L’arcivescovo Crepaldi a Cremona per incontrare don Trevisi, suo successore a Trieste

Dopo l'incontro personale nella parrocchia di Cristo Re, la visita alla Cattedrale accompagnato dal vescovo Antonio Napolioni

image_pdfimage_print

«È stato un incontro davvero cordiale e fraterno». Con queste parole don Enrico Trevisi, vescovo eletto di Trieste, commenta l’incontro avuto, nella mattinata di giovedì 9 febbraio, con mons. Giampaolo Crepaldi, diventato (dal momento dell’annuncio ufficiale dell’elezione di don Trevisi) amministratore apostolico e vescovo emerito di Trieste.

Sul piazzale della parrocchia di Cristo Re, nel quartiere Po di Cremona, dove don Trevisi è parroco, è avvenuta l’accoglienza della delegazione triestina che ha subito varcato la soglia della chiesa per una preghiera intensa condivisa. Una preghiera che poi ha lasciato spazio, negli ambienti parrocchiali, a uno scambio di parole tra i due vescovi.

«Mons. Crepaldi – spiega don Trevisi – si è dimostrato padre nella fede, condividendo con me alcune questioni pratiche, come quella dell’abitazione del vescovo, e tante altre invece legate alle collaborazioni e ai rapporti e legami della figura del vescovo con la città e le comunità che vi abitano».

Lo scambio di idee ha consentito anche di delineare alcune ipotesi per l’ordinazione di don Trevisi e il suo insediamento a Trieste.

Dopo il momento di condivisione a Cristo Re, l’arcivescovo Crepaldi, accompagnato dal direttore della Caritas di Trieste don Alessandro Amodeo, si è spostato in Cattedrale dove, insieme a don Trevisi, hanno incontrato il vescovo Antonio Napolioni. La visita della Cattedrale, insieme al rettore mons. Attilio Cibolini, è stata preceduta da una preghiera comune. Poi di nuovo uno spostamento, questa volta verso il palazzo vescovile per un momento conviviale cui hanno preso anche il vescovo emerito di Cremona, mons. Dante Lafranconi, il vicario generale don Massimo Calvi e il vicario episcopale per la pastorale e il clero don Gianpaolo Maccagni.

«Mi aspetta un intenso cammino di responsabilità – ha commentato Trevisi – sia per il ministero episcopale in sé, sia per la natura stessa di Trieste, ricca di storia, luogo di coabitazione tra culture diverse e terra segnata da ferite che il tempo ha lasciato».

Al suo fianco resterà, una volta stabilito nel capoluogo del Fiuli Venezia Giulia, l’emerito Crepaldi (pastore che è stato per 13 anni alla guida di quella comunità) per il quale è già stabilito il luogo di residenza.

Maria Chiara Gamba
TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail