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Giornata del Seminario, di preghiera per le vocazioni e settimane residenziali per adolescenti

Cari amici impegnati in campo vocazionale,

prima di essere tutti impegnati nel vortice del triduo pasquale vorrei, a nome dell’équipe del Centro Diocesano Vocazioni, sottoporvi alcuni promemoria di cose mi sembrano importanti:

  • Giornata Mondiale per le Vocazioni, domenica 12 maggio 2019: in allegato, trovate, a cura del Centro Nazionale Vocazioni
    • la preghiera da recitare al termine della S. Messa
    • Uno schema di adorazione
    • Intenzioni di preghiera per le lodi e per i vespri
    • Un sussidio per il rosario per le vocazioni (a cura del nostro CDV)
  • Giornata del Seminario, giovedì 25 aprile: in allegato, la locandina dello spettacolo, “Dante nell’inferno delle meraviglie” messo in scena dalla compagnia teatrale del seminario stesso. https://www.diocesidicremona.it/seminariovescovile/2019/02/25/dante-nellinferno-delle-meraviglie/

https://www.youtube.com/watch?v=mAwA3OMgRw8&feature=youtu.be

  • Da parte del Centro Diocesano Vocazioni, per il prossimo anno pastorale, stiamo organizzando, orientativamente per i mesi da ottobre a febbraio, alcune “settimane corte” di ispirazione vocazionale (da lunedì al giovedì, una volta al mese, per 4/5 mesi, in qualche polo della diocesi in fase di definizione), rivolti a ragazzi delle superioricon una sensibilità spirituale un po’ superiore alla media, su invito di parroci o vicari. Il tutto, alla presenza di coppie di coniugi mature ed esperte e con la presenza di consacrati. Fin da ora, sollecitiamo la collaborazione di tutti per:
    • L’individuazione di coppie “accompagnatrici”
    • L’individuazione di adolescenti che potrebbero essere invitati
    • La segnalazione di strutture parrocchiali che potrebbero servire allo scopo

Nell’augurarvi una buona settimana Santa ed una buona Pasqua, mi dichiaro naturalmente disponibile, a nome di tutta l’équipe, per qualunque informazione o chiarimento (e anche, come sempre, per incontri di tipo vocazionale sul territorio rivolti a ragazzi o adulti).

Don Davide Schiavon, Centro Diocesano Vocazioni di Cremona

Mail: d.schiavon@libero.it; cell: 3339234456

Adorazione_vocazioni-compresso Lodi e vespri giornata mondiale vocazioni  Preghiera vocazioni-compresso Sussidio rosario vocazionale e preghiere dei fedeli 4 settimane

Pregare per le vocazioni, le Rosarianti si ritrovano in Seminario

A pochi giorni dalla 55ma giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, presso il nostro Seminario si sono ritrovati, come ogni anno, gli iscritti al rosario perpetuo, che nella comunità della nostra diocesi pregano abitualmente per questa importante causa. Al rosario, presieduto dal rettore del Seminario don Marco d’Agostino, è seguita la celebrazione eucaristica, officiata dal Vescovo Antonio. E’ seguito un momento di rinfresco e, per concludere, il recital su don Bosco a cura dei seminaristi e degli studenti del liceo “Vida”.

Sinodo giovani, la partenza

Nella serata di venerdì 12, in Seminario, ha avuto luogo l’incontro preparatorio, si potrebbe dire il “numero zero”, delle assemblee sinodali, durante il quale sono state comunicate le linee pratiche ed i dettagli organizzativi. Un altro obiettivo, non certo secondario della serata è stato quello di stimolare la conoscenza specifica tra i partecipanti, che poi lavoreranno a gruppi sui temi proposti dallo strumento di lavoro. Sul minisito del Centro Diocesano Vocazioni seguiremo i lavori del sinodo da vicino, di pari passo con gli incontri in calendario, il prossimo dei quali sarà a Sospiro nel pomeriggio di domenica 21 gennaio.

