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Adolescenti, il Pozzo di Giacobbe si risveglia

Nel pomeriggio di mercoledì 2 giugno, presso la casa del Migliaro a Cremona, si è ritrovato il gruppo vocazionale “Pozzo di Giacobbe”, composto da ragazzi delle superiori.

Questi gli scopi dell’incontro: rinnovare un’amicizia, riannodare i fili del percorso già svolto, guardare al futuro e presentare il progetto delle settimane residenziali a potenziali nuovi interessati.

Scopi, tutto sommato, raggiunti in pieno. Ecco qualche immagine ed il calendario dell’iniziativa per l’anno prossimo, il cui obiettivo è, lo ricordiamo, aiutare i ragazzi a nutrire la propria fede e comprendere meglio quale potrebbe essere il progetto del Signore sulla vita di ciascuno, il tutti in un clima di famiglia e di amicizia, sotto la guida di figure adeguate.

Date delle mini – settimane residenziali del pozzo di Giacobbe per adolescenti (solo per
conoscenza). E’ sempre dalla domenica sera al giovedì sera, a parte novembre
NOVEMBRE 2021: dall’1 al 5
DICEMBRE 2021: dal 28 novembre al 2 dicembre
GENNAIO 2022: dal 9 al 13
FEBBRAIO 2022: dal 6 al 10
MARZO 2022: dal 6 al 10

Verso la 58ma giornata mondiale di preghiera per le vocazioni

In occasione della 58ma giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, il cui tema è ‘La santificazione è un cammino comunitario da fare a due a due’ (GE 141),  papa Francesco, nel suo messaggio, pone come modello la figura di san Giuseppe, quale “custode della vocazione”, delineandone la figura a partire da tre dimensioni: il sogno (le decisioni più importanti della sua missione derivarono da sogni ispirati da Dio); il servizio; la fedeltà.

Il messaggio merita una lettura approfondita a cui dedicare il giusto tempo, ma è subito interessante notare che il Santo scelto dal Papa per parlarci della vocazione abbia uno stile discreto, tenace, premuroso, umile.

Così dovremmo essere noi, quando ci rapportiamo con le vocazioni, e, almeno nelle intenzioni, così prova ad essere il contributo del Centro Diocesano Vocazioni di Cremona, che, oltre a presentare il materiale predisposto dal Centro Nazionale Vocazioni (nella lettera di accompagnamento in allegato), prova anche a proporre quattro schede (per le elementari, le medie, le superiori ed i giovani) tendenzialmente fruibili sia a livello individuale, sia per una riflessione comunitaria, che si trovano anche esse in allegato.

A tutti coloro che hanno a cuore l’accompagnamento vocazionale di giovani e ragazzi, l’augurio migliore affinché la figura di San Giuseppe ed il suo stile siano da guida a tutti noi per quest’opera preziosa, delicata, stupenda.

Don Davide Schiavon, incaricato diocesano per la pastorale vocazionale, a nome di tutta l’équipe.

Scheda 1 PRESENTAZIONE – Giornata Vocazioni 2021

Scheda 2 ELEMENTARI – Giornata Vocazioni 2021

Scheda 3 MEDIE – Giornata Vocazioni 2021

Scheda 4 SUPERIORI – Giornata Vocazioni 2021 1

Scheda 5 GIOVANI – Giornata Vocazioni 2021

“Datevi al meglio per la vita”, 57ma giornata mondiale di preghiera per le vocazioni

Cari confratelli, religiosi /e ed amici laici,

la 57ma giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni del 3 maggio, dal titolo “Datevi al meglio per la vita”, nonostante le circostanze eccezionali in cui ci troveremo a celebrarla, non perde il suo valore, proprio perché si tratta appunto di preghiera, prima ancora che di azioni o iniziative specifiche.

Credo, quindi, che possa non essere del tutto inutile raggruppare alcuni materiali che possano venire utilizzati non certamente per celebrazioni comunitarie, quanto per riflessioni personali, dato che le persone possono essere facilmente raggiunte attraverso strumenti che ci siamo ormai abituati ad utilizzare di frequente, partendo dai più semplici (email, whatsapp, siti parrocchiali) fino ad arrivare a quelli che abbiamo “scoperto” più di recente (videoconferenze e, per chi è ancora più tecnologico, dirette streaming).

