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Il vescovo Antonio a Soncino per i Ministeri: «Testimoniate la gioia del servizio»

Domenica 14 febbraio il conferimento del lettorato al seminarista Arrigo Duranti e dell'accolitato ai religiosi togolesi fra Richard Kossi e fra Justin Messanvi insieme a Walter Cipolleschi, Emilio Frassini, Roberto Cavalli e Luigi Sangalli, in cammino verso il diaconato permanente

Nel piovoso pomeriggio di domenica 14 febbario, nella pieve di Santa Maria Assunta in Soncino, il vescovo Antonio ha presieduto la celebrazione dell’Eucarestia durante la quale ha istituito un nuovo lettore e sei accoliti: si tratta di tre giovani studenti del Seminario diocesano e di quattro adulti che stanno compiendo il cammino di formazione per il diaconato permanente. Il seminarista Arrigo Duranti, originario proprio della parrocchia di Soncino, ha ricevuto il ministero del lettorato; fra Richard Aglah e fra Justin Messanvi, orginari del Togo e appartenenti alla congregazione dei Missionari di Gesù e Maria, hanno ricevuto il ministero dell’accolitato insieme ai candidati al diaconato permanete Roberto Cavalli (di Caravaggio), Walter Cipolleschi (della parrocchia di San Michele Vetere in Cremona), Emilio Frassini (anch’egli di Soncino) e Luigi Sangalli (di Brignano Gera d’Adda). Continua a leggere »

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Alternanza scuola-lavoro: opportunità anche per le Parrocchie

Già firmata una convenzione con il Liceo Artistico "Munari" di Cremona, con alcune parrocchie contattate per la creazione di collaborazioni e percorsi interessanti

La “alternanza scuola-lavoro” prevista dalla recente riforma della scuola entra nel vivo della sperimentazione e si affianca con forme nuove e fortemente strutturate alla pratica dei “crediti scolastici” che negli ultimi anni anche i sacerdoti hanno imparato a conoscere bene soprattutto a fine estate. I ragazzi di tutte le scuole superiori saranno chiamati a svolgere nel triennio conclusivo 400 ore per gli Istituti tecnici e 200 per quelli liceali, scegliendo tra esperienze sul territorio e dietro una specifica convenzione stipulata direttamente tra scuola e azienda o ente. Come sta accadendo in altre diocesi della Lombardia e alla luce di un orientamento condiviso, anche la Diocesi di Cremona segnala la possibilità che gli ambienti parrocchiali e oratoriani possano offrire percorsi di alternanza. Continua a leggere »

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Il commento del vescovo Antonio al Vangelo della prima domenica di Quaresima

Mons. Napolioni riflette a partire dall'episodio delle tentazioni di Gesù nel deserto narrato dal Vangelo di Luca

Durante il tempo quaresimale sarà il vescovo Antonio a commentare il Vangelo della domenica all’interno del magazine  “Giorno del Signore” prodotto dal Centro televisivo diocesano. Mons. Napolioni, in questo suo primo intervento, analizza il brano del vangelo di Luca (4, 1-13) dove sono narrate le tentazioni di Gesù nel deserto.

Per il presule la Quaresima è tempo di silenzio cioè occasione di intimità con Dio e con se stessi, è tempo di fame da non soddisfare subito con idoli che creano dipendenza, è tempo di lotta contro il nemico dell’uomo e della sua libertà. «La lotta – ha puntualizzato – è caratteristica della vita cristiana adulta, di chi chiama per nome le tentazioni: solo chi cresce nella fede è tentato e si accorge dei rischi che corre e si misura con essi invocando l’aiuto di Dio e dei fratelli». Ma la Quaresima è soprattutto il tempo di Dio: il deserto è il luogo del fidanzamento con il Signore che parla al suo popolo. Quaresima, infine, come tempo di misericordia così come desiderato fortemente Papa Francesco in questo Anno Santo. Un tempo, dunque, di rigenerazione, di perdono ricevuto e offerto.

