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Pregare per le vocazioni, le Rosarianti si ritrovano in Seminario

A pochi giorni dalla 55ma giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, presso il nostro Seminario si sono ritrovati, come ogni anno, gli iscritti al rosario perpetuo, che nella comunità della nostra diocesi pregano abitualmente per questa importante causa. Al rosario, presieduto dal rettore del Seminario don Marco d’Agostino, è seguita la celebrazione eucaristica, officiata dal Vescovo Antonio. E’ seguito un momento di rinfresco e, per concludere, il recital su don Bosco a cura dei seminaristi e degli studenti del liceo “Vida”.

La Veglia delle Palme, Maria e la vocazione

La Veglia delle Palme 2018, che si è svolta, come da tradizione, presso il Palazzetto dello Sport, è stata densa di spunti di riflessione, anche vocazionali. Il tema, “Meraviglie di Grazia”, si riagganciava direttamente al messaggio del Papa per la XXXIII giornata mondiale della gioventù. Partendo dai comprensibili timori che ci accompagnano nella vita quotidiana, attraverso il discernimento e facendoci accompagnare dalla figura di Maria, papa Francesco ci incoraggia ad affrontare la vita con coraggio.

Anche il Vescovo Antonio, tirando le fila delle testimonianze della Veglia (in particolare quella, davvero profonda e significativa, del missionario laico Andrea Franzini) ha esortato i presenti ad una speranza concreta, facendo anche lui riferimento all’esempio di Maria e consegnando poi alla fine, insieme alle palme, anche un “mandato”, segno di un impegno tangibile.

Sinodo giovani, chiamati ad esprimerci.

La sera di venerdì 3 novembre, la veglia zonale in occasione dell’apertura della fase centrale del sinodo giovani ha visto la partecipazione di parecchia gente, da tutta la città. Dopo una cena a base di dolce e salato, consumata nei locali dell’oratorio della parrocchia di S. Ambrogio, ci siamo spostati nel salone al di sotto della chiesa, dove, con l’aiuto del Vescovo e dello staff FOCR, è stato presentato lo Strumento di Lavoro. Si tratta, cioè, della sintesi della fase di ascolto del primo anno, che raggruppa le riflessioni pervenute da parrocchie ed oratori. Tali idee sono state raggruppate in 5 aree tematiche: la chiesa, gli affetti, il futuro, la fede, gli stili di vita. Ciascuno di essi costituirà un ordine del giorno per ognuna delle 5 assemblee sinodali che si terranno, una al mese da gennaio e maggio, nelle cinque nuove macrozone. I rappresentanti, in quella sede, elaboreranno ulteriormente le riflessioni già compiute, nel tentativo di mettere a fuoco in maniera ancora più chiara la loro percezione della fede e della Chiesa, ciò che si aspettano dalla comunità ecclesiale e come possono contribuire essi stessi a renderla sempre più compatta e viva.

Giovani e Vocazione, in cattedrale l’incontro sulla preghiera.

Elevatissima la qualità (anche se non esorbitante il numero dei partecipanti) dell’ultimo incontro vocazionale diocesano con la presenza del Vescovo Antonio, che si è tenuto in cattedrale la sera di venerdì 21 aprile, per i 18-30enni dell’intera diocesi. Per i presenti, netta è stata l’impressione di aver investito bene il loro tempo, grazie a tre interventi appassionati (Elena Poli sul rapporto tra arte e e spiritualità, l’insegnante di religione Simone Ferrari sul fascino della Sacra Scrittura come sorgente per la preghiera ed il Vescovo Antonio sulle motivazioni per una spiritualità seria) che hanno fornito spunti e argomenti forti a favore del mezzo più sicuro per progredire nella fede: la preghiera partendo dalla Bibbia.

Dopo i quattro incontri nelle macrozone tra ottobre e novembre, che hanno mostrato la presenza, al tempo stesso, di una grande sete di verità e di un notevole spaesamento all’interno del mondo giovanile, stavolta si è cercato di ridurre il disorientamento cominciando a parlare di uno dei pilastri della fede, la preghiera, appunto.

Qui di seguito, il testo dell’incontro, scaricabile in PDF, e qualche immagine della serata.

Incontro vocazional finale ven 21 aprile_PDF

Come pregare? Il 21 aprile incontro per i giovani in Cattedrale

Radunare gruppi di giovani per parlare di un argomento impegnativo come la vocazione sembrerebbe un’impresa ardua. Invece, tra ottobre e novembre, grazie al coinvolgimento diretto del nostro Vescovo, che per primo ha creduto in questa idea, e dei confratelli sacerdoti di tutta la diocesi che hanno dimostrato altrettanta convinzione, in diocesi si sono svolti quattro incontri  con una partecipazione che sarebbe riduttivo definire buona.