In questa particolare circostanza, in cui tutte le nostre riflessioni, anche quelle vocazionali, sono in qualche maniera influenzate dall’emergenza che ci ha tenuti “in ostaggio” da diverse settimane, credo sia utile offrire una chiave di lettura davvero profonda e completa, dal punto di vista spirituale e sapienziale, offertaci dal predicatore della Casa Pontificia, Padre Raniero Cantalamessa, che nell’omelia dell’azione liturgica del Venerdì Santo ci ha permesso di inquadrare in un’ottica al tempo stesso di fede e di ragione i tempi difficili che stiamo vivendo. Ogni discorso “vocazionale”, riguardante cioè quello che Dio chiede ad ognuno, non può prescindere da queste considerazioni.

Nella speranza di poter pregare e celebrare presto in comunità di persone riunite in carne ed ossa, vi auguro una buona preghiera, augurio accompagnato da una constatazione di speranza: posso assicurare che anche in questi frangenti, qualche giovane ha iniziato ad interrogarsi sulla sua vocazione, segno che anche dalla fatica e dalla sofferenza può nascere del bene.

I saluti più cari.

Don Davide Schiavon (incaricato diocesano per il CDV)

https://vocazioni.chiesacattolica.it/datevi-al-meglio-della-vita-cristus-vivit-143/

La pagina del Centro Nazionale Vocazioni con il messaggio del Papa ed altri utili sussidi, scritti e multimediali.

https://vocazioni.chiesacattolica.it/wp-content/uploads/sites/10/2020/02/04/GMV20_MESSAGGIO-DEL-PAPA.pdf

Il link specifico al messaggio del Papa

http://www.cantalamessa.org/?p=3883

La riflessione di padre Cantalamessa durante l’azione liturgica del Venerdì Santo appena trascorso.

http://www.vocazionicremona.it/2018/08/10/la-palestra-della-preghiera-mettiamoci-in-forma/

Tutti parlano, in queste settimane, di non perdere la forma, e qui c’è un piccolo sussidio per non perdere quella spirituale. Anche la preghiera può essere perfezionata, allenata, resa forte.

http://www.vocazionicremona.it/2018/08/10/la-fede-vista-da-youtube-in-140-video/

Anche youtube può essere una fonte preziosa di spunti vocazionali per i giovani. Ecco una selezione di video che possono aiutare a riflettere (e a ritrovare se stessi)

Gli animatori della città in preghiera in vista del grest

E’ stata la parrocchia della “Beata Vergine di Caravaggio” ad ospitare la tradizionale preghiera di inizio grest per gli animatori di tutta la città di Cremona. Ecco la scheda della serata e qualche immagine.

Preghiera per gli animatori all’inizio del grest – Lunedì 3 giugno 2019

Canto iniziale “Invochiamo la Tua presenza” (dal video):  https://www.youtube.com/watch?v=NEqW4Dp0jrM

Don Michele: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Assemblea: Amen

Don Matteo: la grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.

Assemblea: E con il tuo Spirito.

Voce guida (don Davide): la preghiera di questa sera serve non solo a ricordarci che la fede è l’aspetto più importante del nostro grest, ma anche a salutare e ad accompagnare don Michele e don Matteo nella loro nuova avventura, ringraziandoli al tempo stesso per l’importante contributo alla pastorale giovanile cittadina di questi anni. Come i temi delle settimane di grest, vivremo quattro brevi momenti, ciascuno scandito da una lettura biblica ed un breve filmato, che ci ricorderanno come Dio chiami anche attraverso le esperienze di volontariato al servizio dei più giovani.

Voce guida: Recitiamo il salmo a cori alterni, maschi e femmine (Dal SALMO 138)

Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e quando mi alzo.

Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando riposo.

Ti sono note tutte le mie vie; la mia parola non è ancora sulla lingua  e tu, Signore, già la conosci tutta.

Alle spalle e di fronte mi circondi  e poni su di me la tua mano. Stupenda per me la tua saggezza, troppo alta, e io non la comprendo.

Se tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; sono stupende le tue opere, tu mi conosci fino in fondo.

Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra.

Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro; i miei giorni erano fissati, quando ancora non ne esisteva uno.

Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro numero, o Dio! Se li conto sono più della sabbia, se li credo finiti, con te sono ancora.

Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri: vedi se percorro una via di menzogna e guidami sulla via della vita.

(legge don Matteo) Prima settimana: Abramo (la fiducia accordata a noi e la nostra fiducia in chi ci guida) (Gn 12, 1-4)

Dal libro della Genesi. 1Il Signore disse ad Abram: «Vàttene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò. 2Farò di te un grande popolo e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e diventerai una benedizione. 3Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra».4Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran.

Filmato 1: una suora racconta un’esperienza di grest alla luce della fede. http://www.lasettimanalivorno.it/un-grest-una-sfida-per-i-giovani-animatori-una-bellissima-esperienza-san-benedetto-ha-concluso-loratorio-estivo/

(legge don Michele) Seconda settimana: Giona (il coraggio di intraprendere un cammino diverso dai nostri progetti) Giona 3

Dal libro di Giona 1 Fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore: 2 «Alzati, va’ a Ninive la grande città e annunzia loro quanto ti dirò». 3 Giona si alzò e andò a Ninive secondo la parola del Signore. Ninive era una città molto grande, di tre giornate di cammino. 4 Giona cominciò a percorrere la città, per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta». 5 I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, dal più grande al più piccolo. 6 Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere. 7 Poi fu proclamato in Ninive questo decreto, per ordine del re e dei suoi grandi: «Uomini e animali, grandi e piccoli, non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. 8 Uomini e bestie si coprano di sacco e si invochi Dio con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. 9 Chi sa che Dio non cambi, si impietosisca, deponga il suo ardente sdegno sì che noi non moriamo?». 10 Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Filmato 2: la vita prima e dopo la conversione https://www.youtube.com/watch?v=RQvFJf5uSvc;

(legge un’animatrice) Terza settimana: Maria (il coraggio della disponibilità) Luca 1,26-33

Dal Vangelo di Luca. 26 Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28 Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». 29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30 L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

L’arte di mettere le proprie capacità al servizio degli altri: testimonianza del mago Flip.

Mattia Bidoli in arte Flip, è un prestigiatore professionista, campione del mondo di Street magic nel 2015. Da oltre tredici anni porta la sua magia in giro per ospedali, orfanotrofi, campi profughi, carceri, zone di guerra come inviato di associazioni non governative.

(Legge don Michele). Preghiamo. Fa’, o Signore, che anche nel tempo del Grest possiamo riconoscere ed assecondare le Tue piccole e grandi chiamate quotidiane, perché su di noi e sui ragazzi che ci sono affidati possiamo sperimentare la bellezza del tuo progetto. Aiutaci, nel nostro piccolo, con lo spirito delle testimonianze che abbiamo ascoltato, a portare fede e gioia evangelica ai bambini del grest. Per Cristo nostro Signore.

Benedizione finale (don Matteo) Il Signore sia con voi.

Assemblea: E con il tuo Spirito

Don Matteo: Vi benedica Dio onnipotente, che è Padre, Figlio e Spirito Santo.

Assemblea: Amen

Don Matteo: nel nome del Signore, andate in pace.

Assemblea: rendiamo grazie a Dio

 

Canto finale (dal video) “Soffierà”

               

56ma giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni, una riflessione

Ecco una riflessione di don Davide, apparsa su “Avvenire” di domenica 12 maggio, in occasione della 56ma giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.

La giornata mondiale di preghiera per le vocazioni è una occasione preziosa per pregare, appunto, ma anche per riflettere sulle dinamiche della chiamata. Per comprendere tali dinamiche, occorre seguirne l’ordine di manifestazione, tenendo conto cioè di chi inizia l’opera, chi ne compie la parte maggiore e chi, più modestamente, ricopre il ruolo di gregario, aiutante o, in linguaggio più nobile, di facilitatore.

Stando così le cose, siccome è Dio a chiamare, la prima indicazione per noi cristiani ci spinge verso l’adorazione, la contemplazione e, appunto, la preghiera. La preghiera per le vocazioni è infatti, innanzi tutto, una constatazione di quest’opera di Dio e un allinearci ad essa. Il gradino successivo consiste nel rispetto e nella “simpatia”, possibilmente sostenuti da un aiuto concreto, verso tutto ciò che favorisce una accoglienza positiva della chiamata.

