«Ogni viaggio è un’esperienza umana che può essere occasione di evangelizzazione e di incontro con il Signore»

Nell'ultima puntata della stagione di Chiesa di casa si parla di pastorale del turismo e pellegrinaggi con don Roberto Rota e Silvana Lucchini

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Ogni viaggio si configura come un’esperienza umana. Ed è proprio per questo motivo che la Chiesa Italiana, nel corso degli anni, ha deciso che in ogni diocesi ci fosse un ufficio dedicato alla pastorale del turismo. Per la Chiesa di Cremona si tratta di un momento particolare, perché si sta vivendo un avvicendamento proprio su questo fronte. Il presidente dell’agenzia turistica diocesana ProfiloTours dal 2012, don Roberto Rota, dal 2008 è anche direttore dell’Ufficio pellegrinaggi: incarico, quest’ultimo, rispetto al quale nei prossimi mesi passerà il testimone a don Matteo Bottesini.

Alle porte, il pellegrinaggio in Turchia, sulle orme di San Paolo. «Dobbiamo tenere presente che i cristiani non viaggiano solo da pellegrini. Quella è un’esperienza particolare: il pellegrino compie un itinerario che è specchio della vita. Ma non tutti i viaggi sono pellegrinaggi. E il turismo resta una dimensione rilevante». Così proprio don Rota durante l’ultima puntata della stagione del talk diocesano Chiesa di casa.

Alle sue parole hanno fanno eco quelle di Silvana Lucchini, che si è detta «molto contenta di aver partecipato a numerosi viaggi. Per certi versi posso dire – ha affermato – che mi hanno cambiato la vita, perché mi hanno dato l’occasione di incontrare, conoscere e confrontarmi con culture diverse, che prima non conoscevo».

In diocesi, dunque, l’attività legata alla pastorale del tempo libero e del turismo assume una connotazione particolare. Per don Rota «intercetta la vita delle persone durante i momenti più liberi e distesi, ma profondamente umani, come i viaggi appunto, per renderli occasioni di evangelizzazione e di incontro con il Signore». In questo senso, molta rilevanza assume l’esperienza di comunità che si sperimenta. «Io per prima non mi aspettavo di esserne così colpita – ha raccontato Silvana Lucchini – ma stare insieme ad altre persone mi ha davvero fatto bene. Il ritrovarsi per celebrare la Messa, la condivisione dei momenti più semplici e autentici sono qualcosa che porterò sempre con me, al di là del viaggio in sé».

Incontro, scoperta e comunione. Sembrano essere queste le parole chiave messe in luce da don Roberto Rota e Silvana Lucchini. «D’altra parte il viaggio è sempre un “andare verso” – ha ribadito il sacerdote cremonese – e il fatto che gli uomini e le donne di ogni epoca abbiano avuto il desiderio di viaggiare ci fa capire quanto questa esperienza sia radicata e profonda in ciascuno di noi». Un’esperienza umana che apre le porte a ciò che va oltre. Ecco il vero scopo di un ufficio pellegrinaggi: suscitare e provocare una seria riflessione a partire da un’esperienza vissuta.

Andrea Bassani
TeleRadio Cremona Cittanova
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