La vocazione ad essere animatore in oratorio

Le i concetti di “animazione” e “vocazione”, a parte l’assonanza lessicale, sembrerebbero essere distanti: l’uno legato al gioco, l’altro ad una scelta seria. Si è cercato di far comprendere che non è necessariamente così durante il momento di riflessione di stampo vocazionale proposto dalla FOCR all’interno della 3 giorni “Giochiamoci i talenti 2017”, la scuola animatori annuale, rivolta ai ragazzi delle superiori della nostra diocesi, che in questa edizione ha avuto luogo in seminario dal 29 al 31 agosto.

Ecco qualche immagine ed il testo della meditazione proposta.

Scuola animatori “Giochiamoci i talenti” 2017 – Seminario di Cremona, 29-30-31/08/2017

 

Canto iniziale: “Soffierà”

Tu sei la prima stella del mattino,

tu sei la nostra grande nostalgia,

tu sei il cielo chiaro dopo la paura,

dopo la paura di esserci perduti,

e tornerà la vita in questo mare. (2v.)

 

RIT:   Soffierà, soffierà   il vento forte della vita,

soffierà sulle vele e le gonfierà di te!

Soffierà, soffierà   il vento forte della vita,

soffierà sulle vele e le gonfierà di te. (2v.)

 

Tu sei l’unico volto della pace,

tu sei la speranza nelle nostre mani,

tu sei il vento nuovo sulle nostre ali,

sulle nostre ali soffierà la vita,

e gonfierà le vele per questo mare. (2v.)

RIT: Soffierà, soffierà…

“Vieni e vedi” Gv 1,45-49

45 Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret». 46 Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». 47 Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». 48 Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». 49 Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!».

Significato: anche noi, pur con la schiettezza e la libertà di chi è libero da convenzioni e ingessature, dobbiamo lasciarci attrarre dal Signore, per poi portarvi anche altri.

La casa sulla roccia (Mt 7, 24-27)

24 Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. 26 Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».

Significato: distinguere ciò che è strutturale, da ciò che è accessorio. L’eterno e il contingente, la strategia e la tattica. Ogni mezzo è buono se porta a Dio preservando la libertà.

Cosa c’entra tutto ciò con la scuola animatori ed il nostro essere qui? Che cos’è l’animazione?

E’ solo gioco? No, è una declinazione dell’apostolato. Dobbiamo trovare mezzi moderni per ricondurre i ragazzi a Gesù. Per far ciò, identifichiamo le cose effimere e quelle “di sostanza”, per orientare noi stessi e, eventualmente, i ragazzi

 

Cose effimere (bandiere che sventolano)

  • Le opinioni altrui
  • Le mode
  • Le aspettative della gente
  • L’umore di quelli che ci stanno vicini
  • La soddisfazione momentanea

 

Cose “di sostanza”

  • Qualcuno più grande di noi
  • Delle dritte su come vivere
  • La coerenza
  • La fatica e l’impegno sedimentati nel tempo
  • L’aiuto dato e ricevuto senza secondi fini
  • La disponibilità ad approfondire le cose, anziché rimanere in superficie
  • Il desiderio di tenere un animo pulito e in relazione con Dio.
  • I Sacramenti, pilastri sui cui poggiare e a cui ritornare spesso.

ED ORA VENIAMO A NOI

Per essere un buon animatore occorre:

  • Sapere cosa fare
  • Divertirsi per far divertire
  • Farsi seguire

In linguaggio evangelico si potrebbe tradurre con:

  • seguire Gesù e trovare la roccia
  • Apprezzare la Sua compagnia per farla apprezzare
  • Trovare i linguaggi adatti per comunicare agli altri questa esperienza

LAVORO DI GRUPPO (per oratori?): Troviamo gli esiti delle combinazioni “monche”: nell’animatore e nel cristiano. Cosa succede se manca una delle tre dimensioni? Ti viene in mente qualche personaggio evangelico con tutte queste dimensioni? E qualcun altro che ne possiede solo alcune?