Questa è precisamente la linea di condotta scelta dal Centro Diocesano Vocazioni di Cremona, che fa della collaborazione con sacerdoti, parrocchie ed oratori il suo punto focale. Quindi, riepilogando, è appunto Dio che prende l’iniziativa, la pastorale ordinaria (parrocchie e oratori) rema nella stessa direzione e la pastorale vocazionale si propone un po’ come il lievito, o il sale, che, quando se ne ravvisa la necessità, aggiunge qualcosa che permette al lavoro fatto in precedenza di essere ancora più fecondo.

Un terzo livello, ed è quello che è attualmente in fase di gestazione per il prossimo anno pastorale in un ambito più propositivo, ė il tentativo di creare situazioni e occasioni nuove, cioè di rimescolare il terreno in maniera più radicale perché nuovi accostamenti possano favorire lo scoccare della scintilla vocazionale. Si tratta, in concreto, di proporre settimane residenziali per adolescenti, con spunti spirituali solidi e al tempo stesso fruibili da ragazzi delle superiori.

Due poli della diocesi, la casa parrocchiale del Migliaro in città e la casa parrocchiale di Dosimo, sono in fase avanzata di attivazione e ospiteranno, a cominciare da ottobre, gruppetti di 5-6 ragazzi che, frequentando la scuola al mattino e ritrovandosi per pasti, compiti, condivisione e pernottamenti, dal lunedì al giovedì, 4 giorni al mese per 4-5 mesi, saranno aiutati a comprendere cosa Dio suggerisce loro per una vita cristiana più solida e completa, indipendentemente dalla chiamata “specifica” che caratterizzerà poi, più avanti, ciascuno di loro.

Chiediamo a tutti i cristiani, in vista della giornata mondiale di preghiera, di ricordarsi anche di questo tentativo in atto, e ai sacerdoti, nel caso individuino qualche ragazzo / a che potrebbe aderire alla proposta, di fargliela presente. La parte più grande del lavoro, come sempre, la svolgerà comunque il Signore. Questa giornata di preghiera può essere anche l’occasione per ringraziarlo in anticipo.

Don Davide Schiavon a nome dell’équipe diocesana del CDV.

Giornata del Seminario, di preghiera per le vocazioni e settimane residenziali per adolescenti

Cari amici impegnati in campo vocazionale,

prima di essere tutti impegnati nel vortice del triduo pasquale vorrei, a nome dell’équipe del Centro Diocesano Vocazioni, sottoporvi alcuni promemoria di cose mi sembrano importanti:

  • Giornata Mondiale per le Vocazioni, domenica 12 maggio 2019: in allegato, trovate, a cura del Centro Nazionale Vocazioni
    • la preghiera da recitare al termine della S. Messa
    • Uno schema di adorazione
    • Intenzioni di preghiera per le lodi e per i vespri
    • Un sussidio per il rosario per le vocazioni (a cura del nostro CDV)
  • Giornata del Seminario, giovedì 25 aprile: in allegato, la locandina dello spettacolo, “Dante nell’inferno delle meraviglie” messo in scena dalla compagnia teatrale del seminario stesso. https://www.diocesidicremona.it/seminariovescovile/2019/02/25/dante-nellinferno-delle-meraviglie/

https://www.youtube.com/watch?v=mAwA3OMgRw8&feature=youtu.be

  • Da parte del Centro Diocesano Vocazioni, per il prossimo anno pastorale, stiamo organizzando, orientativamente per i mesi da ottobre a febbraio, alcune “settimane corte” di ispirazione vocazionale (da lunedì al giovedì, una volta al mese, per 4/5 mesi, in qualche polo della diocesi in fase di definizione), rivolti a ragazzi delle superioricon una sensibilità spirituale un po’ superiore alla media, su invito di parroci o vicari. Il tutto, alla presenza di coppie di coniugi mature ed esperte e con la presenza di consacrati. Fin da ora, sollecitiamo la collaborazione di tutti per:
    • L’individuazione di coppie “accompagnatrici”
    • L’individuazione di adolescenti che potrebbero essere invitati
    • La segnalazione di strutture parrocchiali che potrebbero servire allo scopo

Nell’augurarvi una buona settimana Santa ed una buona Pasqua, mi dichiaro naturalmente disponibile, a nome di tutta l’équipe, per qualunque informazione o chiarimento (e anche, come sempre, per incontri di tipo vocazionale sul territorio rivolti a ragazzi o adulti).

