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Adolescenti, il Pozzo di Giacobbe si risveglia

Nel pomeriggio di mercoledì 2 giugno, presso la casa del Migliaro a Cremona, si è ritrovato il gruppo vocazionale “Pozzo di Giacobbe”, composto da ragazzi delle superiori.

Questi gli scopi dell’incontro: rinnovare un’amicizia, riannodare i fili del percorso già svolto, guardare al futuro e presentare il progetto delle settimane residenziali a potenziali nuovi interessati.

Scopi, tutto sommato, raggiunti in pieno. Ecco qualche immagine ed il calendario dell’iniziativa per l’anno prossimo, il cui obiettivo è, lo ricordiamo, aiutare i ragazzi a nutrire la propria fede e comprendere meglio quale potrebbe essere il progetto del Signore sulla vita di ciascuno, il tutti in un clima di famiglia e di amicizia, sotto la guida di figure adeguate.

Date delle mini – settimane residenziali del pozzo di Giacobbe per adolescenti (solo per
conoscenza). E’ sempre dalla domenica sera al giovedì sera, a parte novembre
NOVEMBRE 2021: dall’1 al 5
DICEMBRE 2021: dal 28 novembre al 2 dicembre
GENNAIO 2022: dal 9 al 13
FEBBRAIO 2022: dal 6 al 10
MARZO 2022: dal 6 al 10

Proposte vocazionali per adolescenti e giovani: un po’ di materiale per spiegare il tutto

Cari amici operanti nella pastorale giovanile della diocesi di Cremona,

(consacrati o laici), a nome del Centro Diocesano Vocazioni, colgo l’occasione per illustrarvi brevemente il senso delle iniziative vocazionali di quest’anno e dei volantini che trovate nella busta. E, naturalmente, vi ringrazio in anticipo per l’attenzione che dedicherete a queste poche righe.

In estrema sintesi, per i ragazzi e ragazze delle superiori che frequentano la scuola a Cremona viene riproposta l’esperienza del Pozzo di Giacobbe. Si tratta di gruppi di 4 giorni residenziali (nelle brochure trovate il calendario) a cadenza mensile, da dicembre ad aprile, il cui scopo è di mettere a disposizione degli adolescenti un contesto ottimale per nutrire la propria fede e cominciare a chiedersi quale possa essere il proprio posto nella vita tenendo conto del progetto di Dio, che non ha mai controindicazioni. Come l’anno scorso (che, nonostante l’intoppo della pandemia, ha registrato un bilancio positivo sotto tutti i punti di vista) l’idea è quella di far sperimentare ai partecipanti un’atmosfera di famiglia (che non sia però quella di origine, per creare anche il giusto “stacco” che faciliti nuove dinamiche di gruppo) in cui parlare liberamente di Dio, di fede e di amicizie basate su questi valori. Come sempre, ci rivolgiamo a voi, sacerdoti, consacrate ed educatori, per presentare l’iniziativa ai ragazzi, fidandoci pienamente della vostra conoscenza dei medesimi in merito a chi potrebbe essere destinatario di una proposta certamente bella, ma anche profonda ed impegnativa. Circa la routine giornaliera, quando i ragazzi tornano da scuola, si pranza insieme, si fanno i compiti e seguono proposte di aggregazione, riflessione, catechesi e preghiera che impegnano il pomeriggio e la serata, con la presenza ogni mese di un testimone differente.

Per i giovani dai 20 ai 35 anni di tutta la diocesi (essendo adulti non dovrebbero avere problemi a spostarsi a Cremona), invece, da quest’anno parte l’esperienza ideata trent’anni fa a Milano dal Cardinal Martini: il gruppo Samuele. Si tratta di una domenica pomeriggio al mese, da novembre a maggio, durante la quale, seguendo il metodo ignaziano del discernimento, i partecipanti sono accompagnati a dare sostanza alla propria fede mediante una meditazione biblica, un adeguato contesto per la preghiera, il giusto spazio per l’introspezione al fine di individuare “aree di miglioramento” nella propria vita cristiana e l’opportunità di un confronto con i propri coetanei, il tutto con l’accompagnamento e la supervisione di un’équipe di consacrati e laici che organizzano i vari momenti seguendo l’ormai consolidata prassi milanese. A coloro che desiderano partecipare è richiesta, come a Milano, una breve lettera di motivazione, che illustri le ragioni principali che spingono a intraprendere questo cammino (capire meglio come aderire alla volontà di Dio, trovare un proprio equilibrio come cristiano o anche, magari, dare più sostanza alla propria fede), da indirizzare a don Davide Schiavon (d.schiavon@libero.it). Anche in questo caso, come per gli adolescenti, ci rivolgiamo primariamente a parroci, vicari, educatori ed al loro metro di giudizio in merito a chi proporre l’iniziativa, ma sono possibili, data l’età dei potenziali partecipanti, anche autocandidature. Riteniamo che soprattutto i santuari ed i luoghi di spiritualità particolarmente frequentati, anche attraverso la collaborazione di rettori e confessori, possano essere un luogo privilegiato per far conoscere l’opportunità ai giovani che potrebbero apprezzarla.

