La gioia della Natività celebrata in Cattedrale

La suggestiva Eucaristia nel cuore della notte e il solenne Pontificale del giorno di Natale presieduti dal Vescovo Antonio

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Il richiamo della liturgia natalizia ha convocato i fedeli in Cattedrale per la celebrazione della Messa della Notte e per il solenne Pontificale presieduto alle 11 del 25 dicembre dal Vescovo Antonio. Celebrazioni partecipate e raccolte – come in tante chiese della nostra Diocesi – che sono state anche l’occasione per condividere lo scambio degli auguri, in una solennità che sempre suggerisce le ragioni profonde della fraternità.

Nella Messa della notte di Natale, cui hanno partecipato il vescovo emerito Dante, una rappresentanza del Capitolo della Cattedrale e diversi sacerdoti, mons. Napolioni ha riflettuto sul significato della nascita di un figlio nella storia di una giovane coppia in cui ha fatto irruzione il progetto salvifico di Dio: Gesù trasforma il progetto d’amore di Maria e Giuseppe in una famiglia.

La sua nascita consente di rileggere sotto una luce nuova gli avvenimenti, ma anche di illuminare i pensieri, i sentimenti e le azioni. Il Natale diventa l’occasione per orientare la vita al progetto di Dio.

Omelia della Notte di Natale

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La solenne Eucaristia, allietata anche dal suono di un quartetto d’archi, è stata trasmessa in diretta a cura del Centro televisivo diocesano TRC, sulle frequenze di Cremona1 ma anche in diretta sulle piattaforme social (Youtube, Facebook) dalla radio diocesana RCN e in streaming sul portale diocesano DiocesidiCremona.it.

Lo Staff della comunicazione diocesana ha anche seguito l’analoga diretta della successiva celebrazione del giorno di Natale, in una Cattedrale gremita e partecipe.

Nell’omelia del Pontificale di Natale il vescovo ha voluto sottolineare come l'”evangelo” della nascita del Signore non sia una delle illusioni che la cultura odierna coltiva, Anzi: superata l’incrostazione consumista o semplicemente “culturale” del Natale, l’incarnazione del Figlio di Dio “viene a svegliare” le coscienze, provocando ad una salutare immersione nella realtà.

E citando dati nazionali inequivocabili (8 miliardi di Euro spesi per maghi e guaritori, 30 miliardi spesi per procurarsi droghe, 95 miliardi di Euro gettati nel gioco d’azzardo ogni anno in Italia…) ha voluto stigmatizzare “un mercato delle illusioni che fa più affari di chi offre certezza” e lavora per il bene e la solidarietà: un riferimento esplicito alle risorse che annualmente tutta la Chiesa italiana riceve dalla destinazione dell’8 per mille (solo un miliardo di Euro), un gettito che alimenta mille iniziative di carità e sostiene la conservazione di un prezioso patrimonio di cultura.

Omelia del Giorno di Natale

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La celebrazione Pontificale si è conclusa con un cordiale augurio a tutti presenti e a quanti vivono nella prova e nella solitudine, con un ricordo tutto speciale per la popolazione carceraria di Cremona, che mons. Napolioni ha incontrato nell’Eucaristia nel mattino dello stesso giorno di Natale, presso la Casa Circondariale.

 

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