Don Davide Schiavon, Centro Diocesano Vocazioni di Cremona

Mail: d.schiavon@libero.it; cell: 3339234456

Adorazione_vocazioni-compresso Lodi e vespri giornata mondiale vocazioni  Preghiera vocazioni-compresso Sussidio rosario vocazionale e preghiere dei fedeli 4 settimane

Pregare… Come? Qualche scheda per orientarci

Il catechismo per i giovani “Youcat” fornisce utili indicazioni anche sulla preghiera. Ecco altre 4 schede, che completano il primo ciclo di materiale catechistico messo a disposizione su questo sito, che ci aiuteranno a pregare meglio.

La preghiera e le sue modalità_PDF-ilovepdf-compressed La preghiera vista dal di dentro_PDF.compressed Pregare col Padre Nostro_PDF-ilovepdf-compressed Preghiera un pianeta a parte_PDF.compressed

La palestra della preghiera: mettiamoci in forma.

Caro /a giovane,

ciò che ti propongo, con questo breve scritto, può essere paragonato a quelle “app” sul telefono che servono a mantenersi in forma. Non so se ci hai fatto caso: ce ne sono per gli addominali, per le gambe, le braccia, per tutto il corpo….

Questa, per mantenere il paragone di prima, può essere considerata una applicazione “per tutto il corpo”, dunque di tipo generalistico. Serve appunto a raggiungere, spiritualmente parlando, un certo tono globale, per permettere, in un secondo momento, di scegliere con maggior sicurezza quali sono le “specialità” su cui concentrarsi.

Cercheremo, nelle quattro settimane in cui si articola l’allenamento, di rispettare il criterio della gradualità, per garantire un progresso costante, non scoraggiare con carichi eccessivi e permettere di sedimentare poco alla volta i risultati raggiunti.

Un’avvertenza finale: questa “app” potrà risultare più o meno riuscita, ma lo scopo che si prefigge è il più alto di tutti: stare sani nella parte più invisibile, ma più importante, che abbiamo: l’anima. Quindi, è un programma che può essere criticato, ma che merita almeno di essere preso in considerazione.

Se avrai la pazienza di sperimentare un po’ le piccole indicazioni qui contenute, potrai anche darci utili suggerimenti per migliorarle. Allo potremo anche davvero dire di esserci un po’ allenati insieme nella fede.

Buona “applicazione”!

Don Davide

 

 

P.S.: Prima di iniziare, solo alcune note metodologiche. Come in un programma di allenamento che si rispetti, in ogni giornata la proposta è scandita in tre momenti: 1) la scelta dell’”attrezzo giusto” con cui allenarci (Parola di Dio), 2) una breve spiegazione sul suo funzionamento (riflessione) e, infine, 3) il suo concreto utilizzo (fitness dell’anima). La scelta dei brani biblici ricade quasi sempre sui Vangeli, per poter contare su di una conoscenza più diretta da parte dell’utente medio, a parte qualche caso in cui vengono suggeriti i salmi, che sono sempre un approdo sicuro in materia di preghiera. Nel giorno della domenica, il rimando è sempre alla liturgia del giorno, che è giusto abbia la precedenza su qualunque altro tipo di spunto. Il “programma” è strutturato in 4 fasi – settimane, che si propongono di obbedire ad un criterio di gradualità. La prima settimana si concentra sulle motivazioni e le principali domande inerenti la preghiera; la seconda, maggiormente sul “metodo” o le “tecniche” dell’orazione; La terza, sulla preghiera fatta a livello “maturo”, ispirandosi sia al “Padre Nostro”, sia a brani biblici che lo esemplificano; la quarta costituisce una sorta di “livello avanzato”, sotto la guida dello Spirito Santo, che infatti è chiamato in causa attraverso la prospettiva dei suoi sette doni.

Sussidio preghiera CDV_PDF.compressed

Siamo ricchi che si credono mendicanti

Guardando a me stesso, prima ancora che ad altri, mi accorgo di come la vita, il quotidiano, le faccende di ogni giorno tendano a farci dimenticare chi siamo. Ogni giorno, c’è un’identità da riscoprire, ci sono delle certezze da ri-confermare. Per quanto uno possa aver vissuto, riflettuto, essersi impegnato, ogni nuova giornata che Dio ci dona su questa Terra ci trova un po’ alle prese con una tabula rasa, in una situazione in cui ci troviamo smarriti, disorientati, indifesi.