Il “Giorno del Signore” è trasmesso da:

  • Cremona1 (canale 211 del digitale terrestre): sabato alle 8, alle 11.30 e alle 20.30; domenica alle 12.15. Cremona1 è visibile anche in streaming su www.cremona1.it
  • Studio 1 (canale 80 del digitale terrestre): sabato sera alle 20.30
  • TelePace (Sky canale 850 o streaming internet su www.telepace.it): venerdì pomeriggio alle 14 e la sera alle 20.05.

Tutte le puntate del “Giorno del Signore” possono essere inoltre scaricate in podcast dal sito internet www.teleradiocremona.it.

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“Chiesa, cuore e casa”: il messaggio del vescovo Antonio alla Diocesi per la Quaresima

Nel testo il riferimento alla Quaresima di Carità destinata a Casa di Nostra Signora. Mons. Napolioni: "Se nella Quaresima faremo più spazio alla sobrietà, oltre a restituire libertà a noi stessi, faremo 'casa' in un cuore dilatato dalla carità, che è la vera anima di ogni relazione”

Il 10 febbraio, Mercoledì delle Ceneri, è stato reso noto il messaggio del vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, rivolto alla Diocesi per la Quaresima. Nel testo non manca il riferimento all’iniziativa promossa a favore della Casa di Nostra Signora con la Quaresima di Carità 2016. “Chiesa, cuore e casa” è il titolo del messaggio: tre termini dai quali il Vescovo ha preso spunto per alcune indicazioni concrete per aiutare a vivere il tempo di preparazione alla Pasqua. Continua a leggere »

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La Quaresima di Carità 2016 per il progetto di accoglienza e sostegno alle donne in stato di fragilità e disagio a Casa di Nostra Signora

Presentata in conferenza stampa l'annuale iniziativa di solidarietà promossa dalla Caritas diocesana in preparazione alla Pasqua, Prima dell'incontro con la stampa visita del Vescovo alla struttura di via Ettore Sacchi

L’edizione 2016 della “Quaresima di Carità”, la tradizionale iniziativa di solidarietà promossa dalla Caritas diocesana in preparazione alla Pasqua, aiuterà la realizzazione del progetto di accoglienza e sostegno alle donne in stato di fragilità e disagio che prenderà avvio entro la fine dell’anno a Cremona nella Casa di Nostra Signora del S. Cuore di Gesù, in via Ettore Sacchi 15. L’iniziativa quaresimale è stata presentata ufficialmente nelle conferenza stampa svolta nel pomeriggio di mercoledì 10 febbraio presso la Curia vescovile di Cremona. Sono intervenuti il vescovo Antonio Napolioni, il direttore di Caritas Cremonese don Antonio Pezzetti e la prof. Paola Bignardi, referente del “Tavolo Rosa”. L’incontro con i giornalisti, moderato da Riccardo Mancabelli dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali, è stato preceduto dalla visita del Vescovo nella Casa di via Ettore Sacchi. Continua a leggere »

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“Musica e teologia in Cattedrale”: la rassegna quaresimale al via domenica alle 17 con il coro Voci Virili di Cremona

Ogni domenica, alternata ai brani musicali, sarà proposta una riflessione teologica a cura del parroco mons. Alberto Franzini

Domenica 14 febbraio, alle 17, sarà proposto in cattedrale il primo di una serie di appuntamenti musicali legati al periodo liturgico della Quaresima. Lo scopo è non solo di sottolineare un tempo forte dell’anno liturgico, ma anche offrire un breve e intenso momento culturale in cui la grande musica sacra si presenta come radura dello spirito e memoria di radici culturali. Cori fra i migliori del panorama cremonese si alterneranno per eseguire un programma di 20 minuti con all’interno una breve riflessione teologica tenuta dal parroco della Cattedrale, mons. Alberto Franzini. Continua a leggere »

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La giornata del malato a Cremona Solidale. Il Vescovo: “Vengo a scuola da chi custodisce la sapienza e il segreto della vita”

Mons. Napolioni: “Oggi ho scoperto che Cremona ha un nome in più: Cremona Solidale. Chissà che voi non siate l'inizio di una Cremona nuova in cui davvero si è più forti perché più uniti”.