CONDIVISIONE IIN PLENARIA

(ATTIVITA’ INDIVIDUALE) E tu, che animatore – cristiano sei? Quale di queste tre dimensioni possiedi di più, e quale di meno?

ATTIVITA’ CONCLUSIVA (individuale): scrivi su un post – it cosa puoi fare per essere un punto di riferimento cristiano ancora migliore per i ragazzi dell’oratorio.

 

 

Preghiera del sinodo

Padre Santo, Dio dell’universo,

tu chiami ogni uomo a camminare verso il tuo Regno.

 

Anche ai giovani della Chiesa cremonese

proponi di ascoltare il Vangelo del tuo Figlio,

per trovare in Lui speranza e gioia

e fare della propria vita un dono d’amore.

 

Tu chiedi alle nostre comunità di guardare lontano,

di uscire incontro a tutti i giovani,

per vedere in loro i segni del futuro che Tu prepari.

 

Rendici ascoltatori attenti della tua Parola,

che prende carne in ogni nuova vita.

Facci sentire quanto è grande la tua misericordia,

che riveste di tenerezza le nostre fragilità.

 

Donaci il tuo Spirito, perché faccia verità in noi

e ci ricordi che il Signore Gesù è la nostra via.

 

Benedici il sinodo dei giovani, i nostri passi insieme,

per diventare sale della terra e luce del mondo.

 

Te lo chiediamo con tutta la fede e la gioia

che Tu stesso hai seminato in noi.

Amen

 

Canto finale: “Vieni e seguimi”

Lascia che il mondo vada per la sua strada,
lascia che l’uomo ritorni alla sua casa;
lascia che la gente accumuli la sua fortuna:
ma tu vieni e seguimi, tu, vieni e seguimi.

Lascia che la barca in mare spieghi la vela,
lascia che trovi affetto chi segue il cuore;
lascia che dall’albero cadano i frutti maturi:
ma tu vieni e seguimi, tu, vieni e seguimi.

E sarai luce per gli uomini
e sarai sale della terra;
e nel mondo deserto aprirai
una strada nuova (2 v).

E per questa strada va’, va’,
e non voltarti indietro, va’
e non voltarti indietro.

Seminario e CDV, le vocazioni al centro

Molto interessante e partecipato l’incontro di mercoledì 10 maggio tra i seminaristi, insieme al rettore don Marco d’Agostino, e don Davide Schiavon, nuovo incaricato del CDV, che proprio da don Marco ha ricevuto il testimone. E’ stata l’occasione per ragionare dei giovani, della Chiamata del Signore e dei modi per facilitarne le dinamiche. Don Davide ha anche illustrato le linee guida del CDV dell’anno pastorale 2106/2017, le riflessioni che le hanno ispirate ed i punti da focalizzare per l’anno prossimo, chiedendo anche consigli e pareri che hanno arricchito il dibattito e costituito preziosi spunti. Qui sotto la presentazione che ha fatto da scaletta all’incontro.

Seminario 10-5-2017_pdf

25 aprile, le rosarianti affollano il Seminario

Molto sentita e ben riuscita è stata la giornata per le vocazioni sacerdotali, che ogni anno si tiene il 25 aprile in via Milano 5, organizzata dal Seminario di Cremona. Diverse centinaia di persone sensibili al discorso vocazionale, provenienti dall’intera diocesi, hanno preso parte al rosario, alla S. Messa presieduta dal rettore don Marco d’Agostino ed alla elevazione musicale a cura della corale di Soncino. Ci si è poi spostati nel grande corridoio a vetrate per un rinfresco, per poi concludere nel salone con l’estrazione dei biglietti della lotteria. Anche quest’anno si è trattato di un’occasione importante e piacevole per ritrovarsi, accomunati da una causa nobile e urgente: pregare perché Dio mandi operai nella Sua messe.

