alla creazione di quel “lavoro che vogliamo, libero, creativo, partecipativo e solidale” lanciato a Cagliari, nella 48ª Settimana sociale dei cattolici italiani. Continue reading »

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Marcia per la Vita del 19 maggio a Roma: un pullman da Cremona

Iscrizioni entro il 4 maggio attraverso “Pellegrini con Gioia”

Sabato 19 maggio si terrà a Roma l’ottava edizione della Marcia nazionale per la vita (con partenza dalle 14.30 con partenza da piazza della Repubblica), che quest’anno coincide con i 40 anni della legge 194 sull’aborto. Per favorire la partecipazione dal territorio cremonese “Pellegrini con Gioia” organizza un pullman con partenza da Cremona alle 6 del mattino e rientro previsto in nottata. Le iscrizioni, sino a esaurimento posti, fino al 4 maggio contattando “Pellegrini con Gioia” (info@pellegrinicongioia.it; cel. 393-2841697) o Giorgio Telò (giorgio.telo@libero.it; cel. 328-0975194). Per gli adulti il costo della trasferta è di 50 euro, 20 per i ragazzi sino ai 14 anni. Continue reading »

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