Archivi

image_pdfimage_print

Mons. Vincenzo Rini nominato dalla CEI Assistente ecclesiastico nazionale dei Convegni di Cultura “Maria Cristina di Savoia”

La nomina è stata resa nota dopo l'ultima riunione del Consiglio Permanente dei Vescovi italiani

Mons. Vincenzo Rini, già Assistente diocesano dei convegni di cultura “Maria Cristina di Savoia”, nel corso del Consiglio Permanente della CEI, tenutosi in Roma dal 22 al 24 gennaio, è stato nominato Assistente ecclesiastico nazionale dell’associazione.

Continua a leggere »

Facebooktwittermail

Sinodo dei giovani: chiusa la prima assemblea plenaria con le riflessioni consegnate alla Segreteria

Terminata la prima Assemblea sinodale inizia il lavoro di sintesi di riflessioni e proposizioni che saranno ulteriormente arricchite nelle prossime settimane

Si è conclusa la prima Assemblea del Sinodo diocesano dei giovani, celebrata a Sospiro nel pomeriggio di domenica 21 gennaio. Lavori intensi nei tavoli di confronto, spesso proseguiti spontaneamente anche oltre i tempi preventivati. Buono il coinvolgimento e puntuali le osservazioni emerse dai giovani sinodali, nonostante l’inevitabile “rodaggio” delle procedure. Continua a leggere »

Facebooktwittermail

La Veglia ecumenica giovedì 18 apre la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

La parrocchiale di S. Ilario, a Cremona, ospiterà il Vescovo e i rappresentanti delle Chiese sorelle presenti sul territorio diocesano

“Potente è la tua mano, Signore”: questo è il tema scelto per l’appuntamento di preghiera che anche quest’anno viene proposto, dal 18 al 25 gennaio, alle comunità credenti in Cristo di ogni confessione e denominazione in tutto il mondo: la settimana per l’unità dei cristiani che ogni realtà parrocchiale è invitata a valorizzare con creatività.

Continua a leggere »

Facebooktwittermail

Il Sinodo dei Giovani entra tra le mura del carcere di Cremona

Il Vescovo Antonio ha iniziato il ciclo di quattro dialoghi coi i detenuti sui temi delle prossime assemblee sinodali

Un pomeriggio speciale, per uno speciale appuntamento inserito nel cammino che la Chiesa diocesana sta percorrendo in ascolto dei giovani: è il significato dell’incontro vissuto lunedì 15 gennaio nella Casa Circondariale di Cremona tra il vescovo Antonio e i detenuti.

Si è trattato del primo di quattro pomeriggi in cui affrontare, in uno spirito di accoglienza reciproca, la riflessione sulle grandi tematiche oggetto del confronto dei giovani nel corso delle assemblee sinodali mensilmente in calendario. L’iniziativa – fortemente sostenuta dalla Segreteria del Sinodo, dai Cappellani don Graziano Ghisolfi e don Roberto Musa, dal diacono Marco Ruggeri e dai volontari del carcere nonché dalla Direttrice dell’Istituto di pena Maria Gabriella Lusi – ha raccolto il plauso dei detenuti e ha riscosso un deciso apprezzamento.

Più di un’ora di confronto aperto, a tutto campo, sostenuto dalle riflessioni introduttive e dalle provocazioni di mons. Napolioni. Circa una sessantina i partecipanti, che hanno avuto anche un breve intermezzo di riflessione a piccoli gruppi prima della condivisione. A tema l’esperienza della Chiesa: tra attese e delusioni per le sue incoerenze e la fiducia espressa nella forza impressa al rinnovamento delle coscienze ed il coraggio nel praticare la misericordia.

Tra i detenuti presenti anche il giovane che parteciperà come membro effettivo, con un permesso speciale della Direzione del carcere, alle assemblee sinodali programmate in Diocesi. Un giovane latinoamericano che si è dichiarato onorato di partecipare all’evento ecclesiale, ricevendo non senza emozione la lettera ufficiale di convocazione da parte del Vescovo.

I prossimi appuntamenti in calendario precederanno le assemblee sinodali nei prossimi mesi.

 

 

 

 

Facebooktwittermail

Dall’orrore alla luce della verità: il terribile racconto di Ahmad Farhad Bitani

I giovani a "Traiettorie di sguardi" hanno incrociato la testimonianza di un uomo che ha saputo spezzare il vortice della violenza conquistandosi la libertà

“Esiste un punto bianco anche nel nero di un cuore spento dalla violenza, e io ne sono la prova”. Un messaggio toccante ha raggiunto l’affollata e attenta platea di giovani, domenica 14 gennaio all’oratorio della parrocchia cremonese Maristella, durante una tappa di “Traiettorie di Sguardi” (Tds), il percorso organizzato da Diocesi, Ufficio pastorale giovanile e Parrocchia, dedicato ai ragazzi 20/30enni.