Rosarianti e Fortes in fide, il 25 aprile festa in Seminario

Come da tradizione, martedì 25 aprile si terrà, presso il Seminario Vescovile di Cremona, la giornata dedicata ai gruppi delle “Rosarianti” e dei “Fortes in fide”. Ogni anno i seminaristi, insieme agli educatori, organizzano questo momento di condivisione e di festa per ringraziare coloro che si impegnano, con la preghiera e con la carità, a sostenere il nostro seminario diocesano.

I gruppi, provenienti da tutto il territorio della diocesi, sono attesi nel pomeriggio di martedì 25 aprile. L’accoglienza a partire dalle ore 14. Alle 14.30 la recita del Rosario e alle 15 la celebrazione della Messa.

A seguire è previsto un momento di festa insieme per conoscersi, ritrovarsi e condividere parte del proprio tempo.

Durante la giornata sarà anche possibile sottoscrivere o rinnovare il proprio abbonamento al giornale del Seminario, Chiesa in Cammino, da poco rinnovato nella sua veste grafica e nei suoi contenuti.

Vi saranno, inoltre, un mercatino floreale e una lotteria, per sostenere i progetti di carità del Seminario.

Ma lo scopo principale resta il ringraziamento che il Seminario vuole offrire a chi prega per i seminaristi e i preti coinvolti nella formazione dei futuri sacerdoti. La presenza di coloro che si impegnano in questo senso, quindi, sarà davvero molto gradita.

(dal sito della diocesi)

Le prossime iniziative vocazionali

Mentre continuano, su richiesta, gli incontri nelle varie parrocchie con i giovani ed i rosari e le adorazioni vocazionali, si avvicina anche la 54ma giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, in vista della quale il CDV segnala alcuni promemoria.

  • Venerdì 21 aprile 2017, ore 21,00, in cattedrale a Cremona: incontro vocazionale per i giovani dai 18 ai 30 anni, insieme al Vescovo, come naturale prosecuzione dei 4 incontri avvenuti nelle macro-zone (Casalmaggiore, Cremona – Beata Vergine, Mozzanica e Soresina tra ottobre e novembre). Dopo aver affrontato i dubbi del mondo giovanile e aver rilevato una notevole sete di verità, il tema di questo incontro sarà come pregare partendo dalla Bibbia, con l’aiuto di Simone Ferrari, un insegnante ed educatore della diocesi di Bergamo, che ci aiuterà a farlo concretamente, in maniera accessibile a tutti, e del Vescovo Antonio che ci guiderà anch’egli con una riflessione.
  • Per le rosarianti, gli abbonati a Chiesa in Cammino e le persone che si sentono vicine al Seminario, il pomeriggio di martedì 25 aprile, presso il Seminario stesso si svolgerà il tradizionale momento di incontro, tra preghiera e distensione, così articolato:

Ore 14,00: accoglienza; ore 14,30: rosario; ore 15,00: S. Messa; ore 16.00: momento di festa.

  • Per domenica 7 maggio, 54° giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni, alle parrocchie ed alle comunità religiose è stato inviato diverso materiale, per fornire un supporto liturgico strutturato che permetta di pregare insieme alla Chiesa intera perché Dio mandi operai nella Sua messe.
  • Per non appesantire un mese di maggio già ricco di incontri e convocazioni per i consacrati, abbiamo ritenuto di NON mettere in calendario il tradizionale incontro in Seminario sul tema delle vocazioni, destinato prevalentemente ai presbiteri, che negli ultimi anni aveva luogo appena prima della giornata mondiale di preghiera.
  • Dal 6 al 13 agosto, per i giovani la diocesi propone l’esperienza di preghiera a Taizé, per la quale le iscrizioni sono già aperte.

Queste iniziative cercano, nel loro piccolo e senza eccessive pretese, di fare in modo che l’attenzione vocazionale diventi sempre più un’attività “ordinaria” e “feriale”, cioè facente parte del DNA di ogni comunità e singolo. Ancora una volta, non si può non ricordare come ogni vocazione nasca sempre dalla preghiera, che ci interpella tutti.

