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Ufficio Pastorale Caritativa

Caritas Cremonese – via Stenico, 2/B – 26100 Cremona
tel. 0372-23370/35036
email caritas@diocesidicremona.it
sito internet: www.caritascremonse.it

 

 

Incaricato diocesano:
don Pierluigi Codazzi

 

Vicedirettore:
Cristiano Beltrami

 

Collaboratore:
d.p. Cesare Galantini

 

 

Ufficio Pastorale Caritativa

La Caritas diocesana è l’organismo pastorale, presieduto dal Vescovo, per favorire l’attuazione del precetto evangelico della carità nella comunità diocesana e nelle singole comunità parrocchiali. Il funzionamento della Caritas è coordinato da un Direttore coadiuvato dalla Commissione Caritas. Attività e funzionamento saranno ulteriormente definiti da apposito statuto emanato dal Vescovo diocesano.

In particolare, la Caritas diocesana persegue i seguenti obiettivi:

  • sensibilizzare la diocesi, le zone pastorali, le comunità parrocchiali e i singoli cristiani al senso della carità mediante un’opera formativa e culturale di approfondimento, di motivazioni e convinzioni. Sollecita le comunità e i credenti al dovere di promuovere attività caritative e assistenziali;
  • mantenere un rapporto informativo e collaborativo con gli Uffici diocesani di pastorale, quali gli Uffici per il culto divino, per l’evangelizzazione e per la pastorale giovanile;
  • promuovere la costituzione e il funzionamento delle Caritas zonali (costituz. sin. 289) e parrocchiali (costituz. sin. 278);
  • usufruendo della collaborazione del Centro studi diocesano, studiare i bisogni e le risorse presenti nella comunità diocesana e in quelle parrocchiali (costituz. sin. 269,1; 280; 294);
  • favorire la formazione del personale proprio, sia professionale che volontario, e delle realtà dipendenti dalla diocesi e dalle parrocchie istituendo, d’intesa con il Centro pastorale diocesano, corsi e scuole;
  • organizzare interventi di emergenza in caso di pubblica calamità, contribuire allo sviluppo umano e sociale di altri paesi con interventi economici e prestazioni di servizi;
  • promuovere la conoscenza dell’obiezione di coscienza all’uso delle armi, del servizio civile, curando le proprie comunità di obiettori di coscienza (costituz. sin. 282);
  • favorire una cultura della pace e della mondialità, sensibilizzando all’impegno sociale, proponendo l’anno di volontariato internazionale (costituz. sin. 281);
  • mantenere rapporti informativi e collaborativi con enti e istituzioni pubbliche e private che operano nel settore socio-sanitario presenti nel territorio (costituz. sin. 268,2).

(Regolamento della Curia Diocesana, Titolo III, art. XX)

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