“Vengo a scuola!”. Così il vescovo Napolioni ha configurato la propria visita a Cremona Solidale. Il giorno non era casuale: l’11 febbraio, memoria dell’apparizione della Madonna di Lourdes, giornata mondiale del malato. Alle 16 in cappella l’Eucaristia, con la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria, anche per i molti anziani e infermi che l’hanno seguita in televisione nelle proprie abitazioni o nelle casa di riposo del territorio. Poi l’incontro con gli ospiti della struttura, con i quali il Vescovo si è intrattenuto con semplicità e amicizia, offrendo parole di conforto e speranza. Continua a leggere »

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Il vescovo Antonio nella Messa delle Ceneri: “Inizia oggi la speciale Quaresima del Giubileo: sia più gioiosa e più fruttuosa”

La celebrazione mercoledì 10 febbraio in Cattedrale, alla presenza anche del vescovo emerito Dante Lafranconi

Prima Messa delle Ceneri presieduta in Cattedrale dal vescovo Antonio Napolioni. E prima volta in Cattedrale per il vescovo emerito Dante Lafranconi. L’occasione è stato l’inizio della “Quaresima del Giubileo”, come ha sottolineato nell’omelia mons. Napolioni, che ha anche ricordato il mandato che lo stesso pomeriggio a Roma Papa Francesco ha dato ai “Missionari della Misericordia”, tra i quali i cremonesi don Maurizio Compiani e don Marco D’Agostino. Continua a leggere »

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Focus sulla situazione femminile: l’impegno di Caritas Cremonese nel 2015

Il “Pronto Intervento Donna” di Caritas Cremonese si rivolge a donne maggiorenni, italiane e straniere, in stato di necessità, sole o con figli

I dati Istat del 2015 evidenziano che il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza (1 su 3), ma sono molti i casi in cui le bambine/ragazze/donne non denunciano. Il 75% dei femminicidi avviene in ambiente domestico. La matrice della violenza contro le donne, che può essere rintracciata ancor oggi nella disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne, purtroppo è ben presente anche nella nostra Regione (cresce il numero dei femminicidi e della violenza assistita al Nord, soprattutto in Lombardia) e anche Cremona non ne è esente. Non si può, infatti, non ricordare la vicenda di Nadia, volto tra tanti, perché sono tante le donne che ogni anno incontriamo violate nel cuore e nel corpo.

 

Casa Accoglienza “Pronto intervento donna”

Il “Pronto Intervento Donna” di Caritas Cremonese si rivolge a donne maggiorenni, italiane e straniere, in stato di necessità, sole o con figli. Particolare attenzione è riservata alle donne vittime di maltrattamenti familiari. L’accesso può essere diretto o su segnalazione dei Servizi sociali e delle Forze dell’ordine.

Il Pronto Intervento Donna opera in rete per offrire un cammino che parte con l’accoglienza in pronto intervento e può proseguire con l’accoglienza in comunità e in alloggi per una semi-autonomia guidata. Il principio fondamentale di tale servizio è offrire a ogni donna la possibilità di ridefinire il proprio progetto di vita, sperimentandosi come donna e come madre, valorizzando le proprie risorse personali e affrontando le fragilità.

L’équipe educativa del Pronto Intervento Donna lavora nella dimensione della quotidianità che permette di accompagnare e supportare le donne nel loro cammino di crescita personale, genitoriale, professionale e di fornire ai minori un ambiente familiare nel quale respirare l’atmosfera di “casa”. La referente del servizio, in stretta collaborazione con i Servizi Sociali invianti e gli Enti istituzionali referenti (Tribunale per i minorenni, Tribunale ordinario, Forze dell’ordine, scuole, ambiti lavorativi, consultori familiari, ecc.) valuta gli interventi e i tempi necessari per definire un progetto educativo individuale in relazione alle caratteristiche di ogni nucleo in questione e con il territorio cura gli aspetti di tipo sanitario, psicologico, affettivo, relazionale, legale e amministrativo.