A Casalmaggiore, Cremona, Mozzanica e Soresina, infatti, hanno avuto luogo quattro serate in cui il vescovo Antonio ha motivato, stimolato, incoraggiato, interrogato i 18/30enni sul senso della vita, la ricerca della verità, la voglia di un’esistenza piena e la disponibilità a considerare la fede come risposta.

Già in quell’ambito si era deciso, come naturale prosecuzione e occasione per tirare le fila del discorso, un incontro di chiusura, che avverrà a Cremona, in Cattedrale, la sera di venerdì 21 aprile (ore 21). Dopo aver smosso le acque, constatato un interesse e lanciati alcuni spunti, ora si tratta di andare più in profondità, aiutando concretamente i giovani a stringere davvero tra le mani questa bussola che dovrebbe orientarli nella vita.

Tale bussola è la preghiera, questa sconosciuta, tanto invocata, quanto poco praticata (proprio perché, magari, poco padroneggiata). Come pregare, da giovani, in maniera viva, attuale, partendo da una base sicura, la Bibbia? Questo è il tema dell’appuntamento del 21 aprile, nell’ambito del quale un giovane educatore e insegnante di religione, Simone Ferrari, aiuterà a muoverci agevolmente (e piacevolmente) tra le pagine delle Scritture trasformandole in una preghiera non stereotipata, che sgorghi non solo dal cuore, ma anche dalla vita, senza trascurare le coordinate base che Dio stesso offre con la Sua Parola.

Circa lo svolgimento della serata, Elena Poli, grazie alla sua competenza specifica nella storia dell’arte, aprirà la serata con una lettura biblico-vocazionale dei dipinti della Cattedrale, per poi cedere la parola a Simone. Il nostro Vescovo ci offrirà a sua volta un importante contributo spirituale ed esistenziale.

Quest’incontro costituisce il culmine e la chiave di volta della prospettiva vocazionale del nostro anno pastorale che, oltre agli incontri introduttivi di ottobre e novembre, ha visto tutta una serie di micro-appuntamenti e testimonianze offerte dal Centro Diocesano Vocazioni (CDV) nelle varie parrocchie, su esplicita richiesta dei sacerdoti.

Due piani, quindi, quello del coinvolgimento del Vescovo e degli incontri in loco con i ragazzi, che, insieme ad altri due (il supporto del sito web www.vocazionicremona.it e la preghiera guidata insieme alle “rosarianti” nelle parrocchie – da non dimenticare è anche il tradizionale incontro del 25 aprile in Seminario), cercano di dare un piccolo contributo per facilitare le dinamiche vocazionali, che, naturalmente, restano appannaggio di Nostro Signore, del quale noi cerchiamo soltanto di essere uno strumento il più possibile docile.

La proposta diocesana di Taizé sarà l’ultimo tassello “ufficiale” a livello centralizzato in ambito vocazionale per l’anno pastorale in corso, ferma restando la disponibilità a mettersi sempre d’accordo con i sacerdoti delle parrocchie (come già da mesi avviene) per iniziative personalizzate nel territorio. Tutto ciò che è stato già realizzato e si profila all’orizzonte è sempre puntualmente riportato sul sito web, piccolo promemoria digitale per un discorso spiccatamente spirituale.

don Davide Schiavon
incaricato diocesano del CDV

Le prossime iniziative vocazionali

Mentre continuano, su richiesta, gli incontri nelle varie parrocchie con i giovani ed i rosari e le adorazioni vocazionali, si avvicina anche la 54ma giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, in vista della quale il CDV segnala alcuni promemoria.

  • Venerdì 21 aprile 2017, ore 21,00, in cattedrale a Cremona: incontro vocazionale per i giovani dai 18 ai 30 anni, insieme al Vescovo, come naturale prosecuzione dei 4 incontri avvenuti nelle macro-zone (Casalmaggiore, Cremona – Beata Vergine, Mozzanica e Soresina tra ottobre e novembre). Dopo aver affrontato i dubbi del mondo giovanile e aver rilevato una notevole sete di verità, il tema di questo incontro sarà come pregare partendo dalla Bibbia, con l’aiuto di Simone Ferrari, un insegnante ed educatore della diocesi di Bergamo, che ci aiuterà a farlo concretamente, in maniera accessibile a tutti, e del Vescovo Antonio che ci guiderà anch’egli con una riflessione.
  • Per le rosarianti, gli abbonati a Chiesa in Cammino e le persone che si sentono vicine al Seminario, il pomeriggio di martedì 25 aprile, presso il Seminario stesso si svolgerà il tradizionale momento di incontro, tra preghiera e distensione, così articolato:

Ore 14,00: accoglienza; ore 14,30: rosario; ore 15,00: S. Messa; ore 16.00: momento di festa.

