Da diversi mesi la Federazione Oratori Cremonesi e la Rivista di Pastorale liturgica, edita da Queriniana, stanno collaborando per mettere a disposizione una riflessione e del materiale a sostegno dell’iniziazione dei preadolescenti alla liturgia. Un lavoro che coinvolge a scavalco percorsi catechistici, coinvolgimento della comunità, formazione degli educatori e ovviamente i ragazzi. Il target scelto è quello delle classi medie che in diverse realtà hanno già celebrato il sacramento della Cresima e vivono il tempo della mistagogia.
La scelta cade su una serie di proposte capaci di saldare il ritmo degli incontri di gruppo e un possibile lavoro che tenga presente l’attivazione di alcuni codici celebrativi, senza dimenticare i due ambienti precipui in cui si collocano i cammini: comunità cristiana che celebra e Oratorio. Come sempre, si tratta di proposte che possono essere rimodulate, superate e migliorate: loro scopo è non rinunciare alla cura anche della familiarità con la preghiera e le sue forme espressive liturgiche, dentro l’evoluzione sociale, psicologica e spirituale di una età di passaggio.
Questi gli abstract delle schede-puntata già uscite.
Scheda introduttiva Immaginare il rapporto tra preadolescenti e rito è impresa non facile. Sembra infatti incrinarsi il loro mutuo rapporto, segnando l’esilio dei più giovani dal celebrativo. Eppure la proposta pastorale per i preadolescenti non può però esimersi dall’iniziare anche al rito e alla sua forza simbolica, in ragione dell’umano e del cristiano. Vengono pertanto proposti due contributi: un primo introduttivo ed un secondo laboratoriale, che media per i catechisti una possibile pista di lavoro formativo-liturgico.
Educatori, catechisti e animatori liturgici non devono dimenticare innanzitutto che cosa sia oggi “pre-adolescenza”. È proposto, con la collaborazione della FOCr, un percorso in 5 tappe che tenta di riconciliare adolescenti e ritualità e volutamente affidato ad educatori non liturgisti. Sulla base quattro direttrici (far partire e far entrare in una esperienza / sondare profondità / connettere vita e rito / far fare esperienze) immaginano alcune proposte-laboratorio per gli educatori sul senso (inteso come direzione di marcia, struttura e fecondità) del rituale e del liturgico.
1. “Santi loro… santi noi”: si suggerisce un modulo di approfondimento catechistico sul tema della santità e sulle esperienze che la memoria ecclesiale custodisce, nel passato come nelle epoche più vicine. Il cammino sfocia in una proposta di veglia battesimale, sostenuta dal codice della luce e della parola, animata dai ragazzi e aperta alla comunità.
2. “L’albero della vita”: vengono offerti agli educatori e catechisti dei preadolescenti materiali per la costruzione di un percorso laboratoriale che aiuti ad incontrare il mistero pasquale di Gesù e la domanda di vita e di bellezza che i ragazzi portano inscritta. Attraverso la simbologia di una pianta che progressivamente cresce ed è alimentata dall’acqua del vero bene, il gruppo lavorerà su biografie animate dal bene, segnate dalla sofferenza o rovinate dal male, ma soprattutto sulla biografia del Signore che come chicco di grano sceglie di marcire nel terreno per produrre buoni frutti. Il percorso è strettamente connesso ad una celebrazione della Parola / veglia di preghiera collocabile nel Tempo pasquale e aperta a tutta la comunità.
3. “What’s your power?”: vengono offerti agli educatori e catechisti dei preadolescenti materiali per la costruzione di un percorso laboratoriale che aiuti i ragazzi ad incontrare o reincontrare i doni dello Spirito. Attraverso il codice del potere (poter fare, potere per me, potere per chi?) il gruppo lavorerà sulla promessa di Gesù che lo Spirito resterà sempre con i suoi discepoli e ricorderà loro la verità. Il percorso è strettamente connesso ad una celebrazione della Parola / veglia di preghiera aperta a tutta la comunità.