 

Don Davide Schiavon (incaricato diocesano per la pastorale vocazionale)

Castelleone, adorazione vocazionale nella giornata del Seminario

Si è svolta nel pomeriggio di domenica 12 febbraio, presso la chiesa parrocchiale di Castelleone, un’adorazione vocazionale a cura del CDV, seguita dalla Messa vespertina con un pensiero in tema, nell’ambito della giornata del Seminario organizzata dalla parrocchia dei SS. Filippo e Giacomo guidata da don Amedeo Ferrari. Anche le Messe del mattino, con i formatori del Seminario, hanno puntato a sensibilizzare le coscienze al tema delle vocazioni sacerdotali. All’adorazione, animata da don Davide Schiavon e da don Giovanni Sanfelici, hanno preso parte una cinquantina di persone.

Esercizi spirituali dell’ACR in Seminario, una chiamata accolta

I quattro giorni proposti dall’ACR in seminario (due per i maschi e due per le femmine, dal 30 agosto al 2 settembre) per i bambini dell’ACR sono stati un’occasione per riflettere sul tema “Rallegratevi ed esultate”, nella consueta alternanza tra meditazioni spirituali, svago, divertimento, il tutto in un clima di amicizia.

Seguono i testi utilizzati per le meditazioni tenute ai ragazzi delle medie, ispirati all’immagine dell’attività sportiva come metafora per comprendere la vita spirituale. I ragazzi si sono dimostrati molto recettivi e collaborativi.

Esercizi spirituali medie in Seminario

“Rallegratevi ed esultate”

Prima meditazione: L’ALLENAMENTO

Messaggio di fondo: Dio fa miracoli, ma per fare un miracolo (moltiplicare i pani, guarire un malato, dare da bere agli invitati…) occorre qualcosa su cui agire (qualche pane già presente, la voglia di guarire, dell’acqua da trasformare in vino…). Non importa se è poco, quel “poco” noi ce lo dobbiamo mettere. E dobbiamo impastarlo insieme alla voglia di avere il miracolo. Se ci sono questi due ingredienti, Dio farà la Sua parte.

Giovanni 6,1-14

1 Dopo questi fatti, Gesù andò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, 2 e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi. 3 Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli. 4 Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. 5 Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». 6 Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare. 7 Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». 8 Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: 9 «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». 10 Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini. 11 Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero. 12 E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». 13 Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
14 Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!».

Prima attività: tracciamo la nostra tabella di allenamento. Prova a individuare a quale esercizio “fisico” possono essere associati gli esercizi “spirituali” della colonna di destra

Esercizio fisico Esercizio “spirituale”
Riscaldamento Abbandonare la fretta e mettere da parte i pensieri degli impegni e delle cose da fare
Leggere un brano di Vangelo
Porsi la domanda di che cosa Dio ci vuole indicare con quel brano.
Mettersi a pregare in Chiesa in ginocchio
Dire un’Ave Maria mentalmente mentre si è in giro o si sta facendo un’attività pratica
Partecipare alla Messa facendo la Comunione
Confessarsi
Una giornata di ritiro in un luogo tranquillo
Ricevere la Cresima
….
…..

Ecco qualche spunto, per non partire da zero: flessioni, addominali, assumere integratori alimentari, giri di corsa, pugni al saccone da pugile, salti con la corda, sollevamento pesi, scatti, sauna purificatrice, dieta…

Seconda attività: Di solito, durante un allenamento, ben presto si fanno sentire piccoli segni di stanchezza o dolorini vari, in diverse parti del corpo. Anche qui, traendo spunto dallo sport, vediamo come poter superare questi problemi anche nella vita spirituale.

Sport Fede
Problema Soluzione Problema Soluzione
I tendini “tirano” Stretching Faccio fatica a cominciare a pregare
I miei amici sono in piscina ed io sono qui a faticare Mi concentro sul beneficio che ne avrò Mi sembra di avere tante cose più importanti da fare
Vedo qualcuno che si “dopa” e fa meno fatica Penso all’orgoglio personale di vincere “pulito” Molta gente che non ha fede sembra star bene lo stesso
Nessuno dei miei amici o famigliari è uno sportivo, quindi non ho incoraggiamento Guardo i campioni alla TV Nessuno dei miei amici o famigliari ha una vita di fede, quindi non ho incoraggiamento
Chiedo loro come giudicano la loro forma fisica Qualcuno dice che butto via il mio tempo nell’andare a Messa e pregare
…  ….