O, meglio, questa è la sensazione. Perché in realtà, abbiamo già tutto ciò che ci serve, l’essere figli di Dio e l’avere Gesù come esempio (nei Vangeli) e come nutrimento (nell’Eucarestia). Ma questi capisaldi, per quanto importanti, rischiano di essere quotidianamente spazzati via, come conchiglie da un’onda  sulla sabbia, da distrazioni, preoccupazioni, attrattive varie, agende troppo fitte.

Un’altra immagine che potrebbe rendere l’idea è quella di un tesoro nel deserto che venga continuamente ricoperto dalle tempeste di sabbia: per farlo riaffiorare, c’è sempre bisogno di spazzare, liberare, soffiar via tutto ciò che vi si deposita e tende ad offuscarne lo splendore.

Lo stesso accade con la fede e la nostra vocazione alla salvezza. Esse ci sono, magari abbiamo anche fatto del nostro meglio per coltivarle, ma sembra sempre che queste cose preziose (preziose un po’ perché ci sono state date in dono, un po’ anche perché pure noi cerchiamo di valorizzarle) tendano a venire nascoste, attenuate, depotenziate da qualcosa che vi si deposita sopra.

Ora, il punto è, a mio avviso, che noi dobbiamo dare per scontata questa opera di contrasto, queste “tempeste di sabbia”, questo processo di affastellamento di detriti sopra tutto ciò che di maggior valore abbiamo. Ma, a maggior ragione, non dobbiamo stancarci di spazzar via, con metodo e pazienza, ogni “agente di offuscamento”. Tale opera paziente si chiama “preghiera”.

Senza di essa, noi rischiamo di sentirci perennemente dei ricchi che si credono poveri. Dei salvati che si credono alla deriva. Dei figli che si credono orfani. Dei redenti che si credono condannati alla mediocrità. Tale opera, però, non va soltanto auspicata, lodata, raccomandata, coperta di assensi. Deve essere effettivamente PRATICATA, dedicandole del tempo che non può venire sostituito dall’entusiasmo, dal trasporto, da un buon proposito. Significa, effettivamente, mettersi in silenzio davanti al Signore, tralasciando occupazioni, preoccupazioni, lusinghe, scadenze per dedicarci all’unica Causa che ci può illuminare e salvare: la costruzione del nostro rapporto con Dio.

Alcuni minuti al giorno sono un prezzo troppo salato per riscoprire che siamo ricchi, e che non dobbiamo elemosinare briciole di felicità da altre parti? Sono una richiesta troppo esigente per renderci conto che i figli di Dio non devono andare a fare i questuanti in case altrui (in termini di risposte, soddisfazioni, certezze, gratificazioni)? Quanto ci metteremo, noi cristiani, per uscire da questa adolescenza perenne che ci fa sentire sempre scalpitanti e insofferenti nella casa del Padre, nella convinzione illusoria che l’erba del vicino, per definizione, sia sempre più verde?

La questione, a giudicare dai casi di disagio interiore che si constatano nella nostra società, sta diventando sempre più scottante. Ma chissà che anche il disagio ed il malessere non possano giocare a favore di una svolta, di una sana ribellione, di un risveglio interiore.

Chissà che tutti noi non riusciamo infine a riconoscerci un po’ nelle sembianze del figliol prodigo, che, mentre pascola i porci altrui senza nemmeno poterne mangiare le carrube, si ricorda che a casa ha sempre un Padre che lo ama. E che, invece di presentargli il conto della sua lontananza, aspetta solo di riabbracciarlo e di renderlo di nuovo felice con la Sua presenza.

 

Don Davide

Pregare per le vocazioni, le Rosarianti si ritrovano in Seminario

A pochi giorni dalla 55ma giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, presso il nostro Seminario si sono ritrovati, come ogni anno, gli iscritti al rosario perpetuo, che nella comunità della nostra diocesi pregano abitualmente per questa importante causa. Al rosario, presieduto dal rettore del Seminario don Marco d’Agostino, è seguita la celebrazione eucaristica, officiata dal Vescovo Antonio. E’ seguito un momento di rinfresco e, per concludere, il recital su don Bosco a cura dei seminaristi e degli studenti del liceo “Vida”.