  • Per domenica 7 maggio, 54° giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni, alle parrocchie ed alle comunità religiose è stato inviato diverso materiale, per fornire un supporto liturgico strutturato che permetta di pregare insieme alla Chiesa intera perché Dio mandi operai nella Sua messe.
  • Per non appesantire un mese di maggio già ricco di incontri e convocazioni per i consacrati, abbiamo ritenuto di NON mettere in calendario il tradizionale incontro in Seminario sul tema delle vocazioni, destinato prevalentemente ai presbiteri, che negli ultimi anni aveva luogo appena prima della giornata mondiale di preghiera.
  • Dal 6 al 13 agosto, per i giovani la diocesi propone l’esperienza di preghiera a Taizé, per la quale le iscrizioni sono già aperte.

Queste iniziative cercano, nel loro piccolo e senza eccessive pretese, di fare in modo che l’attenzione vocazionale diventi sempre più un’attività “ordinaria” e “feriale”, cioè facente parte del DNA di ogni comunità e singolo. Ancora una volta, non si può non ricordare come ogni vocazione nasca sempre dalla preghiera, che ci interpella tutti.

 

Don Davide Schiavon (incaricato diocesano per la pastorale vocazionale)

Incontri vocazionali tra il Vescovo e i giovani, anche Soresina conferma la riuscita dell’iniziativa

E’ stato molto partecipato anche a Soresina (per le zone pastorali 3, 4 e 5) l’ultimo dei quattro incontri del Vescovo Antonio con i giovani, nelle macro – zone della diocesi, sul tema della vocazione. Secondo il consueto schema, i partecipanti, accompagnati dai rispettivi parroci o vicari di oratorio, si sono confrontati su alcuni spunti (le parole del Papa, un filmato dello scrittore Alessandro d’Avenia, la Parola di Dio e gli spunti del Vescovo Antonio) per cercare di capire, attraverso uno scambio di opinioni allargato, come dare senso alla propria vita, nel tentativo di lasciare spazio a Dio ed al suo progetto su di noi.

I prossimi appuntamenti diocesani, in ambito vocazionale, sono:

  • Il terzo incontro della scuola di preghiera, organizzato dalle Monache della Visitazione presso il loro monastero, a Soresina, il 2 dicembre alle 20,45, sul tema delle Beatitudini, a cura di don Marco d’Agostino.
  • Un prosieguo unificato per gli incontri nelle macro –  zone, a Cremona, appena dopo Pasqua, la sera del 21 aprile
  • Le zone pastorali 1 e 2 hanno già pensato ad una continuazione più “locale” la sera di domenica 27 novembre.

Per approfondire in maniera individuale i temi trattati in questi incontri, il riferimento web è il sito www.vocazionicremona.it, oppure www.diocesidicremona.it/vocazioni, con spunti di riflessione per ragazzi delle medie, studenti delle superiori, diciottenni, universitari, lavoratori.

Per le parrocchie, è sempre possibile mettersi d’accordo con don Davide Schiavon (cell. 3339234456, mail. d.schiavon@libero.it) per incontri specifici (non solo con i ragazzi, ma anche con eventuali gruppi di rosarianti), ritiri, interventi vari.

Mozzanica, anche qui un ricco dialogo tra il Vescovo e i giovani

Qualche immagine della serata a Mozzanica di venerdì 28 ottobre, il terzo dei quattro incontri del Vescovo Antonio nelle macrozone della diocesi, per parlare insieme ai giovani di temi vocazionali.

Nell’ambito della serata, organizzata dal Centro Diocesano Vocazioni all’interno dell’area della pastorale giovanile, i circa 200 giovani presenti, appartenenti alle zone 1 e 2, hanno dato un importante contributo di idee e di riflessioni, che il Vescovo Antonio ha aiutato a rileggere e a chiarificare. Un’ulteriore prova di come la sete di verità sia sempre viva nell’universo giovanile e di come la voce di Dio e della Chiesa possa contribuire molto a far trovare la propria strada.

Il prossimo (e ultimo incontro) avrà luogo nell’oratorio di Soresina la sera di venerdì 4 novembre.

Secondo incontro del Vescovo con i giovani, grande affluenza alla “Beata Vergine” a Cremona

Decisamente entusiastica è stata la risposta del mondo giovanile cremonese delle zone pastorali 6,7 ed 8 che, la sera di venerdì 21 aprile, ha risposto all’appello del Vescovo e del centro Diocesano Vocazioni per una serata a stampo, appunto, vocazionale presso la parrocchia “Beata Vergine di Caravaggio” in Cremona.