Terza attività: abbiamo visto che noi dobbiamo metterci del nostro perché il Signore possa agire. Ora vediamo quali potrebbero essere i miracoli che il Signore compie in noi, in misura molto maggiore al nostro impegno. Prendiamo a prestito anche da altri ambiti, non solo lo sport.

Esempi in altri ambiti Fede
Impegno dell’uomo Miracolo di Dio Impegno dell’uomo Miracolo di Dio
In agricoltura: aratura e semina Raccolto abbondante Concentrazione e messa in pratica del Vangelo
In medicina: sutura della ferita Guarigione completa Peccati o delusioni
In cucina: impasto corretto e infornatura Una pietanza appetitosa Giusto mix tra buona volontà e fede
…… ….. …. ….

 

Quarta attività: Ora proviamo a rimettere “in sesto” un nostro amico in difficoltà con una tabella di allenamenti in 6 settimane, sia dal punto di vita fisico, sia spirituale

Settimana Obiettivo Fisico Spirito
1 Togliere la ruggine, cominciare “soft”
2 Affrontare le prime difficoltà 
3 Mantenere la concentrazione 
4 Affinare la dieta 
5 Testare i propri limiti 
6 Rallentare e verificare i risultati

Esercizi spirituali medie in Seminario

Seconda meditazione: LA CONCENTRAZIONE IN GARA

Messaggio centrale: Ascoltare la voce dello speaker per sentire quando tocca a noi. Come fare, in mezzo a una folla che grida? Affiniamo il nostro udito per non sprecare un’occasione.

1Samuele 3, 1-11

1 Il giovane Samuele continuava a servire il Signore sotto la guida di Eli. La parola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti. 2 In quel tempo Eli stava riposando in casa, perché i suoi occhi cominciavano a indebolirsi e non riusciva più a vedere. 3 La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuele era coricato nel tempio del Signore, dove si trovava l’arca di Dio. 4 Allora il Signore chiamò: «Samuele!» e quegli rispose: «Eccomi», 5 poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire. 6 Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuele!» e Samuele, alzatosi, corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quegli rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!». 7 In realtà Samuele fino allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. 8 Il Signore tornò a chiamare: «Samuele!» per la terza volta; questi si alzò ancora e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovinetto. 9 Eli disse a Samuele: «Vattene a dormire e, se ti si chiamerà ancora, dirai: Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta». Samuele andò a coricarsi al suo posto. 10 Venne il Signore, stette di nuovo accanto a lui e lo chiamò ancora come le altre volte: «Samuele, Samuele!». Samuele rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta». 11 Allora il Signore disse a Samuele: «Ecco io sto per fare in Israele una cosa tale che chiunque udirà ne avrà storditi gli orecchi.

1Corinzi 9,2 4-27

24 Non sapete che nelle corse allo stadio tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo! 25 Però ogni atleta è temperante in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona corruttibile, noi invece una incorruttibile. 26 Io dunque corro, ma non come chi è senza mèta; faccio il pugilato, ma non come chi batte l’aria, 27 anzi tratto duramente il mio corpo e lo trascino in schiavitù perché non succeda che dopo avere predicato agli altri, venga io stesso squalificato.