Nel ringraziare in anticipo tutti coloro che vorranno collaborare alla diffusione di queste iniziative che, è giusto ripeterlo a scanso di equivoci, semplicemente si affiancano e non sostituiscono mai quelle già attive nelle parrocchie e sul territorio, a nome dell’équipe mi dichiaro naturalmente sempre a disposizione per qualunque chiarimento o ulteriore collaborazione.

Qui sotto, in allegato, la locandina del pozzo di Giacobbe (adolescenti) e del gruppo Samuele (Giovani)

Brochure vocazioni 2021

Ed ecco qui invece un segnalibro specificamente sul gruppo Samuele (giovani)

Segnalibro Gruppo Samuele

I saluti più cordiali uniti ai migliori auguri di un buon anno pastorale.

Don Davide Schiavon, incaricato Centro Diocesano Vocazioni (cell. 3339234456)

Le proposte vocazionali per adolescenti e per giovani 2020 – 2021

Quest’anno la proposta vocazionale del CDV è articolata su due fronti:

  • Adolescenti delle scuole superiori (“Il pozzo di Giacobbe”)
  • Giovani dai 20 ai 35 anni (Il “Gruppo Samuele”)

Il primo dei due file in allegato spiega appunto nel dettaglio le particolarità dei due cammini, il secondo costituisce una panoramica specifica sull’esperienza per adolescenti che, nello scorso anno pastorale passato, ha avuto anche un’appendice online (causa Covid).

Maggiori informazioni presso don Davide

Presentazione Giacobbe e Samuele_PDF-compresso

The Jakob’s Well – Digital Edition_PDF-compresso

Il pozzo di Giacobbe, famiglia e vocazione vanno d’accordo.

Si potrebbe effettivamente adottare questo slogan se si volesse trarre un sommario bilancio dell’esperienza di questi primi tre mesi su quattro (da dicembre a febbraio) del progetto vocazionale messo in atto dalla pastorale giovanile diocesana insieme al Centro Diocesano Vocazioni.

I 6 ragazzi che hanno partecipato (l’ultima settimana dell’edizione di quest’anno si terrà a marzo) alla prima edizione, tutta cremonese, del “Pozzo di Giacobbe”, hanno espresso soddisfazione unanime in merito alla riuscita del percorso e qualcuno ha addirittura avanzato la richiesta di una prosecuzione in una sorta di “edizione estiva”.

Si è trattato, in sostanza, di una serie di 4 settimane residenziali, una al mese da dicembre a marzo (si sarebbe dovuti partire da novembre, ma gli impegni scolastici e familiari di alcuni degli aderenti hanno consigliato uno slittamento), in cui 6 studenti delle superiori di Cremona, dopo le ore scolastiche, hanno trascorso i restanti momenti della giornata presso la casa parrocchiale del Migliaro. Lì, guidati da don Davide del CDV, i coniugi Beppe e Sonia Galli della parrocchia del Boschetto e suor Chiara delle suore Adoratrici e suor Petra dell’ordine Carmelitano, hanno avuto modo di fare normalmente i compiti, condividere ritmi casalinghi con persone diverse dalla famiglia di origine e, soprattutto, confrontarsi sulla fede, meditare sul Vangelo, partecipare alla S. Messa, ascoltare testimoni chiamati dall’esterno in merito a tematiche vocazionali, condividere momenti di svago e amicizia.

In tutta onestà, si può dire che l’alchimia positiva è scattata. Grazie anche alla visione progettuale di don Paolo Arienti della Pastorale Giovanile Diocesana, all’ospitalità ed al prezioso supporto logistico ed organizzativo di don Maurizio Ghilardi della parrocchia ospitante e Ufficio Missionario, alla collaborazione di don Francesco Cortellini del Seminario e alla vicinanza della coppia di coniugi Romani di Vescovato (pronti ad entrare in campo per un’edizione successiva), si è davvero raggiunto il risultato, innanzitutto, di una bellissima collaborazione all’interno dell’équipe adulta, che si è immediatamente riflessa in un clima di familiarità e amicizia che ha da subito contagiato i ragazzi, diventati un gruppo compatto fin dalla prima sera.

L’idea sarebbe di estendere e continuare l’esperienza anche nel prossimo anno pastorale, certamente a Cremona e, auspicabilmente, anche in altri poli della diocesi. Il canale preferito, per ottenere tutto ciò, è sempre la collaborazione con sacerdoti, religiose, catechisti ed educatori, cioè coloro che sono meglio attrezzati per individuare ragazzi e  ragazze che possano recepire una proposta bella, ma intensa, che è alla portata di molti, ma non di tutti.