Accogliere e abitare. Il Pronto Intervento Donna vuole rappresentare prima di tutto un “luogo di accoglienza” (anche a indirizzo segreto, se necessario) dove le donne (anche le mamme con i loro figli) possono trovare uno spazio che abbia il sapore di “casa” e di “famiglia”. L’accoglienza della donna avviene h24 tutti i giorni dell’anno salvo disponibilità di posti.

Ascoltare e sostenere. Il Pronto Intervento Donna va incontro alle donne ferite (giovani e anziane) e offre ascolto, accoglienza, orientamento. Si fa luogo di contenimento di paure, ansie, incertezze e offre l’occasione di una nuova vita come segno visibile della Chiesa e della casa cristiana. Aiuta la donna a vivere il suo ruolo di donna – e anche di madre – e la sostiene nella individuazione e poi nella gestione della rete amicale e sociale presente sul territorio, al fine di creare dei supporti positivi nella gestione della quotidianità sua ed eventualmente dei figli. Offre un supporto legale in caso di procedimenti giudiziari, denunce e documenti, offre il sostegno di un ambulatorio medico non specialistico, offre azioni di mediazione culturale e sociale, offre sostegno nella gestione pratica ed economica quotidiana per educare le ospiti e per conseguire in futuro una maggiore indipendenza. Il personale accompagna e sostiene le donne nel loro percorso fornendo un supporto nelle attività quotidiane. Gli operatori garantiscono alle donne uno spazio di ascolto attivo e regolare. Quando necessario, attraverso l’opera di alcuni volontari e di personale religioso, il Pronto Intervento Donna garantisce una minima assistenza di base rispetto all’igiene della persona.

Accompagnare, Orientare ed Educare … per lavorare. Pronto Intervento Donna accompagna le donne nel percorso di uscita dalla situazione di disagio anche con la ricerca di una soluzione abitativa e formativa/lavorativa (corsi EDA, corsi di formazione professionale …).

Presso la Casa dell’Accoglienza di Cremona sono offerti anche corsi di alfabetizzazione e di lingua italiana per stranieri. Si organizzano laboratori creativi ed occasioni culturali di svago. Si creano occasioni di formazione e orientamento al lavoro attraverso la collaborazione con la Coop. “Carità e lavoro” e si promuovono borse lavoro e di formazione pratica in impresa.

I minori frequentano le scuole del territorio o del loro quartiere di riferimento, in base ai casi. Gli istituti, in relazione alla fascia d’età, possono essere raggiunti in modo autonomo con la madre che si impegna ad accompagnare i propri figli oppure si può chiedere la disponibilità agli operatori per un “temporaneo” accompagnamento.

Per quanto concerne le donne, in seguito ad una fase iniziale di osservazione delle proprie abilità ed eventualmente delle dinamiche relazionali madre-bambino e delle competenze genitoriali, in funzione al progetto e all’età dei bambini, sono previsti dei percorsi scolastici, dei corsi di formazione e orientamento al lavoro ed in una fase successiva la ricerca e l’accompagnamento al lavoro.
La struttura, in accordo con il Servizio inviante, accudisce i minori durante l’assenza della madre.

 

Dati del Pronto intervento donna

Nel 2015 le donne (anche con minori) accolte sono state 31, più le profughe con i loro figli. Di queste 31, 18 sono ad oggi presenti nelle strutture. Il “turnover” è bassissimo: le donne escono dopo tempi lunghi a causa delle poche risorse del territorio (soprattutto la mancanza di lavoro per le giovani, ma anche mancanza di strutture per donne anziane sole non economicamente autosufficienti ma ancora autonome da un punto di vista fisico) ed anche per le esigue risorse personali, date soprattutto da bassi titoli di studio, mancanza di esperienze lavorative significative, mancanza di reti parentali, figli, disturbi mentali.