Prima attività: impariamo a leggere i segnali che ci portano ad essere scelti. Durante l’olimpiade, è importante non soltanto il momento della gara in sé, ma anche tutta una serie di segnali di “contorno” che avvengono prima, durante e dopo. A coppie, provate a trovare un equivalente “spirituale” di…

Apertura mattutina dello stadio 
Pranzi e cene consumati insieme ai tuoi compagni di squadra
Un collega sportivo è triste perché ha disputato una brutta gara
L’allenatore dice che nei momenti di svago è meglio stare con i compagni, per far gruppo, anziché andare per i fatti propri
Proprio quando ti sentivi più debole e sfiduciato, senti dentro di te una strana forza che non avresti immaginato

Seconda attività: come ci si comporta durante le gare. Durante una competizione olimpica (fuori di metafora, durante l’anno con tutti i suoi impegni), a volte una piccola distrazione nel momento sbagliato può comportare un prezzo elevato. Come mantenere la concentrazione in queste situazioni?

Sport Fede
Difficoltà Strategia Difficoltà Strategia
Mi hanno assegnato una corsia che non mi va a genio
C’è stata una falsa partenza che mi ha deconcentrato
Ho sbagliato il cibo del pasto e ora me lo sento sullo stomaco
Mi viene il dubbio: “E se fallisco?”
Il tifo del pubblico è tutto per i miei avversari
Mi viene in mente che avrei potuto impostare diversamente il lavoro in allenamento

Terza attività: ora non siamo più nei blocchi di partenza, ma nel pieno dell’azione. Proviamo a gestire le situazioni che man mano si presentano. Utilizzeremo, come metafora, il nuoto.

Sport Fede
Evento Risposta Evento Risposta
Sono partito male Quest’anno ho cominciato la scuola e tutto il resto senza affidarmi a Dio.
Sono partito molto bene Mi sono confessato, non ho saltato la Messa, mi trovo in pace.
Non capisco bene a che punto sono i miei avversari Vorrei vivere con fede, ma i miei amici non vogliono mai parlare di questo e non so come si regolano
Sento la fatica un po’ più del previsto Seguire il Vangelo è bello, ma impegnativo: perché fare uno sforzo extra?
Il mio vicino di corsia ha accelerato Una persona che conosco si è dimostrata migliore di quel che pensavo
Ho un buon vantaggio, ma gli avversari non mollano Tutti mi chiedono di dare il massimo, ma in nome di che cosa?

Esercizi spirituali medie in Seminario

Terza meditazione: IMPARARE DAI PROPRI ERRORI E DIVENTARE ESPERTI

Esodo 33

1 Il Signore parlò a Mosè: «Su, esci di qui tu e il popolo che hai fatto uscire dal paese d’Egitto, verso la terra che ho promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: Alla tua discendenza la darò. 2 Manderò davanti a te un angelo e scaccerò il Cananeo, l’Amorreo, l’Hittita, il Perizzita, l’Eveo e il Gebuseo.3 Va’ pure verso la terra dove scorre latte e miele… Ma io non verrò in mezzo a te, per non doverti sterminare lungo il cammino, perché tu sei un popolo di dura cervice».4 Il popolo udì questa triste notizia e tutti fecero lutto: nessuno più indossò i suoi ornamenti. 5 Il Signore disse a Mosè: «Riferisci agli Israeliti: Voi siete un popolo di dura cervice; se per un momento io venissi in mezzo a te, io ti sterminerei. Ora togliti i tuoi ornamenti e poi saprò che cosa dovrò farti». 6 Gli Israeliti si spogliarono dei loro ornamenti dal monte Oreb in poi. 7 Mosè a ogni tappa prendeva la tenda e la piantava fuori dell’accampamento, ad una certa distanza dall’accampamento, e l’aveva chiamata tenda del convegno; appunto a questa tenda del convegno, posta fuori dell’accampamento, si recava chiunque volesse consultare il Signore.8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava in piedi, stando ciascuno all’ingresso della sua tenda: guardavano passare Mosè, finché fosse entrato nella tenda. 9 Quando Mosè entrava nella tenda, scendeva la colonna di nube e restava all’ingresso della tenda. Allora il Signore parlava con Mosè. 10 Tutto il popolo vedeva la colonna di nube, che stava all’ingresso della tenda e tutti si alzavano e si prostravano ciascuno all’ingresso della propria tenda. 11 Così il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla con un altro. Poi questi tornava nell’accampamento, mentre il suo inserviente, il giovane Giosuè figlio di Nun, non si allontanava dall’interno della tenda. 12 Mosè disse al Signore: «Vedi, tu mi ordini: Fa’ salire questo popolo, ma non mi hai indicato chi manderai con me; eppure hai detto: Ti ho conosciuto per nome, anzi hai trovato grazia ai miei occhi. 13 Ora, se davvero ho trovato grazia ai tuoi occhi, indicami la tua via, così che io ti conosca, e trovi grazia ai tuoi occhi; considera che questa gente è il tuo popolo».14 Rispose: «Io camminerò con voi e ti darò riposo». 15 Riprese: «Se tu non camminerai con noi, non farci salire di qui. 16 Come si saprà dunque che ho trovato grazia ai tuoi occhi, io e il tuo popolo, se non nel fatto che tu cammini con noi? Così saremo distinti, io e il tuo popolo, da tutti i popoli che sono sulla terra». 17 Disse il Signore a Mosè: «Anche quanto hai detto io farò, perché hai trovato grazia ai miei occhi e ti ho conosciuto per nome». 18 Gli disse: «Mostrami la tua Gloria!».19 Rispose: «Farò passare davanti a te tutto il mio splendore e proclamerò il mio nome: Signore, davanti a te. Farò grazia a chi vorrò far grazia e avrò misericordia di chi vorrò aver misericordia».