Circa 250 – 300 giovani hanno popolato la chiesa parrocchiale, dopo una cena a buffet nel salone dell’oratorio, per raccogliere spunti che li hanno poi portati a ragionare sulla propria vita e sul senso che essa porta con sé. Il tutto, partendo dal messaggio del papa alla GMG (“Scendete dal divano”), un filmato dello scrittore Alessandro D’Avenia sul tema del trovare se stessi ed il brano di Vangelo della casa costruita sulla roccia.

Il Vescovo Antonio è partito proprio da questa pagina evangelica per fornire punti importanti alla riflessione dei giovani, che si sono poi suddivisi in gruppetti per ragionare meglio sulle seguenti suggestioni:

  • Secondo te, perché le persone al giorno d’oggi, e i giovani in particolare, sono così confuse?
  • Il Vangelo che abbiamo ascoltato ci dice di «costruire» la nostra vita sulla roccia.
  • Quali sono le cose da costruire individualmente?
  • Quali quelle che possiamo edificare insieme?
  • Quale parte fa Dio e quale spetta a noi in questa opera di «costruzione»?

Ancora più coinvolgente è stata però la parte finale, con le risonanze di chi si è sentito di proporre a tutti il risultato delle riflessioni del proprio gruppo. Gli interventi, decisamente profondi, hanno evidenziato una ricerca seria, che costituisce la base essenziale per una vita ben spesa. Il Vescovo ha fornito importanti chiavi di lettura per trovare risposte alle domande dei ragazzi.

Il sinodo giovani, che è stato poi introdotto nelle sue linee essenziali da don Paolo Arienti, può contare su una base d’inizio davvero solida, a giudicare dall’esito qualitativo e quantitativo sia dell’incontro odierno, sia di quello, che lo ha preceduto, a Casalmaggiore. Nelle parole dei ragazzi si è davvero percepita una grande voglia di verità, per squarciare un po’ di quella confusione che, pure, appare come dato di partenza dominante nell’orizzonte di molti.

I prossimi appuntamenti saranno a Mozzanica, per le zone 1 e 2, la sera di venerdì 28, e, per concludere, a Soresina il venerdì 4 novembre per le zone pastorali 3,4 e 5. Senza dimenticare la ripresa finale, a Cremona il 21 aprile, e la proposta di Taizé, a livello diocesano, dal 6 al 13 agosto.

Sono tutti tasselli di un puzzle per contribuire a delineare una strada, che appaia sempre meno nebulosa e incerta e assuma sempre più i connotati di ciò che dovrebbe diventare per ognuno, una vera vocazione a cui rispondere con cognizione di causa.

Casalmaggiore, dalle zone 9,10 e 11 una risposta convinta.

Davvero incoraggiante, sotto il profilo sia qualitativo, sia quantitativo (più di cento ragazzi presenti) l’esito del primo degli incontri vocazionali del Vescovo con i giovani nelle macrozone della diocesi, che si è svolto presso l’oratorio di Casalmaggiore la sera di venerdì 7 aprile.

La serata, iniziata con una cena a buffet presso il bar dell’oratorio, che ha dato modo ai presenti di scambiare quattro chiacchiere, è poi entrata nel vivo spostandosi nell’auditorium, dove, con l’ausilio di un contributo video dello scrittore Alessandro D’Avenia, il Vescovo Antonio ha trattato il tema della vocazione commentando il brano di Matteo della casa costruita sulla roccia (MT 7, 21-27).

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I presenti, coadiuvati dai loro preti, aiutati da alcuni suggerimenti per la riflessione, si sono poi suddivisi in gruppi, dove hanno discusso di come la vita può essere progettata basandola sulla roccia che è Cristo, cercando di venire a capo delle incertezze e della confusione che regnano sovrani nella nostra epoca.

Il Vescovo Antonio stesso, poi, innestandosi sui numerosi e profondi contributi riportati in assemblea dai giovani presenti, ha tirato le fila del discorso, non nascondendo la soddisfazione per la riuscita di un appuntamento che avrà un prosieguo a Cremona la sera di venerdì 21 aprile.

Particolare rilievo è stato dato anche all’esperienza del Sinodo Giovani e dell’esperienza estiva di Taizé (6-13 agosto), che coinvolgeranno i giovani dell’intera diocesi.

L’intera serata è stata un forte segnale di speranza sulla sensibilità al tema della vocazione da parte di sacerdoti e giovani delle parrocchie.

Il prossimo appuntamento sarà a Cremona, presso la parrocchia della “Beata Vergine di Caravaggio”, la sera di venerdì 21 ottobre, per la città e le zone 7 e 8.

La casa costruita sulla roccia (Mt 7, 21-27)

21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? 23 Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
24 Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. 26 Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».