La Casa di Nostra Signora permetterà di offrire una risposta più ampia alle richieste di Pronto Intervento Donna, che sino ad oggi spesso non ha potuto prendere in carico nuove ospiti per mancanza di posti disponibili.

La retta copre le spese di vitto e alloggio. Ma, oltre a questa cifra, sono stati spesi altri 14mila euro per le donne accolte in Casa dell’Accoglienza e nella struttura ad indirizzo segreto. Le spese più frequenti sono per visite mediche e farmaci, documenti, corsi di formazione, mense scolastiche e doposcuola, biglietti del treno …

Nello “Spazio gioco” sono stati accolti 41 bambini provenienti dalle strutture Caritas, qualcuno per lunghi periodi ed altri solo per qualche ora. Si tratta di un servizio importantissimo, nel rispetto della conciliazione tempi famiglia-lavoro: mentre i bimbi sono con le suore, le madri possono lavorare, andare a fare i documenti, andare dall’assistente sociale, dal medico etc. Lo “Spazio gioco” è un luogo protetto ed accogliente nel quale sono accolti i bimbi con un’età compresa tra zero e sei anni (e più grandi se appena arrivati ed in attesa di poter tornare a scuola dopo l’allontanamento da casa) ospiti nelle strutture. Per questo servizio nel 2015 sono stati spesi circa 7mila euro.

 

Caritas Cremonese per le donne nel 2015

Nel complesso nel 2015 sono stati spesi oltre 220mila euro per le donne che si sono rivolte al Centro di Ascolto della Caritas diocesana: in tutto gli interventi sono stati 500, di cui 235 richiesti da donne (di queste 73 italiane e 162 straniere). I nuovi utenti nel 2015 sono stati 148, di cui 68 donne. Le richieste pervenute dalle donne nel 94% dei casi è stato per un aiuto di tipo economico (220 donne su un totale di 235)
Grazie al progetto “Sostegno a vicinanza”, 20 famiglie hanno deciso di sostenere altrettanti nuclei familiari in difficoltà. In due casi il sostegno è stato particolarmente significativo, grazie alla consapevolezza dell’importanza di questo impegno.

Referente del “Pronto Intervento Donna”: dott.ssa Nicoletta D’Oria Colonna
Tel. 0372-35063 o 0372-21562, e-mail: caritas@diocesidicremona.it
Per le emergenze 334-1062553

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Le esequie di mons. Pianazza celebrata dal vescovo Antonio. Nell’omelia mons. Lafranconi: «un prete che andava all’essenziale»

Centinaia di sacerdoti e fedeli hanno affollato giovedì 11 febbraio la basilica di San Sigismondo a Rivolta d'Adda per dare l'ultimo saluto al parroco filosofo

Non è retorico dire che un intero paese si è fermato per dare l’ultimo saluto a chi per oltre 23 anni ha annunciato il Vangelo con dedizione e profonda preparazione. Nella mattinata di giovedì 11 febbraio la comunità di Rivolta si è ritrovata nella suggestiva basilica di San Sigismondo per accompagnare nel suo ultimo viaggio mons. Alberto Pianazza, morto improvvisamente per arrestato cardiaco lunedì 9 febbraio in canonica. Le esequie sono state presiedute dal vescovo Antonio Napolioni con accanto l’emerito Lafranconi e il vicario generale mons. Marchesi. Presenti una sessantina di sacerdoti, tra di essi il delegato episcopale per la pastorale don Irvano Maglia, il rettore del Santuario di Caravaggio don Antonio Mascaretti, i compagni di ordinazione del 1964, i confratelli originari, come lui, di Vailate. Continua a leggere »

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