Prima attività: anche quando siamo testardi e ripetiamo gli stessi errori, il Signore non smette di darci l’opportunità di migliorare. Ogni peccato è come una ferita a Dio e a noi stessi, ma dal peccato si può anche imparare. Anche qui, vediamo come, sempre con l’esempio della prestazione sportiva

Sport Fede
Errore Insegnamento Errore Insegnamento
Ho sottovalutato gli avversari E’ bene considerare gli altri migliori di me
Ho sopravvalutato il mio fisico E’ soprattutto in Dio che occorre confidare
Ho fatto un po’ lo sbruffone nelle dichiarazioni alla stampa L’umiltà davanti a Dio attira la Sua protezione
Ho esultato troppo presto e sono stato superato sul traguardo Ho pensato di essere autosufficiente e di non aver nulla da chiedere
Ho fatto polemiche inutili incolpando altri per errori miei Ho incolpato il Signore per un mio fallimento
…… ……… ……… …..

Seconda attività: dopoesserci allenati, aver imparato ad ascoltare i segnali, esserci concentrati, aver individuato i propri errori, ora il risultato è arrivato, è tempo di gioire:

“Rallegratevi ed esultate”

Troviamo l’aspetto positivo, per cui rallegrarci ed esultare, anche a fronte di fatiche e sacrifici. Stavolta, stiamo direttamente sul piano spirituale: perché dovrei gioire di queste situazioni?

Ho pregato, mi sono accostato ai Sacramenti e mi sento più sereno

 

Ho pregato, mi sono accostato ai Sacramenti, ma ancora non vedo tutti i miglioramenti che mi aspettavo.

 

Non mi sono lasciato abbattere dalle difficoltà

 

Qualche amico mi ha deluso, ma ne ho trovato altri che non avrei mai pensato.

 

Mi sembra di essere diventato più forte “dentro”

 

Sono diventato più comprensivo e indulgente verso gli errori degli altri e un po’ più deciso a sconfiggere i miei.

 

Ero partito decisamente bene, ma ho avuto un “tonfo” pauroso. Ora, mi sono rialzato.

 

Terza attività: Tirando le somme, in sintesi: comunque sia andata, perché, secondo te, è comunque valsa la pena partecipare a queste “olimpiadi spirituali”?

 

Che differenza c’è tra Dio e i giudici olimpici?

 

Qual è l’aspetto dello sport che si sposa meglio con la vita di fede e quale, invece, che non regge il confronto?

 

Cosa diresti a chi è arrivato ultimo?