Insieme a un grazie rivolto a coloro che stanno rendendo possibile tutto ciò, a nome dell’intera équipe del Pozzo di Giacobbe mi sento di ringraziare in anticipo anche tutti gli amici che ci aiuteranno a far crescere ulteriormente questo progetto.

Don Davide Schiavon del Centro Diocesano Vocazioni

Pozzo di Giacobbe, ora si parte!

Sei ragazzi e ragazze, da domenica 1 dicembre, inizieranno l’esperienza del “Pozzo di Giacobbe”, una serie di settimane residenziali di taglio vocazionale proposte dal CdV.

Il luogo è la casa parrocchiale del Migliaro e l’équipe operativa, che ha progettato e seguito le ultime fasi del progetto, è composta da don Davide Schiavon (Centro Diocesano Vocazioni), don Paolo Arienti (Pastorale Giovanile), don Maurizio Ghilardi (parroco di Boschetto, Migliaro e responsabile Ufficio Missionario), don Francesco Cortellini (vicerettore del Seminario) Suor Chiara delle Adoratrici, suor Petra Cristina delle Carmelitane, i coniugi Galli di Cremona ed i coniugi Romani di Vescovato. Molti altri, però, nell’ultimo anno, si sono impegnati nelle fasi interlocutorie e preparatorie: l’Ufficio famiglia, l’équipe del Sicomoro di Como, etc.

Non tutte queste figure adulte saranno contemporaneamente presenti insieme ai ragazzi, per dar modo a questi ultimi di assaporare un clima al tempo stesso familiare, intimo e adatto alla riflessione.

Le giornate saranno scandite dalla preghiera mattutina prima della scuola, dalle ore scolastiche, dal pranzo insieme, lo studio pomeridiano e momenti di preghiera e riflessione comunitaria, insieme a un confronto su tematiche vocazionali, nel tardo pomeriggio ed alla sera.

Il progetto nasce da lontano ed ha avuto una preparazione lunga ed accurata. Lo affidiamo al Signore, insieme alle persone che vi prendono parte. Qualcosa di molto buono è già iniziato, lo si è visto nella preparazione. La buona volontà dei partecipanti e, soprattutto, il lavoro dello Spirito Santo faranno il resto.

Settimane vocazionali, a novembre parte l’esperienza del “Pozzo di Giacobbe”

La gestazione è durata più di un anno, ma ora siamo pronti a partire. Da novembre a marzo, ogni mese, per quattro giorni al mese, in due poli della diocesi (la ex casa parrocchiale del Migliaro per Cremona ed una location ancora da definire nel dettaglio per la zona Dosimo – Vescovato) saranno attivate settimane “vocazionali per ragazzi /e dai 14 ai 18 anni, con lo scopo di approfondire la propria vocazione alla sequela di Gesù e comprendere qualcosa circa la vocazione al matrimonio ed alla vita consacrata.

I ragazzi, che dal lunedì al giovedì frequenteranno comunque la scuola come sempre, per pranzo, anziché tornare a casa propria, si recheranno in una “casa comune” dove, con la supervisione di una coppia di coniugi ed una figura di consacrato /a, svolgeranno i loro compiti, rifletteranno sulla Bibbia, pregheranno insieme e ascolteranno diverse testimonianze vocazionali.

Il tutto, ispirato al modello dell’esperienza del “Sicomoro” della diocesi di Como (che si può osservare nel DVD “Qui è ora” che è stato proiettato in diversi poli della diocesi), ma calibrato sulla realtà cremonese.

Concretamente, l’invito, più che direttamente ai ragazzi (non parliamo, infatti, tanto di “autocandidature”, quanto piuttosto di “segnalazioni”) è rivolto a parroci, vicari, suore e catechisti, la cui collaborazioni chiediamo per segnalare al Centro Diocesano Vocazioni singoli adolescenti che mostrano una certa sensibilità spirituale.

Non si tratterà di un campo scuola (al massimo saranno presenti 6-7 partecipanti per ogni casa), né di un ritiro, ma di una settimana studiata apposta per parlare di fede senza restrizioni né giudizi esterni, trovandosi con altri ragazzi che hanno lo stesso desiderio, per scoprire insieme che l’attrazione per Gesù non è un’anomalia da cui guarire, ma una grazia da coltivare.

Ecco in allegato la lettera in distribuzione presso i sacerdoti della diocesi (che riporta anche le date esatte). Si può contattare direttamente anche don Davide Schiavon del CDV (mail: d.schiavon@libero.it; cell. 3339234456), che sarà ben lieto sia di fornire tutti i necessari chiarimenti, sia di parlare con le famiglie dei potenziali ragazzi interessati.

Lettera Pozzo 2020_web