Continua a leggere »

Facebooktwittermail

È mancato il missionario comboniano don Giovanni Radaelli

Deceduto nella casa di riposo di Calvenzano, era incardinato in diocesi di Cremona dall'anno 2000. Giovedì pomeriggio le esequie a Caravaggio

Don Giovanni Radaelli, dopo una vita spesa nel ministero sacerdotale in terra d’Africa, a 84 anni ha concluso la sua vita terrena. Nato a Caravaggio nel 1933 e ordinato a Verona nell’Istituto dei Missionari Comboniani, è stato incardinato in Diocesi di Cremona nel 2000, come collaboratore della parrocchia dei SS. Fermo e Rustico in Caravaggio.

Continua a leggere »

Facebooktwittermail

Primo incontro tra i membri eletti del Sinodo dei Giovani

Venerdì 12 in Seminario la convocazione di tutti i partecipanti. Nominati nei nove tavoli i facilitatori, arbitri del confronto nei gruppi e i cinque presidenti che si alterneranno nelle sessioni plenarie

Venerdì 12 gennaio, in Seminario a Cremona, si è tenuta, in un’atmosfera informale ma sempre più consapevole, l’assemblea dei membri effettivi del Sinodo diocesano dei Giovani, promosso dal vescovo Napolioni. Centosei eletti, in gran parte dai 18 ai 30 anni, proposti da ogni realtà del mondo giovanile (Zone pastorali, oratori, associazioni, movimenti). Ma anche con una componente del mondo adulto – educatori, religiosi/e, seminaristi e presbiteri: uno spaccato davvero rappresentativo della ricchezza di sensibilità e visioni. Lo ha voluto sottolineare don Paolo Arienti, responsabile diocesano della Federazione Oratori cremonesi, nell’introduzione alla plenaria che ha dato inizio alle procedure sinodali. Continua a leggere »

Facebooktwittermail

Don Angelo Garibaldi è tornato al Signore

Era ricoverato presso l'Istituto "Vismara" di San Bassano, dopo 53 di ministero sacerdotale

Dopo poco più di un anno dal suo ricovero nella struttura di San Bassano, a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute, ha concluso la sua esistenza terrena don Angelo Garibaldi, classe 1940, nato a Soncino e ordinato presbitero nel 1964.

Ha svolto il suo ministero come Vicario parrocchiale a San Bassano (fino al 1974) e poi a Casalmaggiore S. Stefano fino al 1982. E’ stato Parroco della Parrocchia di San Marino, nel Comune di Gadesco – Pieve Delmona, dal 1982 al 1994, e successivamente della Parrocchia di Boschetto per altri 11 anni, fino al 2005.

Trasferito come Parroco di Pumenengo, ha retto la comunità cristiana fino al 2013, anno in cui ha rinunciato all’incarico. Tornato nella Parrocchia di Boschetto, vi ha ripreso una collaborazione apprezzata, sino a quando le sue forze l’hanno consentito.

Presso l’Istituto “Vismara” sarà allestita la camera ardente nella giornata di giovedì 11 gennaio, e alle 20,30 il vescovo Emerito Dante presiederà la concelebrazione eucaristica di suffragio. Alle 21 una veglia di preghiera si terrà anche presso la Parrocchia di Boschetto.

Alle ore 9,30 di venerdì 12 gennaio la salma di don Angelo sarà traslata nella Parrocchia di Boschetto, ove giungerà alle ore 10 circa.

Le esequie saranno presiedute dal Vescovo Antonio Napolioni, e concelebrata dall’Emerito mons. Lafranconi – coetaneo di ordinazione di don Garibaldi – venerdì 12 gennaio, alle 14,30, presso la chiesa parrocchiale di Boschetto (Cremona).

Il feretro sarà successivamente tumulato nel cimitero di Soncino.

Facebooktwittermail

Celebrata dal Vescovo la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato

Nella chiesa del Migliaro, a Cremona, insieme ai cattolici originari di vari Paesi

Si è svolta non a caso presso la chiesa di S. Maria Nascente, nella frazione Migliaro di Cremona, la celebrazione diocesana presieduta dal vescovo Antonio Napolioni per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che si è celebrata domenica 14 gennaio. Proprio questa chiesa, infatti, è stata scelta come punto di riferimento diocesano per le celebrazioni e il ritrovo periodico dei gruppi di cristiani cattolici provenienti dai vari Paesi e ormai pienamente integrati sul territorio. Continua a leggere »

Facebooktwittermail